L'Email marketing, un tipo di direct marketing che utilizza la posta elettronica per comunicare con il suo pubblico, nonostante l'avvento delle nuove piattaforme 2.0 è tutt'altro che morto.
Infatti è tuttora considerato tra le più importanti tecniche di marketing cui le aziende e i professionisti possano fare ricorso, ma a una condizione: che si conosca lo strumento riuscendo a trarne il massimo beneficio.
A tal proposito abbiamo estrapolato dell'interessantissima infografica creata da Email Monks le 7 regole da seguire perché la progettazione delle vostre email risulti impeccabile. Eccole qua:
1) Brand optimization
Nello spazio dedicato al mittente dell'email inserite il nome del vostro brand e un'indirizzo email di provenienza che sia identificabile e risulti quanto più affidabile possibile.
Anche l'oggetto gioca un ruolo importantissimo nell'email marketing: sceglietene uno che riesca a essere al tempo stesso informativo, riconoscibile e breve (massimo 35 caratteri), evitando parole tipiche dello spam e utilizzando con parsimonia le lettere maiuscole.
2) Pre-header & header
Prevedendo che la vostra email possa non essere visualizzata correttamente, il pre-header è il posto giusto dove inserire un link per la versione online.
Inoltre tenete in considerazione il fatto che alcuni client di posta elettronica permettono di inserire un testo di anteprima intorno ai 100 caratteri, un'interessante opportunità per approfondire il messaggio che avete già accennato nell'oggetto.
Per quanto riguarda la testata, invece, la sua larghezza ideale è entro i 150 pixel, per evitare che l'utente debba scorrere troppo in basso per visualizzare il messaggio principale.
3) Email layout
Fondamentale, in ottica di email marketing, è la progettazione del layout, preferibilmente verticale e con una larghezza che si aggiri tra i 500 e i 600 pixel. Equilibrate la ricorrenza di testo e immagini e prevedete, se occorre, una barra di navigazione per districarsi con facilità tra i vostri prodotti e le rispettive categorie, nel caso siano abbondanti.
4) Impatto visivo
Grafiche e immagini sono più eloquenti delle parole e sono l'ideale per la delineazione delle sezioni. Tuttavia potrebbero non essere visualizzate correttamente in alcuni client di posta elettronica, perciò, in fase di progettazione, è bene sviluppare i contenuti in modo che possano essere autonomi e significativi in caso di assenza del proprio accompagnamento visivo.
E, a proposito di immagini, meglio prediligerle ai video, magari incorporandovi un link che porti a una landing page contenente il video in questione.
5) Contenuti e formattazione
Nell'email marketing la strategia di contenuti deve rispettare le regole generali del copywriting e del web editing: frasi brevi e suddivisione in paragrafi, utilizzo sapiente del grassetto e dei titoli, elementi grafici per suddividere in modo chiaro le sezioni e uso di font standard per il web supportati da qualunque piattaforma.
Calcolate una grandezza di 14 pt per il corpo del testo e di minimo 22 pt per i titoli e non dimenticate di revisionare i contenuti: sembra banale, ma i refusi e gli errori grammaticali sono sempre in agguato e non fanno fare una bella figura!
6) Footer
Posto alla fine della vostra email, il footer è uno spazio da non sottovalutare, perché è il posto ideale dove includere tutti i vostri contatti, i link alle sezioni principali del vostro sito web e i bottoni social per condividere con facilità la vostra email. Ecco che la vostra strategia di email marketing strizza l'occhio alle nuove piattaforme che, adesso ci sembra chiaro, più che sostituirla si prestano a collaborare in un'ottica di marketing a 360°!
7) Mobile email design
Non dimentichiamoci che la stragrande maggioranza degli utenti controlla quotidianamente le proprie email attraverso il proprio smartphone. Per questo motivo la vostra progettazione deve tener conto della risoluzione su mobile, con un layout a una colonna o, meglio ancora, che sia responsive a adattabile a qualunque risoluzione. Call to action, link e bottoni devono essere intuibili e a portata di dita.
L'infografica completa la trovate qui.