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  • Algoritmi, redattori veri e compensi agli editori. Parliamo di Facebook News

    Menlo Park lavora al lancio della nuova sezione. Ecco i dettagli su chi e come verranno scelte le notizie. In evidenza il nodo del compenso agli editori

    2 Ottobre 2019

    Come ha riportato il Wall Street Journal, Facebook lavorerebbe ad una sezione notizie, che dovrebbe apparire nella parte inferiore dell’app ed essere lanciata alla fine fine ottobre. Facebook sarebbe in contatto con testate (circa 200 quelle coinvolte nell’operazione) del calibro di Dow Jones, Washington Post, New York Times, Business Insider, BuzzFeed, HuffPost e Philadelphia Inquirer. Ma Menlo Park ha in programma di accrescere il numero di editori inclusi nel programma man mano che il prodotto si sviluppa.  LEGGI ANCHE: Copyright, Google News, gli editori francesi e la libertà di decidere. Il punto La vita oltre il news feed_instagram_stories

    Redattori e algoritmi a lavoro insieme

    I titoli delle Top news (dovrebbero essere 10) saranno scelti da un team di redattori, quelli delle sottosezioni come sport e spettacoli da un algoritmo. Il feed non includerà alcuna pubblicità e tutte le storie indirizzeranno i lettori ai siti Web degli editori. Il team di redattori composto da 25 persone, dovrebbe essere coordinato dal premio Pulitzer Anne Kornblut, che ha lavorato al Washington Post, New York Times e Boston Globe.

    Notizie locali

    Dovrebbe anche essere previsto il collegamento a Today In, il progetto di Facebook dedicato alle notizie locali. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con le testate giornalistiche per enfatizzare le segnalazioni originali e rendere molto più facile trovare le notizie più rilevanti” ha dichiarato Campbell Brown, Facebook’s vice president of global news partnerships.

    La remunerazione e i dati di traffico

    Dopo aver elencato le testate in qualche modo legate al progetto, il Wall Street Journal ha sottolineato che solo un quarto delle testate coinvolte riceverà un compenso: in che modo è tutto da decidere. Sembra invece chiaro che Facebook prevede di utilizzare i dati di traffico sulla pagina di notizie come base per la scelta di quali editori saranno inclusi come fornitori di notizie in arrivo. Tutte le altre beneficeranno solamente della possibilità di far apparire i propri contenuti sulla piattaforma e di incrementare il traffico sul proprio sito.