Android si conferma il sistema operativo più popolare in U.S.A.

Secondo i dati pubblicati a novembre 2011 di Nielsen, Android ha continuato a raccogliere consensi negli Stati Uniti nel 2011, e mantiene il primo posto come il sistema operativo più utilizzato nel terzo trimestre 2011. Il sistema operativo del robottino rappresenta ora il 43% del mercato dei SO degli smartphone in Usa, in aumento rispetto al 39% che si era registrato a luglio. Apple iOS, invece, è rimasto stabile al 28% e dunque al secondo posto.

Nonostante ciò, l’iPhone ha indubbiamente anche il 28% del mercato degli smartphone, il che lo colloca al primo posto per questo trimestre tra gli smartphones più venduti.

RIM Blackberry continua purtroppo in declino: mentre in precedenza rappresentato il 20% del mercato dei SO mobile, rappresenta ormai solo il 18%, probabilmente anche in conseguenza dello spiacevole incidente di ottobre, quando alcuni giorni di disservizio hanno generato lo scontento dei fans della Mora.

Windows Phone rappresenta invece solo il 7% dei SO per smartphone, in calo rispetto al dato precedente che era del 9%. Vedremo se il prossimo trimestre sarà possibile na ripresa per Windows Phone grazie ai devices Nokia della serie Lumia, presto sul mercato.

I dati sono confermati anche da un report di comScore risalente a settembre 2011 che indicava come percentuali in U.S.A. per Android e Apple rispettivamente il 44% e il 27%.

 


Altrettanto interessante è il report di luglio 2011 che comScore ha effettuato sul mercato mobile europeo.

Interessante notare come, nonostante il progressivo aumento di Android nel mercato europeo, Symbian a luglio 2011 era nettamente in vantaggio sui concorrenti Google e Apple.

Per quanto riguarda però i brand più venduti in Europa a luglio 2011 il primo posto di Samsung prospetta però un panorama totalmente diverso per il futuro del mercato mobile:

E voi, quale pensate sarà il bilancio finale del 2011? chi vincerà tra Apple e Google?

Parker's Crazy Cookies: ritratti su misura, sotto forma di biscotto

Forse Parker’s Crazy Cookies – già il nome è tutto un programma – non produrrà i migliori biscotti che si possono trovare sul mercato, ma quelli più unici certamente si.

Questa incredibile azienda Californiana porta all’estremo la personalizzazione del prodotto permettendo di crearsi il proprio biscotto ad immagine e somiglianza.

Il procedimento è semplice: si manda una foto e alcuni artisti la trasformano prima in una caricatura e poi in un biscotto.

Proprio come da copione, la rete per eccellenza già pullula di foto, video ed abbinamenti bizzarri che hanno come protagoniste le creazioni uniche di Parker’s Crazy Cookies.

Questi avverieristici pasticceri, tuttavia, non si accontentano del polverone che hanno già sollevato. Il loro sguardo è già oltre, verso la prossima rivoluzionaria scoperta dolciaria: trasformare un biscotto – con tanto di caricatura – in un biglietto da visita.

Il colloquio di lavoro si fa on line con FaceCV, pronto a metterci la faccia?

Il colloquio di lavoro si fa on line con FaceCV, pronto a metterci la faccia?

Il colloquio di lavoro si fa on line con FaceCV, pronto a metterci la faccia?Oggi vi voglio parlare di FaceCV, un progetto che offre una soluzione innovativa nel settore della ricerca del personale e del lavoro. Di questi tempi è importante rendere più semplice, sia per le aziende che per i candidati, la ricerca del lavoro ed è proprio in questa direzione che va questo progetto. Vi anticipo che non si tratta, come in altri casi qui su NinjaMarketing, di una startup in senso stretto, nel senso che dietro FaceCV c’è già un team di professionisti e una società che sebbene sia nata da poco, sta avendo già degli ottimi risultati.

