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  • Come costruire sondaggi e quiz ad alto tasso di conversione

    Alcune regole basilari per farci comprendere e massimizzare il risultato

    29 Aprile 2021

    Quiz e sondaggi sono due strumenti di analisi molto utilizzati dai marketer. La costruzione può sembrare molto semplice e in effetti lo è, ma è facile cadere in piccoli errori che possono pregiudicare il risultato dell’operazione. I sondaggi servono a raccogliere delle informazioni, che siano d’opinione, di valutazione o per comprendere le azioni di acquisto delle persone l’importante è che la struttura base domandarisposta risulti chiara per i partecipanti. Gli scopi più popolari sono:

    • studiare l’opinione pubblica;
    • indagare sulle opinioni;
    • realizzare ricerche di mercato;
    • conoscere le preferenze;
    • studiare le aspettative dei consumatori.
    Vedremo oggi dei consigli per costruirli al meglio, prendendo spunto dalla metodologia della ricerca sociale.

    Qual è la differenza tra un quiz e un sondaggio

    Entrambi condividono lo schema domanda/risposta, ma ciò che cambia è il risultato finale. Un sondaggio è composto da una o più domande, poste a voce, in forma scritta o digitale, a cui l’utente viene richiesto di rispondere in base al proprio pensiero eo esperienza. Non esistono delle risposte esatte o dei risultati finali. Invece, in un quiz l’utente ha un riscontro conclusivo e ogni risposta viene associata a un profilo o un punteggio. Prendiamo in esame due casi. Un quiz attitudinale richiede all’utente di indicare la risposta esatta al quesito posto mentre in un test di personalità ogni risposta è associata a un profilo che verrà mostrato come risultato a fine quiz.

    Come costruire un questionario perfetto

    Come dicevamo nell’incipit, scrivere delle domande è semplice. Però, affinché i quesiti siano comprensibili anche per chi li legge e deve rispondere, ci vuole un po’ di pratica. Nel caso di questionari costruiti male, il rischio è di ricevere risposte poco attendibili e quindi invalide. Dobbiamo prestare attenzione alla brevità e non ambiguità delle singole domande. Ciò significa che la domanda deve:
    • essere breve;
    • non contenere troppe premesse o specificazioni;
    • non contenere delle doppie negazioni;
    • suggerire la risposta;
    • unire due ipotesi in una sola domanda;
    • utilizzare un linguaggio troppo tecnico o sconosciuto al nostro pubblico.
    Per fare un esempio pratico, è sconsigliata una domanda del tipo “Lei è d’accordo che non si può proibire il consumo di alcool in discoteca?” ma è invece meglio costruirla con una definizione equivalente, però positiva, come “Lei è d’accordo che si può permettere il consumo di alcool in discoteca?“. Dobbiamo poi evitare di inserire più domande in un unica frase perché le risposte potrebbero essere valide per tutte o per una sola. Anche in questo caso è meglio fare un esempio. Nella domanda “Non si possono accogliere tutti gli emigranti perché portano via il lavoro e tra loro possono essere dei delinquenti: sei d’accordo o contrario?“, in questo caso la domanda non è specifica. Chi risponde in modo affermativa può essere d’accordo che ci portano via il lavoro, ma non che ci siano delinquenti e viceversa. Oltre alle domande, dobbiamo porre attenzione alla costruzione delle risposte. In alcuni casi il classico modello “Si, no, forse, altro” non è particolarmente efficace. Esempio: “Pinterest introduce le ADV in piattaforma: le attiverai?“. Con le classiche risposte non possiamo capire esattamente se chi risponde NO è perché non ha un budget adesso oppure perché non ha neanche un cliente con un profilo su Pinterest. In questo caso, delle risposte più indicate sono:
    • Si, sembra molto interessante;
    • Si, ma non adesso;
    • No, non è utile per me;
    • No, non ho le risorse necessarie;
    • Altro.
    Questi principi sono indicati anche in un quiz. In questo caso, le risposte devono essere precise e non ambigue. Possiamo anche aiutare l’utente con delle risorse multimediali come immagini e video, quando il testo può far immaginare più concetti. Queste regole servono anche per chi vuole costruire dei sondaggi e dei quiz online, che ormai sono molto più utilizzati e frequenti rispetto a quelli cartacei perché permettono una raccolta dei dati più veloce, una profilazione dell’utente avanzata e i risultati sono subito analizzabili.

    Perché gli utenti partecipano a sondaggi e quiz online

    Compreso come fare un sondaggio o un quiz perfetto, dobbiamo trovare una motivazione per cui gli utenti debbano partecipare. Infatti, se stiamo realizzando questa operazione per fare lead generation, gli utenti dovranno compilare un form inserendo alcuni loro dati come nome, cognome, email, e altri dati. In questo caso, dobbiamo sempre fornire un valido perché per fare in modo che aumentare il nostro conversion rate. In questo caso, la conversione è il completamento del form di partecipazione e dobbiamo fare in modo che chi visita la pagina web del quiz o sondaggio abbia voglia di prenderne parte. Innanzitutto, deve essere chiaro in che modo verranno trattati i dati dei partecipanti, sia da un punto di vista legale (per via della normativa europea GDPR che implica l’accettazione della privacy policy) ma anche per far comprendere agli utenti che siamo dei professionisti e possono fidarsi di noi. In questo caso, è importante affidarsi a dei tools che tengano conto anche di questo aspetto. Scrivere una descrizione in cui spieghiamo come e perché stiamo effettuando l’iniziativa, può far sentire il partecipante parte di un progetto più grande. Maggiormente quest’ultimo è percepito come importante, più le persone vorranno farne parte. Infine, un ulteriore incentivo può essere dato dalla promessa di poter vincere un premio, come avviene negli Instant Quiz o negli Instant Poll. Quando si realizza un’iniziativa del genere, l’utente, spinto da una ricompensa finale, è più soddisfatto quando lascia il suoi dati. Solo dopo aver partecipato al sondaggio o aver risposto correttamente al quiz potrà tentare la sorte per aggiudicarsi i premi. instant poll di accademia del profumo (1) Un case study molto interessante è quello di Accademia del Profumo, un’iniziativa creata da Cosmetica Italia che ogni anno fa scegliere ai consumatori il miglior profumo dell’anno. In cambio della votazione, gli utenti possono provare a vincere le fragranze femminili e maschili indicate all’interno del sondaggio.