Dare to Fight, Improv in Toronto versione ninja [VIRAL VIDEO]

Improv in Toronto ha lanciato una nuova sfida: combattere contro un ninja solitario che lungo la strada invita i passanti ad ingaggiare una lotta con lui.

Sarà il nostro ego di Ninja, ma questo video ci piace molto: già diverse volte abbiamo parlato delle imprese di Improv Everywhere, collettivo newyorkese da cui ha preso ispirazione anche Improv in Toronto. Questo tipo di idee ci piacciono perché sono originali, sono brillantemente spiazzanti, sono coinvolgenti. Sono socialmente non convenzionali. Da veri ninja!

Ma c’è anche qualcosa di più. In questo video, popolato di figure nere e “armate” che corrono lunghe le strade, ci sono diversi rimandi simbolici: il mondo della cultura ninja, ovviamente, lo scenario metropolitano, fatto di persone sconosciute che interagiscono in modo casuale. Tuttavia la mia mente, forse influenzata dagli avvenimenti degli scorsi giorni, è corsa veloce anche verso quelle immagini di turpi individui di nero vestiti che negli ultimi anni hanno trasformato lotte pacifiche in violente battaglie. In questo video vediamo esattamente il contrario. Forse la sfida lanciata dai misteriosi ninja ai passanti non è semplicemente quella di combattere, ma piuttosto di esorcizzare quella violenza insensata che sta attraversando le nostre società, che viene scambiata per diritto di farsi sentire e far valere le proprie ragioni.

Spesso l’arte e le performance nascono proprio a questo scopo, esorcizzare la negatività che ci circonda. Improv in Toronto dichiara che alla base delle sue missioni vi è il desiderio di far divertire la gente, creando situazioni fuori dall’ordinario che possano coinvolgere i passanti. E ci sono riusciti, a giudicare dall’oltre un milione di visualizzazioni raccolte dal video in pochi giorni! Magari questa volta c’è anche qualcosa in più. Magari no. Ma a me piace comunque pensarlo  😉

Chevrolet festeggia 100 anni nell'industria automobilistica con un spot commemorativo sulla storia dell'auto nella società americana

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Chevrolet, la campagna vintage per il 100°compleanno


Quando si celebra un compleanno è sempre difficile trovare il modo di sorprendere il festeggiato con un regalo che sappia di nuovo, se poi è chi compie gli anni a dover stupire con una nuova celebrazione per intrattenere i propri invitati la complessità cresce in maniera esponenziale.

E’ il caso della casa automobilistica Chevrolet e del suo spot commemorativo per i cento anni di attività, traguardo che raggiungerà per l’esattezza il prossimo 3 Novembre. L’occasione è di quelle da non farsi sfuggire giacché il tutto avviene in concomitanza con un evento sportivo di primissimo interesse nella società americana, ovvero l’inizio dei play off di baseball, ecco quindi come un evento di massa offre il destro come catalizzatore d’attenzione al fine della commemorazione del brand di casa a Detroit.

Ma quali sono i rischi in una campagna di questo tipo ?

Innanzitutto l’unicità dell’evento da festeggiare, particolare che offre all’azienda un unico colpo in canna per fare breccia tra gli utenti. Nello specifico poi, la suddetta unicità raddoppia, dovendo far leva sull’inizio delle world series.

Negli Usa poi, le campagne pubblicitarie che hanno luogo durante i major event dello sport (Finals Nba, Superbowl Nfl, World Series appunto etc. etc.) subiscono un vero e proprio screening accurato ed eventuali stroncature non sono ammesse.

Ma questi sono solo i rischi dettati dalle circostanza, ai quali vanno aggiunti variabili fisse quali il rischio di un eccesso di auto-referenzialità per esempio, cosa che può spingere i destinatari dello spot ad immaginarsi distanti dallo spot stesso e non parti integranti del messaggio.

Passando poi per la genericità della promozione, dovendo celebrare il brand stesso e non uno specifico prodotto c’è la concreta possibilità di cortocircuito di destinazione; in altre parole glorificando un’idea ed un marchio si rischia di volare troppo alti non cogliendo nel segno.

