Experiential marketing? Non è un vezzo linguistico di qualche marketer e nemmeno l'ultima moda in materia di marketing non convenzionale. Correva l'anno 1999, un momento decisivo che segnava l'inizio della nuova era, del nuovo millennio. I nomi Joseph Pine e James Gilmore forse non ti dicono molto, ma sono i padri di The Experience Economy, il libro che conferma la rottura con il marketing tradizionale che comunica il prodotto e la nascita di un marketing non convenzionale, che invece comunica alle persone.
In breve siamo di fronte ad una scienza o ad un'arte (dipende dai punti di vista) che si impegna a dare valore aggiunto prima al consumatore e poi al brand. Quel valore aggiunto risiede proprio nell'immergere l'acquirente in un'esperienza che lo lega indissolubilmente ad un marchio, il cui scopo è quello di connettersi con la sfera limbica, solleticando la parte emotiva delle persone.
House Vans
Un omaggio allo urban style, alla street art, alla BMX. Ecco come Vans ha battezzato il suo nuovo progetto a Londra nell'agosto 2014.
Samsung
Londra, 2012. Olimpiadi. Samsung si mette letteralmente in piazza, e in occasione dei giochi olimpici che vedono come protagonista la città di Queen Elizabeth, presenta i suoi gioiellini: Galaxy S3 e Galaxy Note. Chi si è presentato a uno degli stand disseminati in giro per Londra ha interagito con Samsung, giocando con la app creata apposta dall'azienda sudcoreana. Numero di telefoni venduti contestualmente all'evento? Zero. Tuttavia 9 visitatori su 10 hanno reagito dicendo che avrebbero tenuto in considerazione Samsung per i loro futuri acquisti.
Doc McStuffin
La fortunata serie per bambini Doc McStuffin targata Disney Channel per promuovere la seconda, ha scomodato nientepopodimeno che l'orsetto Big Ted. Come la protagonista del programma, tutti i bambini sono diventati medici e muniti di stetoscopio e camice bianco hanno fornito assistenza al loro paziente speciale.
Red bull
Battere un record in un'impresa estrema. Il paracadutista austriaco Felix Baumgartner scende in campo per Red Bull e ha vinto tutto.
Adidas
Ecco cosa succede se i fan della star dei Chicago Bull, Derrick Rose, vengono invitati a giocare a pallacanestro con lui. Il delirio.
Mountain Dew
Pepsi chiama 15 Brand Ambassador a promuovere la bevanda gasata Mountain Dew. Un'esperienza itinerante di guerrilla su e giù per principali città del Regno Unito.
TNT
"Push to add drama". Siamo in una tranquilla città belga, in un tipico posto dove non succede mai nulla di eccittante. Metti un pulsante in mezzo alla piazza. Abbi il corraggio di premere il bottone e diventa il protagonista di un film!
Sensodyne
Great Sensitivity Test. L'igiene orale è importante. Lo sa bene il team del dipartimento marketing di Sensodyne che ha fatto una cosa molto semplice quanto sensazionale: invitare le persone ad imparare a lavarsi bene i denti.
Game of thrones
"Aiuto, c'è un teschio gigante sulla spiaggia!". Sì, Blinkbox si è inventata proprio questo trovata per lanciare la serie numero tre di Game of Thrones. L'immagine si commenta da sola.
Ikea
Alla stregua di Una notte al museo, ecco che IKEA UK dimostra di aver ascoltato intelligentemente le conversazioni di un gruppo su Facebook chiamato "I wanna have a sleepover in Ikea". Eccoli accontentati. Il collosso svedese ha dato la possibilità ai suoi clienti di dormire proprio in un negozio Ikea di Essex. Si sono presentati in 100.000 e la fortuna ha premiato solo 100 di loro.
The Simpson: il film
Chiudiamo in bellezza. Ti chiedo di fare uno sforzo mnemonico. Anno 2007. Che cosa fa la 20th Century Fox in collaborazione con 7-Eleven per promuovere il film sulla famiglia americana più irriverente del mondo? Transforma 12 negozi in Kwik-E-Marts (il negozio gestito da Apu) uno dei simboli de I Simpson. Che cosa avrei dato per essere lì.