Ho deciso di fare questo strappo alla regola per diversi motivi. In primis il fatto che ritengo importante dare visibilità a progetti che vanno incontro alla necessità dei giovani di trovare un posto di lavoro, quindi per il valore sociale con cui nasce quest’idea. Inoltre FaceCV coglie in pieno un trend sicuramente in crescita sul mercato. Anche i giganti del web infatti stanno lavorando in questo settore.

In particolare LinkedIN sta per lanciare LinkedIn Talent Pipeline, ovvero una piattaforma per tenere sotto controllo i movimenti e la carriera dei talenti sparsi in giro per il mondo. Allo stesso tempo è di pochi giorni fa la notizia che Facebook sta cercando di entrare nel settore del recruitment. Infatti ha già stretto un’importante partnership (Social Jobs Partnership) con il Dipartimento per il Lavoro statunitense con l’obiettivo di dare il proprio supporto nella riduzione del tasso di disoccupazione.

Vi auguro buona lettura e spero che sia utile per alcuni dei nostri lettori!

Che cos’è FaceCV

FaceCV, come ci racconta il founder Marco Ballauri, si presenta come il punto di incontro tra chi cerca lavoro e chi si occupa di selezione del personale all’interno delle aziende. In sostanza si tratta di una piattaforma di video-recruitment in cui i candidati oltre ad avere la possibilità di caricare il proprio video curriculum, interagisce in modo diretto ed immediato con chi si occupa delle risorse umane.

Logo FaceCVCiò che risulta interessante è la semplicità di utilizzo. Basta infatti, dopo essersi registrati alla piattaforma, essere in possesso di una connessione a internet ed una webcam. Questa modalità di interazione con le aziende porta dei vantaggi sia alle aziende che ai candidati perché consente un immediato risparmio di soldi e di tempo.

Grazie a FaceCV infatti potrebbe essere più semplice accedere alle offerte di lavoro, quanto meno si abbatterebbe l’ostacolo degli spostamenti e delle trasferte. Insomma, si parla spesso di tele lavoro, perché non fare anche il tele – colloquio? :). Chiudiamo questa prima parte dell’articolo con le parole di Marco che ci spiega in poche parole la mission di FaceCV:

Il messaggio che vogliamo lanciare ai candidati è quello di non rimanere nascosti dietro un pezzo di carta chiamato curriculum, ma, come diciamo noi di “metterci la faccia”  grazie a video presentazioni e video colloqui live online. Un aspetto da non trascurare è inoltre l’attenzione all’ambiente, la piattaforma facecv.it permette di ridurre l’emissione di Co2 grazie al fatto che i colloqui possono essere fatti senza spostamenti onerosi non solo per i candidati ma anche per il nostro ambiente.

Il team del progetto FaceCV

Come spesso facciamo quando conosciamo più da vicino una startup, vediamo ora chi c’è dietro il progetto, cercando di capire le competenze che stanno dietro ad ognuno dei componenti del team.

Dietro a FaceCV ci sono principalmente due tipologie di professionisti. Da una parte c’è un team di sviluppo IT e dall’altra un team di persone che si occupa degli aspetti più di marketing e comunicazione, in particolar modo sui social. Entrambi i team sono attenti a cogliere le tendenze sia dal punto di vista tecnologico che di mercato.

Fondatori di FaceCVI fondatori di FaceCV sono Marco Ballauri (Founder e CEO) e Livio De Vito (Cofounder e Project Manager), entrambi di Torino, con una grande esperienza alle spalle, e con profili differenti ma complementari. Il primo sembra conoscere molto bene il mercato in cui opera FaceCV. Nel passato ha lavorato come consulente per le risorse umane in medie e grandi società come FIAT Group, Arka e altre. Livio invece ha un profilo più tecnico e nel passato ha lavorato nello sviluppo di soluzioni IT per la gestione aziendale (ERP) e si è occupato anche di web marketing. Entrambi sembrano inoltre avere una grande predisposizione per l’impresa e hanno alle spalle altre esperienze da imprenditori.

