Integrazione. Questa è la parola d’ordine del 2015, con mobile e Internet of Things a guidare l'evoluzione digitale.
Per una volta, però, la novità della settimana non arriva da uno smartwatch o dall'ultimo modello di smartphone, ma da uno strumento che ha più di quarant'anni di vita: l’email.
Durante la Conferenza Builds 2015, l’evento dedicato agli sviluppatori svoltosi a San Francisco dal 29 aprile al 1 maggio, Microsoft ha annunciato una nuova collaborazione con Uber - l'azienda che fornisce il controverso servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un'app, mettendo in collegamento diretto passeggeri e autisti - introducendo una nuova funzione nel client di posta elettronica, Outlook.
LEGGI ANCHE: Google e l'Alleanza con Uber: Perché?
Uber + Outlook: come funziona?
A quanto pare, tramite Outlook sarà dunque possibile effettuare prenotazioni su Uber, in maniera molto semplice e immediata.
Come dovrebbe funzionare? Prima di tutto bisogna attivare l’app Uber e collegarla ad Outlook, consentendole di accedere al calendario eventi. In questo modo, quando un appuntamento si avvicina, Uber invierà una notifica sullo smartphone. A quel punto, se si vuole usufruire dei servizi di Uber, si potrà prenotare un appuntamento direttamente dalla dashboard di Outlook.
Immaginate un business man, obbligato per lavoro a spostarsi lungo la città per appuntamenti, colazioni, pranzi, briefing con i clienti, e chi più ne ha più ne metta. Beh, per una persona del genere avere un sistema che ne registra la posizione, conosce gli impegni successivi e si preoccupa di avvisarlo della possibilità di prenotare un’auto per andare da A a B semplicemente usando il proprio client e-mail, non è da poco.
E non finisce qui...
Sul blog ufficiale di Uber si legge che questo accordo nasce da lontano, quando le due aziende hanno iniziato a collaborare per portare l’app anche sul Windows Store, e di conseguenza sugli smartphone con Windows Phone.
Oltre allo Uber add-in for Outlook, è stato annunciato per la prossima estate anche un Uber add-in for Cortana, l’assistente vocale disponibile sui dispositivi mobile dotati di sistema operativo Windows, in pratica l’equivalente di Siri.
La collaborazione tra un colosso consolidato come Microsoft e uno in forte ascesa come Uber può essere vista anche come una ulteriore consacrazione del servizio di taxi alternativo, una realtà con la quale fare in conti, e non soltanto da criticare e "demonizzare". Non è un caso che il suo valore della società sia oggi stimato a 50 miliardi di Dollari.
Per ora se ne è solo parlato, e non ci sono ancora notizie sulla data di rilascio di questa funzione. Ma una cosa è certa: Microsoft non vuole più essere la prima della classe, vuole sperimentare, rischiare, e collaborare con altre realtà per portare la suite di Office ad un livello superiore.