Se siete social media manager ("social media coso" ormai è diventato inflazionato) fate tabula rasa di tutto ciò che pensavate di sapere intorno al mondo dei social, prendete carta e penna (non in senso metaforico, ma realmente), annotate quanto segue e attaccate alla parete del vostro ufficio il foglio su cui avrete scritto a caratteri cubitali "Social media: 6 miti da sfatare".
Uno studio recente del PO.ST, infatti, ci spiega in breve quali sono gli stereotipi in cui non dobbiamo più cadere.
1. La maggior parte dei contenuti viene condivisa attraverso Facebook e Twitter
In realtà: il 72% di ciò che viene condiviso dagli utenti è frutto di un'intensa attività di copia e incolla. E, indovinate... sapete quando si raggiunge il picco delle condivisioni? Tra le 19.00 le 22.00!
2. Gli utenti condividono qualsiasi tipo di contenuto, indipendentemente dal tipo di URL
In realtà i brand che usano i "vanity domain" hanno un 25% in più di probabilità di essere condivisi.
3. I contenuti condivisi attraverso gli short link hanno le stesse "aspettative di vita", indipendentemente dalla data di pubblicazione
In realtà le "aspettative di vita" degli short link aumentano se il contenuto ad essi associato viene pubblicato alla fine delle settimana lavorativa. Il giorno ideale per pubblicare? Negli USA è il giovedì!
4. Il tasso di engagement aumenta nel week-end
In realtà il tasso di engagement aumenta del 49% nei giorni feriali, e non nei week-end!
Fateci caso: in quali giorni della settimana la vostra bacheca di Facebook si arricchisce di contenuti? Sapete quando gli utenti pubblicano post sugli eventi sportivi? Al lunedì e al martedì. E ancora, sapete quando vengono condivise immagini o materiale relativi al mondo del food? Al giovedì. Almeno, negli USA.
5. I millenial sono gli utenti che interagiscono di più coi brand sui social
In realtà sono gli utenti che hanno un'età compresa tra i 55 e 64 anni a condividere maggiormente contenuti pubblicati dai loro band preferiti.
Le percentuali parlano chiaro: il 41% degli over 50 è più coinvolto, rispetto a un 19% dei millenial. Impossibile? Controllate la bacheca dei vostri genitori ;-)
6. Facebok offre il miglior traffic referral.
In realtà è l'uccellino cinguettante blu ad offrire il miglior traffic referral.
Di seguito l'infografica: