Alzi la mano chi non ha ancora sentito parlare di Nicoletta Crisponi e di 1Kiss4NewYork!
Per i ninja distratti, Nicoletta Crisponi è la studentessa trentina di 24 anni, che Domenica 20 Febbraio nei dintorni del Duomo di Milano ha dispensato 500 baci in sei (anzi 3) ore.
L’obiettivo di Nicoletta è quello di cercare di vincere una borsa di studio (offerta dal Politecnico di Milano), volare a New York (dai ragazzi di Improv Everywhere) e preparare la tesi di laurea in “socialità dei non luoghi”.
Noi di Ninja Marketingsiamo riusciti ad intervistarla dopo il grande giorno milanese! Se non avete ancora letto la nostra intervista, vi consiglio davvero di recuperare (LEGGI QUI!). 😉
Per chi non lo sapesse, 1Kiss4NewYork è il progetto che ho messo in piedi al fine di attirare l’attenzione di un gruppo americano così che, se loro dovessero accettare di accogliermi nella Grande Mela per aiutarmi nella mia analisi per la tesi di laurea, potrei presentare domanda per concorrere all’assegnazione di una borsa di studio per svolgere parte della stesura dell’elaborato all’estero. Il bando scadrà il 15 marzo, per allora speriamo di aver convinto sia quelli di ImprovEverywhere che il Politecnico di Milano a darmi questa possibilità assolutamente imperdibile.
Se vi state chiedendo il motivo per cui ve ne sto riparlando, vi accontento subito! Nicoletta ha pensato di riproporre la “distribuzione di baci” con l’aiuto di più baciatrici, anche in altre città, cercando di portar un po’ di buon umore anche al di fuori del capoluogo lombardo.
Roma, Firenze, Bologna, Verona e Cavalese: Ecco tutte le tappe del 1Kiss4NewYork Tour:
Questo vuole esser un ultimo grande tentativo per dimostrare sia che un gesto piccolo come quello di un bacio può davvero contribuire a cambiare il tono di una giornata portando qualche sorriso, nonchè il mio impegno effettivo e totale dedizione alla causa, tale da mettermi in prima linea per tentar di poter andar a New York dai migliori, a mio parere, per imparare come si può portare qualità nella vita quotidiana attraverso cose molto piccole, creando empatia e partecipazione nelle persone!
Beh cari ninja gli appuntamenti sono fissati, per rimanere aggiornati su tutte le tappe, vi consiglio di diventare fan della pagina 1Kiss4NewYork su Facebook. 😉
UPDATE 06/03/2011: Sembra che Nicoletta ce l’abbia fatta!
Leggo sulla pagina fan su Facebook 1Kiss4NewYork, che Nicoletta è stata contattata da Charlie Todd, fondatore di Improv Everywhere!
To Whom it May Concern,
I’ve been in touch with Nicoletta Crisponi over email, having discovered her via her “1kiss4newyork” project. If Nicoletta is chosen for the grant, I can confirm an internship position for her over the summer of 2011, helping Improv Everywhere plan and coordinate our annual Mp3 Experiment project.
Charlie Todd Founder, Improv Everywhere
Ora quindi, se il Politecnico di Milano le darà la borse di studio, Nicoletta potrà volare a New York e dedicarsi alla sua tesi!!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Silviahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSilvia2011-03-01 09:45:582011-03-01 09:45:58UPDATE: Nicoletta Crisponi e 1Kiss4NewYork va in tour: 500 baci in 6 città!
La notizia ha colto un po’ di sorpresa, ma forse neanche più di tanto. Telecom Italia, il maggior operatore di telefonia del nostro Paese, proprietario dell’infrastruttura su cui viaggiano tutte le nostre comunicazioni, ha deciso, da oggi1 marzo, di introdurre delle “novità per la gestione dei servizi ADSL” sulle proprie offerte per la rete fissa. Con una comunicazione finalizzata a “garantire l’integrità della rete e il diritto da parte della generalità degli utenti di accedere ai servizi di connettività ad internet anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato“, Telecom ha di fatto introdotto la possibilità di utilizzare “meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all’uso delle risorse di rete disponibili“, nel rispetto del principio della “parità di trattamento“.
Un’affermazione, in linea di principio, lodevole e assolutamente condivisibile.
