Una stampante 3D produrrà nello spazio gli organi che useremo sulla Terra
Space X di Elon Musk porterà in orbita a febbraio sulla ISS il 3D BioFabrication Facility, stampante 3D progettata per la replica di organi e tessuti umani
6 Luglio 2018
Sarà SpaceX a portare in orbita il 3D BioFabrication Facility, stampante 3D progettata per la replica di organi e tessuti umani nello spazio, sviluppata da nScrypt e Techshot: sarà destinata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e farà parte, più precisamente, del carico CRS-17 di SpaceX. La missione, sostenuta dalla NASA, ha anche una data: febbraio 2019. Il Techshot BioFabrication Facility (questo il nome per esteso) è dedicato alla produzione di organi e tessuti umani nello spazio (all’inizio soprattutto tessuti sintetici per il cuore), che possono essere utilizzati sulla Terra. Oltre a stampare tessuti, l’obiettivo è che possa anche aiutare a mantenere in salute i membri delle squadre di esplorazione dello spazio, in che modo? Stampando cibo e farmaci personalizzati e su richiesta. “Il BFF – ha spiegato il CEO di Techshot John C. Vellinger – può migliorare la vita delle persone sulla Terra e aiutare l’esplorazione dello spazio profondo”. Siamo entusiasti di vedere questo progetto, e tutto ciò che può dare, prendere vita. Con l’obiettivo di produrre di tutto, dagli organi, ai farmaci, fino forse al cibo”.