Lo scorso giovedì sera al British Film Institute di Londra si è tenuta la cerimonia di premiazione dei prestigiosi Lovie Awards, giunti ormai alla quinta edizione. Il tema conduttore dello show, presentato dal comico Mark Dolan, è stato l’amore.
“Love” infatti è la parola che doveva essere obbligatoriamente inserita nei discorsi di accettazione – o meglio “declaration of love” – e che ha caratterizzato tutti i progetti che sono stati premiati.
A cominciare da Lily Cole, che ha ricevuto il Lovie Emerging Entrepreneur Award per impossibile.com, una piattaforma lanciata circa due anni fa in cui gli utenti mettono a disposizione le proprie skill per aiutare gli altri.
Cole è stata presentata dal fondatore di Wikipedia Jimmy Wales che ha descritto il lavoro dell’imprenditrice come la dimostrazione del fatto che “Internet è il luogo in cui le persone possono incontrarsi, avere delle interazioni autentiche , e aiutarsi e imparare l’uno dall’altro”.
A tenere alta la bandiera italiana ci hanno pensato i creativi di DigitasLBi con il progetto The Spark bronze winner nella categoria Advertising – Branded Content.
The Spark è una serie di documentari, realizzati per il lancio digitale del primo kit ufficiale di customizzazione di Moto Guzzi, i cui protagonisti sono stati dei guru della customizzazione delle moto con la loro passione per la creazione di moto uniche.
Hanno ritirato il premio Charia Zanetta (client partner), Fabio Paracchini (executive creative director) e Matteo Alzetta (digital marketing manager) che ha dichiarato:
Alla fine l’amore che ricevi è uguale all’amore che ci hai messo.
Altro progetto italiano, premiato nella categoria Website – Art, è stato realizzato da Amaranto per il museo MAXXI con lo scopo di rendere la grande quantità di informazioni del sito facilmente accessibili per gli utenti.
A rappresentare il team che si è occupato del progetto sono stati Prisca Cupellini (project manager), Marco Formosa (designer) e Francesco Valenza (project manager e accanito lettore di Ninja Marketing).
Uno dei miei momenti preferiti della serata è stata la premiazione del team della European Space Agency che si è occupato della missione Rosetta, dal nome della sonda che è stata inviata sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
Il progetto, iniziato oltre vent’anni fa, ha permesso di raccogliere oltre 400 gigabyte di dati che permetteranno agli scienziati del futuro di svelare le meraviglie dell’universo. Hanno ritirato il Lovie Be Greater With Data Award nella categoria Special Achievement i due italiani Andrea Accomazzo e Claudia Mignone insieme a Patrick Martin e Matt Taylor che ha sottolineato l’importanza della comunicazione per raccontare l’amore che provano per questa cometa e farla conoscere a tutti proprio attraverso Internet.
Per essere aggiornati sulle avventure di Rosetta, visitate il sito dedicato.
Sempre nella categoria Special Achievement, il Lovie Lifetime Achievement Award è stato assegnato a Louis Pouzin che con CYCLADES, il computer network che ha influenzato il futuro sviluppo del protocollo TCP/IP, ha contribuito a porre le basi per la creazione dell’Internet che conosciamo oggi.
La standing ovation per Pouzin è stata seguita da un discorso di accettazione che mette in evidenza l’importanza di amare ciò che si fa e soprattutto le persone con cui si lavora:
Quello che ho imparato nella mia vita è che devo amare il mio lavoro affinché sia ben fatto. Quando sono a capo del team di un progetto, devo rendere le persone felici, felici di contribuire, e amare lavorare insieme (…). Com’è che le grandi organizzazioni sembrano aver smarrito l’idea di rendere i propri impiegati felici? Non dovrebbero sorprendersi se le persone non amano lavorare per loro ma noi amiamo comunque i Lovie Awards anche se sono una grande organizzazione.
First Person Lover creato da Garbergs si è aggiudicato il Lovie nella categoria Online Advertising – Branded Game or Application. Il gioco, realizzato per il brand svedese di abbigliamento sportivo Bjorn Borg, consiste nello sconfiggere i cattivi con dei baci, come mostra il video.
L’agenzia viennese DigitalWerk si è aggiudicata il Lovie nella categoria Websites per il sito dedicato a Michael Schumacher. Ecco la loro dichiarazione d’amore:
Al termine della cerimonia, ho avuto l’opportunità di fare due chiacchiere anche con Yosef Safi Harb, co-founder dell’olandese Happitech che si è aggiudicata il Lovie Award nella categoria Mobile & Applications per Skip a Beat , l’application game che permette di misurare e di vincere il gioco controllando la propria frequenza cardiaca.
Come fa a misurarla? Semplicemente posizionando il proprio dito sulla camera dell’iPhone. L’app consente quindi di monitorare il proprio livello di stress e di prevenire malattie cardiache.
Durante l’after party all’Hospital Club a Convent Garden, Nicolas Roope, founder dei Lovie Awards ha tracciato il bilancio di una serata ricca di emozioni ma soprattutto di voglia di migliorare.
Del resto i Lovies sono ancora giovani e siamo certi che in futuro riusciranno a rappresentare sempre meglio la creatività europea in tutte le sue sfaccettature, lingue e diversità.
Per conoscere meglio i progetti vincitori, date un’occhiata alle bellissime Lovie Letters realizzate in partnership con Google.