- Un settore colpito dalla situazione di lockdown più di tanti altri: rispetto ai “semplici” commercianti ci sono diverse voci di spesa e un personale in media più numeroso;
- In un simile contesto, per i ristoranti è importante – se non addirittura vitale – mantenere il contatto con i propri clienti attraverso il Content Marketing.
Con il Dpcm dell’11 Marzo 2020,
i ristoranti hanno abbassato le serrande per contenere il contagio da coronavirus.
I tavoli sono vuoti, sedie e sgabelli accatastati contro il muro. In cucina è calato il silenzio, una tranquillità assordante, che rende la tensione del servizio e il clangore dei coltelli solo un lontano ricordo. I cuochi, abituati ad anteporre il proprio lavoro a tutto il resto, appaiono spaesati e inquieti davanti all’incognita del futuro.
In
Italia,
il mondo della ristorazione sta attraversando uno stato di forte impasse, vittima tanto dell’incertezza causata dalla pandemia, quanto della precarietà aggiunta della burocrazia italiana.
Un settore colpito dalla situazione di
lockdown più di tanti altri: rispetto ai “semplici” commercianti infatti, ci sono diverse voci di spesa, e un personale in media più numeroso di quello di un qualsiasi altro negozio.
Perché continuare a fare Content Marketing è importante
La ristorazione vive la quarantena con due velocità e necessità diverse, spiega Lara De Luna su
Repubblica.
“Da un lato quella di tamponare il più possibile le perdite dell’oggi, barcamenandosi tra tasse, pagamenti e aiuti fiscali promessi ma difficili da ottenere, dall’altro quella di capire come e quando ripartire”. Un bisogno di programmazione frenato dalla certezza che il mondo che troveremo una volta riaperte le porte sarà profondamente diverso negli usi e nei costumi quotidiani.
In un simile contesto, è importante – se non addirittura vitale – mantenere il contatto con i propri clienti, rendendoli partecipi delle proprie iniziative, e della propria quotidianità, quella più semplice ed informale. Dopotutto, il fatto che si trovino in isolamento forzato, non significa che non possano continuare a garantire il loro valido supporto, magari attraverso un
“passaparola digitale”.
Nel gennaio del 1996,
Bill Gates pubblicò, sul sito della Microsoft, un breve articolo intitolato
“Content is King”, in cui affermava che, nell’era digitale, i contenuti di qualità sarebbero diventati lo strumento più prezioso per acquisire nuovi clienti. Un frase profetica, oggi assunta come mantra da tutti coloro che si occupano di
Content Marketing e
Blogging.
Pubblicare regolarmente contenuti unici, infatti, consente di rafforzare il proprio brand, e mantenere vivo l’interesse dei propri clienti, fidelizzandoli.
Ecco quindi
cinque consigli utili per rendere efficace la tua content strategy durante l’emergenza
coronavirus.
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1. Racconta “il dietro le quinte”
Uno dei principali motivi per cui le persone scelgono il tuo ristorante e non un altro, oltre che per la bontà del cibo, è per il modo in cui le fai sentire. Quindi,
porta i tuoi clienti nel backstage del tuo locale, raccontando ad esempio alcuni aneddoti relativi alla tua cucina, oppure alla tua carriera.
E ancora, intervista i membri del tuo staff, chiedendo loro com’è lavorare nel tuo ristorante e far parte del tuo team (puoi registrare gratuitamente le videochiamate adoperando piattaforme come
Skype e
Zoom).
Sii spontaneo, riponi la maschera della professionalità nell’armadio, almeno per un po’, e riscopri il bello delle
gaffe.
Le persone cercano l’umanità e il divertimento, anche nel mondo virtuale.
2. Mostra come stai affrontando la quarantena
Chiudere un’attività, anche se temporaneamente, non è mai semplice. Quindi,
sfrutta questo momento come un’opportunità, per mostrare ai tuoi clienti e fan più affezionati come stai affrontando questa crisi.
Ad esempio, se ha intenzione di adottare delle misure aggiuntive per supportare il tuo personale, condividilo sul tuo sito web, sui social, o via email. Dietro ogni ristorante, ci sono progetti, investimenti, passione e anima. Non aver paura di esporti e mostrare alle persone anche questo lato del tuo business.
3. Condividi ricette e tutorial
In questo periodo, le persone hanno molto tempo a disposizione e cercano costantemente qualcosa da fare. Quindi, perché non offrire loro un mini corso di cucina? Ad esempio,
puoi insegnare ai tuoi fan come preparare i tuoi piatti più rappresentativi, le cosiddette signature recipes. Ma anche la cucina tradizionale ha sempre un certo appeal, soprattutto se legata a un ricordo, a un’emozione.
Scatta foto sequenziali, registra piccoli video dimostrativi, organizza dirette su
Instagram e
Facebook ad orari prestabiliti.
I tuoi clienti proveranno le tue ricette a casa, diventando ambasciatori del tuo marchio.
E non temere, l’esperto rimarrai comunque tu.
4. Iscriviti ad un nuovo canale social
Il momento giusto è ora.
Entra in contatto con nuovi potenziali clienti, attraverso nuovi social e/o funzionalità che non hai mai provato prima.
Ti incuriosiscono le dirette
streaming su Facebook, Instagram o YouTube? Oppure i contenuti pubblicati dai tuoi colleghi ristoratori su Tik Tok? Anche quello sui social è Content Marketing.
Molti utenti
Tik Tok hanno già caricato le loro video ricette, perché consapevoli delle grandi opportunità che questa piattaforma può offrire, soprattutto in termini di visibilità.
LEGGI ANCHE: 10 idee creative per realizzare i tuoi video su TikTok (e dare un boost ai tuoi follower)
5. Usa il tuo smartphone
Se in passato avevi bisogno di una strumentazione professionale e costosa per sviluppare una delle suddette tattiche di marketing, oggi è sufficiente possedere uno
smartphone.
Lo smartphone infatti, è abbastanza potente per creare contenuti di qualità, capaci di attirare l’attenzione delle persone, e diventare virali.
L’adozione di una corretta strategia di Content Marketing, ti permetterà di allineare offline e online, creando un sofisticato sistema di targeting, che trascende dal comune concetto di ristorante, inteso come luogo per il consumo del pasto, e abbraccia una più moderna visione imprenditoriale, che alla proposta culinaria integra altri e nuovi servizi.