Innanzitutto vorrei ringraziare coloro che commentano sul nostro sito e attraverso la nostra fanpage. Ogni commento è importante. Non ci servono yesmen o yeswomen ma menti critiche e vivaci pronte a stimolare il dialogo e la riflessione.
Adesso veniamo alla notizia. Bing aveva lanciato un tweet, che diceva che per ogni retweet sarebbe stato donato 1 dollaro, fino a 100.000 dollari, alle vittime del terremoto in Giappone. Ecco il tweet:
In seguito alle critiche che dicevano essenzialmente “Se volete donare 100.000 dollari, fatelo e basta. Senza farvi pubblicità”. Bing si è scusato e ha donato i 100.000 dollari: “Ci scusiamo se il tweet è stato percepito negativamente. L’intento era di fornire alla gente un modo semplice per aiutare il Giappone. Abbiamo donato i 100.000 dollari.” Ecco il tweet di scuse:
C’è stato chi ha paragonato il “fraintendimento” del tweet di Bing a quello di Kenneth Cole. Beh, non esageriamo. In fondo Bing non ha tweettato “C’è stato il terremoto in Giappone perché la terra è stata sconvolta da un nostro nuovo servizio”.
Riguardo alla fanpage Dog bless You di Explore.org, vi ricordiamo che è un’organizzazione non profit che “sostiene le azioni altruiste degli animali”, supportando a sua volta altre organizzazioni non profit. Come ha risposto un portavoce di Explore.org alle critiche su Mashable:
Vogliamo incoraggiare ed ispirare le comunità online a lavorare insieme per agire immediatamente. Lavoriamo con molte organizzazioni non profit e maggiore è il riconoscimento che riusciamo a dare loro meglio è! (We want to encourage and inspire online communities to work together and take immediate action. We work with many non-profits and the more recognition we can bring to them the better!)
Si tratta di marketing? Certo che si tratta di marketing. Ma forse non solo. Ed è una realtà che anche le organizzazione non profit facciano delle campagne di marketing per dare alla gente un senso di partecipazione e sensibilizzarla su temi delicati.
Vi lascio con una delle mie citazioni preferite tratta da Manhattan di Woody Allen, regista che non ha mai nascosto il suo cinisco e il suo pessismo:
Bisogna avere un po’ di fiducia, sai, nella gente.
Forse anche nelle organizzazioni?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Martha Burnshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMartha Burns2011-03-13 17:54:592011-03-13 17:54:59[BREAKING NEWS] Bing chiede scusa per il tweet sul terremoto in Giappone
Immaginate di essere nella stanza di un albergo di Berlino. Immaginate che sul letto qualcuno abbia abbandonato un Iphone, nel quale trovate registrate le immagini di un rapimento avvenuto in quella stessa stanza. Siete sulla scena del crimine, e ora dovete salvare Nadia, una prostituta che la Mafia Russa vuole uccidere.
Siete protagonisti di “The Witness”, il primo film creato in outernet dalla NBC per il rilancio in Germania del suo canale tematico 13th Street, specializzato in film e serie d’azione e suspance. Dal 14 marzo ogni tedesco amante del genere avrà la possibilità di partecipare a questo “real life film”: tramite GPS e un apposito software studiato per Iphone, ogni partecipante avrà la possibilità di rivivere tutte le tappe della vicenda, e proseguire alla ricerca di Nadia. Passo dopo passo, ogni “giocatore” dovrà seguire tracce, scovare indizi, comunicare coi nemici, fare scelte che potrebbero mandarlo avanti o porre tragicamente fine alla sua avventura.
Riusciranno i nostri eroi a salvare Nadia oppure saranno le ennesime vittime dei cattivi?! In ogni caso, questo progetto è davvero un bell’esempio di augmented reality, non credete? Quando si dice che un programma televisivo “ci prende” 😉
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Elena Silvi Marchinihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngElena Silvi Marchini2011-03-11 16:00:212011-03-11 16:00:21La NBC progetta il primo film in Outernet [VIDEO]
In costante fermento e desiderosa di offrire ai propri utenti prodotti tutt’altro che di serie, la Fabbrica di Nichi ha fissato un nuovo appuntamento per il 12 marzo. Sarà il BUC machinery di Fermo, in via dell’Università 16, ad offrire la location per un aperitivo con seminari simultanei.
