Vi siete mai chiesti come sarà lo shopping tra dieci anni? Quale sarà il destino del retail? Nessuno sa quello che ci riserverà il futuro, ma una cosa è certa: sarà molto diverso da quello che è oggi.
La shopping experience si è evoluta nel tempo: dai piccoli market locali si è passati ai grandi magazzini, supermercati, discount, centri commerciali, dove l’esperienza d’acquisto è più free, i consumatori girano, guardano e prendono autonomamente quello di cui necessitano per poi recarsi in cassa.
Oggi il ritmo del cambiamento è rapido. Dieci anni fa la maggior parte delle persone leggevano e si documentavano sulle funzionalità e sull'utilità di iPhone, oggi ordinano qualcosa attraverso il proprio smartphone con l’aspettativa di ricevere il proprio oggetto comodamente a casa nel minor tempo possibile.
Cosa accadrà nel futuro?
Sensori e dispositivi mobile renderanno sempre più iper-personale la customer experience, niente più file alle casse, la stampa 3d permetterà ai retailer di creare degli oggetti personalizzabili sulla base delle richieste specifiche dei clienti. Queste solo alcune delle numerose novità che ci aspettano nel 2027.
Customer first
La soddisfazione del cliente è da sempre l’obiettivo numero uno per i rivenditori, e lo sarà ancor di più nei prossimi anni. Per andare incontro alle esigenze degli utenti del futuro bisognerà dar loro maggior capacità di controllo e di personalizzazione nella fase d'acquisto. Il consumatore sempre più connesso da mobile vorrà avere facile accesso da smartphone ai prodotti desiderati. Il legame tra il mondo mobile e i negozi fisici sarà sempre più stretto.
Due aziende che hanno fatto della personalizzazione e dell'integrazione tra store fisico e mobile il loro punto di forza sono: la catena australiana di scarpe Nordstrom e gioielleria americana Blu Nile.
Nordstrom grazie all'ausilio della tecnologia mobile in store regala ai suoi utenti una shopping experience fatta su misura: all'interno di tutti i punti vendita sono predisposti dei tablet con un design 3D grazie ai quali i clienti possono personalizzare le proprie scarpe, scegliendo modello, colore, tipologia di materiale, altezza del tacco, per poi riceverle comodamente a casa in breve tempo.
Blu Nile invece grazie ad un'applicazione mobile e alla realtà aumentata, consente ai clienti di creare il proprio anello di fidanzamento per poi indossarlo virtualmente. Una volta personalizzato, è possibile acquistare il gioiello tramite l'app scegliendo se riceverlo a casa o ritirarlo in negozio.
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Nei prossimi anni cambierà anche il modo di acquistare i prodotti d'uso quotidiano, come detersivi, carta, saponi, si prediligeranno i canali più facili e veloci come eCommerce, servizi di pick up, consegne supportate dall'intelligenza artificiale, basti pensare alla consegna con droni progettata dal colosso Amazon.
Lo shopping non ha confini
Grazie al web oggi i clienti di tutto il mondo sono più informati che mai, attraverso la rete possono vedere quali sono i prodotti di tendenza in tutti i paesi e decidere di acquistarli. È cosi che i consumatori cinesi acquistano le borse firmate Louis Vuitton dalla Francia e il latte dall’Australia.
Con lo shopping online si abbattono i confini locali, la scelta disponibile si è ampliata notevolmente generando nuove aspettative nel cliente. Grazie alle nuove tecnologie come la realtà aumentata i consumatori potranno scoprire e vedere i prodotti virtualmente prima ancora di acquistarli.
Già oggi alcune aziende muovono i primi passi in questa direzione, per fare un'esempio l'azienda Volvo ha utilizzato la realtà virtuale per supportare l'esperienza di scelta e d'acquisto dei suoi consumatori. Scaricando un'applicazione mobile e indossando i visori per la realtà aumentata si potrà fare un test drive comodamente da casa delle auto del brand.
Più sostenibilità sociale e ambientale per i retailer
Con tutti i cambiamenti in corso e quelli futuri, i rivenditori potranno sopravvivere solo se la loro attività genererà un valore condiviso. Sostenibilità sociale e ambientale diventeranno sempre più importanti per i clienti, finendo per influenzarne le scelte d'acquisto.
Per rispondere a queste esigenze dei clienti, i retailer dovranno rafforzare la loro responsabilità sociale e impegnarsi maggiormente e potenziare i livelli di collaborazione con ONG, governo e istituzioni educative.
Un buon esempio arriva da un eCommerce nigeriano Jumia, che ha saputo educare le persone del luogo diffidenti verso lo shopping online. La campagna di sensibilizzazione alle nuove tecnologie e al commercio elettronico è avvenuta grazie all'ausilio di una rete di informatori , i quali supportati da tablet e smartphone hanno mostrato agli abitanti , come sia facile e sicuro comprare online. Oggi Jumia è tra i siti più visitati in Nigeria.
Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale gli imprenditori , con la crescita delle vendite online si troveranno ad affrontare nuove sfide relative agli imballaggi di spedizione, il cui numero grazie alla crescita dell'eCommerce aumenterà notevolmente.
Spedire un pacchetto alla volta non solo comporta un dispendio economico, ma nuoce all'ambiente, ciò costringerà i commercianti a trovare nuovi modi per inviare i prodotti.
Qualcuno si sta già muovendo per sperimentare nuove modalità di spedizione, sulla scia di Amazon, Domino's pizza in Nuova Zelanda ha avviato una fase test per consegnare il cibo a domicilio in soli dieci minuti con i droni.
Alla luce di quanto detto i retailer dovranno adattarsi al cambiamento evitando di rimanere indietro rispetto alla concorrenza o sparire del tutto.
Coloro i quali saranno in grado di offrire un'esperienza piacevole e unica, offrendo al tempo stesso un servizio eccellente, saranno avvantaggiati e resteranno competitivi sul mercato.
E voi siete pronti per lo shopping del futuro?