Tanti auguri, Twitter!

Se hai 5 anni e 200 milioni di persone sanno chi sei, o sei un bambino fenomenale oppure sei un Social Network basato sul microblogging, con spazi per postare di 140 battute e un uccellino blu come logo.


Sì, parliamo proprio di Twitter.com, che il 21 marzo spegne la quinta candelina sulla sua torta di compleanno e s’appresta a confermarsi come uno dei grandi fenomeni di Internet.

Fondato dalla Obvious Corporation di San Francisco nel 2006, Twitter è diventato nel giro di un anno un punto di riferimento on line grazie alla sua efficacia comunicativa.

Sempre più utenti hanno cominciato a twittare messaggi istantanei che nel tempo si sono rivelati più che semplici “cinguettii” (come vengono definiti, appunto, i post pubblicati) ma talvolta veri e propri veicoli informativi (come dimostra, ad esempio, il terremoto in Giappone, di cui abbiamo parlato l’11 marzo scorso).

Per capire la creatura immaginata da Jack Dorsey, il creatore e fondatore della Obvious Corporation insieme a Biz Stone (creative director) e di cui oggi è CEO Dick Costolo, basta guardare qualche numero: 200 milioni di utenti attivi in crescita costante (100 arrivati solo ne 2010), 25 miliardi di messaggi twittati nell’ultimo anno, un valore approssimativo fra 4 e 10 miliardi di dollari in crescito oltre a un fatturato di circa 45 milioni di dollari generato dalla pubblicità.

La forza di Twitter, non sta solo in questi numeri.

Le implementazioni fatte nel corso di questi primi 5 anni, come la possibilità di retwettare i post di followerfollowing, taggare con hashtag i contenuti condivisi, o veder organizzati tutti i tweet pubblicati nei Trending Topics (dal marzo 2010 pubblicati sull’home page), hanno fatto sì che questo speciale Social Network diventasse sempre più strumento indispensabile per chi vive la Rete quotidianamente e la usa per informare e informarsi.

Twitter ha appena compiuto 5 anni, ma sembra che con tutta l’esperienza accumulata sia già adulto!

Non dimenticate inoltre che potete seguire la vostra redazione Ninja preferita su Twitter:

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AAA corriere cercasi: i Ninja e il Giappone hanno bisogno di voi!

Cari Guerrieri,

come sapete anche noi ninja ci siamo attivati per aiutare la popolazione giapponese colpita dai disastri degli ultimi giorni.

Ninjas for Japan è una gallery con una serie limitata di poster realizzati dai migliori creativi, art director e designer italiani, e stampati dall’industria poligrafica Grafica Metelliana di Cava de’ Tirreni.

La vendita sarà effettuata online direttamente sul nostro Ninja Store. La nostra intenzione è quella di devolvere il 100% del ricavato ad un’associazione impegnata nei soccorsi (aggiornamenti a breve).

Tuttavia per far sì che si possa donare l’intera somma, dobbiamo trovare un corriere per recapitare i poster (che saranno circa 200 in totale) da Cava de’ Tirreni in tutta Italia con una partnership/sponsorship, evitando così di sostenere le spese di spedizione.

Corrieri e Spedizionieri in ascolto, scrivete a japan@ninjamarketing.it per concordare tutti i dettagli. Uniamo le nostre forze per un gesto che conta!

Comunicare la musica classica col design digitale: i poster di Jung Bae [DESIGN]

Hye Jung Bae è l’autore della straordinaria serie di poster per un concerto di musicisti elettronici di musica classica con strumenti digitali. Illustrazioni di giornali del 1800 si combinano in ottica contemporanea per rappresentare il valore senza tempo della musica classica e la sua interpretazione digitale.

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Sosteniamo la trasparenza nella politica con i progetti OpenPolis [INTERVISTA]

Sosteniamo la trasparenza nella politica con i progetti OpenPolis [INTERVISTA]Oggi si parla di OpenPolis, un progetto che ha come obiettivo principale diffondere la cultura della trasparenza nei processi politici. Conosciamolo meglio attraverso le parole di uno dei suoi fondatori, Vittorio Alvino.

Anche se non si tratta propriamente di una startup, mi è sembrato interessante dare rilevanza a questo progetto perchè sfrutta in modo intelligente la filosofia degli Open Data, tema a me molto caro e dall’altra perchè mette in evidenza le difficoltà di chi porta avanti progetti che non hanno come obiettivo primario il profitto, ma che necessariamente deve trovare i mezzi e le risorse per restare sostenibile nel lungo termine. In un certo senso si può parlare di imprenditoria sociale no profit. Buona lettura!

