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  • Da Fiocco di Neve allo YouTuber senza limiti: gli Epic Win e Fail della settimana

    Bambini semi assiderati, castelli in adozione, allarmi allarmanti e molto altro, negli Epic Win ed Epic Fail di questa settimana!

    15 Gennaio 2018

    Inutile mentire: sappiamo che questa è la vostra rubrica preferita e noi siamo qui per accontentarvi, come ogni lunedì, mettendo sul vassoio gli Epic della settimana appena trascorsa. Partiamo con gli Epic Win, così, per lasciarci il meglio alla fine.

    Epic Win

    Stavolta “Fiocco di Neve” non è il nome di un animale parlante in qualche film che danno sotto Natale in TV. Il Fiocco di Neve di cui vi parliamo oggi è un bambino di 9 anni che ogni giorno, per andare a scuola, compie quasi 5 km a piedi. Questo tenero appellativo gli è stato dato dalla maestra, una mattina in cui è arrivato a scuola mezzo assiderato: aveva compiuto il suo solito pellegrinaggio a una temperatura di. Oltre ad attribuirgli il nomignolo, la docente gli ha anche scattato una foto che è diventata virale e che ha portato alla luce l’annosa questione della povertà in cui versano numerose famiglie dello Yunnan, in Cina. dalla_cina_alla_francia_agli_usa_passando_per_le_hawaii_epic_win_e_fail_della_settimana_1 Fortunatamente questa è una storia a lieto fine, perché grazie al passaparola e alle magiche trame dei social, Fiocco di Neve ha intenerito il popolo del Web, che ha raccolto 100000 renminbi (circa 15 mila dollari). Ciliegina sulla torta: una ditta è venuta a conoscenza della vicenda del piccolo Wang Fuman e ha offerto un lavoro a suo padre. Certo, si tratta di una gocciolina nel mare, anzi: di un singolo fiocco di neve in una distesa innevata, ma noi Ninja abbiamo il cuore tenero e riteniamo che questo sia un vero e proprio Epic Win di umanità, cooperazione e, per quanto riguarda il piccolo Wang, di determinazione, passione e coraggio, diamine! Torniamo ai fatti di casa nostra: se doveste passare in via Fondazza, a Bologna, e scorgere diverse cassette degli attrezzi appese al muro, non stupitevi: la vostra vista funziona benissimo. Potete anche aprirle, non sono chiuse a chiave. Dentro vi troverete cacciaviti, cavi per auto e una pompa per bici. Sono li per voi. Beh, per voi e per tutti i passanti che dovessero averne bisogno. dalla_cina_alla_francia_agli_usa_passando_per_le_hawaii_epic_win_e_fail_della_settimana_2 Tutto ha avuto inizio con la pagina Facebook intitolata I residenti di via Fondazza, nella quale i protagonisti del titolo hanno cominciato a conoscersi e a stringere rapporti tra loro, fino a dare origine a un vero e proprio esempio di Social Street. In Italia ne sono seguite negli anni altre 453. Le rappresentanti nostrane di questa pratica di buon vicinato sono Bologna e Milano. Insomma, un vero e proprio Epic Win di quartiere! Marcondirondirondello sarebbe fiero di questa storia: ci troviamo in Francia, per la precisione nei boschi del Poitou-Charentes. Qui, al centro di un romantico fossato pieno d’acqua, si ergono le rovine di un antico maniero, lo Château de la Mothe-Chandeniers. La sua storia è presto detta: nel corso dei secoli è passato tra le mani di nobili, baroni e industriali, fino a quelle di un professore di liceo (no, non Walter White). dalla_cina_alla_francia_agli_usa_passando_per_le_hawaii_epic_win_e_fail_della_settimana_3.1 Come in ogni fiaba che si rispetti, il castello ha visto anche tempi bui, come la perdita quasi totale dei suoi tesori, qualche incendio e una rivoluzione, o meglio, LA Rivoluzione. Infine, nel 1870 è stato ricostruito per poi venire dimenticato all’interno della proprietà che, invece, fu acquistata, spezzettata e venduta in lotti, dalla banca Crédit Lyonnais. Ora arriva la parte dell’Epic Win: sul sito Dartagnans.fr si sono fatti tutti per uno e uno per tutti e hanno dato il via all’operazione “Adotta un Castello, che ha raccolto sul Web, in soli 80 giorni, mezzo milione di euro per comprare la fortezza e salvarla dall’inesorabile scorrere del tempo. Adesso lo Château de la Mothe-Chandeniers ha 7.000 padroni provenienti da tutto il mondo (anche dall’Italia), che se ne sono aggiudicati una parte per l’irrisoria cifra di 51 euro. Avresti voluto saperlo prima per poter contribuire? Non temere, sei ancora in tempo per unirti alla missione di salvataggio, servono infatti ulteriori donazioni per i lavori di restauro.

