Cosa è il Content Marketing, e come si declina online una strategia di contenuto di successo? Domande molto frequenti in questo periodo, in cui termini come 'content marketing' e 'storytelling' sono sulla bocca di tutti i professionisti del settore (ma non solo).
Quello del Content Marketing è in effetti un paradigma affascinante ma non semplice, tutt'altro: se ti ho già incuriosito, ti consiglio di leggere un trend futuristico sul tema nell'interessante articolo del Tech Ninja Ivano Steri 'Come integrare al meglio Content Marketing e Internet of Things per coinvolgere i propri clienti', nonché la recensione a una recente pubblicazione - 'Content Evolution. La Nuova Era del Marketing Digitale' - scritta insieme all'amico e collega Francesco Gavatorta.
Per fare maggiore chiarezza, mi è sembrato allora interessante sentire il parere dell'amico Alessio Beltrami. Fondatore di BlogAziendali.com e di ContentMarketingItalia.com, consulente e formatore, Alessio è autore del recentissimo libro 'Sfrutta i contenuti, genera nuovi clienti e Fai Content Marketing', nonché uno dei primi a dedicarsi allo studio del blog aziendale come strumento di comunicazione e marketing per le imprese (per saperne di più, leggi l'intervista che gli ho fatto alcuni mesi fa - poi però torna qui per non perderti l'articolo).
Vista la sua esperienza sul tema, credo appunto che Alessio rappresenti un 'osservatorio privilegiato': non mi resta smettere di farti stare sulle spine, svelandoti come ha risposto alle mie domande ;-)
Ciao Alessio, e bentornato su Ninja Marketing :) Partiamo con una definizione: cosa è il Content Marketing, e quale è a tuo avviso l'aspetto di rottura di questo paradigma?
Buongiorno Alberto e tutti i lettori, è un piacere! Il Content Marketing mette nelle mani dell’azienda gli aspetti più importanti della comunicazione e del marketing. Tutto ciò che è sempre stato delegato può così tornare sotto il diretto controllo dell’azienda che grazie a un marketing fatto di contenuti ha la possibilità di ottenere in modo naturale attenzione e fiducia da parte dei consumatori.
Non è solo una scelta - un’alternativa al marketing tradizionale - ma la risposta logica a quelli che sono stati i cambiamenti degli ultimi anni nell’equilibrio cliente - azienda.
Gli esempi più famosi di Content Marketing hanno più di un secolo di storia, ma se prima poteva essere considerato uno dei tanti approcci possibili, oggi diventa un punto di partenza obbligatorio per rompere il muro di diffidenza che il consumatore ha nei confronti di qualsiasi proposta commerciale.
Cosa è un contenuto rilevante, e perché è importante produrlo per marche e aziende?
Un contenuto rilevante è la miglior risposta alla richiesta del cliente. Ricercare e dedicare tempo al consumo di contenuti online è il risultato di un bisogno specifico: un problema, un dubbio, una curiosità…
La spinta iniziale che porta una persona a ricercare informazioni sul web può avere diverse forme, ma la risposta che richiede è sempre la stessa.
Questo cambia le regole della comunicazione e del marketing tradizionale e forza ogni azienda a interrogarsi su quali siano le reali necessità percepite dagli utenti. L’utilità di un contenuto infatti è sempre relativa a quelli che sono i bisogni del cliente. Non esiste un contenuto utile a prescindere, l’utilità deve rispondere a un bisogno reale e quando un contenuto svolge questo compito abbiamo a che fare con un contenuto rilevante.
Contenuto rilevante = la risposta migliore alla domanda del consumatore, nel momento scelto dal consumatore e senza richiedere sforzi di comprensione.
Quanto è importante avere una strategia di fondo nel Content Marketing, e perché?
È indispensabile. Ogni azione di Content Marketing è sviluppata sul medio o lungo periodo. Questo obbliga a organizzare le proprie decisioni all’interno di una strategia.