La risposta di mamma Camaro

Vediamo subito lo spot, della durata di circa 60 secondi, che gli americani potranno vedere sui propri schermi il 3 novembre, campagna che è stata denominata “then & now”

La scelta stilistica la si può definire molto lineare, leale a suo modo ma non per questo meno ricercata nella sua realizzazione.

la Chevrolet mostra la sua storia all’interno del ‘900 americano sovrapponendo inquadrature del presente con polaroid delle stesse location negli anni in cui i suoi modelli oramai vintage venivano alla luce, un espediente grafico che consente di collocare il marchio ed i suoi prodotti nello scorrere del tempo.

Da apprezzare la scelta di accompagnare all’oggetto auto una costante presenza di soggetti (utenti/acquirenti N.d.R.), tesa a porre in essere quel connubio tra veicolo e conducente ed il conseguente legame tra il percorso di vita di un’azienda automobilistica ed il percorso di vita della società americana.

All’interno di questa story-line salta all’occhio la chicca di porre in quadro molto spesso persone in età giovanile o addirittura bambini, un continuo richiamo al concetto di generazione e più nello specifico di nuova generazione che trova il suo apice nel claim di chiusura dello spot “per i primi cento anni e per le generazioni a venire, grazie per essere stati parte della vostra vita”.

Enfatizzare i contenuti attraverso lo spazio bianco

La comunicazione visuale, si sa, non è altro che un modo di comunicare un messaggio, che si tratti di giornali, di ads, siti, loghi oppure brand, attraverso layout, grafica e lettering.

Accanto a questi aspetti, tuttavia, non bisogna dimenticare l’importanza – pari a quella del contenuto stesso – dello spazio bianco.

Questo spazio – non necessariamente bianco, ma comunque libero da contenuti – può essere sia attivo, lasciato per enfatizzare la struttura ed i layout, che passivo, se si viene a creare intorno alle immagini o ai contenuti come conseguenza della progettazione del layout stesso.

Sei i brand più altisonanti vi ricorrono per creare un aura di sofisticata eleganza intorno ai loro lavori grafici – giocando con l’associazione all’alta qualità e all’elevato costo – i più lo utilizzano soprattutto per dare più leggibilità all’insieme e ridurre la sensazione di smarrimento e di confusione.

Usare spazio bianco in eccesso aiuta a creare layout semplici e insieme d’impatto, che colpiscono l’attenzione degli utenti e di coloro a cui sono diretti attraverso l’enfatizzazione di differenze grafiche. Le persone sono attratte dal design semplice, perchè aiuta a trovare tutto quello di cui si ha bisogno.

Infine, bisogna ricordare non solo che lo spazio bianco è importante – specie se affiancato dal nero, creando combinazioni cromatiche insieme semplici ed eleganti – ma che è soprattutto importante saperlo bilanciare in modo corretto dando vita a combinazioni incredibilmente uniche piuttosto che incredibilmente noiose.

Startup Weekend Brescia: come fare impresa in 54 ore!

Dopo aver mosso i primi passi, in Italia, nelle grandi città come Roma, Milano, Torino e Venezia, lo Startup Weekend sbarca a Brescia dal 28 al 30 ottobre 2011.
Il format sarà focalizzato sulla creazione di impresa, e sul set-up di una startup, spaziando dalla presentazione delle Business Idea tese alla soddisfazione di bisogni di mercato, al confronto gli investitori, agli speech, al prototyping, il tutto concentrato in 54 ore, puntando l’attenzione su quelli che sono gli aspetti cruciali nella costruzio di una startup.

Lo Startup Weekend è un iniziativa mondiale, che fa tappa in varie città, dalla sua nascità ha sostenuto circa 2500 startup in tutto il mondo, in Italia tra i progetti sostenuti troviamo Qurami e Quickjobs

.

