Anche quest'anno si sono conclusi i Webby Awards: la serata clou si è tenuta il 13 giugno, trasmessa con una diretta in streaming su YouTube.
Nata nel 1997, la quindicesima edizione degli "Oscar del Web" è ormai arrivata a premiare 100 categorie, contro le 15 iniziali; un evento come sempre ricco di brio, dove si sono premiati i vincitori, di cui -contrariamente a molte manifestazioni di questo tipo- si conoscevano i nomi già dal 3 maggio.
Premiato dunque il trionfo tutto italiano del sito di Vespa, nella categoria Automotive, sezione "People's Choice". Un milione e mezzo di votanti per il brand Made in Italy, un'elezione a furor di popolo per il mitico mezzo che ha portato un po' della nostra nazione in ogni parte del mondo. Il sito è stato realizzato dall'agenzia VanGoGh di Cernusco sul Naviglio (Milano) e il suo CEO Max Galli ha commentato:
"Il premio dimostra che anche qui, lentamente, senza i budget americani ad esempio, si arriva a fare web di qualità e che le società con respiro internazionale possono guardare anche al nostro mercato per progetti che generalmente ora, affidano ad agenzie estere"
Risultato sorprendente, tra la concorrenza agguerrita di 16 mila siti web: Vespa si conferma un evergreen, prodotto dal design retrò che si destreggia perfettamente anche sulle nuove strade digitali.
Ritroviamo un po' di casa anche nella premiazione della catena di pizzerie nord-americana Pizza Pizza, promossa da una società canadese, che si è aggiudicata il Webby grazie ad un'applicazione per iPhone: miglior utility d'acquisto per un dispositivo portatile.
La temibile Anna Wintour, suprema signora della moda e di Vogue, si aggiudica -senza troppe sorprese- il premio per miglior sito di moda. Fasciata in un luccicante abito verde e con l'immancabile caschetto, ci regala uno slogan fashion, degno di essere ricordato: "Sometimes geek can be chic". Come darle torto?
Qualche altro nome da segnalare: tra le Community, escono vincenti OpenIdeo e Twitter e, tra i Social Network, spunta il nome di Vimeo.
Alla voce IT Hardware e Software si sono fatti onore Dell e Demo Slam. Per le Telecomunicazioni, gloria e premio vanno a LG Optimus (1.000 Acts of Kindness).
Per i Servizi Web e Applicazioni, si distingue il servizio di file hosting di Dropbox.
La provocazione non manca mai, soprattutto in eventi dedicati al Web, e anche questa volta non veniamo delusi: momento clou in tal senso, la formula di ringraziamento di Dan Savage, premiato per il progetto “It Gets Better Project”, un network di sostegno a giovani gay in difficoltà. "Tracy Morgan can suck my …" ha gridato Savage,in direzione della star di 30 Rock, balzata agli onori della cronaca per dichiarazioni contro l'omosessualità. Non certo l'esibizione più elegante della serata.
Fortunatamente, ci pensa il regista Mohamed Diab a portare un momento di riflessione e serietà, nel clima generalmente goliardico. A lui il compito di ritirare il premio ai manifestanti egiziani che si sono avvalsi del Web come strumento per rovesciare il presidente egiziano Hosni Mubarak, e al servizio Ushahidi, lanciato per mappare la violenza scoppiata a seguito delle elezioni del 2008 in Kenya. Vi lascio volentieri con la sua conclusione, durante i ringraziamenti finali : "Ingiustizia, oppressione: socialmedia uguale rivoluzione".
Anche per quest'edizione è tutto, ci vediamo l'anno prossimo! :)