Dici Tiffany e subito pensi a preziose scatolette blu, colazioni e attrici icone della femminilità. Tutto qui? Non proprio. O almeno non più.
Si perchè Tiffany ha iniziato il nuovo anno in maniera eclatante, stupendo tutti con una nuova campagna che strizza l'occhio al target che non ti aspetti: le coppie gay in procinto di sposarsi.
I testimonial della campagna Will You? sono coppie reali, immortalate nel momento della fatidica proposta. Vuoi sposarmi? Certo amore, ma lo voglio ancora di più se me lo chiedi porgendomi un gioiello Tiffani & Co.
Niente di nuovo fin qui, se non fosse che tra le 7 coppie scelte ci sono due ragazzi americani intenti a coccolarsi sulle scale della loro casa a New York (qui le altre immagini).
Un approccio moderno all'amore che (come previsto?) ha portato il brand al centro di una discussione senza fine. Diversi brand hanno proposto la medesima tematica, scegliendo testimonial gay. Tffany & Co. ha deciso di farlo in maniera molto naturale, senza alzare troppo i toni, parlando della cosa più naturale del mondo: l'amore.
Un nuovo approccio all'idea di coppia che (forte anche di un mercato in continua espansione) non poteva prescindere dalle diverse maniere di interpretare gli affetti. E che sul web è diventato subito virale.
Lo spot Tiffany
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Se già Cheerios, Findus e Chevrolet erano finiti sulle nostre pagine per aver affrontato gli stessi temi, siamo oggi al cospetto di una vera e propria icona dei brand del lusso che volta pagina e parla in maniera chiara: ormai la strada che porta al matrimonio non è più lineare - afferma Linda Buckley, portavoce di Tiffany - e l'amore può capitare in una moltitudine di forme. Perchè quindi non presidiare anche questa fetta di mercato, aggiungiamo noi?
In Italia la campagna è stata aspramente criticata da alcuni parlamentari di Ncd ("Contraddice l'identità del nostro Paese"), negli Stati Uniti è stata lodata, tra gli altri, da Miley Cyrus.
A voi scegliere con chi schierarvi. Noi intanto registriamo un nuovo passo avanti nella rottura di un taboo fuori dal tempo.
Da oggi, siamo pronti a scommetterci, le colazioni da Tiffany saranno un po' più affollate.