L’evento partirà venerdì 28 alle 19, dopo la registrazione dei partecipanti, si darà il via all’evento con la presentazione delle idee di business dei partecipanti. I partecipanti che giungono allo startup weekend senza una business idea, possono scegliere tra i progetti presentati il venerdì sera e decidere di quale team far parte, e da quel momento iniziare a lavorare per la realizzazione del business plan e del prototipo oltre a ricevere feedback da investitori strutturati o da Business Angel.
Il sabato è la giornata dedicata all’impostazione della startup, i team infatti potranno avvalersi della consulenza di esperti del mercato e di Venture Capitalist, che forniranno suggerimenti e consigli per migliorare il progetto della startup in ottica di mercato.

La concretezza del progetto, e delle opportunità che offre la si può desumere anche da iniziative come Startup Labs nate proprio per sostenere progetti provenienti dallo Startup Weekend, nella fattispecie con un fondo da 5 milioni di dollari.
La domenica, giornata finale, è il momento per terminare il proprio progetto, in mattinata, e presentare il proprio lavoro al pubblico ed alla commissione di valutazione, nel pomeriggio.

La commissione sarà costituita da:

– Ruggero Frezza (President & Ceo di M31)
– Franco Roman ( Partner di H-Farm)
– Marco ALLOIS,Vincenzo TERRACCIANO, Luca SCARDILLO (Intesa Sanpaolo)
– Gianmaria Seccamani (presidente di Editoriale Bresciana spa)
– Paolo Streparava (CEO di Streparava Group)
– Alberto Spinelli (Content Services Director di Acer international)
– Giuseppe Bellandi (presidente di Gimatic Spa)
– i rappresentanti di TT Ventures
– Andrea Baldini EarlyBird Ventures

Dunque, se sei un appassionato di sviluppo, management, marketing, startup e grafica.. non puoi mancare!
Puoi seguire lo startup weekend, e prendere contatti con altri partecipanti anche su Twitter, tramite l’hashtag #swbrescia.
Un evento molto ricco di opportunità per gli startupper, ed un banco di prova per testare, eventualmente, la tua idea di business.
Stay Tuned 😉

Angry Birds Ham'O'Ween, ecco il nuovo episodio [VIRAL VIDEO]

Mancano pochi giorni ad Halloween, e Rovio per l’occasione ha in serbo un bel regalo per i fan del suo famoso videogioco: Angry Birds Ham’O’Ween, una nuova versione con 30 livelli tutti dedicati alla festa americana più famosa nel mondo.

E in questo trailer creato per il nuovo update, fa la sua comparsa un nuovo personaggio, un uccellino apparentemente tenero ed innocuo, ma che nasconde invece grandi poteri! Nelle tenebrose ambientazioni del nuovo episodio farete la conoscenza di questo nuovo volatile in grado di aumentare la sua stazza per sconfiggere i tanto odiati maialini verdi e fare loro un bello scherzetto in stile Halloween! E una volta completati tutti i livelli, vi aspettano tante terrificanti sorprese!

L’amore per questo gioco e i suoi simpatici personaggi non sembra dunque sopirsi, come dimostra l’alto numero di visualizzazioni che questo video ha raggiunto in davvero pochissimi giorni, superando ben presto la soglia del milione.

Insomma, se per Halloween non amate mischiarvi tra la folla di scheletri e streghe, potrete sempre dedicarvi ai nostri tanto amati Angry Birds ;-).
Il nuovo episodio è disponibile per i dispositivi Android e iOS -iPhone, iPad e iPod touch-.

Aperte le iscrizioni per il primo Ninja Master Online!

Ve l’avevamo anticipato prima della calura estiva, durante i free webinar e sulla pagina fan di Ninja Academy.

Ora è diventata certezza: da gennaio 2012 parte il Ninja Master Online!

Per chi non sapesse minimamente di cosa stiamo parlando, il Ninja Master Online consiste, come suggerisce il nome, in un master non universitario completamente online, che potrete seguire direttamente da casa vostra, dall’ufficio o dal luogo che preferite!

Seguendo la scia evolutiva delle dinamiche tecnologiche nonché il minor tempo libero a disposizione di ognuno di noi, il master online firmato Ninja Academy costituisce un nuovo modo di concepire l’alta formazione e l’aggiornamento professionale.