Nel fatti, cosa potrà fare Telecom Italia a partire da oggi? Da oggi, Telecom avrà la possibilità di limitare la velocità di connessione ad Internet, intervenendo sulle applicazioni che determinano un maggior consumo di banda (esemplificativamente indicate come “p2p, file sharing, etc..“), ad “un valore massimo proporzionale alla banda complessiva disponibile sul singolo DSLAM“. Verranno introdotte, quindi, delle misure di network management, in singole località e nelle ore di maggiore traffico. Nella pratica, le misure di network management possono comportare un’eccessiva restrizione all’utilizzo di determinati servizi, rendendoli di fatto inutilizabili. Nei propri comunicati, l’Azienda si è affrettata a smentire qualsiasi politica anticoncorrenziale; fatto sta che la mossa di Telecom ha riportato ancora una volta in auge la questione, mai risolta, della neutralità della rete, e mi offre la possibilità di fare in breve il punto della situazione.
Internet aperta, libera e neutrale. Sono i tre grandi principi regolatori della Rete come l’abbiamo sempre conosciuta, i suoi elementi costitutivi, per dirla con i padri fondatori. Come sarebbe la Rete, o meglio, cosa resterebbe della rete sa essa non fosse aperta, libera e neuatrale? L’introduzione di meccanismi di network management, di differenziazione del traffico di rete, potrebbe, portato alle sue estreme conseguenze, violare, di fatto, il principio della neutralità della rete.
Non che la procedura sia una novità: Telecom si appresta a fare ciò che altri operatori già fanno, con indicazioni celate all’interno delle proprie condizioni contrattuali. All’inizio di febbraio problemi erano sorti anche in merito ai contratti Vodafone, in seguito alla decisione di tariffare separatamente il voip e di inserirlo solo nell’offerta di abbonamento più costosa. Suscitando anche le proteste di Skype, per cui tale pratica costituisce una violazione della neutralità della rete ed “è inaccettabile in quanto minaccia l’innovazione, la scelta dei consumatori e, più in generale, la loro libertà”.
La neutralità della Rete e la UE La tematica della neutralità della rete ha trovato grande spazio anche nell’attività della Commissione europea. La commissaria Noelie Kroes ha, in più occasioni, ribadito che il recepimento del ‘telecom package‘ – un pacchetto di 5 direttive sulle telecomunicazioni, licenziate dell’UE nel novembre 2009 – sembrerebbe sufficiente a salvaguardare il principio di neutralità della rete, e che, al momento, non sono previste ulteriori iniziative normative a riguardo. Ciò nonostante, il BEUC – organismo di tutela dei consumatori europei – è intervenuto a sottolineare la genericità di alcune norme, ed ha chiesto alla commissione UE l’adozione di una prossima raccomandazione con regole più severe a tutela della net neutrality.
All’interno del pacchetto, in particolare, sono previste delle “new guarantees for an open and more “neutral” net: The new telecoms rules will ensure that European consumers have an ever greater choice of competing broadband service providers. Internet service providers have powerful tools at their disposal that allow them to differentiate between the various data transmissions on the internet, such as voice or ‘peer-to-peer’ communication. Even though traffic management may allow premium high-quality services (such as IPTV) to develop and can help ensure secure communications, the same techniques may also be used to degrade the quality of other services to unacceptably low levels or to strengthen dominant positions on the market. That is why, under the new EU rules, national telecoms authorities will have the powers to set minimum quality levels for network transmission services so as to promote “net neutrality” and “net freedoms” for European citizens. In addition, thanks to new transparency requirements, consumers must be informed – before signing a contract – about the nature of the service to which they are subscribing, including traffic management techniques and their impact on service quality, as well as any other limitations (such as bandwidth caps or available connection speed).
L’UE, pertanto, non esclude la possibilità di utilizzare tecnologie di network management, ma prevede il necessario controbilanciamento operato dall’informativa contrattuale data all’utente, prima della sottoscrizione del contratto, in ossequio a quel principio di trasparenza che è necessario per la corretta instaurazione del rapporto contrattuale e per l’equilibrio tra le parti. Il pacchetto telecom verrà recepito in Italia con la legge comunitaria annuale entro maggio 2011. Lo terremo d’occhio.
Viva gli smartphone? Se questa è la situazione sulla rete fissa, ancora più seria è la situazione sulla rete mobile, dove è usuale operare delle discriminazioni del traffico di rete a danno di determinati protocolli. Primo tra tutti, il voip, escluso dai contratti base di molti operatori, per divenire oggetto di apposite pattuizioni, e di apposite tariffe (con buona pace di Skype).