In questo momento il team di FaceCV si sta allargando e ci fa piacere comunicarvi che ci sono diverse posizioni aperte, magari qualcuno di voi è interessato a imbarcarsi in quest’avventura. Trovate le offerte di lavoro per FaceCV cliccando qui.

L’idea, il finanziamento del progetto e gli obiettivi

Come abbiamo già detto l’idea è nata da un incontro casuale tra i due soci fondatori, in particolare dall’incontro tra un informatico esperto del mondo web con un hr manager con esperienze di ricerche e selezione di personale, entrambi accomunati da un’esperienza decennale a livello internazionale e dalla voglia/curiosità di mettersi in gioco in questo progetto imprenditoriale.

Il primo step è stata la creazione della società Hr Network, ovvero un’agenzia per il lavoro che opera sul web con il marchio “FaceCV, Your Face Your CV“. Questo passo è stato molto importante per dare una maggiore garanzia sia alle aziende, ma in modo particolare ai candidati, che grazie a FaceCV possono nel vero senso della parola “metterci la faccia”, creando delle video presentazioni di sè stessi e rispondere agli annunci di ricerca del personale.

Il progetto è stato totalmente autofinanziato ed è nato con l’obiettivo di fornire ai candidati e alle aziende una suite di strumenti innovativa, che permetta di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dal web e colmare le lacune che i due fondatori hanno rilevato durante la loro esperienza nel settore del web-recruitment.


I dati sullo stato di FaceCV e i progetti per il futuro

FaceCV è on line da circa un anno, ma sta già avendo dei risultati davvero ottimi ed è in continua crescita. Il fondatore Marco Ballauri ci dice che la piattaforma è al momento tra i primi 1000 in Italia e tra i primi 50.000 nel mondo nel settore dell’e-recruitment. Al momento sono oltre 300 le aziende che hanno scelto di pubblicare le proprie ricerche del personale su FaceCV. Queste provengono da vari settori quali la grande distribuzione, la moda, piuttosto che il settore bancario e assicurativo.

In questi mesi la strategia principale che è stata messa in atto per promuovere FaceCV è stata quella delle partnership. In particolare sono stati fatti degli accordi con diversi enti pubblici (comuni, province, centri per l’impiego ed informagiovani), con i maggiori aggregatori di annunci di lavoro e anche con progetti editoriali sul web come Jacktech e noi di NinjaMarketing. L’obiettivo di queste partnership è sempre quello di aumentare la vivibilità degli annunci di lavoro e di conseguenza ottimizzare la resa del servizio sia per le aziende che per i candidati.

Inoltre, Marco ci spiega che diverse aziende hanno chiesto a FaceCV di sviluppare l’area di ricerca del personale, utilizzando la tecnologia su cui è basata la piattaforma. Nel futuro infatti potremo vedere in diversi siti aziendali la dicitura “Powered by FaceCV” che dovrebbe aumentare ancora di più la visibilità e l’autorevolezza di questo progetto.

Sempre per quanto riguarda il futuro i due fondatori ci rivelano che ci sono ancora tante idee in cantiere. In particolare l’obiettivo più a breve termine è l’apertura su altri mercati europei (in particolare in Romania e Scandinavia), cosa che non dovrebbe comportare grosse difficoltà grazie alla struttura modulare e quindi alla scalabilità con cui è stata progettata la piattaforma.

Chiudiamo l’articolo con un piccolo, ma secondo noi utile, consiglio di Marco Ballauri, citando letteralmente le sue parole: “bisogna sempre essere un po’ bambini e tenere dei sogni nel cassetto da tirare fuori al momento giusto“.

Le migliori applicazioni mediche per smartphone

 

La medicina sbarca sul pianeta smartphone con tante applicazioni utili  molte delle quali potrebbero addirittura aiutare a salvare delle vite umane.

