
Tra le tante novità al CES 2014 di Las Vegas Google ha sorpreso la platea con Open Automotive Alliance, un'alleanza globale tra il mondo della tecnologia e i leader dell'industria dell'auto per portare la piattaforma Android sulle quattro ruote già dalla fine di quest'anno.
La tecnologia mobile fa parte ormai delle nostre giornate ma, una volta entrati in auto, dove trascorriamo molte ore della nostra vita, questo legame si rompe e dobbiamo, giustamente, mettere da parte il nostro smartphone per dedicarci alla guida. L'integrazione tra auto e dispositivi mobili è ora spesso limitata a scambio dati tramite connessioni fisiche o bluetooth, limitandosi spesso a un dialogo tra piattaforme diverse anche se compatibili. Ma molte novità sono in cantiere già da qualche mese, vediamole insieme!
Automotive mobile: un mercato che fa gola a molti
Oltre 1.400.000 nuove auto vengono immatricolate ogni anno in Italia, 12 milioni in Europa e 14 milioni negli USA (dati 2012) senza contare Cina, Giappone, India, Russia, Brasile e altri mercati emergenti: un business incredibile che fa gola ai leader del mercato dell'auto, provati dal calo delle vendite conseguente alla crisi mondiale e alla ricerca di nuove leve che spingano all'acquisto, e ai colossi della tecnologia ghiotti di utenti e dei possibili sviluppi che nuovi mercati possano portare.
Attraverso l'Open Automotive Alliance, Audi, General Motors (che possiede i marchi Chevrolet, Cadillac, Baojun, Buick, GMC, Holden, Jiefang, Opel, Vauxhall e Wuling), Honda e Hyunday assieme a Google e Nvidia vogliono "condividere una visione di auto connessa e hanno così deciso di collaborare su una comune piattaforma per fare di questa visione, una realtà": rendere la tecnologia della propria auto più sicura, facile e intuitiva.
Un ecosistema aperto e personalizzabile che dia opportunità agli sviluppatori e funzionalità innovative a guidatori e passeggeri.
Nvidia è già al lavoro: poche ore prima del lancio dell'Open Automotive Alliance ha presentato il sistema Tegra K1 VCM (vehicle computing module) in grado di guidare sensori e telecamere nel miglioramento della risposta automatica a imprevisti o distrazioni, nel riconoscimento di ostacoli o pedoni e nell'individuazione della direzione e dell'andamento della strada.
La sfida è iniziata: Apple vs Android
iOS in the Car @Apple
A giugno dello scorso anno Apple ha presentato iOS in the Car (in italiano iOS in auto), un'interfaccia basata su iOS7 con funzionalità semplificate e con Siri come principale funzione di comando. Vengono integrate così le attività di messaggistica (scrittura e lettura), la consultazione delle mappe e la navigazione, la ricerca tra i contatti e l'avvio o ricezione di chiamate e tutte le attività multimediali legate alla musica.
Ma questo sarà presumibilmente solo l'inizio. Al progetto hanno aderito BMW, Chevrolet, Ferrari, Hyundai, Honda, Infiniti, Jaguar, Kia, Mercedes-Benz, Nissan, Opel e Volvo.
Microsoft e Windows Embedded Automotive
Windows Embedded Automotive su Nissan (Fonte @Engadget)
Prima di Apple e Google si affacciò però sul mercato Microsoft, con il suo Windows Embedded Automotive, in una prima release nel 1998 e con l'ultima versione, la 7, nel 2010. Già in uso su Ford (è alla base del sistema Sync), Nissan, Kia con il sistema Uvo e del Blue&Me della FIAT ha aperto la strada all'infotainment su quattro ruote.
Chevrolet, sempre durante il CES 2014, ha annunciato che dal 2015 doterà le sue auto di tecnologia LTE e attiverà un app store dove poter scaricare applicazioni, installarle e, all'evenienza, rimuoverle. All'inizio saranno disponibili solo poche app legate alla musica e alle previsioni meteo ma in futuro sono previsti continui sviluppi.
Dalle nostre tasche, al nostro volante
Open Automotive Alliance, iOS in the Car e Windows Embedded Automotive si sfideranno per creare, negli abitacoli delle nostre auto, ambienti sempre più connessi e personalizzabili, ma anche più divertenti e ricchi di informazioni. Durante questo 2014 vedremo, secondo quanto annunciato, sia la prima auto basata su iOS (probabilmente BMW) sia il primo veicolo Android (voci dicono si possa trattare di Audi). A quel punto si apriranno gli orizzonti per nuove tecnologie e capiremo meglio ciò che ci aspetterà nei prossimi anni.
I giganti della tecnologia si stanno muovendo, creando alleanze e aspettative. L'eterna sfida a tre, Apple, Google e Microsoft si sposta ora su un altro aspetto della nostra vita invadendo, speriamo pacificamente, la privacy delle nostre auto.