Le opportunità per i brands offerte dal Mobile Marketing sono ormai una realtà sotto gli occhi, anzi nel palmo, di tutti! L'investimento nella tecnologia è comunque un'attività che implica creatività, impegno, responsabilità. In che modo? Lo abbiamo chiesto a A-Tono, l'azienda che recentemente ha ricevuto allo IAB Mixx 2012 la Menzione Speciale per l'Innovazione Imprenditoriale Digitale per il progetto dell'app Swarmbit, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.
Un'azienda/agenzia, come preferiscono definirsi loro stessi, che in Italia ha ben 3 sedi, Milano, Pontedera (Pisa) e Catania, e una anche a Rio de Janeiro in Brasile. Un esempio di buon investimento nel mobile marketing proprio qui, nel Bel Paese.
Hanno risposto alle nostre domande Sergio Müller, creative and planning director, e Valeria Piazza, product innovation manager e ideatrice di Swarmbit.
Siete un'azienda che da 10 anni investe in creatività e tecnologia, come commentate i traguardi raggiunti?
Sergio Müller: Siamo felici che un investimento di lungo termine in know how tecnologico si sposi con un rinnovato impulso strategico e creativo, così da produrre risultati di visibilità oltre che di business; queste occasioni, oltre che la ovvia gratificazione, ci offrono la possibilità di evangelizzare il mercato sui futuri sviluppi della comunicazione tra brand e le persone, e di stimolare le aziende a guardare anche oltre la realtà che già conosciamo.
Parliamo dell'app che vi ha fatto vincere la menzione. Swarmbit è condivisione “hic et nunc”, ovvero una community che si basa sul “qui e ora”. Spiegateci come è nata questa idea e il funzionamento dell'app.
Valeria Piazza: Swarmbit è un’applicazione unica nel suo genere che si basa sulla condivisione geolocalizzata e temporanea di contenuti. L’app prende ispirazione dal concetto di “Sciame” elaborato dal sociologo Zygmunt Bauman che si può così riassumere: “Swarms assemble and disperse and gather again from one occasion to another, guided by shifting relevances and attracted by changing and moving targets”.
Da qui l’idea di creare un'app per i raggruppamenti provvisori di persone che si formano hic et nunc attorno ad interessi condivisi, superando così il vincolo del network personale. Tramite Swarmbit i membri dello sciame, anche sconosciuti tra di loro, possono interagire e condividere/distribuire in modo semplice e veloce foto, video, musica, presentazioni, documenti e altri tipi di file generati in quel particolare contesto e che aggiungono valore alla loro esperienza.
Oltre ad essere un'app location based è anche cloud-based: in che modo è possibile archiviare i file scaricati?
Valeria Piazza Poiché i contenuti e le cartelle condivisi tramite Swarmbit sono accessibili per un tempo limitato, l’utente può scegliere di salvarli all’interno dell’app ed esportarli tramite i maggiori CLOUDS come DropBox, Box e SugarSync, per averli a portata di mano oltre che sullo smartphone anche su PC e tablet.
L'altro aspetto interessante di Swarmbit, che ne fa una social app, è che oltre allo sharing, è possibile anche commentare i file condivisi. Quali sono dunque gli impieghi possibili e futuri di questa applicazione?
Valeria Piazza: Swarmbit è un’app flessibile che si presta a numerosi utilizzi. L’utente può scegliere tra le diverse modalità di condivisione quella più adeguata alla situazione.
Con Swarmbit si possono creare cartelle geolocalizzate protette da password, ideali per distribuire econdividere foto e video in occasione di eventi privati, oppure cartelle pubbliche per distribuire e condividere contenuti e comunicare senza filtri con chiunque si trovi nello stesso luogo, modalità di condivisione ideale nel caso di eventi professionali, sportivi, musicali, culturali ecc.
Inoltre abilitando la funzionalità “bacheca” è possibile commentare sia la cartella che i singoli contenuti e prendere parte alle conversazioni che si generano.
Parliamo ora di un altro progetto di A-Tono: avete investito su una strategia integrata con il Mobile per il profumo Playboy Fragrances by Coty, realizzando anche un'app, Pump Up The Beat, legata ad un concorso a premi. Raccontateci questa campagna.
Sergio Müller: Playboy fragraces è una linea di profumi dedicata a un target 16-24 M/F. Dallo spirito sexy e intraprendente, è la vera alleata in un'attività di primaria importanza: la conquista dell'altro sesso. Pump Up The Beat trasferisce il posizionamento di brand in un'applicazione mobile, capace di fa "alzare il battito" del cuore dell'amato/amata, come succede in una serata di clubbing e adrenalina.
Ogni utente può registrare un messaggio, mixarlo con basi house e produrre un proprio "track" da inviare al proprio "bersaglio". Non solo: condividendo il pezzo e invitando gli amici a votarlo si potrà scalare la classifica settimanale e vincere i fantastici premi in palio, tra cui un weekend nella capitale del clubbing europeo, Berlino. Punto vendita, mobile, social e web per amplificare la brand awareness grazie alla passione del pubblico!
Nel futuro del mobile, quali aspetti e quali tecnologie consigliate di tenere d'occhio, soprattutto per una strategia di marketing di successo?
Sergio Müller: Tutti! Stiamo vivendo in prima persona lo sviluppo della geolocalizzazione, che permette davvero di comunicare in maniera rilevante nel momento più adatto in base alla nostra posizione. Oppure dei sistemi di realtà aumentata sempre più semplici da utilizzare, che possono permetterci di ricevere le informazioni che ci interessano direttamente dall’ambiente che ci circonda.
Nel frattempo continuiamo a vedere quanto gli sms, nella loro semplicità, possano essere un canale istantaneo con altissimi tassi di risposta, se “aggiornato” grazie a piattaforme di analisi e gestione evolute, utilizzati in modo creativo e non intrusivo. Di sicuro siamo solo agli inizi, si deve diffondere una cultura responsabile della prossimità presso le agenzie e le aziende, ma ci sarà da divertirsi!