Il mondo della telefonia – ormai è risaputo – non conosce limiti, apportando quotidianamente innovazioni che ricoprono i più svariati settori e ci aiutano ad agevolare la vita di tutti i giorni. Cosa pensereste se vi dicessi che oltre ad agevolarcela gli smartphone potrebbero addirittura salvarcela? No cari lettori non sono impazzito. La domanda non è casuale visto che sembra essere proprio questo il nuovo trend che ha investito in modo impetuoso il mondo smarthphone: quello delle medical apps o applicazioni mediche.

Smartphone e medicina: un binomio “salutare”.

L’uso degli smartphone è in rapida espansione nel settore sanitario poiché forniscono una serie di programmi, convenienza ed efficienza che non possono essere raggiunti con i computer tradizionali. Sebbene abbiano un segmento di mercato più piccolo rispetto a quelle di altre applicazioni, la vendita di questa tipologia di apps è più che raddoppiata tra il 2009 e il 2010. Secondo una indagine portata avanti da Kalorama information si è passati infatti da i 41 milioni di dollari del 2009 (1,5% del totale) a una cifra di circa 84 milioni di dollari nel 2010.

I market dei vari sistemi operativi ogni giorno si arricchiscono infatti di moltissime applicazioni – alcune molto divertenti altre più utili ai fini lavorativi – che rappresentano per medici, farmacisti, studenti e operatori sanitari risorse indispensabili per i loro smartphones. Addirittura Apple ha recentemente aperto su App Store una sezione chiamata “Apps for Healthcare Professionals” che raccoglie una intera selezione delle applicazioni mediche per iPhone e iPad per i professionisti del settore. Le applicazioni mediche per Android invece, nonostante la crescente diffusione di dispositivi equipaggiati con il sistema operativo di Google, sono ancora relativamente poche rispetto alla ricca offerta per iPhone e iPad.

Le migliori applicazioni mediche

Ma andiamo subito a vedere quali sono le apps più interessanti.

1) Zeo Sleep Manager

Riesci a fare sempre 6-8 ore di sonno durante la notte ma la mattina ti svegli ancora stanco? ZEO Sleep Manager arriva in tuo soccorso. ZEO è infatti un sistema in grado di aiutarti a migliorare il sonno grazie all’ausilio del tuo iPhone o dello smartphone Android.  Tracciando durante la notte tutte le fasi del sonno attraverso un sensore a fascia posizionabile sulla testa, Sleep Manager registra i dati nelle ore notturne per poi inviarli via bluetooth all’applicazione Zeo Sleep Manager. Questa applicazione li elabora fornendo informazioni sulle ore dormite e i clicli di sonno leggero/profondo determinando quindi quali fattori sono responsabili di possibili risvegli notturni. Insomma ZEO è uno strumento che aiuta a prendere il tuo sonno e a mettertelo tra le tue mani.

2) iFarmaci

iFarmaci è un prontuario per iPhone e iPad realizzato da un’azienda specializzata nel settore che contiene tutti i farmaci esistenti, compresi quelli fuori commercio. La ricerca del farmaco con iFarmaci avviene in diverse modalità come ad esempio selezionandolo per nome commerciale o per principio attivo ma anche puntando l’iPhone sul codice a barre stampato sulla confezione. Dall’elenco che ne viene fuori si ha subito una scheda del farmaco contenente indicazioni sul prezzoforma del farmaco e obbligo di ricetta. Un aggiornamento recente consente inoltre all’applicazione di ottenere un rapido elenco di altri farmaci contenenti lo stesso principio attivo di quello ricercato, in modo da poter acquistare quello più economico fra i tanti proposti. Attenzione tutto ciò naturalmente previo ausilio del vostro medico curante!