Titolo dell’evento La cultura produce.
Produce…la cultura produce? Non si tratta di una contraddizione di termini, ma di una realtà fatta di comunicazione, risorse, libertà,salute e benessere, pensieri, lavoro, futuro, diritti e molto altro ancora. All’incontro di sabato 12 alle 17, le voci al microfono saranno molteplici e autorevoli, per dare ad ogni seminario la sua autentica unicità.
Vi proponiamo un elenco dei temi e dei protagonisti. OPERE con Argo e La Gru. Come nasce una rivista indipendente? La cultura e l’impegno: presentazione del libro “Calpestare l’oblio”.
LAVORO, FUTURO, DIRITTI con CGIL. Il valore della conoscenza tra lavoro e democrazia.
SALUTE e BENESSERE con Chi mangia la foglia. La natura dalle erbe spontanee all’orto multifunzionale: cultura, tradizione, sostegno alimentare e risorsa economica.
RISORSE con ricercatori e studenti della facoltà di Beni Culturali di Fermo. La cultura produce valori: i beni culturali.
LIBERTA’con Libera e il coordinamento precari 8 settembre. Libera e la legge 109/96: il riscatto del lavoro sui beni confiscati. La memoria e l’impegno civile: il ruolo di Libera e il rapporto con la scuola.
PENSIERI con Luigi Maria Musati. Quando la cultura fa irruzione in società.
COMUNICAZIONE con noi: i Ninja. Sarà il nostro direttore e strategic & creative director Ninja LAB, Mirko Pallera, a parlare di Politica 2.0: come la classe creativa e le dinamiche virali possono farti vincere le elezioni.
…sì ok, ma l’aperitivo? Tranquilli, lo preparerà l’Associazione AscoliEquoSolidale e ci sarà anche l’accompagnamento musicale con Daniele di Bonaventura ed il suo bandoneon.
E se tutto questo non dovesse bastarvi, domande, dubbi e curiosità troveranno risposta sui diversi siti dedicati all’evento. A voi la scelta.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Ninja Guesthttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNinja Guest2011-03-11 15:30:472011-03-11 15:30:47La cultura produce. A Fermo aperitivo con seminari simultanei [EVENTO]
Pay with a Tweet, come sapete, è il sistema di “pagamento sociale” attraverso cui le persone possono ricevere dei prodotti/servizi semplicemente attivando un Tweet e quindi creando un forte buzz!
Settimana scorsa su Ninja Marketing abbiamo pubblicato l’intervista a Tiziano Tassi, un’intervista che ci ha permesso di conoscere questo strumento nell’ottica del Personal Branding. In questo articolo invece vedremo come utilizzarlo per la diffusione dei contenuti.
l’EBOOK DI MARKETING REFLEX
L’agenzia pubblicitaria Republic + Queen ha messo a disposizione sul proprio website un e-book scaricabile gratuitamente, attraverso il Pay with a Tweet, dal titolo Marketing Reflex.
In 16 pagine Andrea Carnevali racconta il culture jamming, ossia le radici culturali del marketing non convenzionale, online o offline che sia, con una parte dedicata alla teoria e molte cases history video spoof, fake e banned.
Republic + Queen.. molto di più di un’ agenzia pubblicitaria: una rete composta da un team di consulenti esperti in comunicazione e advertising connessa al dinamismo di giovani professionisti in social media, web strategy,unconventional, viral, buzz e seeding.
Offrono servizi originali ad aziende e agenzie garantendo puntualità, efficacia e tariffe competitive…tra questi servizi, oggi Republic+Queen ci offre un e-book “non convenzionale” 😀 …. approfittatene!
UN DOMINIO .EU OFFERTO DA SERVER PLAN
Server Plan è uno dei maggiori Provider italiani con offerte professionali di hosting condiviso, server dedicati e VPS. Il 25 febbraio Server Plan ha lanciato Tweet4Domain:
Durante la giornata di venerdì scorso tutti gli utenti che hanno partecipato, hanno ricevuto in omaggio laregistrazione per un anno di un dominio con estensione eu (registrazione dominio +pannello DNS).