1- Come è nata l’idea di OpenPolis e di cosa si tratta?

Logo Open PolisL’idea iniziale, nata nel 2003 come il progetto di un numero ristretto di persone, è venuta un po’ dalla voglia e dal desiderio di mettere insieme la passione per la politica con quella per la tecnologia e la rete. E’ nata dalla condivisione di queste passioni inizialmente con un numero ristretto di persone e la spinta iniziale è venuta dall’intuizione e dalla consapevolezza che l’uso della rete e dell’informatica avrebbe potuto modificare in maniera importante lo scenario dell’informazione e della politica, soprattutto in un paese come il nostro dominato dalla televisione.

2- Chi c’è dietro OpenPolis oltre a te?

Oltre a me (Vittorio Alvino) c’è Ettore di Cesare che lavora con me praticamente da sempre. Insieme abbiamo sviluppato diversi progetti sia profit che no profit che avevano sempre a che fare con la rete e l’informazione all’interno di aziende o in maniera autonoma. A noi si è aggiunto più in là Guglielmo Celata che come Ettore, ha competenze di programmazione e sviluppo software, oltre che di comunicazione. E via via si sono uniti Vincenzo Smaldore, che si occupa più che altro della redazione dei contenuti e Salvatore Santalucia, esperto di tecnologie di rete e infrastruttura.

Diciamo dunque che questo è il nucleo principale di persone che costituisce al momento l’associazione OpenPolis e ognuno di noi ha sia competenze in ambito politico (io per esempio sono più sul versante “umanistico”) che in ambito tecnologico.

3- Mi puoi parlare della possibilità di diventare soci di OpenPolis? A chi è rivolta?

Oramai sono 7-8 anni che ci muoviamo nell’ambito di sperimentazione dei progetti ed ora è arrivato il momento in cui abbiamo deciso di aprire l’associazione. Sinora abbiamo portato avanti dei progetti no profit poggiandoci sulla collaborazione di questo nucleo di persone e coloro che si sono uniti via via sui singoli progetti. Dal momento che manteniamo progetti da diversi anni che forniscono informazioni a migliaia di persone quest’anno abbiamo voluto lanciare la sfida della sostenibilità dell’associazione. Fino ad ora tutto si è poggiato esclusivamente sul lavoro volontario e su qualche donazione che abbiamo ricevuto per qualche progetto.

Campagna Sottoscrizione OpenPolis

Adesso proprio perché vorremmo dare struttura, forza e prospettive alla nostra missione chiediamo ai cittadini, ai politici, alle organizzazioni e alle imprese di sostenere questi progetti e altri nuovi nel futuro. Lanciamo quindi questa sfida della trasparenza, dell’informazione a tutti accessibile, soprattutto attraverso la rete, come una questione di interesse generale, come in effetti è, e su questo chiediamo aiuto e supporto per sostenere questa sfida.

4- Ti lancio una provocazione. Capisco il motivo per cui un cittadino dovrebbe sostenere le vostre iniziative, perché un politico dovrebbe farlo? Che vantaggio concreto ne trarrebbe?

Il servizio per il politico è quello di accettare la trasparenza come modalità di relazione di interpretazione della politica e una nuova modalità di relazione con i cittadini, ovvero con chi deve rappresentare. E’ un invito, una sfida a farlo mettendo a disposizione tutte le informazioni su chi è, come interpreta il proprio ruolo, che tipo di lavoro svolge nelle istituzioni e quindi su questa base affrontare e accettare un rapporto che è paritario e di rispetto e di confronto con il cittadino in maniera tale poi da ricostruire quel rapporto di fiducia tra rappresentanti e rappresentati che in questi anni si è perso e che è all’origine della crisi della credibilità della politica. La trasparenza per noi è innanzitutto un’opportunità per chi fa politica e i suoi rappresentanti. Senza questo è impossibile ricostruire una relazione di rispetto e di fiducia.

5- Mi sembra di capire che uno degli obiettivi principali di OpenPolis sia promuovere la trasparenza dei processi politici. Di quale trasparenza credi ci sia bisogno nel nostro paese?