3) Medscape

Medscape è la più grande e completa applicazione medica per gli operatori sanitari. Particolarmente apprezzata per la ricchezza di informazioni gratuite che raccoglie (oltre ad una raccolta completa di farmaci  con formulazioni, dosaggio e interazioni) questa applicazione è suddivisa in 3 sezioni:

  • Diseases & Conditions: raccoglie informazioni su malattie e condizioni patologiche suddivise per specialità;
  • Clinical Procedures: illustra le varie procedure cliniche riportando indicazioni, controindicazioni, materiale occorrente e tecnica di intervento; 
  • Medical News: sezione di approfondimento con notizie e articoli recenti .

4) Xprompt – Multilanguage Assistance

Avete paura di stare all’estero e essere costretti,  a causa di un terribile mal di denti, ad andare in un ospdale ma non riuscire a far capire il vostro malessere a causa della lingua ? Xprompt multilanguage assistance fa al caso vostro! È  infatti un’utile e originale applicazione pensata per superare le barriere linguistiche che sempre più frequentemente i medici si trovano ad affrontare prestando assistenza a pazienti stranieri in situazioni di emergenza come al Pronto Soccorso. Questa applicazione è infatti dotata di un vasto archivio di frasi tipiche utilizzate durante una visita medica: dopo aver scelto una lingua, il medico seleziona una frase che viene visualizzata e pronunciata nella lingua del paziente e questo potrà a sua volta sfruttare la stessa app per rispondere al medico. Insomma una volta all’estero non avremo più l’incubo di lavarci i denti in ogni istante…

5) Anatronica

Si tratta di un atlante didattico interattivo e tridimensionale che permette di esplorare lo scheletro umano.Ecco un video dimostrativo:

6) Smartphone e infarto

Una delle applicazioni dal futuro a mio avviso più roseo –  ancora in fase di sviluppo – è sicuramente Smartphone e infarto, un sistema wireless che segnala anomalie cardiache. Questo particolare software, prodotto nei laboratori della Scuola Politecnica Federale di Losanna (EPFL), è stato studiato appositamente per gli smartphone, aprendo il campo a quella che potrebbe divenire una vera e propria applicazione “salvavita”.

Ma come funziona?

Attraverso dei sensori applicati sulla pelle, il nostro smartphone – collegato in modalità wireless ai sensori –  raccoglie in tempo reale informazioni circa il nostro battito cardiaco, proiettando tutto sul display del nostro dispositivo e generando una sorta di “elettocardiogramma tascabile”. Inoltre, qualora vi fossero anomalie nel battito cardiaco, il software provvede subito a  inviare la segnalazione via SMS o e-mail al nostro medico curante – o a un parente – affinché possa assisterci nel più breve tempo possibile.

Un pozzo inesplorato di ricchezza

Queste sono solo alcune delle centinaia di applicazioni che possono essere scaricate sui nostri smartphone, un numero destinato ancora a crescere (saranno 500 milioni le persone che secondo lo studio “Global Mobile Health Market Report 2010-2015” realizzato da research2guidance nei prossimi 5 anni utilizzeranno applicazioni mediche sul proprio telefonino).

Come scrive in un suo articolo su The Healthcare Blog, Kent Bottles sostiene che

Lo Smartphone e le sue applicazioni sanitarie trasformeranno l’healthcare. Un’innovazione così dirompente che influenzerà positivamente i fornitori, i contribuenti e i pazienti offrendo le migliori opportunità di business per l’assistenza sanitaria mobile.

Insomma, condividendo ciò che sostiene Bottles, le applicazioni mediche sono un vero e proprio pozzo ancora inesplorato di ricchezza. Voi invece cosa ne pensate? Quanto sareste disposti a pagare pur di avere un app “salvavita“?

 

 

 

 

 

 

 

 

Siete freddolosi? Una stazione di riscaldamento mobile per voi!

Una “stazione” di riscaldamento mobile sempre con voi: d’inverno soprattutto, ci sono persone che non riescono a riscaldarsi anche se ben coperte. La soluzione proposta dai designer Julia Rotenberger e Oliver Eckstein, in pratica, è quella di avere sempre dietro una piccola stufetta.