I QUADERNI DEL SOCIETING
Una raccolta di appunti risultato di varie riunioni volte ad elaborare idee e soluzioni che fossero in grado di guardare in avanti oltre gli ostacoli apparentemente insormontabili dei nostri tempi.
In questi dibattiti si è cercato di non riproporre modelli e tecniche ormai obsoleti, ma di cominciare a gettare le basi per una riflessione più visionaria.
Quando utilizzare il pay with a Tweet? Evidentemente in tutti quei casi in cui il valore sociale delle persone è superiore al denaro.. e oggi, nell’era del web 2.0 e dei social network, spesso è così!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Martina Coppolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMartina Coppola2011-03-11 15:00:252011-03-11 15:00:25Pay with a Tweet, uno strumento per la diffusione dei contenuti.
Parte il 18 marzo a Torino il Tour dei Mille.Cercasi nuovi 1000 per memorabile impresa. Prevista adeguata ricompensa. Solo innovatori veri. No apatici, vittimisti o perditempo. Per partecipare, iscrivi il tuo progetto di ricerca o impresa su workingcapital.telecomitalia.it inserendolo in uno dei seguenti campi: Internet, Social Innovation, Green o Bio/Nanotecnologie. Se in mille hanno fatto l’Italia, in mille possono rilanciarla!!!!
La spedizione dei nuovi mille partirà da Torino il 18 marzo, il giorno dopo l’inaugurazione di Stazione Futuro-Qui si rifà l’Italia che sarà aperta dal rapporto del Censis sull’Italia del 2020. Il concorso si concluderà a novembre, con la nascita del parlamento degli innovatori a Torino e la mostra Stazione Futuro alle Officine Grandi Riparazioni. A guidare la spedizione, chiamata a fare da testimonial con una camicia rossa rispolverata e rifatta per l’occasione, Linnea Passaler, neo-imprenditrice e fondatrice di Pazienti.org , social network della sanità. Insieme con Working Capital di Telecom Italia e PNI Premio Nazionale Innovazione, la tua idea può rifare l’Italia.
Alcune informazioni interessanti:
Chi può partecipare?
Chiunque. Servono solo una buona idea e un progetto valido. Al concorso parteciperanno anche i concorrenti delle Start Cup, le competizioni regionali organizzate da PNICube. In particolare, è un’occasione per studenti, ricercatori e giovani imprenditori.
In che settori si può competere?
Quattro le aree tematiche: Internet, Web 2.0 e Ict; tecnologie ecosostenibili; bio-lifecare e nanotecnologie; iniziative di innovazione sociale. Due le modalità: Grant, per chi ha solo l’idea, e Seed, per start up o spin off già costituiti on in fase di costituzione.
Si paga?
No, la partecipazione è gratuita. Come si partecipa?
Ci si registra sul sito Working Capital di Telecom,
si scarica il il kit con le istruzioni
si compila la domanda con il proprio progetto di ricerca o di impresa
si carica on line la domanda nell’area My Working Capital
Una volta iscritti, si entra a fare parte di un social network di innovatori.
Cosa si vince?
I primi classificati di ogni sezione portano a casa 100mila euro. Sono previsti diversi premi fra cui contratti di pre-incubazione (consentono alla start up una fase di test per perfezionare il proprio business plan) e incubazione (offrono competenze e validazione da parte di esperti), contratti di ricerca e di investimento (per chi è già pronto a partire). Inoltre il fondo d’investimento Quantica assegnerà un milione di euro al progetto più interessante. In totale sono i palio tre milioni di euro.
Ok, ho l’idea, ho vinto, ma poi come faccio a mettere su un’azienda?
dPixel, azienda che si occupa di identificare, valutare, creare e gestire opportunità di seed stage investment in innovazione e new media, assisterà le start up selezionate durante tutto il processo.
È un tour virtuale o reale?
Si fa tutto online, ma ci sono anche delle tappe fisiche in cui i componenti della nuova community si possono incontrare. Le tappe sono Torino, Palermo, Napoli, Firenze, Trieste, Milano e di nuovo Torino, dove sarà messa in mostra la nuova Italia pensata dai mille innovatori.
E chi tutela la mia idea?
