Si tratta solo di piccole attenzioni, ma non sempre risultano così ovvie e scontate, al contrario per alcuni manager possono sembrare le cose più difficili da fare. Un vero boss deve avere la capacità di adattarsi alla situazione ed affrontare ogni cambiamento con umiltà e ottimismo.
Scopriamo insieme quali sono queste famigerate frasi tanto difficili da dire, ma tanto efficaci per creare un positivo ambiente di lavoro.
1. "Questo è quello che penso"
A volte può risultare difficile manifestare con forza la propria convinzione. Spesso si preferisce chinare la testa e non contraddire quello che ti ordina il manager, oppure il mercato.
Questo non significa essere dei rivoluzionari, disobbedire alle regole o rompere gli schemi. Avere le idee chiare e portandole avanti con logica e fermezza significa dimostrare di avere carattere.
D'altra parte il dialogo e il confronto con gli altri è fondamentale in un'azienda. Una nave con il vento in poppa non va da nessuna parte se i marinai
remano in versi opposti.
2. "Ho sbagliato"
Una delle caratteristiche di un boss perfetto è l'umiltà. Riconoscere di aver sbagliato non significa perdere il rispetto dei propri sottoposti, al contrario migliorerà largamente la considerazione che hanno di voi.
Non è un male sperimentare nuove vie per raggiungere diversi traguardi, ma qualora le scelte intraprese non fossero quelle ottimali si deve avere la capacità e il buon senso di tornare sui propri passi e riconoscere i propri errori.
3. "Ben fatto, complimenti!"
Nessuno ottiene mai abbastanza lode. Riconoscere e valorizzare il lavoro dei propri dipendenti, qualora abbiano svolto un ottimo risultato, è gratificante non solo per loro stessi, ma anche per il capo che può vantarsi di avere in aziende delle risorse in gamba e qualificate.
E' bene spronare le proprie risorse a fare sempre del loro meglio e dare il massimo, ma il merito deve essere messo in risalto, in quanto può essere di esempio per il resto dell'azienda.
4. "Prego, non c'è di che"
Un bravo capo non deve far pesare il proprio aiuto e il proprio sostegno. I lavoratori devono sapere di poter contare sempre sul supporto del vertice aziendale.
Tuttavia non si deve rischiare di sembrare troppo malleabili, altrimenti i dipendenti potrebbero approfittarsi della vostra disponibilità e adagiarsi sugli allori. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità.
5. "Mi puoi aiutare?"
Nessuno è un supereroe, inutile provarci. Un bravo manager deve saper delegare quando non è in grado di svolgere al meglio una mansione. Questa sarebbe è una decisione ottima e soprattutto più produttiva.
Ognuno ha il proprio campo di specializzazione, non esiste una persona capace di dare il 100% in ogni campo d'azione. Per questo motivo nascono delle figure professionali ad hoc.
Quando si ha bisogno di aiuto, indipendentemente dal tipo di aiuto, basta dire con sincerità: "Puoi aiutarmi?"
6. "Mi dispiace"
Errare è umano, perseverare è diabolico! Tutti commettiamo degli errori, anche i grandi manager, non dimentichiamoci che sbagliando si impara. Si deve mostrare un giusto atteggiamento per riparare alle sviste.
Capita spesso che affrontando con umiltà uno sbaglio si riesca a migliorare, ottimizzando anche la gestione dell'azienda e dei processi nell'ottica più pura del miglioramento continuo.
7. "Puoi spiegarmelo?"
Non si nasce con la camicia, non è detto che chi ha più esperienza sappia più cose e sia più saggio. Questi tempi hanno dimostrato che a volte i giovani hanno molte cose da insegnare agli "adulti" e ai manager più anziani.
Comprendere che nella vita c'è sempre da imparare e qualcosa di nuovo da scoprire, è la chiave per il successo imprenditoriale. Del resto l'innovazione e il rinnovamento sono i veri obiettivi da perseguire.
8. "Lascia che ti dia una mano"
Molti vedono la richiesta di aiuto come un segno di debolezza. Così, molte persone esitano a manifestare i propri limiti. In realtà tutti hanno bisogno di aiuto.
Lasciare che gli altri intervengano può aprire l'azienda ad interessanti opportunità di sviluppo, portando la direzione aziendale verso nuove rotte che da soli si sarebbe rischiato di non intraprendere.