Lumus, questo il nome, ha la forma di una piccola bilancia. Basta salirci sopra ed accenderla per creare un cono di calore attorno alla persona. Grazie allo schermo led possiamo regolare il flusso di calore e controllare l’autonomia residua.

Ha una batteria ricaricabile tramite corrente elettrica. Non utilizza fiamme e non produce CO2.

Cosa ne pensate? E’ davvero comoda da portare in giro, magari avendo già borse, ombrelli e/o borse della spesa?

Image Credits [Copyright © Getty Images]/Thinkstock

Mostra il tuo valore all'Europa: iscriviti al Cristal Festival! [EVENTO]

Forse ve l’eravate dimenticato oppure vi era proprio scappato, ma non preoccupatevi, c’è ancora rimedio… di che stiamo parlando? Del Cristal Festival 2011!!

Vi avevamo già parlato del festival qui, ma forse conviene rinfrescare la memoria visto che il tempo utile per le iscrizioni sta per scadere!

Avete capito bene, la deadline si avvicina sempre più e l’11 novembre sarà l’ultimo giorno utile per iscriversi alle 12 competizioni che compongono questo incredibile festival che ben mixa il mondo dell’advertising e della creatività di tutta l’Europa… e mica vorremo fare una brutta impressione ai compagni europei, o no?!

Bene, detto questo… diamo il via alle spiegazioni!

Cos’è?

Il Cristal Festival è l’evento europeo di fine anno che racchiude tutto il mondo della comunicazione in un grande pentolone, così da unire i professionisti del mondo pubblicitario e del mondo creativo.

Iniziato nel 2001 e arrivato quest’anno alla sua undicesima edizione, il Cristal Festival si terrà sulle Alpi Svizzere, precisamente in Crans Montana dal 7 all’11 dicembre.

Che cosa accade durante il festival?

Il festival è caratterizzato da ben 12 competizioni: Film, Cyber, Production, Outdoor, Press, Consumer Marketing, Radio, Brand Content, Integrated, Media , Print Craft e Design  che permettono alle diverse agenzie europee di mettersi alla prova e, perchè no, in mostra.

Ma non solo, prestigiosi dibattiti, considerevoli conferenze ed interessanti workshop tenuti dai più grandi specialisti del settore riempiranno le vostre giornate; in pratica l’ambiente ideale per fare networking e scambio di idee vi aspetta pronto ad accogliervi!

Qual è lo scopo del Cristal Festival?

I lavori migliori si aggiudicheranno il Grande “Premio Cristal” dopo aver colpito positivamente la giuria internazionale della quale si vanta il festival, caratterizzata da pubblicitari ed inserzionisti, creativi e clienti, in maniera tale da agevolare il networking  e la conoscenza reciproca.

L’ambizione del Cristal Festival é quella di promuovere la creatività e la varietà pubblicitaria europea e di mettere in mostra i nostri “diamanti migliori“.

Anche grandi nomi italiani al festival!

Tra gli ospiti e la giuria saranno presenti anche grandi nomi italiani… e indovinate un po’?  Tra questi ci sarà anche il nostro Mirko Pallera che terrà alta la bandiera Ninja! Ma non siamo così egocentrici da segnalarvi solo lui, infatti i nomi sono tanti…volete degli esempi?
Marco Tinelli (CEO Fullsix) sarà il presidente della giuria Consumer Marketing
Bruno Bertelli (ECD Publicis) giuria consumer marketing
Lorenzo Marini (CEO e ECD Lorenzo Marini Group) e Miguel Benfica (ECD Mc Cann) saranno giurati della categoria integrated.
Karim Bartoletti (Executive Produceur film master) sarà nella giuria production
Riccardo Robiglio (ECD Leo Burnett) e Andrea Stillacci (ECD Herezie) parteciperanno alla giuria Film.
Nicola Novellone (Brand communication manager Sky Tv) parteciperà alla grande giuria dei clienti.

