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Hai avuto un'idea geniale e sei pronto a concretizzarla, per renderla finalmente qualcosa di più di un sogno in un cassetto. Ma appena hai cominciato a fare sul serio, a informarti e magari anche a cercare investitori per il tuo progetto, tutti hanno iniziato a parlarti di Business Plan.
Ok, è la prima volta che ti confronti con il mondo degli affari, ma cominci già a chiederti se tu ne abbia davvero bisogno per avviare e far crescere la tua idea di business, o se invece si tratta di un retaggio da old economy, una roba da vecchi di cui oggi potresti fare a meno. Bene, è arrivato il momento di capire meglio ciò di cui stiamo parlando.
Da un lato hai ragione, almeno per cominciare, puoi tranquillamente abbandonare l'idea di un Business Plan da centinaia di pagine, con statistiche, dettagli, cifre e previsioni - a questo potrai pensare in seguito.
Parti, invece, dall'analisi di un piano aziendale semplice ed essenziale, che ti consenta di capire e di far capire quale sarà la tua attività, quale problema risolverà e di quali competenze e risorse avrà bisogno per diventare effettivamente operativa.
Sia che tu stia già cercando di raccogliere fondi per la tua azienda, sia che ti trovi ancora nella fase progettuale, un Business Plan ben costruito ti permetterà di avere subito le idee chiare e raggiungere più facilmente i tuoi obiettivi. Ecco quindi una serie di consigli utili che renderanno ancora più semplice il tuo lavoro.
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Credits: Depositphotos #30276219
Potrebbe sembrarti non troppo cool, eppure Microsoft Word può rivelarsi ancora un utile strumento per impostare in modo rapido e funzionale i tuoi contenuti. In particolare, ricorda che la tua idea deve tradursi in un documento leggibile, che possa essere distribuito a collaboratori e finanziatori per chiarire obiettivi, fasi progettuali, previsioni di spesa e di ricavo.
Rendere più evidenti anche attraverso una veste grafica, semplice ma professionale, tutti questi aspetti può essere più facile utilizzando un modello già disponibile come template base, che potresti poi integrare aggiungendovi nel tempo nuovi grafici, informazioni e dettagli, anche visuali. Inframmezzare il testo con immagini appropriate, che chiariscano la tua idea di prodotto o la soluzione che hai immaginato, può essere molto utile per colpire l'attenzione di chi leggerà il tuo Business Plan.
Infine, non dimenticare la copertina: indica qui le informazioni più importanti della tua idea di business, tra cui il nome della startup o del prodotto.
Come dicevamo, non è necessario partire subito con un Business Plan dettagliatissimo, da centinaia di pagine. Per iniziare, anzi, è molto più utile sviluppare il tuo piano aziendale in una versione che possiamo definire lean. In pochi semplici passaggi chiarirai molti aspetti della tua idea di business e metterai a disposizione anche di possibili collaboratori, finanziatori e investitori tutte queste utili informazioni.
Se vuoi essere ancora più dettagliato, indica anche eventuali partnership che potrebbero essere necessarie o utili per la realizzazione della tua impresa.
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Credits: Depositphotos #30510755
Una seconda fase della tua compilazione del Business Plan prevedrà un maggiore approfondimento, soprattutto per aspetti come il target di riferimento e il mercato potenziale. Il consiglio è di utilizzare strumenti che puoi facilmente reperire in rete, ma che ti forniscano dati sufficientemente dettagliati e precisi, senza costringerti allo sforzo economico di una ricerca di mercato.
Ad esempio, potresti usare gli strumenti di profilazione del pubblico di Facebook (gli Audience Insights), per individuare con accuratezza i numeri del tuo mercato potenziale.
Con i suoi oltre 2 miliardi di utenti attivi a livello mondiale, il social network ti garantisce un'idea affidabile dei numeri, in particolare se decidi di rivolgerti esclusivamente al mercato italiano (dove la piattaforma è ancora la più utilizzata). Potrai selezionare il pubblico - e quindi ottenere una quantificazione numerica del tuo mercato - selezionandone interessi, posizione geografica e dati demografici.
A questa prima stima puoi aggiungere quella derivante da un'analisi tramite Google Keyword Planner, lo strumento di Google per l’analisi e la pianificazione delle parole chiave. Sebbene questo strumento nasca per la pianificazione e la gestione di campagne di advertising e per un uso in ottica SEO, utilizzandolo potrai scoprire le ricerche reali degli utenti intorno ad una parola chiave o a una serie di parole chiave collegate alla tua idea di business.
Il volume di ricerche per tutte quelle parole chiave che identificano il tuo prodotto e per tutte le varianti che Google ti suggerirà, ti darà un'idea ulteriore del mercato potenziale.
Una media tra i dati ottenuti dalla combinazione delle tue ricerche su Facebook e Google ti fornirà una stima sufficientemente attendibile.