Quando si parla di notizie rilevanti, le persone spesso citano il concetto di personalizzazione come prossima frontiera nel fornire i risultati più pertinenti alle ricerche. Fino ad oggi i metodi tradizionali di "custom news" sono state basati su qualcosa che si chiama "collaborative filtering": se agli utenti A e B sono interessati a una determinata cosa, allora si può pensare che in futuro A potrà apprezzare qualcosa di B. Bing ha lavorato molto su queste dinamiche, valutandole positive solo in condizione di staticità... ma nell'era dei social media notizie e informazioni arrivano sempre a ritmo frenetico.
Soluzioni come Paper.li - domani parleremo anche di una news per Google - sono state accolte con più o meno entusiasmo, soprattutto dagli addetti al settore. Per questi motivi Bing ha voluto progettare un nuovo approccio. Allo SXSW Interactive di Austin, in Texas la società ha presentato il progetto Emporia, già attivo online. Attraverso la tecnologia Matchbox, Emporia pare infatti intendere il Web come potrebbe fare un essere umano: questo permette dunque di fare previsioni su ciò che si potrebbe desiderare di vedere, non solo sulla base del "Signor B" che ha in comune con noi certi gusti, ma anche su quello che dice il contenuto online. Il progetto Emporia è una nuova applicazione sia per il Web che per il nuovo Windows Phone 7 e combina tre importanti aspetti: notizie filtrate automaticamente, grande integrazione con Twitter e Facebook e la possibilità di consigliare notizie sulla base dei voti registrati.
Piuttosto che limitarsi a far valere le azioni degli altri, la tecnologia usata dal motore interno di Emporia usa la ricchezza di informazioni dei soggetti menzionati in un articolo. Esempio: siamo interessati a delle macchine elettriche e leggiamo articoli sulla tematica. Il servizio interpreta le nostre letture e pensa che possa essere rilevante una news totalmente diversa, ma che ha a che fare con il concetto di elettricità, risparmio o macchina. Semplice, no? Come già detto, Emporia è già attivo online e presenta nove aree: tecnologia, eventi mondiali, divertimento, sport, business, scienza, lifestyle, politica e il curioso "social channels". Quest'ultimo connette la nostra rete di amicizie fornendoci le news provenienti dai contatti, fino ad arrivare agli "amici degli amici".
"E' un nuovo fondamentale approccio su come personalizzare le ricerche e i risultati", ha detto Stefan Weitz, direttore di Bing, "e attualmente siamo capaci di 'trasportare' il comportamento quotidiano di ognuno di noi nella ricerca online".
Insomma, Bing sembra marcare un nuovo risultato nella partita contro Google, ma il resto è ancora tutto da vedere. Per il momento possiamo approfittare e provare anche noi Emporia. La user experience è interessante e l'idea è buona. Forse questo è solo l'inizio di una nuova "metodologia" di ricerca, ma può anche rivelarsi una delle tante iniziative che vanno a perdersi. Ora la decisione finale spetta agli utenti. E voi, avete già provato? Che aspettate?