
La cara TV, amica di generazioni e generazioni di italiani, dal Rischiatutto a Carosello arrivando agli odierni reality. Decenni che hanno sancito cambi di gusti, società e tecnologia e che hanno modificato radicalmente questa forma di intrattenimento. Che gli ultimi anni fossero particolarmente fertili in termini di rivoluzione basta poco a capirlo: ormai si assiste ad un susseguirsi d'innovazioni e di personalizzazioni che stanno sempre più trasformando quella che una volta chiamavamo televisione in un media totalizzante, capace di avvolgere completamente l'utente (telespettatore è ormai riduttivo) e di cambiare pelle a seconda delle sue esigenze.
Strumenti come My Sky o piattaforme come Netfix sono solo l'ultimo passo in questo senso, un passo che non è certo destinato a restare isolato.
Sky lancia Q
È di pochi giorni fa l'annuncio a Londra di un nuovo progetto firmato Sky, un progetto che prevede una serie di prodotti di nuova concezione. Ma la vera novità è rappresentata dall'interfaccia realizzata con la finalità di organizzare e rendere migliore la fruizione da parte degli abbonati. Una personalizzazione estrema che dovrebbe addirittura arrivare a consigliare il palinsesto ideale in base ai gusti dell'utente e tramite un apposito motore di ricerca permetterebbe ricerche evolute capaci di restituirci non solo film e contenuti, ma tutto ciò che ad esso può essere collegato. Il multi device è ormai certezza. Anche in questo caso si potrà vedere il programma preferito da tv, pc, tablet, come succede con molte piattaforme odierne.
Q, ecco il nome del nuovo progetto, sarà lanciato nel 2016 e prevederà una serie di prodotti dedicati: due decoder (funzionanti anche come hotspot Wi-Fi), una app ed un nuovo telecomando touch. Ma le novità sono ben altre. Con Q sarà possibile guardare contemporaneamente programmi diversi sino ad un massimo di cinque (mentre nel frattempo se ne registrano altri quattro). Col passare dei mesi le app disponibili su Q andranno ad aumentare arricchendo ancora di più le sue funzionalità (partendo ovviamente da YouTube).
Per gli amanti della qualità nessuna preoccupazione, qui si ragiona in ultra hd ready, anche se per il 4k bisognerà attendere qualche mese.
Una sfida ad Apple
Un vero ecosistema capace di coinvolgere l'utente (chiamato fluid viewing) e che si pone in concorrenza con il progetto della nuova Apple TV. Dice a proposito Jeremy Darroch di Sky:
“Abbiamo voluto reinventare la tv in modo che l’esperienza di visione fosse flessibile e fluida su diversi schermi per offrire ai clienti una vasta scelta a portata di mano.”
Un passo importante e per certi versi avvenieristico per il gruppo di Murdoch, un passo che oltre che aprire nuovi importanti mercati lo pone in netto vantaggio sui principali competitor.