Dai satelliti al software dell’Apollo, così i maker hanno conquistato lo spazio
Maker Faire Rome 2018 dedica allo Spazio un intero padiglione e una mostra. Alla opening conference interviene Don Eyles, il papà del software dell'Apollo
8 Ottobre 2018
Un’intera area dedicata allo Spazio progettata in collaborazione con la Sezione Italiana della British Interplanetary Society e della Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università Sapienza di Roma. Ci sarà l’Apollo Guidance Computer, una delle più grandi innovazioni del programma Apollo (del quale si celebrerà il 50° anniversario), un razzo Saturno V in scala 1:10, un satellite San Marco con uno stadio del razzo Scout che lo ha portato in orbita. Saranno esposti altri originali reperti storici e disponibili simulatori di volo spaziale con cui il pubblico potrà interagire. La sesta edizione della Maker Faire Rome, iniziativa organizzata dal 12 al 14 ottobre dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera, dedica uno sguardo speciale allo spazio. L’area si chiama Maker for Space ed è stata ideata con l’obiettivo di dare una visione unica e comprensibile dei molti degli aspetti pratici dell’ingegneria spaziale. Non solo manufatti. Di spazio se ne discuterà anche, in termini pratici, incontrando i protagonisti di ieri e scoprendo gli inventori di oggi. Don Eyles e Mark Hempsell, due super protagonisti dello spazio, parteciperanno da groundbreakers, da pionieri del futuro, alla opening conference in programma il 12 ottobre (alle 10.30, Padiglione 10, sala Alibrandi).
Maker dello spazio
Don Eyles, programmatore e ingegnere del MIT, ha creato come un vero maker parte del software di tutte le missioni Apollo atterrate sulla Luna, lavorando sull’allora appena inventato Apollo Guidance Computer. Nel corso della opening conference spiegherà anche la complessità del controllo via software di veicoli. Oltre a Eyles, Maker Faire Rome ospiterà anche Mark Hempsell, ingegnere britannico e attuale presidente di The British Interplanetary Society, per anni editor del Journal of British Interplanetary Society.
La mostra
Molti dei protagonisti agli albori dell’astronautica erano makers: da Hermann Oberth, a Wernher Von Braun, a Robert Goddard, alle loro controparti russe, senza dimenticare i primi sperimentatori italiani come Fenoglio, Gussalli, Cicogna e altri. La loro eredità sarà presentata nella mostra che fa parte dell’area di Makers for Space mentre i makers di oggi, i moderni artigiani delle invenzioni spaziali, saranno raccolti in postazioni intorno alla stessa.
La storia della tecnologia spaziale
La mostra Makers for Space celebrerà due grandi trionfi nella storia della tecnologia spaziale: il Programma Apollo e il Progetto San Marco. Una sezione dell’area espositiva sarà dedicata al 50° Anniversario del Programma Apollo: il primissimo volo con equipaggio è avvenuto nell’ottobre 1968, ed il programma è culminato nel luglio 1969 con il primo sbarco umano sulla Luna. Il nucleo della sezione celebrerà l’Apollo Guidance Computer, uno dei computer più importanti della storia, e uno dei successi di maggior successo dell’intero programma lunare. La prima replica completamente funzionante del computer verrà svelata durante l’evento a cui parteciperanno anche Don Eyles e Mark Hempsell. Manufatti aggiuntivi del programma Apollo completeranno la mostra, così come un razzo Saturno V in scala 1:10 che dominerà la mostra, mentre pannelli con dettagli tecnici spiegheranno la sua complessità e l’ingegno dei suoi costruttori.