Il Tethering consiste nel trasformare uno smartphone in un router, per offrire una connessione internet ad altri dispositivi, quali telefoni, tablet, computer o simili, che abbiano la wi-fi attiva e si trovino nelle vicinanze. Ad oggi, tutti i maggiori sistemi operativi offrono questo tipo di tecnologia: da Android a iOS, da Blackberry a Symbian.
Spesso, però, questa funzione rimane inutilizzata, abbandonata negli “angoli bui” dei nostri smartphone.
Ma entriamo di più nel dettaglio e vediamo come funziona.
Cosa fare per attivarlo
Per mutare il vostro telefono in hotspot basterà avviare l’applicazione Tethering (il nome dell’app cambia da smartphone a smartphone), selezionando la relativa icona nel menù.
A questo punto, vi sarà chiesto di configurare la rete con nome e password di sicurezza (procedura che andrà eseguita una sola volta). Il processo di installazione richiede un paio di minuti. Al termine, il telefono sarà pronto per essere utilizzato come router.
Alcune accortezze “tecniche”
La velocità di connessione, invece, dipenderà da diverse variabili: il tipo di rete internet a cui ci si collega, la distanza dalla torre di trasmissione di rete più vicina, il livello di congestione del web in quel momento, etc. In base al modello, il telefono cellulare può fornire connessione ad un massimo di 8 dispositivi in contemporanea. Generalmente, il segnale wi-fi del telefono ha un raggio di circa 100 metri, perciò più ci si allontana dall’hotspot, più sarà bassa la potenza del segnale.
I costi
Fin qui, tutto molto interessante. Non trovate?
Ebbene, bisogna precisare che questa (utilissima) funzione non sembra essere trattata con grande chiarezza dalle compagnie telefoniche italiane. Navigando un po’ sul web, infatti, trovare costi e modalità di attivazione del Tethering diventa un’ardua impresa: in alcune pagine compaiono presunti listini prezzi, in altre cambiano radicalmente; alcuni blog dichiarano che taluna o talaltra compagnia telefonica di punto in bianco ha deciso di troncare la fornitura del servizio Tethering, altri post invece smentiscono totalmente; infine, sui siti ufficiali dei gestori non si trova nessuna rilevante notizia a riguardo.
Alternative gratuite
Per fortuna, esistono delle alternative totalmente free: app gratuite come MyWi per iPhone, Android WiFi Tether per Android o JoikuSpot Light Hotspot WiFi per i sistemi Symbian permettono di attivare il Tethering senza alcun costo, a scapito però delle garanzie di sicurezza che le compagnie telefoniche (forse) garantiscono.
Tethering o non Tethering?
Se da una parte c’è la fumosa questione economica, dall’altra va considerata la comodità di non dover impazzire per trovare un hotspot wi-fi pubblico a tutti i costi. E non solo: basti pensare che, grazie al Tethering, non è necessario nessun tipo di accessorio esterno. Accessori che spesso vengono dimenticati a casa o che, nel peggiore dei casi, sono scarichi perché abbiamo dimenticato di ricaricarli prima di uscire.
Di seguito, due semplici guide per attivare il Tethering su iPhone e Android
iPhone
1. Il software
Prima di tutto, accertatevi che il vostro melafonino abbia installata l’ultima versione di iOS. Per farlo, collegatelo ad iTunes e cliccate sul pulsante “Verifica aggiornamenti”.
2. Attivazione del Tethering
Nel menù Impostazioni dell’iPhone, andate su Generale > Rete. Settate la voce “Internet Tethering” su ON.
3. Navigazione sul web
Una volta impostato su ON, una barra blu appare sulla parte alta dello schermo del vostro iPhone, con la scritta “Internet Tethering”. Ovviamente, con questa funzione attiva, potete effettuare e ricevere chiamate, oltre ad inviare e ricevere SMS regolarmente.
Android
1. Occhio alla batteria
Per prima cosa andate su Impostazioni Wireless e reti > Tethering / hotspot portatile. Attivate la spunta, quindi un messaggio vi avviserà che in questa modalità la batteria potrebbe consumarsi più velocemente, a meno che non lo si colleghi alla rete elettrica.
2. Alcuni dati
A questo punto vi sarà chiesto di inserire il nome del dispositivo sulla rete, la password di sicurezza (facoltativa e modificabile in un secondo momento) e il timeout di inutilizzo della funzione.
3. Attivazione del Tethering
Una volta inseriti questi dati, il vostro dispositivo Android sarà pronto per condividere la connessione con altri dispositivi.