Avresti mai pensato che rimorchiare poteva farti guadagnare un sacco di soldi? No, non è necessario diventare il nuovo Casanova e lanciarsi alla conquista di ogni donna della città. Puoi invece cominciare ad interessarti ad una delle app più discusse dell’ultimo anno, Tinder, per scoprire l’enorme potenziale nascosto dietro gli incontri online.
Match, lo spinoff dell’amore
IAC/InterActive, la compagnia gestita da Barry Diller, si appresta all’IPO per la parte della compagnia di Match, il Gruppo che comprende Match.com, Tinder e OkCupid, cioè i servizi di dating online.
IAC possiede una quota di maggioranza di Tinder, l'applicazione che permette di dare un “mi piace” o scartare un altro utente semplicemente swippando il dito sullo schermo. A destra per accettare, a sinistra per “cestinare”.
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Nel mese di marzo, Chris Payne, ex responsabile del Nord America per eBay, ha annunciato che avrebbe preso la carica di CEO di Tinder, mentre a febbraio gli analisti di Morgan Stanley avevano già dato una valutazione del valore potenziale di Tinder, concludendo che la società avrebbe difficilmente potuto avvicinare i giovani – ossia il pubblico di riferimento - a pagare per il servizio.
A seguito della notizia della possibile quotazione in Borsa per il Gruppo Match però, le azioni di IAC sono cresciute quasi del 6%.
Dating online, un mercato da 900 milioni di dollari
Tinder, l’applicazione che permette di scegliere o scartare un possibile appuntamento semplicemente strisciando il dito sullo schermo dello smartphone o del tablet, porta comunque con sé una lunga scia di polemiche, sul maschilismo del sistema di selezione delle persone con cui restare in contatto.
Ma Tinder è solo una piccola parte dello spinoff di Match, che nel complesso ha avuto più di 4 milioni di abbonati paganti in tutto il mondo a partire dalla fine del primo trimestre e ha registrato un fatturato di circa 900 milioni dollari nel 2014 e un utile operativo di oltre 240 milioni dollari.
"L'industria del dating ha percorso molta strada dai suoi inizi, ma la categoria resta ancora sotto stimata come possibilità", ha dichiarato Greg Blatt, Chairman del Gruppo Match.
Il successo di questi siti ha chiaramente indotto IAC a muoversi verso l’IPO e il mercato ha risposto positivamente.
La quotazione in Borsa non dovrebbe riservare grosse sorprese dato che IAC ha già venduto pezzi di altre unità della Corp. al pubblico in passato, tra cui Expedia e TripAdvisor, e possiede anche altri siti e applicazioni molto popolari, tra cui Vimeo, About.com e il motore di ricerca Ask .