Ti posso rispondere con una battuta: abbiamo bisogno di tutta la trasparenza possibile. Abbiamo bisogno ed è necessario che tutti i dati pubblici e che quindi non riguardano informazioni personali siano accessibili facilmente e direttamente. Questo significa che devono essere disponibili in Rete. Quando dico tutte intendo tutte quelle informazioni che riguardano il potere politico, chi fa politica e come fa politica nelle istituzioni, ma riguardano anche le amministrazioni e quindi da dove vengono i soldi che sono gestiti dall’amministrazione e dove vanno a finire; chi prende le decisioni, in che maniera le prende e a vantaggio di chi? Questa è la trasparenza di cui c’è bisogno.

Si può parlare anche di trasparenza nell’economia e del settore privato, non soltanto di quello pubblico per garantire per esempio il rispetto delle regole di mercato, della concorrenza, del divieto di cartello o cose di questo tipo. Noi lavoriamo sul fronte pubblico perché lì ci sono dei dati che le amministrazioni raccolgono quotidianamente sui cittadini e sulle imprese e questi dati devono essere restituiti ai cittadini, sia per creare consapevolezza, sia perché è una ricchezza a favore delle imprese.

6- In che modo avete o state raggiungendo quest’obiettivo?

Se il nostro obiettivo generale è favorire la trasparenza della politica, i nostri progetti sono sicuramente delle risposte. Il nostro modo di procedere è non tanto elaborare teorie, ma realizzare strumenti.

  • Il primo strumento è OpenPolis che ti permette di conoscere meglio chi ti rappresenta dal Comune al Parlamento Europeo. Abbiamo informazioni su tutti i 151.000 politici che sono in carica in Italia
  • L’altro progetto è “Voi siete qui” che informa sui programmi elettorali e in base a quelli che sono i programmi e le posizioni dei partiti fornisce agli elettori un’informazione su chi è più vicino e chi è più lontano dal loro punto di vista.
  • Infine c’è “Open Parlamento” che aiuta a capire l’attività dei politici e del Parlamento dopo le elezioni di modo che si possa sapere che cosa ne è dei programmi elettorali, che cosa è delle dichiarazioni e degli impegni assunti dai politici nei riguardi dei cittadini.

7- Qual è stata fin adesso la reazione degli utenti, della politica e dei media al vostro progetto?

Sul fronte della cittadinanza abbiamo circa 15.000 utenti registrati nei nostri siti ed una parte di questi collabora attivamente a raccogliere informazioni e monitorare i politici e le istituzioni.

Da parte della politica la reazione è stata senz’altro di interesse. Attraverso Open Parlamento abbiamo anche costruito degli indici che aiutano a valutare la politica, a fare una classifica dei politici più produttivi e di quelli che lo sono meno. Questo ha fatto che i politici e i parlamentari si interessassero al nostro lavoro riconoscendone l’autorevolezza, la credibilità e quindi in qualche maniera hanno accettato, hanno dovuto accettare di essere sotto valutazione da parte di un organismo indipendente molto seguito dai cittadini.

C’è stata un’iniziale reazione di diffidenza, molti hanno provato a dire che il nostro lavoro non valeva niente. Alla fine però da parte dei media, da parte del ceto politico abbiamo assunto questo ruolo di credibilità come organismo indipendente. Questo è proprio ciò che ci contraddistingue, ma che allo stesso tempo ci mette in difficoltà per quanto riguarda la sostenibilità del progetto. Perché se non sei di parte in questo paese è anche difficile che tu ottenga un sostegno economico ed ecco perché la richiesta che facciamo è rivolta principalmente ai cittadini o i politici che sposino questa filosofia.

Da quando abbiamo lanciato questa campagna i numeri dei soci sostenitori sono ancora minimi, abbiamo raccolto sinora circa 120 iscritti in due tre settimane di avvio della sottoscrizione. Abbiamo una quota minima di 50 € l’anno o per gli studenti e i precari di 20€. Però anche se i numeri sono allo stato attuale ancora piccoli abbiamo da parte di molti segnali di sostegno, incoraggiamento, passione civile che ci fanno molto piacere. E noi su questo ci basiamo in particolare, sul passaparola, sulla visione delle persone.

8- In che modo avete promosso la vostra iniziativa?

