Fintech: le grandi banche tra startup e fondi di venture. Due casi
Goldman Sachs ha appena acquisito la fintech Clarity Money (intelligenza artificiale per la gestione del risparmio). Barclays lancia il suo fondo di venture
Piattaforme di intelligenza artificiale, algoritmi per la gestione del risparmio, criptovalute, ma anche insurtech: il 2018 si conferma come l’anno del
fintech. Lo dicono gli analisti. Lo dice la cronaca degli investimenti e delle operazioni che riguardano i grandi attori del mercato, le banche, i grandi istituti finanziari, ma anche le startup, costrette a spingere su innovazione e ricerca, per sviluppare nuove soluzioni per i consumatori e differenziarsi. E magari offrire i propri prodotti alle Big. In alcuni casi poi le Big non possono fare altro che acquisire parte e tutto il progetto. La logica è quella dell’open innovation. E’ esattamente quello che è successo al gigante delle banche
Goldman Sachs, che ha acquisito la startup di personal finance
Clarity Money per rafforzare
Marcus, la sua piattaforma di prestito online. I termini dell’operazione non sono stati resti noti. Ma Clarity Money ha fatto questo: ha sviluppato un’app gratuita che aiuta i consumatori a gestire le proprie finanze personali e porta in dote oltre 1 milione di clienti a Marcus.