Ciao Beatrice, grazie mille per averci dedicato il tuo tempo! Parlaci un po’ di te.
Amo la lettura e la scrittura, adoro la storia e la biologia e sono laureata in antropologia, con una specializzazione nella nascita della comunicazione umana.
Sono una copywriter freelance, scrivo per riviste cartacee, siti web e blog e mi sono specializzata nella scrittura per internet. Scrivere è passione e lavoro e collaboro con aziende e privati per trasmettere questa passione e trasformarla in occasione. Nel tempo libero seguo e curo i miei progetti personali: Webhouse in prima fila, il blog che vive e racconta il mondo delle professioni del web e Nybe.it subito dopo, il mio sito personale.
Come è nata l’idea di creare un tuo blog?
L'idea del blog è nata qualche mese dopo l'inizio della mia avventura scribacchina. Prima mi sono specializzata nella scrittura per il web, poi ho deciso di creare il mio blog e l'ho fatto per due motivi: ritengo che il blog sia un ottimo strumento di esercizio (si può scrivere, scrivere e ancora scrivere) e penso che nel web sia fondamentale condividere ciò che si conosce, quindi è normale che io condivida ciò che imparo con i miei lettori.
Ammetto che il blog può essere anche una strategia di self-marketing: poteva forse essere altrimenti? In fondo è anche lì che metto in pratica il mio lavoro.
Come mai hai deciso di diventare una freelance?
Con la crisi economica e lavorativa ho capito che era arrivato il momento di prendere una decisione: continuare solo a esercitarmi e studiare o iniziare anche a muovere i primi passi da sola, nel mondo del copywriting.
Ho scelto. Ho provato a fare della mia passione un vero e proprio lavoro. Non mi ha mai spaventato l'essere freelance, anzi, ho sempre visto la cosa come una sfida. Direi, tirando somme temporanee, che ho fatto bene a tentare.
Quindi per te cosa significa scrivere come freelance?
Significa lasciare una parte di me nel mondo, anche quello di internet. Il mio modo di essere e il mio modo di scrivere rimarranno per decenni alla portata di tutti. Questo è ciò che mi spinge ad andare avanti e ad amare la scrittura.
Scrivere è esternare ciò che ho dentro e portarlo su un foglio, con l'idea che magari, in futuro, anche i miei figli potranno leggere ciò che la loro madre aveva nell'anima. E non solo. Se attraverso la scrittura posso aiutare aziende e privati a ottimizzare il loro lavoro, perché non farlo?
Secondo te sul web si deve puntare sulla qualità o sulla quantità degli articoli?
Alla qualità. Un contenuto di qualità è un punto fermo per i lettori. Aziende e privati possono puntare tutto su di essa, è l’unica cosa che attira e fidelizza chi attraversa la fitta rete di internet. Qualità, però, significa attuare regole ben precise.
Quali sono queste regole?
Nella scrittura online ci sono regole che possiamo chiamare “di base”. Le più importanti, in ordine sparso, sono:
#1 La lunghezza
Essere troppo brevi o troppo lunghi non va bene per internet, a meno che non si tratti di contenuti di approfondimento.
#2 Assenza di errori nel testo
Può capitare un refuso, ma che sia uno e che sia di lievissima entità.
#3 La capacità di curare la resa grafica dell'articolo
Oltre alla scrittura è fondamentale curare la formattazione del testo.
#5 La capacità di creare contenuti SEO friendly per i motori di ricerca
Dopo aver scritto per chi ti legge, aggiungi qualche chicca per i motori di ricerca. Il SEO copywriting è fondamentale per le aziende che vogliono ottenere visibilità grazie al tuo lavoro.
#6 La capacità di attrarre l'utente e tenerlo incollato sul tuo articolo
Devi essere indispensabile per gli utenti, devi renderli dipendenti da ciò che scrivi: dai loro qualcosa di utile e torneranno a leggerti.
Ho citato solo alcune regole fondamentali, le altre sono molto più tecniche.
Quali sono gli aspetti della vita da freelancer che ti spingono a continuare in questa direzione?
Il primo aspetto è sicuramente l'indipendenza: poter decidere i propri orari e organizzare la giornata secondo i propri impegni è un lusso che pochi si possono permettere. In questi anni ho imparato ad apprezzare il lavoro da casa, perché ho la libertà di decidere come e quando fare una pausa, prendere un caffè o anche solo portare fuori il cane.
Il lavoro da freelance può dare meno certezze dal punto di vista economico, ma solo se non sai lavorare bene. Se sai quello che fai, allora diventa tutto più semplice! C'è la bellezza di vivere una sfida continua e questo mi aiuta a crescere.