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  • Facebook testa un programma di pagamenti da Messenger in India

    Messenger supporta già i pagamenti per gli utenti residenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia

    18 Aprile 2018

    Il business model di Facebook è chiaro: il social network monetizza attraverso le inserzioni pubblicitarie, lo ha detto chiaramente Mark Zuckerberg al Senato. Dopo gli scossoni degli ultimi giorni legati allo scandalo Cambridge Analytica, alcuni rumors suggeriscono che Facebook stia cercando di individuare nuove forme di introito. Almeno in India.

    Facebook testa un programma di pagamenti

    FactoryDaily segnala che il social network sta sperimentando un’opzione per gli utenti di Messenger che permetterà di ricaricare i servizi di traffico mobile direttamente dall’app di messaggistica. I prossimi passi saranno l’introduzione della feature per la compravendita di oggetti su Marketplace e i trasferimenti di denaro peer-to-peer. Messenger supporta già i pagamenti per gli utenti residenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia, dove non ha avuto un gran successo, ma sul mercato indiano la situazione potrebbe essere molto diversa, in vista di alcune agevolazioni legate alla burocrazia e alla tecnologia. ms2 L’Unified Payments Interface (UPI) governativa ha consentito a una rete nazionale di banche pubbliche e private di facilitare trasferimenti di denaro gratuiti e immediati tra conti bancari, e il sistema è aperto agli sviluppatori per integrarsi gratuitamente nelle proprie applicazioni. Anche WhatsApp (di proprietà di Facebook) ha recentemente lanciato un servizio per i pagamenti nella sua app di messaggistica per gli utenti in India. Lo spazio è già affollato da numerose aziende locali e internazionali (tra cui Google e Amazon) che offrono servizi simili, inclusi portafogli digitali e persino una sorta di depositi bancari che consentono agli utenti di maturare interessi sul credito.

    India, transazioni per 1 trilione di dollari

    La maggior parte della popolazione indiana è entrata in contatto con internet grazie agli smartphone e agli altri device con connessione dati, per cui entrare nel mercato dei pagamenti online fa gola a tutti i player del settore: si parla di un trilione di dollari di transazioni nei prossimi 5 anni. Non è chiaro ancora come Facebook intenda sfruttare questa opzione, se diventerà cioè un servizio aggiuntivo per tenere gli utenti “dentro” al social network e permettere di svolgere tutte le funzioni più importanti al suo interno, o se sarà prevista una commissione sulle transazioni per l’uso dello strumento.