Ma gli USA non stanno a guardare…
Non va meglio nel resto del mondo: poco prima di Natale, il 21 dicembre, la Federal Communication Commission (FCC), l’autorità statunitense che regola le comunicazioni – ha approvato un documento a tutela della net neutrality sulle reti fisse, sancendo il principio per cui sia garantita a tutti i servizi ed a tutti gli utenti una perfetta parità di trattamento. In realtà, il documento non ha incontrato grande favore da parte dell’opinione pubblica, in quanto ritenuto troppo morbido, troppo di compromesso Ci si aspettava qualcosa di più, una presa di posizione più decisa. Soprattutto, considerando che durante l’estate l‘accordo tra Google e Verizon aveva fatto temere la possibile creazione di una internet a due velocità, una per la fissa e una per la mobile.
La situazione è in continua evoluzioe, tra necessaria tutela del consumatore e difesa degli interessi economici delle telco. In attesa che anche l’AGCOM si pronunci in merito (è di oggi la delibera 40/11/CONS sulla neutralità della Rete, che sarà sottoposta a consultazione pubblica nei prossimi giorni), l’unica possibilità è quella di tenere d’occhio le condizioni contrattuali sottoscritte con i nostri ISP. E cominciare a leggerle davvero prima di sottoscriverle.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Wiki Kinetic-Kindredhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngWiki Kinetic-Kindred2011-03-01 09:00:292011-03-01 09:00:29Telecom e Net Neutrality, cosa ne pensiamo dopo le limitazioni a p2p e file sharing [DIRITTI DIGITALI]
Mancano poche ore all’attesissimo Keynote di Apple, che si terrà oggi 2 di Marzo, quali saranno le sorprese della grande mela quest’anno? Diamo uno sguardo a tutte le indiscrezioni che ci ha offerto la rete in questi ultimi tempi!
Confermato? iPad 2
E’ da tempo ormai che si parla di iPad 2, comparso direttamente nell’invito all’evento di Apple, come si vede nella prima immagine di questo stesso articolo. Più leggero, più sottile, pronto a battere tutti i “CopyPad” che sono usciti nel corso del tempo. Tutto qui? Certo che no! Si parla di un Sensore di prossimità, che permetterà diversi usi innovativi del device, dallo spegnimento automatico una volta inserito nella custodia, al controllo gestuale.
prototipo o fake?
iPhone 5?
C’è grande fermento in rete dovuto a diverse indiscrezioni sul nuovo iPhone 5 . Qui vi proponiamo una ricostruzione basata su queste stesse voci di corridoio. Sarà davvero la forma del nuovo iPhone? Da notare lo schermo decisamente più largo rispetto al suo predecessore! Si parla poi molto dell’interesse di Apple verso la tecnologia OLED, che permetterebbe un deciso miglioramento nella brillantezza e nella definizione delle immagini, sembra che iPhone 5 sarà equipaggiato con questo tipo di schermi. Spoiler o Rumor?
prototipo o fake?
iPhone low-cost?
Si è molto parlato della possibilità di un iPhone low – cost, un evento senza precedenti nella storia di questo prodotto, che dall’uscita non ha visto nessun ritocco del prezzo. Potrebbe essere una risposta all’ascesa dell’armata degli Android? Oppure solo un altro rumor? Al momento si parla di un device con le stesse dimensioni ma meno componenti interni, a cosa bisognerà rinunciare per spendere qualche Euro in meno?
Apple TVDream
Comunica con iPhone e iPad collegandolo con la tv. Permette di scaricare film e contenuti direttamente sulla tv. Cosa manca? Aggiungiamoci un elevatissimo numero di videogames. E se la AppleTv accettasse anche le App, saremo di fronte ad una console firmata Apple? Staremo a vedere!
Anche Mac OSX Lion quasi pronto a stupirci
Il nuovo sistema operativo per Mac è da poco stato distribuito agli sviluppatori, è interessante osservare come alcune interfacce siano ispirate al mondo Mobile. Quanto iPhone e iMac si influenzano a vicenda? App revolution: il sistema di controllo delle cartelle e dei file vi sembrerà estremamente familiare.
Siete pronti al 2 Marzo? I ninja seguiranno tutto l’evento!
Non perdete il post speciale nella sezione Mobile che seguirà tutto l’evento, i ninja saranno in prima fila per cogliere tutte le novità che la grande mela saprà regalarci! Vi aspettiamo con un post serale/speciale!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Fukibarihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFukibari2011-03-01 08:48:352011-03-01 08:48:35Tutte le novità in casa Apple: iPhone5, iPad2 e Apple TVDream?