Il miglior modo attraverso cui ci promuoviamo sono le azioni che facciamo. L’ultima è stata il “Rapporto Camere Aperte” in cui pubblichiamo le classifiche dei parlamentari in base alla produttività. Questo ci ha dato una grande visibilità a livello di media nazionali, ma molto anche dei media locali che hanno ripreso i dati sui membri di ciascuna regione, provincia e comune. Le altre azioni che abbiamo svolto sono quelle fatte in occasione delle elezioni come “Voi siete qui”, in cui ci sono stati milioni di visite al nostro sito e pensiamo di riproporre questo strumento anche per le prossime elezioni amministrative di maggio.

Abbiamo al momento una rubrica sull’Espresso e a breve avremo un canale su Espresso Web dove metteremo a disposizione i nostri dati, ma avremo anche una sorta di nostro blog dentro il loro network e quindi riusciremo a fare comunicazione non solo tecnica, ma anche più giornalistica sull’attività politica.

7- Quali sono i vostri piani futuri nel breve e lungo termine?

Bè la richiesta di sostegno non è solo per mantenere il progetto allo stato attuale, ma anche per finanziare i progetti futuri. Ti faccio un breve elenco di quelli principali:

  • Sempre nell’ottica della promozione della trasparenza abbiamo questo progetto che si chiama “Open Bilancio“. In pratica vogliamo mettere on line e rendere facilmente accessibili i bilanci di tutti i comuni italiani, in maniera tale che sia facile per i cittadini controllare i bilanci e quindi semplicemente come dicevo prima riuscire a capire dove vanno a finire i soldi delle tasse che si pagano (se vanno a finire in servizi oppure in altro). Questo è un progetto che stiamo portando avanti insieme all’associazione Linked Open Data.
  • Un altro progetto è quello dell’Open Municipio, cioè fare come abbiamo fatto per Open Parlamento produrre una piattaforma che metta on line anche tutta l’attività del Comune, della Provincia e della Regione che svolgiamo con la collaborazione di un consorzio di Informa Etica di Senigallia.
  • Abbiamo poi in cantiere un progetto insieme all’associazione ActionAid, associazione internazionale che si occupa di lotta alla povertà nel mondo. Insieme a loro stiamo realizzando una piattaforma di advocacy, una piattaforma che consenta ai singoli, ma anche alle associazioni di aprire delle iniziative politiche e di esercitare delle pressioni nei confronti dei politici o dell’economia con l’obiettivo di fornire degli strumenti di auto-organizzazione per l’attività civile.
  • Infine una campagna che stiamo portando avanti è quella del “Parlamento Trasparente“, ovvero stiamo promuovendo una riforma dei regolamenti parlamentari per rendere finalmente accessibile il lavoro delle commissioni parlamentari. Nelle commissioni si svolge la parte più importante del lavoro legislativo, ma si sa poco o nulla di quello che avviene in commissione; non si sa chi è presente, non si sa chi e cosa vota. Puntiamo dunque ad una riforma delle regole di nuovo attraverso l’adesione delle varie forze politiche in maniera trasversale.

Datemi un martello… voglio distruggere una Lamborghini [VIDEO]

Esecuzione in pubblica piazza per la Lamborghini di un cliente insoddisfatto. Un consumatore cinese stanco dei continui e invani tentativi di risolvere con la concessionaria i problemi con la propria Lamborghini ha optato per un gesto estremo. Dopo aver chiamato la stampa ha messo fine ai giorni della costosa automobile a colpi di martello. Il risultato è stato un video che ha fatto il giro del mondo !

Trovato qui.

Social media business, i preziosi consigli di 8 guru internazionali! [GOLD TIPS]

Social media business: i preziosi consigli di 8 guru internazionali!Tutto è pronto: avete un business in mente o già avviato, un certo interesse verso la comunicazione digitale e una quantità elevata di social media potenzialmente utilizzabili sul mercato (non solo quelli più diffusi come Facebook, Twitter o 4Square, ma anche ‘nicchie’ per qualsiasi tipo di attività: Broadcastr, Blaving, 2Spaghi, Vinix, etc.).

Se vi manca solo qualche idea, un po’ di creatività per lanciare la vostra attività sul web, questo post fa per voi! Tutto vi sarà più chiaro in pochi minuti, grazie Continua a leggere

Umbriaontheblog e storytelling territoriale: comunicare un territorio tra esperienza e web [CASE STUDY]

Cari Ninja, oggi vi segnaliamo un progetto molto interessante… e per di più nato da una brillante mente Ninja: Alessio Carciofi aka Sutsukai e di cui Ninja Marketing è media partner. Siamo nell’ambito del marketing turistico, del destination branding e delle iniziative fresche che vanno nella direzione della giusta ed efficace valorizzazione del territorio.

