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  • Al colmo, non funzionano i siti web di metà delle startup italiane

    Secondo Instilla solo 3.760 (il 49,7%) startup italiane hanno un sito funzionante. Quelli che funzionano, almeno, sono responsive. La SEO? questa sconosciuta

    8 Febbraio 2018

    Instilla ha realizzato anche quest’anno il Report Startup SEO 2017, un report sulla qualità dei siti web delle startup italiane. Ebbene, dai dati elaborati dalla società di Alessio Pisa risulterebbe sul totale delle 7.568 imprese iscritte nel registro delle startup innovative a luglio 2017, solo 3.760 (il 49,7%) hanno un sito funzionante a settembre 2017. Più di un quarto delle imprese ha dichiarato di non avere un sito, ma anche tra chi dichiara di averlo le cose non vanno molto meglio: nel 20% dei casi il portale web non è funzionante.

    La ricerca è stata realizzata con la collaborazione di Nuvolab, SpazioDati, Semrush ed Emil Abirascid.

    ranking facilitatori

    Le novità

    Già la prima edizione del report di Instilla, pubblicato due anni fa, nel 2016, su dati relativi al 2015, fece piuttosto scalpore perché mise in luce le mancanze strutturali della presenza online delle startup italiane, tanto da essere citata anche dal documento del ministero dello Sviluppo economico a supporto della relazione al Parlamento sulla legge che nel 2012 ha istituito il concetto normativo di startup innovativa.

    Questa volta la ricerca è ancora più approfondita ed estesa. Si è svolta nell’arco del 2017 e presenta i dati sia relativi alle startup iscritte al sopra citato registro di Stato, sia alle startup che sono supportate da “facilitatori” dell’ecosistema italiano (investitori, incubatori, acceleratori). La dicotomia tra i due campioni è significativa perché comprende sia startup che fanno parte di entrambi i gruppi: iscritte al registro di Stato e supportate da facilitatori; sia startup che fanno parte di uno solo dei due gruppi: iscritte al registro ma non facilitate, e facilitate ma non iscritte al registro.

    Almeno quei pochi che sono online sono responsive

    Più incoraggiante la situazione sul fronte del mobile: quasi il 90% dei siti web funzionanti è anche ottimizzato per la visualizzazione da smartphone. Anche in questo caso, però, non mancano le criticità, perché ad esempio i siti con una sufficiente velocità di caricamento pagine da smartphone sono poco più del 30%.

    Ma una pagina web funzionante è quasi inutile se non è dotata di buoni parametri SEO, che facilitano le ricerche in rete: headings, meta description e sitemap sono solo alcuni dei parametri per valutare il livello di ottimizzazione per motori di ricerca di un sito. Eppure, considerate le imprese iscritte al registro che hanno un sito performante per chi accede da smartphone, si scopre che sono meno di 100 quelle con un sito che rispetta i parametri base per una buona SEO.

    ranking Regioni

    Le regioni più virtuose

    Sulla base dei dati raccolti nell’estate 2017, fra acceleratori e incubatori, quelli che ospitano più startup con una presenza web di qualità sono 42 Accelerator di Torino (con l’80% di startup il cui sito è almeno a un livello base) che però di recente ha chiuso i battenti, eBOOX e RedSeed Ventures di Milano (66,7%), Industrio Ventures di Rovereto (62,5%). Dal punto di vista geografico, spiccano le startup del Molise (il 30,8% ha un sito ottimizzato, era il 10% nella precedente rilevazione), seguite da Trentino-Alto Adige (18,7%) e Emilia Romagna (17,1%).

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