Dopo l’inizio della campagna Diesel Island di cui vi avevamo parlato qui, l’isola rifugio ha il suo inno! Agenzia/Casa di Produzione: Santo, Buenos Aires.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Aikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngAiko2011-03-01 08:00:352011-03-01 08:00:35L'inno nazionale di Diesel Island: dedicato agli stupidi coraggiosi [VIDEO]
Anche i gestori della telefonia cominciano a interessarsi ai social network e all’enorme seguito di utenti che essi si portano dietro. Wind, infatti, è il primo operatore italiano che ha lanciato da pochi giorni il nuovo servizio Twitter SMS, attraverso il quale i clienti Wind possono ricevere gratuitamente i tweet dei propri followers direttamente sul proprio cellulare. Il servizio, inoltre, permette di twittare semplicemente con l’invio di SMS.
Il servizio, disponibile sia per sim ricaricabili sia per abbonamenti, è attivabile inviando un SMS con il testo “INIZIA” al 4990804. In questo modo Twitter manderà una richiesta di iscrizione ai nuovi utenti, mentre gli utenti che possiedono già un account potranno inserire username e password.
In alternativa i clienti Wind possono attivare il servizio collegandosi via web al proprio profilo Twitter, cliccando su Impostazioni e successivamente su Mobile (http://twitter.com/devices). I costi di ogni SMS inviato sono quelli previsti dal proprio piano tariffario, mentre le notifiche provenienti da Twitter sono gratuite.
Indubbiamente sembra un servizio molto conveniente e ci fa pensare che nuovi cambiamenti sono all’orizzonte per gli operatori telefonici e per il “social Mobile”.
E se qualcuno avesse ancora dubbi…il mondo è sempre più Mobile 🙂
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Eukikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngEukiko2011-02-28 17:57:462011-02-28 17:57:46Twitter SMS e Wind: un Mobile sempre più social!
Stanchi di litigare con i fili degli auricolari quando andate a fare jogging? Di non riuscire a correre senza musica pur maledicendo ad ogni passo il filo assassino che si insinua nella vostra marcia, costringendovi a rallentare? Da oggi finalmente il problema è risolto!
Direttamente dalla California arrivano gli Outdoor Technology Bluetooth Tags – i primi auricolari stereo bluetooth dal design ispirato ai tags identificativi dei militari americani – che vi permetteranno di correre liberamente senza rinunciare alla carica della vostra musica preferita.
Tenendo semplicemente in tasca il vostro iPod o il cellulare potrete così ascoltare fino a 5 ore di musica senza dover combattere con i fili e – allo stesso modo – di poter all’occorrenza rispondere al telefono con un’autonomia di 6 ore di conversazione.
Gli Outdoor Technology Bluetooth Tags sono al momento disponibili solo sul sito della casa produttrice, la Outdoor Technology (nelle due versioni di colore rosso oppure nero) al prezzo di 79.95 dollari.
Circa 58 euro e possiamo cominciare a correre in libertà!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Harikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngHariko2011-02-28 16:00:202011-02-28 16:00:20Liberi di correre "senza fili" con i nuovi auricolari stereo bluetooth!
Você sabe qual é o verdadeiro? – Can you tell which one is real?
La campagna Optical Illusion di Samsung si affida all’illusione ottica per mostrare l’elevata qualità delle proprie stampe. L’agenzia che si è occupata del video è la Leo Burnett (sede di San Paolo).
Il video ricorda molto quello della Vans per le Donny Miller slip-up, uscito nel 2010. Gli still life sono a cura del fotografo Ben Clark.
Il meme è partito, come avviene sempre più spesso, da tumblr: una serie di immagini dedicate a chi prende troppo sul serio il lavoro del pubblicitario. Vi presentiamo qui una selezione delle immagini più divertenti, il resto è qui!
Finalmente posso produrre contenuti per i brand più importanti!
Ora che hanno cambiato il logo, i valori del brand mi sono molto più chiari.
Questo nuovo posizionamento del brand sì che cambia tutto!
La musica di questo sito web è stupenda - alza il volume!
SI'! C'è coerenza tra l'header ed il pulsante call-to-action!
Se lo sfondo fosse stato Pantone 18-2120, mi avrebbero convinto a comprare.
La nostra marca di carta igienica devolve il 2% dei suoi profitti alla foresta pluviale. I nostri nipoti ora sono salvi.