Tutti i partner del progetto si impegnano a non divulgare i progetti ricevuti e a non acquisire alcun diritto di proprietà intellettuale su alcuno di essi. La proprietà intellettuale delle idee rimane dei concorrenti. “ Non è il momento di celebrare i 150 anni d’Italia, ma è quello di rimboccarsi le mani e fare qualcosa di diverso”. Così Franco Bernabè, ad di Telecom, che all’interno di Stazione Futuro presenterà nuove tecnologie legate alla domotica.
Tutto chiaro? Bene! Perchè “ Non è il momento di celebrare i 150 anni d’Italia, ma è quello di rimboccarsi le mani e fare qualcosa di diverso” (Franco Bernabè).
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Ninja Guesthttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNinja Guest2011-03-11 14:00:152011-03-11 14:00:15Armatevi e partite: la spedizione delle idee sta per cominciare [EVENTO]
Vi riportiamo una curiosa segnalazione dell’ultima ora. Pare che da ieri si stiano registrando gli avvistamenti di giganteschi meteoriti di 30 metri di diametro nelle principali città italiane. La nostra fonte afferma: “Non sono ancora chiari gli effetti di questi sulla popolazione: di sera i meteoriti prendono magicamente vita, illuminando le piazze con una luce rosa che crea una surreale atmosfera di sogno e di gioco e tutti gli spettatori sembrano incuriositi e divertiti dal fenomeno.
Gli scienziati impegnati sul caso, spiegano l’accaduto in questo modo: l’evasione e il divertimento, tipiche qualità fondamentali del mondo Gazzetta, sembrano arrivare in questo momento addirittura da un’altra dimensione.
Fonti ufficiali avvertono che l’atterraggio dei meteoriti è previsto a: Milano, dal 9 al 12 marzo in Largo La Foppa e dal 13 al 16 marzo in Piazza San Babila; Bologna dal 13 al 16 marzo in Piazza dell’VIII Agosto; Roma dal 18 al 20 marzo in Piazza dei Cinquecento.”
Tutti coloro che li avvisteranno potranno segnalarlo tramite Foursquare e Facebook e se caricheranno la loro foto accanto al meteorite nella nuova sessione del sito http://tuttoilrosadellavita.gazzetta.it/ riceveranno una sorpresa come ringraziamento per l’aiuto dato nel controllo del fenomeno.
Smartphone alla mano, vi raccomandiamo la massima prudenza e speriamo vi possiate godere lo spettacolo!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Martha Burnshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMartha Burns2011-03-11 14:00:022011-03-11 14:00:02Gazzetta.it: enormi meteoriti nelle maggiori piazze italiane
La notizia del fortissimo terremoto (8.9 gradi della scala Richter) avvenuto questa notte in Giappone sta riempiendo le home page dei quotidiani on line e dei siti d’informazione di tutto il mondo.
Non solo però i canali “classici” come i canali satellitari stanno dando il polso della gravità della situazione in tempo reale: anche i Social Network, infatti, sono diventati con il passare delle ore una vera e propria fonte informativa di primaria importanza.
Come nel caso di Twitter, che grazie al sistema degli hashtag sta fornendo in tempo reale news importantissime, attraverso anche i canali che aggregano i tag dei tweet.
Su hashtags.org, ad esempio, di minuto in minuto vengono lanciati allarmi, segnalate emergenze o dato informazioni utili ai soccorritori.
Nell’ora successiva al disastro, Tweet-o-Meter ha calcolato che sono stati twittati più di 1.200 messaggi al minuto: un numero che è andato via via salendo e che continua a crescere, complice anche il collasso delle linee telefoniche in molte città, fra cui Tokyo.
Su Facebook, la risposta è stata altrettanto immediata: oltre a una miriade di fanpage e gruppi che stanno via via nascendo per aggiornare in tempo reale o per offrire conforto spirituale (spicca la pagina Pray for Japan (8.9 Earthquake aftermath)”, con oltre 1780 iscritti), si cerca di offrire assistenza condividendo risorse che possano aiutare le vittime: in particolare, su diverse pagine come Global Disaster Relief, è stata condivisa la versione giapponese dell’app di Google Person Finder, sviluppata per cercare le persone disperse in caso di evento catastrofico e oggi riproposta anche in lingua giapponese.
