Il direttore creativo di Twitter, Doug Bowman, descrive in modo secco e conciso, il giorno delle elezioni americane:
“RIP Fail Whale”
Come molti di voi sapranno, la Fail Whale non è altro che la graziosa balena bianca sollevata da un gruppo di uccellini, sapientemente illustrata dal grafico Yiying Lu. Apparsa per la prima volta nel 2008, la balena, che cerca in modo spiritoso di far ridere i clienti frustrati dal disservizio, compare quando il sito di microblogging è sovraccarico. L’ultima volta che Twitter ha avuto dei problemi risale alle Olimpiadi 2012.
Il 6 novembre 2012, giorno delle elezioni americane, sarebbe potuto essere un momento perfetto per rivedere la balena bianca, e invece, fortunatamente, non è stato così! Nonostante l’impressionante mole di 327,452 tweet al minuto, dovuti alla iniziativa “Corsa per il Presidente Obama”, Twitter non ha avuto problemi, in quanto gli ingegneri si erano mossi per tempo, prevedendo la grande ondata di traffico.
Per una compagnia che cerca di essere sempre in prima linea nel mettere online le abitudini delle persone in diretta, questo è il miglior risultato possibile! Negli Stati Uniti le campagne elettorali dei candidati alle presidenziali sono tutt’altra cosa rispetto alle nostre normali elezioni: quelle di Romney e Obama sono state sviluppate su molti fronti e con budget astronomici, come ben analizzato nell’articolo scritto da Antonio Esposito pochi giorni fa.
Per fare un esempio, il live sentiment su Twitter è un valido indicatore per capire la portata dei movimenti che seguono i vari candidati: ecco la tabella del discorso post-elezione di Obama:
Questi, assieme ad altri dati altrettanto impressionanti, compongono la ricetta dell’evento politico più seguito su Twitter in tutta la sua storia! Per il CEO Dick Costolo questo è sicuramente un buon punto di partenza, da migliorare e sviluppare in futuro. Twitter deve essere sempre funzionante e pronto ad accogliere tutti i pensieri del web, non importa quale sia l’evento da coprire. Non è solo un mantra da ripetere per migliorare il rapporto servizio-clienti, ma anche per riuscire ad avere la fiducia dei partner e dei supporter economici.
Si parla soprattutto dei promoted post, a cui Twitter deve garantire visibilità e soprattutto stabilità online nel lungo periodo. L’azienda deve far dimenticare al più presto tutte le “balene bianche” che si sono susseguite in questi sei anni di attività, altrimenti potrebbe rischiare di non avere più la fiducia degli investitori.
La guerra tra Twitter e le infrastrutture ricorda un pò la storia del Capitano Ahab che lotta contro Moby Dick, non vi pare? Vedremo chi vincerà al prossimo evento! :)