Urrà! Ci hanno inserito nel segmento giusto!
La vostra scelta di immagini di stock mi ha appena fatto passare dallo stadio di prima esplorazione al coinvolgimento a lungo termine.
Posso invitare solo 5 amici? Ma tutti gli altri si arrabbieranno!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Aikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngAiko2011-02-28 14:00:442011-02-28 14:00:44"Quello che le persone vere non pensano della pubblicità": l'internet meme dedicato alle seghe mentali dei creativi
Negli ultimi giorni, la conversazione sulla pubblicità si concentra con fervore sul ruolo della donna nella comunicazione commerciale. Tema del quale si è parlato più volte qui su Ninjamarketing.it, a partire dalla campagna Nolita di Toscani e i dibattiti sull’anoressia.
E’ seguita poi una puntata di Matrix in cui si è parlato del documentario “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo. Ospiti in studio Alessandra Mussolini, Ritanna Armeni, Paola Concia, Gianluca Nicoletti e Gabriella Germani. Sul banco degli imputati anche i pubblicitari e le immagini femminili che talvolta producono e/o esaltano.
Alcuni esponenti della categoria dei pubblicitari hanno così immediatamente replicato:
“…abbiamo dimostrato una reale impotenza: in studio non c’era nessuno del nostro mestiere. Peccato, sarebbe bastato anche un junior copywriter per spiegare che quella che stavano massacrando non era pubblicità: erano foto di un fotografo, commissionate da un cliente un po’ rozzo, a caccia di facili scandali e trasmissioni tv che offrissero sponda proprio ad un’antica tecnica, di origine “Toscani”: io vi scandalizzo con poco, e voi mi regalate fama televisiva che altrimenti mi costerebbe molto” — Pasquale Diaferia su Lato B – ADVExpress
“…nessun creativo di razza vede favorevolmente l’utilizzo del corpo femminile come strumento per attirare l’attenzione. Anzi, lo consideriamo il “refugium peccatorum” degli incapaci. La ragione è semplice. Crediamo che il nostro compito sia avere grandi idee per dare valore alle marche. Ma non c’è nulla di grande, nulla di particolarmente creativo nel piazzare un corpo mezzo nudo su un poster o in un commercial se non ha nessuna pertinenza con il prodotto. Così sono capaci tutti. I soci Adci sono allergici a scorciatoie e banalità” — Massimo Guastini, Presidente ADCI
“Ci farebbe piacere per una volta che i giornalisti non confondessero i mestieri: fare il fotografo e il pubblicitario sono due mestieri ben diversi. Fare il pubblicitario con classe, buon gusto e professionalità è ben altra cosa rispetto a comunicatori improvvisati che ricorrono a questi miserabili trucchetti. Se incontrassimo per strada una fanciulla in questa posa penseremmo di avere a che fare con una prostituta sguaiata o con una pazza. E c’è invece qualcuno che ha pensato di mettere questa scena sui maxi-poster!” — Alberto Contri, Presidente di Pubblicità Progresso
A queste voci si accompagna quella di Biagio Vanacore, Presidente dell’Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti, che prima della messa in onda di Matrix ha inviato un comunicato in redazione. Alessio Vinci ne ha letto però solo un estratto, impedendo di fatto di approfondire il messaggio del comunicato nella sua interezza: “I pubblicitari producono idee, non voyeurismo“. Lo abbiamo intervistato per voi sul tema:
Ciao Biagio: la tv commerciale accusa ciò che la sostiene: la pubblicità. Diresti che è il classico caso di chi vuol tirare il sasso e nascondere la mano?
Direi piuttosto che mi sembra di rivedere la storia di Crono il personaggio mitologico, dio del tempo che divorava i propri figli. Un concetto inteso come archetipo di un maschio ancestrale che pur di non far crescere i propri figli li stritola in un abbraccio mortale.
Il canone di bellezza femminile vive delle diverse stratificazioni e suggestioni provenienti dal cinema, dalla moda, dalla tv, dalla pubblicità. Tutti egualmente responsabili, secondo te, nella costruzione dell’immaginario collettivo?
La mercificazione del mondo è la logica del tardocapitalismo e del narcisismo autoreferenziale, l’onanismo occidentale che guarda un bel corpo ma non vede oltre se stesso, ci portano oggi a vivere un’epoca in cui, donne e uomini (qui a mio avviso non c’è differenza) cercano di costruire il proprio stile di vita partenza dalla bellezza esteriore intesa come strumento per scalare velocemente la montagna e raggiungere il successo. Sicuramente lo strumento televisione è quello che più di tutti fagocita l’immaginario collettivo e che ne indirizza e ne determina i cambiamenti; e in quanto a televisione spazzatura mi pare di poter dire che ne abbiamo a sufficienza.
