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  • Cryptovalute: la curiosità è alta (come anche la diffidenza). Una ricerca

    Da una ricerca di Kaspersky è emerso che la mancanza di comprensione e fiducia impedisce agli utenti di utilizzare le cryptovalute

    18 Giugno 2019

    Il 29% delle persone (il 36% in Italia) possiede una conoscenza base delle cryptovalute. Solamente una su dieci comprende perfettamente come funzioni. Se guardiamo all’Italia, la percentuale degli intervistati che ha dichiarato di sapere come funziona la moneta virtuale è di circa l’8%. É quano emerge dal report di Kaspersky Uncharted territory: why consumers are still wary about adopting cryptocurrency.

    criptovalute
    Credits: Depositphotos #136662920

    Interessati

    Un quinto degli intervistati a livello globale ha affermato che, anche se al momento non la sta utilizzando, vorrebbe farlo in futuro. In Italia, in particolare, gli utenti che si dichiarano interessati ad utilizzare la moneta virtuale in futuro si attesta al 18%. Eppure, ci sono ancora delle perplessità tra gli utenti. I criminali possono usare le cryptovalute per i propri scopi, e quasi un intervistato su cinque a livello globale ha detto di aver subito un attacco hacker durante le transazioni. I criminali creano falsi portafogli elettronici per attirare le persone a investire il loro denaro e il 15% degli intervistati ha dichiarato di essere stato vittima di frodi legate a questo tipo di valute (il 7% se guardiamo all’Italia).

    Manca preparazione adeguata

    Dall’analisi è emerso inoltre che, nonostante celebrità come Johnny Depp e influencer di YouTube come PewDiePie stiano adottando questa tecnologia, il tasso di adozione delle cryptovalute da parte degli utenti di tutto il mondo sta rallentando. A molti utenti manca ancora una preparazione adeguata su come funzioni la cryptovaluta e questo sta influenzando un utilizzo mainstream. Ad oggi, a livello globale, quattro persone su cinque (81%) non hanno mai acquistato cryptovalute e questo evidenzia quanto sia ancora lontano il momento in cui verrà accettata come forma comune di pagamento o di investimento. In Italia questo dato si attesta all’84%, non molto distante da quello globale.

    Hanno deciso poi di non utilizzarla

    Dalla ricerca di Kaspersky è emerso che il gap conoscitivo relativo a questa tecnologia sta ostacolando il desiderio di molti consumatori di utilizzare la cryptovaluta. Inoltre, molte persone che in un primo momento erano convinte di conoscere il funzionamento della cryptovaluta hanno deciso poi di non utilizzarla. Quasi un quinto, infatti, riteneva fosse troppo difficile tecnicamente (il 13% guardando all’Italia).

    Il nodo sicurezza

    Questa mancanza di comprensione potrebbe portare gli utenti a ritenere che la cryptovaluta non sia in grado di tenere al sicuro il loro denaro. Ad esempio, il 49% degli italiani intervistati (contro il 31% degli utenti a livello globale) ha dichiarato di ritenere che questo tipo di moneta sia piuttosto instabile e che, con molta probabilità, comincerà ad utilizzarla solo nel momento in cui verrà resa più stabile. A questo si aggiunge la convinzione abbastanza comune che questo tipo di moneta non sarà in circolazione per sempre. Il 29% degli utenti italiani ritiene che si tratti di una moda passeggera di cui non vale la pena tenere conto. Anche i dati globali confermano questa tesi con il 35% degli intervistati che la pensa allo stesso modo.