Mentre per la giornata dell’Università libera della Creazione che si terrà sabato 10 dicembre: Milka Pogliani (Chairman of European Creative Council EMEA, Executive Creative Director, McCann Worldgroup ), Giorgio Brenna (Chairman and CEO Continental Western Europe, Leo Burnett) , Mirko Pallera (CEO Ninja Marketing), che tra l’altro presenterà in anteprima i contenuti del libro “Create! Come progettare un’idea contagiosa (e rendere il mondo migliore) edito da Sperling & Kupfer, e tanti altri  animeranno conferenze e dibattiti d’importanza internazionale.

Cosa aspetti? L’11 novembre è vicino!

Allora che aspettate? Manca poco e come dice il proverbio “chi dorme non piglia pesci”!

Non fate i modesti! I vostri lavori contano! Fate vedere all’Europa di che stoffa è la creatività italiana, ma mi raccomando entro l’11 novembre!

Registrarvi è facile! Andate sul sito e create il vostro profilo, poi “Enter your works” e dopo aver caricato il vostro lavoro… il gioco è fatto!

E se non volete partecipare alle competizioni, potete sempre venire a dare un’occhiata agli altri lavori e agli altri appuntamenti che compongono il Cristal Festival!

Google+ introduce le playlist di Youtube

Google+ continua nel suo inesorabile aggiornamento ed è quindi arrivato il momento di integrare anche Youtube!

Sulla destra, vicino alle miniature delle foto delle persone che fanno parte delle nostre cerchie, è da poco disponibile il pulsante di Youtube.

Passandoci sopra con il mouse il pulsante si espande e si può inserire l’argomento che vogliamo.

Si apre, quindi, una nuova finestra con una playlist di 20 video correlati.

Ovviamente si può cliccare +1 sui video e condividerlo sul proprio profilo G+.

Cosa ne pensate?

A Glass of Sicily, 80 secondi per celebrare Tasca D' Almerita

Un manuale d’uso emozionale“. E’ così che la viral media company Mosaicoon descrive il viral video realizzato per l’azienda vinicola Tasca D’Almerita.

Per niente banale o retorico, questo video racconta il percorso che c’è prima della degustazione di un bicchiere di vino attraverso un incantevole susseguirsi intrecciato di immagini, metafore, colori, suoni, tradizione, arte e sapori della terra madre di questo video: la Sicilia, un vero e proprio “continente al centro del Mediterraneo”.

Il progetto si sviluppa  partendo dal racconto del legame tra il brand e la sua terra per arrivare al coinvolgimento dello spettatore creando un legame emozionale.

Mosaicoon ha poi pensato di approfondire l’esperienza on line mettendo a disposizione una mappa interattiva su Flickr che oltre ad indicare le zone in cui il video è stato girato, fornisse anche materiale inedito; inoltre ha diffuso altri cinque video definiti educational  che coinvolgessero e interessassero anche coloro che si reputano inesperti e lontani dal mondo del vino. Il protagonista di questi video è Chicco: “un chicco d’uva un po’ sopra le righe, coinvolto in alcune avventure ispirate ai principi della filosofia di Tasca: la sostenibilità ambientale, il legame con il territorio, la qualità del processo di coltivazione e vinificazione e la valorizzazione dei mestieri tradizionali”.

L’unione di tecnologia, seeding e creatività ha contribuito alla diffusione virale del “manuale” sul web. Le strategie che Mosaicoon ha scelto di seguire sono state di:

Videoplacement attraverso la piattaforma sulla quale il video è stato caricato, Plavid, affinchè giungesse prima ad una massa critica.

Digital PR per aumentare la credibilità del contenuto, facilitare l’indicizzazione naturale sui motori di ricerca e ricoprire la “coda lunga” del web che garantisse una diffusione prolungata nel tempo

Dopo sole  tre settimane dal lancio del video sulla piattaforma, le visualizzazioni sono state circa 220.000 di cui circa il 95% provenienti dai paesi target (Italia, Germania e Usa). Il video continua ad accaparrarsi views anche grazie all’attività integrata di social networking contando oltre 250 post .