Se l’immaginario collettivo è stato costruito negli ultimi anni in maniera poco edificante e molto lontana dalla realtà, come si inverte definitivamente la tendenza? Può farcela da sola la pubblicità o quanto meno trainare gli altri “responsabili”?
La tendenza si inverte ricominciando a raccontare storie, vere, credibili, affidabili. E’ vero c’è in giro troppo pubblicità qualche volta di cattivo gusto, spesso invadente; bisogna allora che la pubblicità torni ad essere sexy, deve sedurre ma non ingannare e in questo noi pubblicitari siamo chiamati ad un grande prova di maturità, ma ritengo che i talenti e le eccellenze di cui il mondo della pubblicità è pieno possano vincere questa sfida, ma c’è bisogno anche di una classe imprenditoriale illuminata.
Nel tuo comunicato, sfidi “chiunque a trovare qualcosa di pubblicitario in una fotografia di una donna, magari opportunamente ritoccata”. Quand’è che – se è possibile – la rappresentazione del corpo della donna passa da voyeurismo intriso di banalità a pubblicità in grado di valorizzare realmente un marchio?
Premesso che in ogni cesto oltre alle mele buone può sempre capitare che si trovi qualche mela marcia, premesso che sempre più spesso troviamo al maschile le stesse pubblicità che “offendono” il corpo della donna senza che nessuno gridi allo scandalo, vorrei dire che non esiste soltanto la pubblicità che mostra la donna oggetto, esiste anche la pubblicità che mostra le donne per come sono. La “Campagna per la bellezza autentica” di Dove, ad esempio, mostra le donne per quello che sono, realmente belle anche per i loro difetti e le loro imperfezioni. E’ una campagna lanciata per la prima volta nel 2004, declinata su diversi mezzi di comunicazione e che ancora oggi ha grande successo, questo perchè dietro vi hanno lavorato pubblicitari e comunicatori responsabili che conoscono bene l’importanza della comunicazione e la risonanza che può avere presso le persone.
Mi colpiscono i commenti in rete sulla campagna Silvian Heach by Terry Richardson. Molti cioè sono colpiti positivamente dall’artisticità delle foto, che incontrano le aspettative di chi ben conosce l’eccentricità del fotografo in questione. E diverse donne non si sentono lese nella loro dignità, ma riconoscono in esse la rappresentazione di un bisogno di essere guardate. Quali sono i tuoi commenti sulla campagna?
Le foto viste sotto un profilo unicamente artistico sono di per se belle, ci mancherebbe vista la storia del fotografo, ma mi domando: cosa ha di pubblicitario una foto con sopra appiccicato un logo? Cosa vuole trasmettere in termini di mission? La comunicazione commerciale (la pubblicità per intenderci) deve essere sviluppata in ben altro modo, ma forse le aziende o certi tipi di aziende vivono da qualche tempo l’era della “cortomiranza” nel senso che badano più all’uovo oggi che non alla gallina domani.
“Ogni pubblicità”, sottolinei nel tuo comunicato, “interviene in quello che è il contesto sociale, economico e politico”. Come difendere, in questo contesto, l’importanza dell’etica aziendale agli occhi di chi evidentemente non gliela riconosce?
Partiamo dall’assunto che quello che noi facciamo in termini di comunicazione commerciale non è altro che lo specchio della società in cui viviamo. Orbene mi viene difficile pensare che l’etica debba stare solo nella casa di cura, la parte estetica e finale della comunicazione. La verità è che viviamo da troppo tempo una stagione di eccessi, dove tutti sono alla ricerca di un posto al sole che dia fama e denaro e che li dia subito. Su questi presupposti la gente è disponibile sempre di più a coniugare il verbo essere con il verbo avere. Se questo è lo scenario è naturale assistere al non riconoscimento da parte di tutta la filiera di dare valore ai valori.
Forse occorre creare un reale e coinvolgente spazio di confronto tra media, pubblicitari, stilisti, giornalisti, politici, aziende. Uno spazio evidentemente non rappresentato in maniera equilibrata nell’arena di Matrix. Cosa proponi di fare per orientare la conversazione sul tema?