Grazie al prezioso contributo dei docenti della Ninja Academy, professionisti del marketing e della comunicazione, gli iscritti al Ninja Master Online potranno fruire di 60 ore formative – comprensive di 20 live webinar, 10 ore di seminari e 10 ore di question time, per un confronto diretto e stimolante con i relatori.

Le lezioni si terranno con cadenza settimanale: onde imprevisti, dalle 18 alle 20.

E chi non potrà seguire la lezione live ogni settimana?

Acquistando il Ninja Master Online avrete diritto a (ri)vedere ogni lezione (video e slide) on-demand accedendo alla piattaforma e-learning!

Pensato per gli appassionati di marketing e comunicazione, il master firmato Ninja Academy è adatto anche agli studenti grazie a caratteristiche quali interattività, prezzo e la possibilità di seguire le lezioni online! Per chiunque decidesse di iscriversi entro il 15 dicembre 2011 il prezzo per 60 ore formative è di 490 euro contro i 690 del prezzo pieno! Quella che si dice “un’occasione da non perdere!”

Curiosi di sapere quali saranno i 10 corsi del Ninja Master Online? Eccovi accontentati!

• Sociologia del Consumo 2.0
Comprendere la società aumentata e le nuove esperienze del consumo
• Marketing Non-Convenzionale
Viral, Guerrilla, Tribal e i 10 principi del marketing non-convenzionale
• Social Media Marketing
Come sfruttare il potere dei Social Network come strumento di marketing
• Mobile Marketing
Integrare il mobile nella strategia di comunicazione (Augmented Reality & Geolocation)
• Personal Branding
Come promuovere se stessi e il proprio progetto di business
• Cool Hunting & Trend Research
Come intercettare e comprendere i nuovi trend prima degli altri
• Viral Marketing
Come alimentare il passaparola creando contenuti altamente contagiosi
• Archetypal Branding
Come utilizzare gli archetipi per costruire il brand e fidelizzare il cliente
• Seeding & Tracking
Come diffondere i contenuti online e misurare i risultati della campagna
• Netnografia & Brand Reputation Management
Come analizzare le conversazioni e gestire la reputazione online

Ancora non vi basta? Leggete insieme a noi i vantaggi del Ninja Master Online!

a. Non avrete bisogno di nessun clone : sarete voi a decidere da dove seguirci (dall’ufficio o dal divano di casa vostra)!
b. Nessuna perdita di tempo causa traffico intenso o ritardo dei mezzi pubblici: siamo online!
c. Un costo più accessibile e vantaggioso rispetto ai corsi in aula
d. Confronto diretto con i docenti per chiarire ogni dubbio e avere consigli personalizzati
e. Nessun happy-hour rimandato: con la piattaforma e-learning potrete visualizzare le lezioni on-demand!
f. Troppa teoria e poca pratica? Con i seminari monografici acquisirete competenze specifiche e concrete
g. Per ogni singolo modulo riceverete un attestato (così come per il master completo!)

E ancora, chi acquisterà il pacchetto completo, avrà accesso diretto:

• ai seminari monografici – 10 how-to pratici su tematiche quali Twitter, Facebook, Diritto Digitale, Analytics, Turismo 2.0 e molti altri ancora;

• al question time – 10 ore di confronto diretto e interazione con i docenti per rispondere ai quesiti e risolvere i vostri dubbi!

Siete tra coloro che aspettavano un corso di formazione simile da circa un’eternità? Bingo!

Per scoprire tutte le info necessarie e procedere con l’iscrizione collegatevi alla landing page del Ninja Master Online: cliccate QUI!

Per info: 
info[@]ninjacademy.it
02 40042554

Be innovative! 
Be Ninja!

Batterie con uscita usb: l'idea "Continuance"

Come sapete, noi della Redazione TechStyle siamo sempre alla ricerca di gadget interessanti ed utili, innovativi e un po’ “pazzi”. 🙂

Oggi vi parliamo del concept ideato da Haimo Bao, Hailong Piao, Yuancheng Liu e Xiameng Hu: una batteria multiuso, dotata anche di un’uscita usb.


