Mash&Co è una storia di amicizia: Mash il Fungo e Periwinkle la Lumaca, i protagonisti dell'app didattica di Crabtoon per utenti mini size, aiutano gli abitanti di alcuni villaggi a risolvere il problema della mancanza di acqua attraverso indovinelli e animazioni interattive. Utilizzando la formula del sequel, i bambini vengono coinvolti e stimolati attraverso un ambiente colorato e i loro progressi di riconoscimento, interazione e coordinamento possono essere monitorati dai genitori.
L'app multimediale per bambini dell'italiana Crabtoon ha vinto App Campus 2014, il programma di Microsoft che offre ai giovani sviluppatori la possibilità di mostrare e far crescere le proprie creazioni, ed ora è finalmente disponibile per Windows Phone, sullo store dedicato.
Abbiamo rivolto qualche domanda a Vincenzo Merenda e Katrin Ann Orbeta, creatori di questa startup, che con un approccio divertente e stimolante si lancia oggi in un settore ancora poco sviluppato, quello delle applicazioni per bambini in età prescolare.
Tablet e smartphone sono entrati prepotentemente nel nostro quotidiano, ma per i bambini nati dopo il 2010 sono diventati strumenti di uso del tutto naturale?
Ogni innovazione crea profondi cambiamenti nelle nuove generazioni. Crediamo che sia del tutto normale questo processo. Non dimentichiamoci che l’esperienza che si acquisisce durante l’infanzia è molto importante per comprendere il mondo che ci circonda e per il futuro inserimento nella società e nel mondo del lavoro. Imparare a usare le tecnologie oggi è un po' come imparare l'inglese. Più la si usa, meglio ci si trova nel mondo del lavoro e in genere nella vita di tutti i giorni. In quest'ottica anche le scuole stanno cambiando, adottando per la didattica i nuovi strumenti digitali.
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Complici anche studi allarmistici che si susseguono a riguardo, molti genitori sono spaventati dal rapporto bambino-tecnologia. Come possono confrontarsi positivamente con questa realtà?
Questo è un tema ricorrente, che nasce con la tecnologia stessa. Solo qualche anno fa si parlava in maniera molto critica del rapporto tra la TV e i bambini. A differenza di allora, oggi vi è molta più consapevolezza e buona parte dei contenuti creati per l’infanzia hanno scopi non solo ludico/ricreativi ma soprattutto educativi. Tuttavia, una maggiore sicurezza, non vuol dire per i genitori lasciare i propri figli alla mercé dei vari giochi dedicati, anzi è sicuramene importante guidarli e seguirli. Questo può diventare un modo per rafforzare il legame tra genitori e figli e creare momenti di condivisione. Il gioco è un simulatore della vita, molti cuccioli imparano giocando e se imparare per i bambini richiede uno strumento di uso quotidiano come la tecnologia, che ben venga.
Si parla sempre di più di scuola digitale, ma Crabtoon con Mash&Co si rivolge espressamente ad utenti in fase prescolare. Su quali basi pedagogiche avete sviluppato l’app?
La scoperta, l’interazione, il riconoscimento e la coordinazione, sono capacità, funzioni che si manifestano soprattutto in età infantile. Con Mash&Co, grazie all’utilizzo di simpatici giochi e semplici attività, il bambino impara ad associare due o più oggetti insieme, a scoprirne le funzioni principali e a raggiungere gli obiettivi di gioco. Inoltre, impara l’utilizzo di oggetti e scopre le forme e le loro funzioni. Sono tutte attività che il bambino compie quotidianamente esplorando il mondo che lo circonda. Per questo, seguiti da un’esperta in psicologia infantile, abbiamo cercato di creare delle attività stimolanti. Crediamo nel linguaggio universale non verbale: infatti le nostre storie non sono narrate e non vi sono testi. È un modo per stimolare la fantasia con la quale ogni bambino insieme al genitore può interpretare la storia. Allo stesso modo introduciamo temi come l’amicizia, la natura, il rispetto e la condivisione.
Una partecipazione a Cartoons on the Bay, il festival dell’animazione televisiva e cross-mediale della Rai, e al Creative Business Cup. Per un settore di nicchia come quello delle app educative quanto è difficile emergere?
Questa è davvero un’ottima domanda. Crediamo che l’unico modo è provare a creare contenuti di qualità. Cercare di fare la differenza. Siamo un realtà giovanissima e stiamo provando a perseguire un obiettivo, con la consapevolezza che non sarà facile. Inoltre per una realtà giovane come la nostra è importante riuscire a trovare i fondi necessari per iniziare la produzione. Essere stati selezionati dal programma Microsoft AppCampus ci ha dato la spinta che ci serviva per partire con la nostra prima release.
Il focus è certamente sul contenuto educativo, ma quali sviluppi prevedete per l’aspetto entertainment, dato che i personaggi di Mash&Co ben si prestano ad esempio al merchandising?
Abbiamo pensato a Mash&Co come un brand e deciso di sfruttare il momento storico partendo appunto dalla nostra app cross-mediale con tre tipi contenuti quali cartoni animati, storie animate interattive e mini game. Se ai piccoli e ai genitori piacerà, potrebbe diventare anche una serie animata per tv o canali web; oppure i protagonisti Mash e Periwinkle, potrebbero diventare mascotte e testimonial di un certo tipo di comunicazione per sensibilizzare i bambini a tematiche legate di cui discutevamo in precedenza. Ricordiamo che tra gli obiettivi dell’app vi è quello di introdurre i piccoli a queste tematiche, seppur in modo latente . Se tutto questo avvenisse il merchandising potrebbe diventare una via interessante per ampliare l’offerta del prodotto.
Oggi parte la vostra campagna per puntare al maggior numero di download e recensioni sul WindowsPhone Store, quali obiettivi per il prossimo futuro?
C’è ancora tanto lavoro da fare e molto spazio per il miglioramento, ma siamo fiduciosi: Microsoft e tanti altri hanno creduto in noi, segno che la direzione che abbiamo intrapreso non è poi così sbagliata!
Siamo ansiosi di ricevere feedback e consigli da genitori che proveranno Mash&Co coi loro bambini, per crescere insieme come una community e costruire delle forme di intrattenimento sano e affidabile. Inoltre il nostro programma prevede di rilasciare nuove storie e contenuti. In base alla risposta del nostro pubblico pianificheremo quando e in che modalità pubblicare sulle altre piattaforme, come Android e iOs. Stiamo cercando anche di stringere accordi e partnership con realtà che si occupano di sviluppo di prodotti innovativi specifici per l’infanzia.