Come prima cosa lascerei per una volta a casa i politici, sempre più spesso impegnati in “comparsate televisive” piuttosto che trovare la squadra per il rilancio dello sviluppo economico sociale e culturale del Paese sempre più appiattivo verso il basso. Ecco io vedrei bene per una volta un’arena di addetti ai lavori in grado di produrre un vero processo di cambiamento delle regole d’ingaggio che sono a mio avviso vecchie e lontane dai tempi attuali. Proviamo a generare una bella ventata di aria nuova. Vorrei concludere dicendo che i pubblicitari hanno voglia e idee, e non sapete quanta frustrazione ci può essere nel lavoro quando ci viene ricordato che i clienti devono vendere vendere e vendere, mica trasmettere idee e messaggi, insomma che piuttosto che vedere una buona pubblicità bisogna sottostare alle leggi dei grandi numeri.
Come far sentire la propria voce? Invia una mail a redazione.matrix@mediaset.it con questo testo: “I pubblicitari producono idee, non voyeurismo “. Firmala con nome, cognome, professione, città dove vivi e lavori. L’unione fa la forza, invitiamo il nostro network a fare lo stesso. IMPORTANTE: mettete in CC l’indirizzo presidente@associazione-tp.it.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Aikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngAiko2011-02-28 13:50:462011-02-28 13:50:46Il dibattito sul corpo delle donne nella pubblicità: Biagio Vanacore chiama a raccolta i veri creativi [INTERVISTA]
In quest'articolo parleremo di un'altra opportunità imperdibile per coloro che aspirano a diventare startupper: InnovAction Lab 2011, "Innovation in action across Italy". Tra le righe leggerete inoltre degli ottimi consigli per tutti coloro che si occupano di innovazione e startup in Italia. '>
In quest’articolo parleremo di un’altra opportunità imperdibile per coloro che aspirano a diventare startupper: InnovAction Lab 2011, “Innovation in action across Italy”. Tra le righe leggerete inoltre degli ottimi consigli per tutti coloro che si occupano di innovazione e startup in Italia
Cos’è InnovAction Lab
Augusto Coppola, uno dei fondatori di InnovAction Lab, ci spiega che l’obiettivo generale dell’iniziativa è insegnare agli studenti italiani a comprendere i trend sociali, economici e tecnologici che sono alla base dei processi di investimento da parte delle aziende e dei fondi di investimento. L’approccio formativo con cui vengono organizzati i seminari è basato su tre principi:
Valore dell’interdisciplinità. I proponenti di InnovAction Lab ritengono che l’interdisciplinità sarà una delle caratteristiche fondamentali nei team di persone che saranno chiamati a occuparsi di innovazioni nel futuro. Allo stesso tempo però è fondamentale la creazione di un’ecosistema nel quale aziende, investitori privati e università siano in grado di cooperare in modo efficiente. Nel documento che illustra il progetto si afferma invece che:
“oggi in molte università, e non solo del nostro Paese, è del tutto assente una reale volontà di integrare i percorsi formativi di diverse facoltà che, quindi, rimangono non solo distanti, ma in qualche modo impermeabili gli uni agli altri”
Allo stesso modo Augusto Coppola afferma:
“mi aspetto che le innovazioni nel futuro verranno dalla capacità di vedere oltre le barriere che ci sono fra ingegneria, matematica, design, psicologia, sociologia, metterli tutti insieme è fondamentale.”
Scrum Development, ovvero la possibilità di confrontarsi continuamente sia con gli altri studenti che prendono parte al percorso formativo, che con gli esperti che tengono i seminari. Allo stesso modo il lavoro del team viene continuamente presentato e rivisto sia da parte degli studenti che degli specialisti.
Natura competitiva dei lavori.Quest’elemento è indispensabile per mantenere alta l’attenzione dei vari membri dei team e viene concretizzato attraverso dei premi che vengono offerti ai progetti considerati migliori. Nell’edizione del 2011 i premi in palio saranno: borse di studio per la partecipazione alla scuola estiva e per EnLabs, l’incubatore privato nato da qualche mese a Roma e infine un tour di due settimane in Israele e in Silicon Valley, le due aree geografiche che al momento rappresentano un role model nel settore dell’innovazione.