Google ha anche attivato, in home page, un alert per avvisare le popolazioni dei paesi che nelle prossime ore saranno colpiti dallo tsunami.
[AGGIORNAMENTO]
Potete trovare aggiornamenti e informazioni pratiche (trasporti e condizioni metereologiche), consultando Google Crisis Response.
Inoltre il fondatore di Explore.org, Charlie Annenberg Weingarten ha annunciato che donerà 1 dollaro per ogni Like alla fan page Dog bless You (hashtag #dogblessyou, #dogs4japan) fino a 100.000 dollari alla National Disaster Search Dog Foundation ovvero l’unità cinofila che sta andando in Giappone per scavare tra le macerie e trovare le persone scomparse. Se i 100.000 Like saranno raggiunti entro domenica, Explore.org raddoppierà la cifra, donando un totale di 200.000 dollari. Guerrieri, nel nostro piccolo, clicchiamo LIKE su Dog bless You e aiutiamo il Giappone!
Se siete a conoscenza di altre iniziative, vi preghiamo di comunicarcele e saremo lieti di pubblicarle!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Francesco Gavatortahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFrancesco Gavatorta2011-03-11 13:50:172011-03-11 13:50:17[UPDATE] I social media raccontano il terremoto in Giappone
Il crescente sviluppo della rete e del traffico dati via mobile è una realtà di cui noi tutti facciamo continua esperienza.
In un articolo precedente abbiamo dato un’occhiata al futuro del mobile grazie ad un interessante studio del Cisco. Trovate qui l’articolo.
Ma il mercato del mobile e il traffico di dati come si distribuiscono nel mondo? Cosa accade nei paesi in via di sviluppo? E’ pensabile uno sviluppo sostenibile per tutte le realtà culturali e ambientali?
Per questo abbiamo rivolto un piccolo approfondimento al progetto Mesh Potato di Village Telco, un’esperienza iniziata nel giugno 2008 in Sudafrica e messa in atto da febbraio di quest’anno.
Mesh Potato si basa su una tecnologia già esistente che è quella dei mesh network, ovvero le reti a maglie. Sono reti di comunicazione WiFi costituite da un gran numero di nodi che svolgono funzione di ricevitori, trasmettitori e ripetitori. Queste reti sono utili laddove è difficile concepire reti fisiche e sono economiche perché non necessitano di server centrali.
Ad Orange Farm, un sobborgo di 300mila abitanti a Johannesburg, la società di telecomunicazione Debba forniva questo tipo di rete, ma per le persone del posto i costi del traffico dati e dei cellulari e sono proibitivi. Nel 2008 perciò la società si rivolge alla Shuttleworth Foundation, un’organizzazione no profit che chiama degli esperti, la Village Telco capitanata da Steve Song. Ecco nato Mesh Potato.
Questo device dal nome simpatico è un economico dispositivo che converte il segnale wireless a quello analogico e viceversa, così che basta avere un telefono fisso per usufruire della rete. Ogni mesh potato crea poi la sua rete, fornendola ai dispositivi vicini. E’ possibile telefonare da un mesh potato all’altro gratuitamente e per le telefonate fuori dalla rete saranno disponibili delle tariffe economiche.
Il costo iniziale per creare la rete è di 5mila dollari, recuperabile in 6 mesi, che è una cifra fattibile per un imprenditore del luogo.
Installazione dei Mesh Potato - Foto di Steve Song
Vi sembra strano che dopo aver parlato di mobile e del suo futuro lì in Africa si parli ancora di telefono fisso? Beh, la vera novità di Mesh Potato è che è un progetto open source, totalmente[per approfondire l’argomento leggete qui].