    Epic Fail

    Come si suol dire, “dulcis in fundo”. Perché questa è la parte migliore, ammettetelo, sadici amanti degli scivoloni altrui che non siete altro! Anche la parte degli Epic Fail comincia con la storia di un bambino, ma stavolta si parla di una vicenda tutt’altro che tenera. H&M ha diffuso la pubblicità di una felpa con la scritta “La scimmia più cool nella giungla” (e già qui sorgono numerose domande che lasceremo inespresse) mettendola addosso a un bambino di colore. La leggerezza di questo articolo non ci permette di inerpicarci in articolate questioni etico-morali, ma ci consente di puntare il dito contro questa pessima azione del noto brand di abbigliamento. 26220517_10155852849326257_8748964856112659567_o Le conseguenze sono andate oltre la pioggia di insulti sul web: in Sudafrica i negozi del gruppo svedese sono stati infatti presi di mira e invasi da numerose persone che hanno scatenato la propria ira infrangendo vetrine, danneggiando cartelloni e buttando a terra la merce in vendita. La campagna è stata immediatamente fermata ed H&M si è scusata annunciando di non sapere come sia potuto succedere. Mbuyiseni Ndlozi, portavoce del gruppo di estrema sinistra Economic Freedom Fighters, ha guidato una manifestazione contro la catena di negozi, trovando le scuse dei “colpevoli” come insufficienti e tardive. I manifestanti sono stati parte di una vera e propria guerriglia durante la quale gli agenti di polizia hanno sparato proiettili di gomma per disperderli. H&M, ti becchi un Epic Fail tutt’altro che cool! Chi più chi meno, conosciamo tutti Logan Paul, vlogger e attore statunitense noto per i suoi sketch sul Tubo. A soli 22 anni vince la corona come Re degli Epic Fail. Sul suo canale, che conta più di 15.000.000 di iscritti, ha caricato un video girato in Giappone, nella foresta di Aokigahara (detta: dei suicidi), dove si trovava con degli amici. Fin qui tutto bene, direte. E invece no: durante le riprese è incappato nel corpo di un ragazzo che si era evidentemente tolto la vita. Davanti allo youtuber si sono presentate due opzioni: premere il pulsante Stop sulla videocamera o continuare a riprendere e caricare il video sul proprio canale. Poichè si trova in questa rubrica, avrete già capito quale delle due ha scelto. Successivamente ha girato un video di scuse, ma questo non gli eviterà tutta la nostra disapprovazione. LEGGI ANCHE: Come autodistruggersi in 5 minuti con un video, il caso Logan Paul Lasciamoci alle spalle gli YouTubers. Avete presente quando state stalkerando qualcuno sui social e usate il cellulare come fosse una bomba da disinnescare e voi foste abili artificieri? Vi è mai capitato di commettere un errore e mettere like dove non avreste dovuto, durante quelle ore di spionaggio? Se si, probabilmente capirete come si deve essere sentito il povero tecnico che ha erroneamente inviato un messaggio di allarme di proporzioni EPICHE a tutti i telefonini degli abitanti delle Hawaii! dalla_cina_alla_francia_agli_usa_passando_per_le_hawaii_epic_win_e_fail_della_settimana_4 Ebbene si, il messaggio inviato è stato proprio questo: “Un missile balistico si sta dirigendo verso l’arcipelago, mettersi immediatamente al riparo. Questa non è un’esercitazione.”. Certo, non avremmo voluto trovarci nei panni di chi si è trovato a leggere queste righe sul proprio smartphone, ma nemmeno in quelli dell’impiegato del reparto Hawaiìs Emergency Management Agency che, durante un cambio turno, ha premuto il pulsante sbagliato. Lo stato di allarme è durato 38 lunghissimi minuti, finchè il dipartimento di polizia di Honolulu ha smentito e tranquillizzato tutti con un Tweet ufficiale. dalla_cina_alla_francia_agli_usa_passando_per_le_hawaii_epic_win_e_fail_della_settimana_5 Noi premiamo un unico pulsante su questa vicenda: dalla_cina_alla_francia_agli_usa_passando_per_le_hawaii_epic_win_e_fail_della_settimana_6