I captcha sono all'ordine del giorno per chi naviga e lavora su Internet. Questa volta la fantasia nello sfruttare l'odioso - ma necessario (?) - metodo di "riconoscimento umano" incontra l'etica e l'impegno sociale.
Asirra (Animal Species Image Recognition for Restricting Access)
Il progetto ASIRRA di Microsoft usa le foto del sito petfinder.com, specializzato nell'adozione di piccoli animali domestici. L'utente dimostra la sua umanità riconoscendo, tra cani e gatti, la specie indicata di volta in volta.
Passando sopra le icone mostrate dalla maschera si visualizza, ingrandita, l'immagine del cucciolo e appare appena sotto il link "adottami", che ovviamente rimanda all'annuncio presente sul sito di adozioni. Dal sito è possibile proseguire con l'adozione o comunque condividere tramite social network o mail l'annuncio, diffondendo il messaggio.
Se Google utilizza i captcha con i numeri civici non identificati da Street View, coniugando la necessità del captcha ad un fine utile fondamentalmente a se stesso e ai propri servizi, in questo caso l'utile ha un fine davvero nobile e (sbilanciandosi un po') anche sociale.
Sintonizzandosi su questa lunghezza d'onda immaginate quante possibili varianti e quanti servizi si potrebbero legare alla fastidiosa pratica del captcha. Dall'uso per fini etici, come in questo caso, a quello più commerciale-pubblicitario (un'inserzione immobiliare ad esempio).