Con quasi un miliardo di iscritti, Facebook sta diventando un terreno sempre più fertile in cui trovare fan e utenti con profili e caratteristiche adeguate a qualsiasi brand e iniziativa. Ma mentre l'apertura e la gestione di una solida presenza sul social network - creazione di una fanpage e sviluppo di programmi di content marketing - sembra ormai un must per qualsiasi azienda, desta ben più perplessità la necessità (o meno) di fare pubblicità, tanto da spingere Advertising Age a intitolare un proprio post "Brands on Facebook: Advertising Is Optional". In suo sostegno sembra venire una recente ricerca di Kantar Media Compete, che mostra lo storico recente dell'efficacia della pubblicità sul social network.
Inoltre, eMarketer sottolinea una maggiore sensibilità del sesso femminile a cliccare sulla pubblicità Facebook, mentre da un lato più economico-finanziario Il Sole 24 Ore riporta che nel 2011 la piattaforma ha registrato ricavi per 3,7 miliardi di Dollari, dei quali l'80% derivanti dalla pubblicità. Considerando proprio che il modello di business del social si basa sulle rendite dell'adv, l'argomento sembra molto interessante. Analizziamo allora qualche caso aziendale e introduciamo un'interessante novità da parte di Zuckerberg & Co.
Facebook Adv: General Motors dice addio...
E' notizia recente la decisione di GM di ritirare tutto il comparto pubblicitario da Facebook, nonostante gli investimenti iniziali di milioni di Euro. La ragione ufficiale? L'aver riscontrato la mancanza di un significativo incremento della clientela rispetto agli investimenti già effettuati. Nessun dubbio, invece, sull'efficacia della pagina corporate. Un brutto colpo, considerando che l'azienda è uno dei maggiori investitori globali in pubblicità on e offline.
... mentre Ferrero è soddisfatta!
Di tutt'altra opinione Ferrero, che ha comparato i dati tedeschi di Dicembre sull'efficacia della pubblicità via Facebook con quella fatta attraverso la trasmissione di spot sul proprio brand Nutella. I risultati? Sorprendenti... a favore del primo canale!
Conclusioni
Efficace o no, l'adv è un servizio fondamentale per la sopravvivenza economica di Facebook: senza di essa, in effetti, il social network non avrebbe la possibilità di sostenere e sviluppare il proprio business.
Nonostante le controversie, Facebook sa bene di essere un 'oggetto del desiderio' non solo per marketer e pubblicitari, ma anche per i singoli utenti. Ecco dunque la sperimentazione del nuovo servizio "pay to promote", che permetterebbe agli utenti di pagare per rendere più visibili agli amici i propri contenuti nel flusso di aggiornamenti.
Il futuro del social, soprattutto dopo la quotazione, sembra sempre più orientato verso servizi diversificati e a pagamento. E se la loro efficacia verrà confermata, Facebook non potrà che essere un alleato fondamentale per aziende e brand.