La democratizzazione delle telecomunicazioni passa soprattutto attraverso le applicazioni open che possono evolversi grazie il contributo di chiunque. Noi vi parliamo di questa esperienza perché contiamo che dare maggiore visibilità a questi progetti sensibilizzi tutti ad una visione più ampia dello sviluppo della tecnologia mobile e del mondo della comunicazione.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2011/03/MeshPotato-1.jpg262350Naokohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNaoko2011-03-11 13:00:562011-03-11 13:00:56Come superare il Digital Divide in Africa? MeshPotato! [CASE HISTORY]
Non crediate che la vita dei geek oggigiorno sia semplice. Tenersi costantemente aggiornati sugli ultimi ritrovati tecnologici comporta il suo bel dispendio di energie. Mica rose & fiori! Fortuna vuole che qualcuno abbia raccolto i più importanti eventi geek in un unico sito, permettendovi di seguirli tutti e di non perdere la bussola nel mondo 2.0. Formazione, informazione, condivisione. Gratuitamente. Soddisfatti dalla notizia, eh? Ora però toglietevi quell’espressione beata dalla faccia e leggete l’intervista che NM ha fatto per voi a Cristiano Peppoloni (nella foto), fondatore di GeekAgenda.
Cristiano, parliamo un po’ del tuo progetto. GA si autodefinisce “La startup della formazione professionale free e opensource”. Quindi di cosa si occupa? Quali sono gli eventi che segue?
GeekAgenda è un progetto nato con un unico obiettivo: riuscire ad aggregare tutti gli eventi di formazione gratuita “geek” che si svolgono in Italia. Per spiegarmi, intendo tutte quelle interessantissime opportunità di formazione “free” come i festival, i barcamp, gli workshop, i seminari; oppure gli incontri informali, gli happy hour ed infine, perchè no, le feste a base di networking! Ho iniziato seguendo gli eventi correlati alla tecnologia a 360°, includendo ad esempio sia gli aspetti tecnici che quelli più economici, legati alle startup o al venture capitalism…ora ci stiamo evolvendo seguendo una linea che ci permette di spaziare molto, in pratica seguiamo tutto ciò che fa “innovazione”.
Privati, imprese, startup. A chi è dedicata l’Agenda?
Vogliamo offrire un servizio utile a tutti. GeekAgenda si propone come “opensource”, nel senso che privilegiamo la dimesione “free”: chiunque può proporre un evento e chiunque può aderire alle iniziative. Di certo mi piacerebbe che anche le aziende potessero apprezzare e valorizzare in qualche modo queste esperienze. Migliaia di ore di formazione gratuita(e spesso di notevole spessore professionale) potrebbero rivelarsi una risorsa preziosissima in tempi di contrazione come questi che stiamo vivendo. Inoltre, poiché quasi tutti gli eventi sono tenuti da persone che operano sul campo, penso che gli eventi che proponiamo siano molto utili soprattutto agli studenti universitari che, a differenza di qualche anno fa, hanno ora l’opportunità di partecipare e vivere dei momenti di “osservatorio pratico” su cosa significa “fare impresa” o semplicemente “fare network”.
Barcamp, Garage, Speed Meeting. Che valore aggiunge l’evento geek alla formazione professionale?
Enorme. Personalmente, io che opero da anni nell’ambito del marketing aziendale, mi accorgo che i punti di vista e le metodologie di lavoro che vengono proposte negli eventi che Geek Agenda aggrega sono una vera occasione di crescita professionale e umana. Non solo per aggiornarsi sulle competenze tecniche, ma soprattutto confrontarsi, conoscere le persone. Questo tipo di eventi sono assai lontani dalle logiche aziendali ma, malgrado questo (anzi, forse, “grazie” a questo) sono di enorme aiuto, sia nei termini dei contenuti proposti che nelle dinamiche di interazione tra i partecipanti.
Hai fondato GA nel dicembre 2009. Quanto è cresciuto il progetto in oltre un anno di attività?
Se ripenso ad un anno fa le cose sono completamente cambiate! Prima di iniziare questa avventura io stesso indugiavo nel partecipare attivamente agli eventi geek, a volte perdendomi nelle definizioni dei diversi format. Poi pian piano il progetto ha iniziato ad assumere una certa identità , una direzione di sviluppo concreto, ed oggi, da semplice osservatore quale ero, mi è capitato spesso di essere invitato per GeekAgenda come referente “istituzionale” per la divulgazione degli eventi da parte degli stessi organizzatori. Insomma, per quanto è successo nella mia esperienza personale posso dire, a chi ha un’idea, che sia realizzabile con gli stumenti di uso comune, come ad esempio sul web…Datevi da fare! Perseguitela! Vedrete che qualcosa succederà!