Marco Imperato, Head of seeding della Mosaicoon parla della volontà di fare viral “eliminando la componente casuale di successo di una campagna” puntando invece ad una “strategia che integri al suo interno diversi aspetti e metta al centro l’utente finale” in modo da risultare concreta.

Buona degustazione!

Dal 4 al 6 novembre che il Guerrilla Gardening abbia inizio! [EVENTO]

Bombe di semi pronte? Attacchi verdi sincronizzati? Il fischio d’inizio è già stato dato, ma c’è tempo fino a domenica.

Di che cosa stiamo parlando?

Se sei un Guerriglia Gardener sai bene che stiamo parlando di te, se invece non stai capendo niente, ma sei abbastanza curioso da voler scoprire di che si tratta, sappi che la battaglia sta per iniziare, ma puoi ancora scendere in campo.

Il 4 novembre 2011 è la prima giornata nazionale del Guerriglia Gardening, il movemento verde che cerca di ingentilire le nostre città piantando fiori e creando aiuole.

Dal nord al sud, sparsi in numerose città, i gruppi di guerriglieri che stanno dando vita all’iniziativa chiedono anche il tuo contributo, perchè quest’azione sia davvero collettiva, unica e compatta!

Proposta dai torinesi Badili Badola e dai Giardinieri Sovversivi Romani, l’idea del primo attacco nazionale sincronizzato di Guerrilla Gardening si pone come obiettivo quello di far fiorire la terra, tutti insieme.

Si tratta di un’azione collettiva che inizia oggi,giornata dedicata alla Festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, ma che continuerà fino al 6 novembre, per dare la possibilità a tuti i gruppi regionali di agire. L’importante è farlo. E farlo tutti insieme!!!

Naturalmente l’azione andrà documentata, per questo all’interno della rassegna fotografica “Guerrilla Gardening: Giardinaggio Libero d’Assalto“, troveranno spazio anche le prove del vostro passaggio…inviate i video a info@guerrillagardening.it

Il frutto del primo attacco sincronizzato nazionale di guerrilla gardening sarà visibile durante tutto il mese di apertura della rassegna, presso lo spazio arte LACCA del Liceo Artistico Statale Caravaggio, in Via Prinetti n° 47 a Milano.
Chiamata nazionale a tutti i gruppi che abbiano azioni di guerrilla gardening documentate in foto e video quindi!

Per alte info sulla giornata e sugli attacchi potete scrivere a info@guerrillagardening.it oppure visitate il gruppo FB “Guerrilla Gardening Italia”.
Be Guerriglia Gaerdener 🙂

We're Going To Be Friends, video musicale per la D-PAN [VIDEO]

Il nostro mondo, mosaico di tante diverse culture, è affollato da un insieme eterogeneo e vibrante di numerosi linguaggi. Tra questi, ce n’è uno che da sempre varca i confini e i limiti della lingua e della società: la musica. L’universalità di questo linguaggio è ciò che lo rendo così unico, così immediato, apprezzabile e condivisibile.

“Sfruttando” la magia di questo formidabile mezzo espressivo è nata e cresciuta la D-Pan (ovvero “Deaf Professional Arts Network”), associazione non profit statunitense che da anni realizza video musicali con il contributo di persone affette da sordità. Questo video in particolare, costruito sulle note di “We’re going to be friends” dei White Stripes, ci strappa più di un sorriso, perché unisce con grande leggerezza espressiva tematiche importanti quali le difficoltà che incontrano bambini colpiti da questo disagio, l’amicizia, l’importanza di comunicare e farsi capire.

Davvero grandi complimenti a questi ragazzini e al loro impegno. In questi casi condividere diventa davvero un piacere, non credete?!