È l’unico modo per non disperdere risorse preziose - tempo e soldi - e controllare l’effettivo ritorno. Infatti, costruendo una strategia precisa e misurandone i risultati si ottengono tutte le informazioni utili per migliorare costantemente il ritorno, perché per quanto possa essere precisa e ragionata, una strategia di contenuti deve fare i conti con la realtà dei fatti: la risposta degli utenti. Solo analizzando la risposta degli utenti possiamo validare la nostra tesi o modificarla sulla base di dati oggettivi.
5 consigli pratici per scrivere un contenuto efficace.
Scrivere - o produrre visto che le forme di contenuto non si limitano alla parola scritta - non è sempre una cosa semplice.
Ci sono però alcuni errori comuni che penalizzano anche le idee più brillanti. Rispettare queste 5 condizioni aiuta a mantenersi sulla giusta strada.
- Fai risparmiare tempo all’utente. È una regola di base essendo il tempo una risorsa sempre più preziosa. Anche il miglior contenuto può diventare inefficace quando richiede troppo tempo per essere consumato. Qui il consiglio è di ragionare su cosa possiamo omettere senza penalizzare le informazioni che vogliamo trasmettere.
- Semplifica. La forza di un contenuto semplice è quella di non richiedere sforzi per essere compreso. Il principio è simile a quello espresso da Steve Krug nei principi di usabilità, così anche per un contenuto possiamo fare lo stesso discorso. Alcuni degli elementi che solitamente possono essere semplificati sono il lessico, la forma (periodi più brevi e lineari), la stessa formattazione testuale (paragrafi brevi, elenchi puntati, sottotitoli per aiutare il lettore a orientarsi facilmente). Così come un senso logico immediatamente comprensibile.
- Non deludere le aspettative. Siamo sommersi da contenuti che attirano la nostra attenzione con grandi promesse che non vengono mantenute. Col tempo la nostra diffidenza ci porta a essere selettivi e a premiare chi mantiene le promesse. “5 soluzioni per risolvere problema x” devono essere realmente 5 e non una mezza idea farcita con 4 idee improbabili.
- Accorcia la distanza grazie alla componente umana. Le aziende non scrivono e non producono contenuti. Lo fanno le persone. Metti in primo piano la persona esponendoti, mettendoci la faccia, la voce, la tua immagine, una comunicazione personale. In pratica fai il contrario di ciò che fa Wikipedia.
- Diventa una soluzione unica. La soluzione è importante, ma se non associ al risultato un approccio distintivo - ciò che tu puoi fare a differenza dei tuoi concorrenti - il rischio è di diventare una guida gratuita fine a sé stessa.
Infine, un consiglio per ottimizzare la produzione e diffusione di contenuti online.
La produzione di contenuti richiede tempo, questo è un dato di fatto che non possiamo cancellare.
Ciò che possiamo fare è ottimizzare alcuni processi, migliorare la comunicazione tra i componenti del team (produrre contenuti è un lavoro di gruppo) e sfruttare anche momenti morti per spremere il massimo (annotando idee, sviluppando bozze, rivedendo contenuti creati in precedenza). Una perfetta integrazione tra desktop e mobilità è indispensabile e nel mio approccio di lavoro Evernote è un tool che risponde perfettamente a queste esigenze, diventando anche un perfetto strumento per coordinare il lavoro di gruppo con la condivisione di documenti.
Per funzionalità specifiche che coinvolgono la pubblicazione online, la diffusione, l’utilizzo di social network, sperimento sempre con piacere tool interessanti, ma cerco di tenere il mio focus sulla produzione del contenuto che resta il vero pilastro in ogni strategia di Content Marketing.
Ringrazio ancora Alessio: presto lo rivedrai qui su Ninja Marketing, con un interessante guest post sempre sul tema. Intanto, appuntamento in libreria con il suo nuovo libro 'Sfrutta i contenuti, genera nuovi clienti e Fai Content Marketing', senza dimenticare altri 5 manuali innovativi su digital, storytelling e gamification che ha consigliato Eufemia in estate.
Infine, ritroviamoci nelle aule (reali e virtuali) della Ninja Academy: sai che è in partenza un corso top proprio sul Digital Content Marketing?