Il sito www.luxurydaily.com ha stilato una classifica, in ordine casuale, delle 10 migliori idee di marketing di lusso dell’anno appena trascorso.
Tiffany & Co.con la campagna "What Makes Love True"
La campagna "What Makes Love True" mostra video di vita vera, storie e contenuti mixati con film e canzoni romantiche, ribadendo lo stile di vita proposto dal brand. Ancora una volta il mobile e le app sono la soluzione per accompagnare i consumatori nell’universo di un brand. Questi hanno a disposizione sezioni dove possono raccontare la loro storia d'amore, condividere i luoghi importanti per la coppia e qualsiasi altro contenuto. Tiffany ribadisce la sua filosofia riguardo l’amore vero, riuscendo ad incrementare le vendite del suo prodotto di culto: l’anello di fidanzamento.
Swarovski con l’augmented reality
Un’istallazione fatta di cristalli tagliati con precisione, che riproduce le sembianze elicoidali del DNA è stata posizionata nella trafficata Rodeo Drive a Los Angeles. I clienti (attuali e potenziali) potevano twittare dei messaggi che sarebbero apparsi sull’installazione, utilizzando l’hashtag #letitsparkle. E non finisce qui. La campagna "Let It Sparkle" è stata combinata anche con il mobile e l’in-store, permettendo a Swarovski di incrementare la brand awareness e la fedeltà dei suoi clienti.
Missoni crea una collezione per Target
La collaborazione tra Target, una delle più grandi catene di negozi americani, e la casa italiana di moda Missoni ha suscitato grandi aspettative tra i social media, la televisione e il web.
Le partnership sono da sempre fonte di buzz, ma combinarsi con un’altra azienda non è sempre una scelta saggia. Bisogna stare attenti a non intaccare la propria immagine.
Proprio per preservare la propria reputation, Missoni ha evitato di pubblicizzare questa capsule collection sul suo sito istituzionale e sulle pagine social.È stato invece creato un tumbleblog, intitolato All The Way Up Here e una pubblicità Missoni per Target è stata mandata in onda in televisione e su YouTube.
La collezione ha scatenato un buzz tale che i server Target sono andati in tilt sin dal primo giorno e ancora oggi è difficile trovare un capo della collezione, nonostante questa sia stata lanciata a Settembre.
Mentre l’immagine del brand Target non sembra aver tratto particolari giovamenti dalla collaborazione, Missoni ha potuto regalare alle giovani consumatrici un assaggio del brand (a prezzi stracciati). Esse infatti non sono al momento un target primario, ma potrebbero diventarlo in futuro.
Chanel e il sito mobile
Ottimizzando la sua piattaforma istituzionale anche per il mobile, Chanel è riuscito a lasciarsi alle spalle competitor importanti come Louis Vuitton, Hermes, Christian Dior e Gucci, risultando un brand al passo con i tempi. Con la nuova versione mobile i consumatori possono visionare i prodotti in maniera agevole e ricercare il punto vendita più vicino anche quando non sono a casa.
Burberry permette di acquistare i capi durante la sfilata
È stata una novità interessante per chi non ha voglia di aspettare per avere i capi più esclusivi. Durante la sfilata uomo primavera/estate di Milano i consumatori avevano l’opportunità di selezionare un capo e ordinarlo subito dopo lo show, ricevendolo dopo sette settimane.
Per l’occasione Burberry ha invitato una gruppo di consumatori a guardare la sfilata dal negozio e acquistare i prodotti tramite iPad, sotto la supervisione degli addetti alle vendite. Un’iniziativa simile era già stata messa in piedi per le donne, ma per la prima volta ci si rivolgeva ad un pubblico maschile.
Alexander McQueen e la mostra Savage Beauty
La mostra Savage Beauty, presentata al Metropolitan Museum of Art di New York ha avuto lo scopo di raccontare la storia artistica dello stilista Alexander McQueen e la sua voglia di rivoluzionare la moda, riuscendo sicuramente a racchiudere nel suo brand il concetto di qualità. La mostra ha avuto luogo dal 4 maggio al 7 agosto 2011 e si è classificata all’ottavo posto nella classifica del Met degli ultimi 141 anni (con circa 661,509 visitatori), nella stessa lista di Monna Lisa, i Tesori di Tutankhamon e le mostre di Picasso.
Con questo tipo di iniziativa il brand ha potuto dimostrare il suo valore sia qualitativamente che culturalmente, elevandosi ad un livello più alto rispetto ai suoi competitor. Inoltre, questa strategia ha dato l’opportunità ad un numero elevato di persone di conoscere la storia del brand e del geniale stilista scomparso prematuramente.
Ralph Lauren diventa unico sponsor dell’app del New York Times
Per pubblicizzare la sua collezione Ralph Lauren ha ben pensato di stringere una sponsorship esclusiva con il New York Times per l’applicazione dedicata all’iPad.
L’app in questione consente di visionare video, acquistare prodotti online e, per differenziarsi dalle classiche pubblicità, è possibile ascoltare i racconti di Mr. Lauren sulle sue creazioni.
I brand di lusso iniziano ad utilizzare Facebook con fini commerciali
Nell’era digitale Facebook si è configurato come uno dei maggiori canali di marketing e c’è chi ha iniziato ad utilizzarlo per il social shopping (es. Terranova +PIACE-COSTA). Nel 2011, anche i brand di lusso hanno approfittato della situazione favorevole offerta dal panorama social per dare il via alla vendita di alcuni prodotti su Facebook. Tra essi il produttore di gioielli e accessori Bulgari, il quale ha creato un’applicazione Facebook chiamata Enchanted Garden tramite cui i consumatori potevano acquistare i prodotti del brand.
Anche lo stilista Oscar de la Renta si è avvicinato alla vendita social, proponendo sulla pagina Facebook prodotti esclusivi riservati ai fan.
Orient-Express con la campagna A Journey Like No Other
La catena di hotel di lusso, ristoranti e treni ha lanciato una campagna digital chiamata "A Journey Like No Other". La campagna è una video serie con protagonista una famiglia di finzione che compie un viaggio intorno al mondo. Ogni membro della famiglia rappresenta una fetta dell’audience di lusso e ciascun video mostra le strutture del brand in paesi come Italia, Brasile e Perù.
Nordstrom acquisisce il sito di offerte Hautelook
Tale strategia ha portato Nordstrom ad incrementare la sua presenza sul web e ad entrare in competizione diretta con siti simili come Rue La La, Net-A-Porter e Gilt Groupe. L’acquisizione di Hautelook da parte di Nordsorm può essere fonte di innovazione, trattandosi del primo caso di un’azienda di vendita al dettaglio tradizionale che acquista una compagnia specializzata nella vendita privata online.