Umbria on the blog è un progetto che coniuga territorio e web, esperienze e persone, i giusti ingredienti che sono alla base di una buona comunicazione turistica nello scenario post moderno.

A vivere e scoprire l’Umbria, in maniera innovativa e coinvolgente, sarà un gruppo di blogger che per un week- end si aggirerà per le vie e le piazze di alcune cittadine umbre alla ricerca di “storie” da raccontare ed emozioni da vivere. In modo quindi da far emergere le tipicità dell’ Umbria, andando alla [ri]scoperta degli antichi valori che questa terra custodisce gelosamente. Blogger itineranti che, ospitati direttamente sul territorio dal 15 al 17 aprile 2011, diverranno i veri protagonisti di un racconto online, ma soprattutto onlife, alimentando contenuti per una maggiore consapevolezza e fruizione del territorio.

L’Umbria è la terra dove è possibile scoprire l’arte di vivere, e dove ancora oggi risulta possibile vivere contemporaneamente la bellezza dei luoghi e la dimensione umana delle relazioni. “Crediamo fortemente nelle potenzialità di Umbria on the Blog, ma soprattutto crediamo nel valore delle persone, vera ricchezza della nostra terra”: questi sono i motivi fondamentali che hanno spinto Confindustria Umbria Turismo & Alberghi alla realizzazione di quest’idea.

Il progetto riguarda lo storytelling territoriale, ovvero una “superficie culturale” aperta a chiunque voglia contribuire ed apportare le proprie conoscenze in modo originale. Un modo volto a far riemergere le peculiarità e le identità dell’Umbria per una maggiore fruizione del territorio sia da parte dei turisti, ma senza dimenticare il ruolo attivo dei residenti, i veri attori di una comunicazione turistica vincente.

Infine ma non per ultimo, ricordiamo una citazione di Derrick de Kerckhove che racchiude lo spirito del progetto: “Più virtuali saremo, più alcuni di noi cercheranno avidamente il “reale”. L’Umbria con tale iniziativa si candida come destination per il recupero ed il reincanto di antichi valori, quanto genuini.

Quanto costa la nostra istruzione? Building Tomorrow lancia una provocazione

Building Tomorrow , organizzazione internazionale no profit, lancia una sfida ai cittadini americani con quest’originale campagna di raccolta fondi…un calcolatore online del nostro “costo culturale“.

“Non essere scioccato dal prezzo, resta scioccato per quanti bambini in Uganda possono ricevere un’ istruzione di base per la stessa cifra!”

L’originalità non finisce qui… dopo il calcolo sono previste due opzioni: raccolta fondi o donazione.

Attraverso la raccolta fondi si possono “stampare mattoncini” e venderli ad amici e compagni di scuola per poi destinare il denaro raccolto alla fondazione che potrà costruire una nuova scuola con 24.000 mattoni 🙂

Con la donazione, i visitatori possono scegliere il numero di banchi, lavagne o mattoni da offrire a Building Tomorrow.

7 giorni di scuola per noi = 7 anni di scuola per i bambini in Uganda.

Cittadini americani.. calcolate il vostro prezzo di istruzione e donate mattoni per l’Africa!

Sei Stupido: una campagna contro il nucleare [VIDEO]

Sei Stupido: una campagna contro il nucleare

Siete stupidi, e questa è la nostra fortuna, il nostro business. Siete stupidi, e per questo vi diciamo che il nucleare è sicuro.
Questo il messaggio, ironico quanto accattivante, di questo video. L’invito per tutti i cittadini tedeschi è di partecipare alla Marcia di Pasqua contro l’energia nucleare. E per essere vicini ai nostri fratelli giapponesi.

Se desiderate approfondire l’argomento, qui trovate il sito dedicato all’iniziativa.

Le 5 migliori TG Apps: per essere sempre informati!


Le recenti vicende nipponiche e libiche hanno contribuito fortemente a focalizzare ancor più l’attenzione sui media: ognuno di noi è infatti desideroso, e a maggior ragione in questi giorni critici, di conoscere il rapido evolversi degli eventi che stanno tenendo tutto il mondo con il fiato sospeso.