In questo modo si può utilizzare sia come batteria classica (per sveglie, giocattoli, torce) che come caricatore esterno per cellulari, fotocamere, lettori mp3.

L’unico dubbio riguarda il voltaggio: possono coesistere 1,5 volt (batteria) e 5 volt (usb)?

Sicuramente un’idea utile!

Tablet for Business: l'iPad conquista le imprese [INFOGRAFICA]

Le imprese adottano sempre di più i tablet invece dei notebook. Questa infografica racconto lo stato dell’arte in azienda sul fronte tablet (Il grafico è stato sponsorizzato da Lenovo e Qualcomm.)

Gli iPad rappresentano quasi l’80% delle vendite di tablet in tutto il mondo negli ultimi 12 mesi. Il rivale Android grazie a una gamma di scelta e di prezzi guadagna pian piano terreno.

Nelle aziende il rapporto cambia, grazie a un sondaggio ricavato da Good Data, l‘iPad e iPad2 rappresentano il 96% delle attivazioni in azienda (nel terzo trimestre del 2011). Con Android che si attesta al 4%.

Gli imprenditori hanno l’esigenza di mantenere la forza lavoro mobile connessa. L’iPad ha un chiaro vantaggio in questo settore con più di 136.000 app dedicate, mentre Google non rivela quanti sono le applicazioni ottimizzate per Honeycomb (alcune stime, ipotizzano che sia meno di 1.000 attualmente).

Android sta producendo prodotti sempre più interessanti e aggressivi, per prestazioni e prezzi [come abbiamo avuto modo di vedere con l’Olipad]. Staremo a guardare per vedere cosa succede facendo il tifo, chi per Android chi per Apple, perché il settore ICT ci insegna che non bisogna mai dare per scontato nulla.

source VentureBeat

 

6 consigli per il social media marketing delle università

Le università sono le organizzazioni che meglio possono interfacciarsi con i social network. E’ insito nel loro target, quello degli studenti, che nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni hanno una presenza ormai consolidata sui principali social network. In pratica, non c’è grande libertà di scelta: approcciare ad innovative ed efficaci strategie di social media marketing è diventato essenziale per le università.

E’ particolarmente importante per organizzazioni complesse come le università utilizzare i social media, non tanto per “stare al passo” con le evoluzioni tecnologiche (spesso è questo l’errato approccio di alcuni atenei), quanto piuttosto per creare canali di conversazione efficienti con il pubblico, in rapporto al modo tutto nuovo di comunicare generato dai social network.

Come logico, il successo è per i pochi che hanno effettivamente compreso le reali potenzialità del mezzo, e che si sono proposti come innovatori nel loro campo. Di seguito, i sei consigli proposti da Mashable per le università che si affacciano al mondo dei social media.

1. Sviluppare una strategia e fissare degli obiettivi

E’ fondamentale non avere fretta. I social network non vanno approcciati perché “tutti lo fanno”, bensì perché alla base ci dev’essere una strategia di fondo, perfettamente integrata con il più generale piano di marketing istituzionale. Quindi è imprescindibile stabilire con precisione, ed in anticipo, quale budget e quali risorse destinare al social media marketing, che tipo di target si vuole raggiungere (ad esempio, solo gli iscritti, le potenziali matricole, i genitori, altri brand con i quali interagire) e che tipo di contenuti si vuole diffondere.

Inoltre, vanno accuratamente selezionate figure competenti e specializzate che conoscano gli strumenti del mestiere.

2. Cercare e scegliere la giusta piattaforma

Il motto di un ateneo che decida di entrare nel grande mondo dei social network dev’essere: “qualità prima che quantità”. Non è necessario essere presenti su tutti i social network, soprattutto se lo sforzo in termini di presenza va a scapito della qualità dei contenuti.

Per cui, se si punta sulla pubblicazione di tanti video sulle tante attività del campus, sarà essenziale un account YouTube o Vimeo, con canale personalizzato e curato graficamente, mentre se si punta al contatto con i professionisti oltre che gli studenti sarà essenziale un ingresso in LikedIn. In ogni caso, resta di assoluto rilievo la perfetta integrazione tra le piattaforme scelte.

