Non sempre quello che condividono i nostri amici su Facebook è di nostro gradimento. Tra status, link, commenti e foto, molte volte, anzi, ci viene proprio voglia di "dirne quattro" al contatto di turno. Peccato che poi, appena pensiamo che il nostro eventuale commento mostrerà il nostro nome e cognome e foto, cambiamo idea e teniamo per noi le nostre osservazioni.
Non ci sarà più bisogno di starsene zitti perchè, con Defaceable, un'app per Chrome, sarà possibile dare sfogo a tutti i nostri pensieri senza temere per la nostra identità. Il pulsante "Defeace" permette di inserire un commento e di sostituire il proprio nome e la foto con quello di un frutto scelto random. Una bella trovata, ma che ha il rovescio della medaglia.
Una volta scaricata ed installata l'applicazione per Chrome la scritta "Defeace" compare vicino le altre (Condividi, Commenta, etc) e cliccando su di essa si apre un campo di testo, proprio come quello dei commenti tradizionali, in cui inserire il testo. Defaceable effettua un'operazione di parsing sul codice HTML estraendo l' ID delprofilo dai commenti e contemporaneamente ricerca all'interno del suo database una risorsa da sostituire. Ecco perchè dopo l'invio il commento non mostrerà i propri dati, nome e foto, ma al loro posto comparirà l'immagine e il nome di un frutto. Vi trasformerete in Uva, Ananas, Pesca, Fragola o Anguria, ma almeno, sarà mantenuto il vostro anonimato.
Tutti i vostri commenti "alla frutta" però, vengono visualizzati direttamente sul sito Defaceable dove possono essere classificati con gli hastag, per individuare i vari topic, e votati con un meccanismo simile ai più famosi Reddit e Digg. Defaceable non è il solo a fare dell'anonimato un punto di forza, ma anche LikeALittle sceglie la frutta per poter instaurare conversazioni con altre persone che si trovano nelle immediate vicinanze senza mostrare il proprio nome.
E veniamo al rovescio della medaglia: i commenti postati con Defaceable possono però essere visti solo da altri utenti che utilizzano la stessa app per Chrome, che ovviamente sono una minoranza, e la possibilità di comunicare in maniera anonima, è un colpo basso alla netiquette e, forse, non può far altro che incrementare commenti di cattivo gusto su Facebook oltre che favorire lo spam.