Facebook offre 1 credit (ossia 10 cents) a quegli utenti che vedranno interamente uno spot video postato sul social network.
L''idea è quella di incentivare la fruizione delle campagne advertising sfruttando la fidelity dell'utente a Facebook e alle social app che quotidianamente utilizza.
Mark Zuckerberg e il suo staff, con questa mossa, puntano ad aumentare l'appeal verso quelle aziende che vorrebbero investire su pubblicità on line ma che non hanno sufficienti garanzie sull'efficacia: andando infatti a offrire una sorta di "ricompensa" al pubblico, si rende più probabile un'alta fruizione con conseguente maggior successo della campagna.
Il sistema è stato ideato insieme a Trialpay, la società che ha sviluppato Dealspot (la piattaforma che veicola le campagne ads nelle app di Facebook): un sistema che è già utilizzato nel mondo dei giochi marchiati Zynga (Cityville e Farmville) e Crowdstar, applicazioni che ovviamente possono contare su un vasto numero di utenti.
Ma come verranno elargiti i fantomatici denari agli utenti più pazienti? Attraverso il meccanismo del Credits, ossia la "moneta" interna di Facebook. Una valuta che viene accreditata sull'account e che, ad esempio, aiuta l'utente di giochi on line, permettendogli l'acquisto di oggetti utili al proseguo del videogame. Oggi i crediti possono essere acquistati on line con carta di credito: con 1 dollaro se ne acquistano 10, ma il prezzo scende se l'acquisto è massivo: con 400 dollari se ne acquistano 4.720. Con questo sistema del "premio", se un utente guarderà integralmente un video promozionale o utilizzerà un'app brandizzata, potrà riceverne gratuitamente e accumularli.
Come nel caso di Second Life, dove la moneta interna era il Linden Dollar, anche per Facebook il processo di fidelizzazione a un sistema fatto essenzialmente di contenuti comporta lo sviluppo di nuove forme di gestione dell'advertising, che arrivano addirittura ad elargire per guardare, in una sorta di pay per view al contrario.
L'obiettivo di questa azione, che mira ad incentivare l'utilizzo di questo particolare conio virtuale, è arrivare a far acquistare beni durevoli anche attraverso i Credits di Facebook: un po' come sta accadendo in 5 città americane (Atlanta, Austin, Dallas, San Diego e San Francisco) dove sono già attivi i nuovi Facebook Deals,(quelli "à la Groupon per intenderci),che sfruttano la piattaforma di geolocalizzazione Facebook Place e permettono di condividere con gli amici gli sconti che si ottengono in determinati punti vendita attraverso la notifica del check-in: lo shopping online, infatti, in queste cinque città è possibile attraverso la piattaforma non solo con pagamento attraverso carta di credito ma anche, appunto, con i Credits.
Social Times Pro ha stimato in un report recentemente pubblicato che a partire dal prossimo luglio, quando questo sistema verrà messo a regime ed effettivamente la moneta zuckerberghiana diverrà utile anche per prodotti veri e propri, che il volume d'affari potrebbe raggiungere i 600 milioni di dollari entro un anno.
“Facebook's goal is to drive a rich ecosystem around credits on multiple fronts" ha dichiarato Justin Smith, fra i fondatori di Inside Network: sembra proprio che l'obiettivo sia a portata di mano.