Tempi rosei e prospettive felici per i pagamenti elettronici. Arrivano gli echi del successo dell’IPO di HiPay Group, società francese specializzata in pagamenti digitali che opera nel nostro paese già dal 2011. Ma quali sono le prospettive del settore ed i retroscena di questa storia di successo?
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Un Business in forte ascesa
Innanzitutto i numeri, solidi, che parlano di una crescita dell’8% a livello globale nel primo trimestre dell’anno, un ottimo viatico in vista della quotazione ma anche ulteriore conferma di un settore in definitiva espansione.
Sono infatti pochi i settori economici che si sottraggono al canale di vendita online, e servizi di protezione, gestione e semplificazione dei pagamenti diventano cruciali per sbloccare la crescita e fornire garanzie agli attori del marketplace digitale. La crescita sempre maggiore degli aggregatori, per confronto di servizi e prezzi e per le prenotazione online, non ha fatto altro che incrementare questo trend.
La quotazione in borsa di HiPay
L’IPO sull’Euronext ha certamente gratificato gli investitori che si sono accapparati le azioni nell’asta iniziale, prima dell’inizio delle contrattazioni ufficiali, e che hanno messo a segno un +20% nel solo primo giorno di contrattazioni (2 luglio), crescita ulteriormente consolidata ad oggi, con il titolo scambiato ad oltre il 30% il valore di prima quotazione.
Speculazione o convinzione concreta del business? Dati gli elevati volumi scambiati, e la sproporzione tra domanda ed offerta sia prima che dopo la quotazione, sembra cadere in secondo piano la strada della speculazione, innescata spesso anche da un prezzo iniziale deliberatamente basso al primo giorno di quotazione.
Segnali confortanti di fiducia nel business model e nelle prospettive di sviluppo, confermate anche dalla scelta di separarsi da HiMedia Group del 2014, di cui HiPay rappresentava il 50% del fatturato nel 2014, per concentrarsi sul proprio core business.
Parola al management
Confermata la leadership del gruppo nella persona del CEO Gabriel de Montessus, con Christina Fontana al comando della branch italiana, che commenta:
"L’ecommerce registra tassi di crescita elevati in tutti i paesi e ovviamente i pagamenti digitali rappresentano un passaggio cruciale per il successo di uno store online. Internazionalizzazione, gestione di oltre 15 metodi di pagamento, sistemi antifrode, riconcialiazioni bancarie, interfacce semplici ed intuitive, aumento dei tassi delle conversioni, ottimizzazioni delle attività grazie ad un’attenta analisi dei dati e degli analytics, questi sono solo alcuni degli ingredienti del successo di HiPay a livello internazionale e italiano. HiMedia ci ha trasmesso la profonda conoscenza delle dinamiche del digitale, ora la sfida è aumentare la nostra quota di mercato e un continuo sviluppo dei servizi per soddisfare le richieste del mercato".
Le prospettive di mercato
Continuano intanto a rimbalzare notizie favorevoli al settore dei pagamenti online.
Secondo un report della multinazionale Pricewarehouse Coopers, Starbucks nell’ottobre del 2014 ha dichiarato che circa il 15% dei pagamenti nei punti vendita transita ormai dalla mobile app, e il 2015 vedrà il lancio di un mobile order program che permetterà ai clienti di pre-ordinare e pagare le comande, saltando così le code al punto vendita.
Colpisce pure la decisione di Ebay di procedere allo spin-off di Paypal, allo scopo di liberare il potenziale per partnership ed accordi con retailer online ed offiline, di quella che forse è l’azienda di maggiore notorietà nel campo dei pagamenti online. Hipay è avvertita.