Se siete una startup e avete sviluppato un servizio 2.0, sicuramente vi sarà capitato di affrontare il problema dei problemi: arricchire la vostra piattaforma di dati. O’Reilly ce lo ha insegnato: data is the next intel inside, i dati sono la principale risorsa della società della conoscenza. YouTube non ha valore senza i video caricati dai proam, e così anche la principale ricchezza di Facebook sono i dati dei suoi utenti.
Oltre ai cosiddetti User Generated Content, un altro tipo di dati di grande valore sono quelli della Pubblica Amministrazione ovvero gli Open Data. Comuni, Regioni e Province hanno infatti a loro disposizione un enorme patrimonio informativo ma spesso non dispongono delle risorse per poterlo sfruttare.
Le Pubbliche Amministrazioni possono però “liberare” i propri dataset, renderli pubblici online mettendoli a disposizione dei cittadini, sia in funzione di una maggiore trasparenza, sia per stimolare nuove attività imprenditoriali. Gli utenti della rete, avendo a disposizione grandi dataset aperti e ri-utilizzabili, posso ideare applicazioni innovative e dare vita a servizi utili ai cittadini e alla stessa PA, ma anche sviluppare nuovi modelli di business.
Apps4Italy
Proprio allo scopo di stimolare questo circolo virtuoso è stato lanciato il concorso Apps4Italy, rivolto a cittadini, PA, associazioni, sviluppatori indipendenti e aziende. L’obiettivo del contest, come è spiegato nel webinar di presentazione, non è solo dare un’applicazione ai dati liberati ma anche dare la possibilità ai diversi soggetti che operano a livello territoriale di mettere in evidenza le proprie soluzioni d'utilizzo.
Per partecipare al contest è necessario inviare entro il 30 aprile 2012 un'idea di business, un'applicazione già sviluppata, una visualizzazione o un dataset.
Per presentare la propria idea è necessario realizzare una presentazione che ricalca il formato dell’“elevator pitch”, ovvero in cui viene identificato il problema, spiegata la soluzione, quantificato il mercato, descritto il business model, definito il market plan, il team e le milestone, come specificato nel canvas di presentazione.
Il montepremi totale di 45.000 euro è messo a disposizione dal Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione e dagli sponsor quali TopIx, Google e Microsoft. Un connubio che dimostra come il tema degli Open Data sia d’interesse sia per gli enti pubblici che per le attività imprenditoriali private.
Torino Open Data
Apps4Italy non è tuttavia il primo contest italiano dedicato agli open data. Durante la Biennale della Democrazia 2011, il Comune di Torino, assieme a CSI - Piemonte, al Centro NEXA e al Politecnico di Torino, avevano infatti organizzato Torino Open Data Contest. I dati messi a disposizione dal Comune (quali la disponibilità di parcheggi e i flussi di traffico in tempo reale, gli orari dei trasporti pubblici, la qualità dell’aria, le aree verdi, ...) hanno stimolato la creatività degli sviluppatori piemontesi che hanno proposto servizi di pubblica utilità legati alla mobilità cittadina e alla sostenibilità.
I dataset in Italia
Un anno dopo si sono moltiplicati i dataset a disposizione. Oltre al precursore piemontese dati.piemonte.it, sono stati lanciati il portale nazionale dati.gov, seguito dalla Regione Emilia Romagna,
e dal comune di Firenze, fino a quelli messi a disposizione da Decoro Urbano, servizio web e mobile che consente di segnalare alla PA problematiche legate alla gestione dei rifiuti, alla manutenzione e alla segnaletica stradale, al degrado nelle zone verdi, al vandalismo e alle affissioni abusive.
Le opportunità di riuso quindi non mancano! Avete ancora 7 settimane per proporre la vostra idea. Ne potete approfittare per approfondire il tema con i seminari online sui dati aperti organizzati da Dati.gov.it.