Alcuni dati sull’edizione 2010 di InnovAction Lab
Prima di presentare l’edizione di quest’anno vediamo come è andata la precedente edizione. A volte non servono molte parole per decretare il successo di un’iniziativa, basta guardare i numeri:
– 63 studenti partecipanti provenienti da varie facoltà (ingegneria, economia, biologia, marketing e storia) – 6 università coinvolte – 4 seminari a numero chiuso seguiti da studenti selezionati in base al curriculum e ad una lettera motivazionale. – 12 team multidisciplinari, ognuno dei quali seguito da un mentor – 600 persone all’evento finale dell’iniziativa in cui erano presenti praticamente tutti i fondi di investimento italiani che hanno ascoltato e valutato le idee proposte dai ragazzi
Oltre ai seminari nel 2010 è si è tenuta presso un ex base Nato situata all’interno della riserva naturalistica europea di Allumiere (alto Lazio), la prima edizione della scuola estiva che ha avuto come docenti 12 persone tra imprenditori e investitori e realizzata in partnership con dPixel. Ecco qui l’opinione di Stefano Bernardi:
I risultati più evidenti sono stati:
due team nati da quest’iniziativa sono risultate vincitrici sia allo Startup Weekend di Roma (che si terrà a Torino fra pochi giorni), sia del premio de “La Repubblica” per la migliore idea di applicazione mobile dell’anno su piattaforma Nokia.
otto studenti che hanno partecipato alla scuola estiva sono stati invitati da dPixel a sviluppare le loro idee
due studenti hanno ricevuto offerte di internship da aziende della Silicon Valley
L’edizione del 2011: obiettivi e moduli formativi
Veniamo ora all’edizione 2011! Leggi attentamente perché potresti essere tu a partecipare e fossi in te non mi lascerei scappare quest’occasione. Quattro le caratteristiche principali:
un’iniziativa che coinvolgerà 120 studenti provenienti principalmente dalle facoltà dei 4 atenei romani da cui usciranno 7 team finalisti;
al massimo tre iniziative regionali, ognuna delle quali coinvolgerà 60 studenti provenienti da varie facoltà e da cui uscirà 1 team finalista;
un evento finale a Roma nel periodo di Maggio-Giugno in cui saranno presenti 800-1000 persone e in cui verrano presentati tutti i progetti vincitori e verranno assegnati i premi in palio;
la partecipazione alla seconda edizione della scuola estiva per tutti i membri dei team vincitori insieme ad altri studenti
Per quanto riguarda il percorso formativo ecco in anticipo i temi:
1. Team Building & Dynamics, tenuto da Alessandra Chianese, consulente esperta su questi temi che ha avuto a che fare con diverse multinazionali.
2. Cosa cercano gli investitori in un business plan e come presentare la propria idea, tenuto da Augusto Coppola, ex startupper e uno dei fondatori di InnovAction Lab.
3. I trend di mercato e di investimento, tenuto da Alberto Sangiovanni-Vincentelli, uno dei padri dell’elettronica, professore di ingegneria molto noto negli Stati Uniti e advisor del Governo di Singapore per tutto ciò che riguarda i nuovi investimenti.
4. Il pretotyping, concetto sviluppato da Alberto Savoia , engineering director di Google, anche lui ex startupper e premiato nel 2005 dal Wall Street Journal come innovatore dell’anno e che terrà un seminario su questo tema.
5. I modelli di business. Ancora non è stato definito un docente per questo modulo formativo.
Come partecipare a InnovAction Lab 2011
Molto semplice! Basta mandare un’email a augusto.coppola@eris4.com con il proprio curriculum (di una pagina massimo) e una letta motivazionale entro il 31 marzo. Il progetto è aperto a tutti gli studenti, in modo particolare coloro provienienti dai quattro atenei romani. Maggiori info su: Facebook, Twitter. Se non passate la selezione non disperate, è possibile partecipare e ad assistere alle singole lezioni dei seminari anche se non si è iscritti al progetto!
Presentazione ufficiale e un consiglio da startupper
InnovAction Lab verrà presentato ufficialmente durante una conferenza stampa/evento che si terrà il 7 aprile presso il Senato della Repubblica.
Concludo quest’articolo con un piccolo consiglio che Augusto Coppola ha deciso di regalare a tutti gli aspiranti startupper:
Le persone in grado di innovare sono molto più importanti delle ide. Molta gente dice: ho un’idea fighissima! Non esistono idee fighissime, esiste la capacità di realizzarle
Buona fortuna a tutti coloro che ci proveranno e fateci sapere come è andata!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Sputnikhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSputnik2011-02-28 13:00:402011-02-28 13:00:40Imparare l'arte dello startupper all'InnovAction Lab 2011 [OPPORTUNITA']
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