3. Responsabilizzare e sostenere i singoli dipartimenti

Un’istituzione universitaria ha tantissimi dipartimenti ed unità da coordinare, ma è evidente che ognuno di essi ha un diverso compito all’interno del campus, e quindi diversi messaggi da veicolare e diversi target da raggiungere.

E’ chiaro che un utilizzo ottimale dei social network (quindi si parla di una dimensione ideale) dovrebbe prevedere che ogni singolo dipartimento e servizio dell’università abbia la propria presenza sui social network, coordinata ovviamente a livello macro dall’istituzione.

In questo senso un esempio di utilizzo brillante dei social network lo offre la Business Unit che si occupa del nutrimento degli studenti alla Boston University: BU Dining Services.

4. Sviluppare coerenza tra le piattaforme e la propria immagine istituzionale

Come per qualsiasi altra impresa, anche in ambito universitario è necessaria la cura del brand e del messaggio che questo vuole comunicare. E proprio da questo messaggio deve partire la campagna di social media marketing istituzionale.

E’ impensabile, infatti, affiancare ad una serissima e rigorosissima pagina Facebook un eccentrico account Twitter, che porterebbe solo confusione ed incoerenza di messaggio.

E’ altrettanto evidente, comunque, che ciascuna piattaforma avrà una propria identità, ed in relazione a questo il messaggio verrà veicolato diversamente. In conclusione, è essenziale la coerenza di messaggio, ma il modo di veicolarlo può cambiare a seconda della piattaforma per adattarsi alle atmosfere della stessa.

5. Coordinare la comunicazione nel campus

Come detto la coerenza del messaggio è elemento imprescindibile per l’applicazione delle politiche di social media marketing di un’istituzione universitaria. Una coerenza che va ricercata non solo (come visto al punto precedente) tra le diverse piattaforme utilizzate ma anche tra le varie divisioni con una presenza effettiva sul social network (come visto al punto 3).

Un gruppo su Facebook, mailing list, riunioni regolari e forum di discussione possono aiutare in questo senso, migliorando la comunicazione e il coordinamento tra le diverse unità coinvolte nel progetto di crescita dei nuovi media.

6. Fissare delle linee guida di base

Questo punto, per quanto importante, resta ancora secondario. Per quanto possa essere utile fissare delle linee guida base, come convenzioni tra tutti i responsabili sulla metodologia o sulla tempistica delle risposte, piuttosto che sul tono della comunicazione istutizionale, resta sempre una limitazione dello sforzo creativo richiesto da un impegno nel social media marketing.

Come detto, solo gli innovatori e coloro che riescono ad osare con l’utilizzo dei nuovi media riescono a raggiungere risultati d’eccellenza. Concetto che, parzialmente, contrasta con l’esistenza di paletti fissi o imposti nell’utilizzo dei nuovi media.

Gli hacker violano il canale Youtube della Microsoft

Sembra proprio così: il canale Youtube della Microsoft è stato violato circa un’ora fa. Sono stati cancellati tutti i video e ne sono stati inseriti alcuni molto brevi (e senza senso).

La descrizione del canale ora recita: “I DID NOTHING WRONG I SIMPLY SIGNED INTO MY ACCOUNT THAT I MADE IN 2006 :/”, come per dire: “Non ho fatto niente di male, sono entrato nel mio account creato nel 2006”.

Il canale ha oltre 24 mila iscritti.

Non ci resta che attendere news ufficiali dalla Microsoft!

UPDATE (02:00) : con molta probabilità il vecchio proprietario del canale (creato agli esordi di Youtube e poi reclamato da Microsoft) ha semplicemente fatto l’accesso e cancellato i video. Quindi, ci sono due casi:

– le credenziali di accesso sono rimaste sempre quelle dal 2006, perché Microsoft non le ha cambiate;

– lui ha fatto richiesta di recupero password e nell’account c’era ancora la sua mail registrata, quindi è potuto rientrare di nuovo.

In ogni caso, non una bella figura per Microsoft per quanto riguarda la sicurezza!