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  • C’è un’automobile in orbita nello spazio. È la Tesla di Elon Musk

    Il visionario imprenditore statunitense ha annunciato su Twitter il successo del lancio a bordo del razzo Falcon Heavy che farà dirigere verso Marte l'auto senza pilota

    7 Febbraio 2018

    La notizia è arrivata in Italia nella tarda serata del 6 febbraio quando andava in onda il Festival di Sanremo. Mentre il pubblico italiano era concentrato sullo spettacolo canoro, una Tesla del visionario imprenditore Elon Musk riusciva a raggiungere lo spazio. L’automobile progettata per muoversi senza conducente ha raggiunto il sistema solare a bordo del razzo Falcon Heavy di Space X, la compagnia spaziale dell’imprenditore statunitense, lanciato da Cape Canaveral. Il tutto con un sottofondo di livello: Life On Mars di David Bowie.

     

    Il sogno spaziale di Musk

    L’intenzione era quella di portare l’automobile nell’orbita di Marte, ma il razzo sembra aver cambiato la sua traiettoria facendo dirigere la Tesla verso la fascia principale degli asteroidi tra Giove e Marte. Il viaggio di sei ore è stato trasmesso live direttamente da Space X. Le possibilità che l’automobile riesca a toccare il suolo del pianeta rosso sono molto scarse. Ad ammetterlo prima del lancio è stato lo stesso Musk che qualche tempo fa aveva manifestato il suo sogno di colonizzare Marte con l’arrivo di 200 astronauti.

    Il viaggio della Tesla nello spazio

    Le tappe del viaggio, con tanto di mappa dei suoi spostamenti e foto dall’orbita spaziale, sono state diffuse su Twitter direttamente da Musk. Non è però ancora chiaro che fine farà il veicolo. Scienziati e curiosi hanno già avanzato molte domande tecniche sulla missione senza, però, ottenere risposte: l’orbita esatta, le possobilità di collisione, la durata stimata del viaggio. tesla

    Le potenzialità di Falcon Heavy

    L’arrivo della Tesla nello spazio, oltre che per il suo effetto stupefacente, è stata utile a Space X per dimostrare le potenzialità di Falcon Heavy. Il razzo, lanciato dalla stessa base spaziale dalla quale partì la navicella che portò l’uomo sulla Luna, si pone proprio sulla scia di quell’evento storico. Solo il razzo Saturn V della missione Apollo era stato in grado di portare carichi più pesanti. La prospettiva, quindi, è ancora quella della conoscenza di nuovi pianeti, con annessa ricerca di possibilità di vita, che risulterà meno impossibile con gli strumenti che un razzo come quello di Musk sarà in grado di portare nello spazio.