Alcuni telegiornali stanno così cercando di soddisfare tale esigenza attraverso edizioni di approfondimento ed inviati speciali che, sprezzanti del pericolo, si recano nei posti della tragedia per documentare i fatti con maggiore accuratezza.
Se, però, le notizie ottenute con tanta difficoltà non riescono ad incontrare l’utente, si crea un inutile e pericoloso spreco di risorse. Obiettivo di molti media è quindi quello di giungere ad una maggiore capillarità attraverso l’utilizzo di cui è possibile disporre grazie allo sviluppo tecnologico.

Secondo tale prospettiva, un esempio è costituito dal Tg1 che affianca all’attività core, un particolare servizio di Newsletter al fine di tenere sempre informati i propri spettatori con notizie fresche ed aggiornate, avvalendosi inoltre di contenuti generati dagli utenti attraverso la propria piattaforma Web 2.0. (gli utenti hanno la possibilità di inviare foto, video e notizie).
Così come molti telegiornali internazionali, tra cui la CNN con il servizio iReport di cui abbiamo precedentemente parlato nel post “Giornalismo partecipativo 2.0“, anche quelli nostrani hanno colto l’importanza del Mobile, decidendo quindi di affacciarsi in un settore in rapida espansione. Nello specifico, molti Tg hanno deciso di servirsi di app per iPhone per affiancare la propria attività, ma vediamole più da vicino:


TG1

E’ stato il primo telegiornale italiano a servirsi di una app per iPhone: attraverso tale applicazione fornisce un’elevata quantità di notizie in tempo reale attingendo direttamente dal Tg1 online, fornendo inoltre video in esclusiva, video delle Rubriche, estratti dei Tg, viabilità e meteo. La navigazione risulta comoda ed agevole anche grazie alla possibilità di aggregare e suddividere le notizie per argomento (Cronaca, Spettacolo, Esteri, Politica, Strano.. Ma vero, Sport, Pianeta Calcio, Ambiente, etc.)

TG3
Questa applicazione, disponibile sia per iPhone che per iPad, mostra nella parte superiore della Home, una barra a scorrimento contenente le ultime 5 notizie del Televideo. Essa è seguita dalla sezione di Fotonotizie, da un focus di approfondimento sulle news più rilevanti del giorno, dalla vignetta satirica del giorno, photogallery e infine sezione Info Traffico. E’ inoltre possibile fruire integralmente delle ultime edizioni del Tg, di alcune Rubriche ed infine visualizzare articoli tematici.

TGCOM
Il TGCOM è una testata giornalistica caratterizzata da punti di forza come multimedialità, interattività e tempestività, non poteva quindi mancare un’applicazione iPhone e iPod touch per essere sempre aggiornati anche in mobilità su tutte le ultime news in Italia e nel mondo, corredate da video, foto e notizie flash a scorrimento e dall’immancabile sezione Gossip, anch’essa decisamente molto nutrita. Tale applicazione 2.0 permette infine di rispondere a sondaggi di varia natura in modo semplice e veloce, oltre alla possibilità di condividere su Facebook e Twitter le foto contenute nell’apposita sezione. La homepage è personalizzabile ed offre la possibilità di scegliere quali notizie visualizzare e a quali dare precedenza. Per tale applicazione sono inoltre previste grandi novità.

TG LA7
Si tratta di un’applicazione in abbonamento. Essa offre contenuti aggiornati costantemente suddivisi in differenti sezioni tra cui quella dedicata alle video news, una alle ultime notizie flash, e infine vi è la possibilità di rivedere le repliche integrali delle edizioni del Tg degli ultimi 5 giorni.

Sky Tg24
Il download dell’applicazione, disponibile per iPhone e iPad, è gratuito e per il primo mese sarà possibile fruire pienamente di tutte le funzionalità, successivamente il servizio diventerà in abbonamento. L’app di Sky Tg24 permette di vedere in mobilità il canale all news di Sky, tutti i giorni 24 ore su 24 con notizie ed aggiornamenti dall’Italia e dall’estero. L’applicazione permette di visualizzare la diretta live e di accedere a servizi di approfondimenti dedicati agli eventi di rilievo in differenti aree tematiche. Tutto ciò viene fornito in Video on Demand, con la possibilità di scegliere quando fare iniziare il servizio. Da segnalare l’importante funzionalità “Adaptive Bit Rate” ossia la funzionalità di adattamento della qualità video all’effettiva capacità della connessione Internet.

 

Ecco i link delle app di cui abbiam parlato:

TG1TG3TG LA7 mobileTGCOMSky Tg24

E voi, siete dei ninja sempre informati anche in mobilità?