Creare una startup di successo è quindi possibile anche in Italia. Ma quali difficoltà incontra un aspirante startupper sul suo percorso?
Sicuramente le difficoltà ci sono: diffidenza, poche risorse, pochissime persone disposte a darvi il loro tempo ad “investimento”. Poi ci sono tantissimi che non fanno seguire i fatti alle parole, quindi con alcuni contatti potrete ritrovarvi a perdere mesi del vostro tempo. E poi sedicenti guru, business plan biblici che nessuno rivede “a consuntivo”, insomma, mai come ora è vero il detto americano “start small, think big, scale up fast”!
E per i ninja che ci leggono, qualche anticipazione sui progetti futuri?
Innanzitutto durante quest’anno c’è stata la crescita di una community che oltre a seguire il sito di Geek Agenda frequenta i nostri profili social. Quindi vogliamo ringraziare gli oltre 1500 fan della pagina Facebook di Geek Agenda e gli oltre 1200 followers del nostro profilo Twitter. Con Daniela, che da quest’anno collabora al progetto, stiamo lavorando per offrire un servizio sempre più tempestivo, facile e interessante da consultare, sia per le aziende (o i gruppi) che organizzano gli eventi, sia per coloro che sono interessati a partecipare. Posso anticiparvi, inoltre, che è ormai in cantiere la nuova versione del sito web di Geek Agenda. I nostri obiettivi rimangono sempre la chiarezza e la semplicità d’uso, però ci saranno delle sorprese extra molto utili, specie nella relazione tra eventi e territorio nazionale. Grazie a voi Ninja e saluti Geek :)!
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https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kojiro Sasakihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKojiro Sasaki2011-03-11 12:00:292011-03-11 12:00:29Startup contro la crisi: GeekAgenda, la guida gratis a tutti gli eventi geek!
Qualcuno pochi mesi fa diceva che a Facebook, per essere perfetto, mancavano solo il “Non mi piace” e il tag nei commenti.
Beh, sembra che Mark Zuckerberg ambisca proprio alla perfezione perché proprio da oggi è possibile taggare i propri amici anche sui commenti!
Inoltre nei commenti all’interno di un gruppo è possibile taggare anche gli altri membri del gruppo anche se non sono “amici”. Con il tag c’è una regolare notifica su Facebook e tramite e-mail (se attiva), senza spam selvaggio in bacheca.
La direzione non poteva che essere questa, vista anche la crescente importanza data ai commenti con l’update del Real Time Analytics for Social Plugins 😉
E voi cosa ne pensate di questa new entry tra le infinite funzionalità di facebook?
[AGGIORNAMENTO]
Ulteriori modifiche per i commenti
Gli esperimenti di Mark Zuckemberg proseguono. Facebook, infatti, sta testando alcune nuove funzioni. Innanzitutto, come avrete forse notato, ora è sufficiente premere il tasto invio per fare un commento, come del resto accade anche nei gruppi e nei messaggi di posta con la nuova inbox. Questa nuova funzionalità, inoltre, permette di modificare un commento nel caso sia stato postato troppo velocemente. Anche se quest’ultima attualmente non è attiva per tutti gli utenti, possiamo notare la somiglianza con Friendfeed, che in questo momento risulta essere l’unico altro social (almeno tra quelli più conosciuti) a permettere di modificare un commento, come anche uno status, senza doverlo necessariamente eliminare e riscrivere.
Aggiornamenti di status memorabili
Infine, una novità di questa mattina. Ora sulla destra appaiono gli “aggiornamenti di status memorabili”. Sostanzialmente sembrano quelle che a dicembre erano comparse per pochissimo tempo come “memorable stories”, che poi si sono riviste a gennaio, per poi sparire definitivamente. Ora sono apparse con l’etichetta di “aggiornamenti di status memorabili” e si riferiscono agli status dei nostri amici che Facebook, non sappiamo ancora in base a quali criteri, giudica “memorabili”. Non ci resta che aspettare e vedere come continueranno questi test e, soprattutto, cosa Facebook sceglierà come funzioni definitive.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Eukikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngEukiko2011-03-11 11:27:452011-03-11 11:27:45UPDATE: [Breaking News] Facebook introduce i tag nei commenti
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