Lady Gaga riesce sempre a far parlare di sè. Ma questa volta non si tratta dell’ennesimo vestito di carne o del profumo dalle discutibili fragranze, bensì di un’interessante iniziativa di crowdsourcing a scopo benefico. Anzi, a dire il vero le iniziative sono due, ideate entrambe dalla cantante newyorkese in collaborazione con la fondazione Robin Hood, colosso della beneficenza made in USA che muove 130 milioni di dollari l’anno per iniziative rivolte alle persone socialmente svantaggiate.
Il cuore delle due inziative è ovviamente Facebook, dove Gaga conta circa 33 milioni di fan: proprio dalla sua pagina, la cantante sta coinvolgendo i suoi “little monsters” sia per incrementare il numero di like sulla fanpage della fondazione Robin Hood, sia per decidere in che modo ripartire un milione di euro tra 5 associazioni di beneficenza che sostengono i poveri e i senzatetto di New York City. Ma andiamo con ordine.
Lady Gaga for Robin Hood
Questo primo “contest” – o meglio givaway – mira ad incrementare il numero di fan sulla pagina Facebook di Robin Hood, regalando la possibilità di vincere ai likers due biglietti al giorno per un esclusivo concerto di Lady Gaga, ovvero il Gala di beneficenza della fondazione stessa, che si terrà il 9 maggio a New York. Semplicemente cliccando su “mi piace” -fino al 4 maggio – si accede alla possibilità di vincere un’esperienza esclusiva. Il concorso è riservato ai residenti negli USA con più di 21 anni. Per raccogliere dati in maniera sistematica, è stata sviluppata anche un’applicazione facebook, che consente di invitare gli amici alla pagina e ricevere una possibilità in più di essere estratti a sorte per ogni amico che accetterà di cliccare su “mi piace”.
Lady Gaga’s Charity
Come dicevamo, Lady Germanotta non presta solo la sua immagine a scopo benefico, ma ci mette del suo. Sempre in collaborazione con la fondazione, ma questa volta sulla sua pagina Facebook, sulla quale i fan sono chiamati a scegliere quale, tra 5 associazioni proposte, riceverà una cospicua donazione da parte di Lady Gaga. Ovviamente non si tratta di una “guerra tra poveri”: nessuna delle associazioni coinvolte nel progetto andrà a casa a mani vuote. La più votata riceverà una donazione di 500 mila dollari, la seconda 250 mila e via fino alla quinta, per un totale di un milione di dollari.
Anche questo “contest” si chiuderà il 9 di maggio, durante il concerto-happening newyorkese che conclude l’iniziativa.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kahimi Shimahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKahimi Shima2011-04-27 14:37:512011-04-27 14:37:51Social Charity: Lady Gaga e il crowdsourcing per i senzatetto di New York
Quante volte vi siete ritrovati davanti a una strada chiusa causa giorno di mercato? In Italia è prassi allestire i mercati rionali per le strade, bloccando il traffico per una giornata, o nelle grandi piazze, in genere adibite a parcheggio. E’ proprio vero che “Paese che vai usanza che trovi“: in Thailandia il mercato è allestito sulle rotaie del treno locale! Come noi siamo abituati a vedere un continuo via vai di persone tra la bancarella che vende frutta e quella che vende abbigliamento, nel Paese asiatico il ritmo del mercato è scandito dagli orari dei treni! E non scherziamo: ci vuole una certa maestria e un pizzico di ingegno a disporre le merci tra i binari, in modo tale che il passaggio dei treni non travolga ogni tipo di mercanzia! Passato il treno si riprende: giù le tende e che la spesa ricominci! Viene da chiedersi: e se il treno passasse in anticipo?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kiokohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKioko2011-04-27 14:00:442011-04-27 14:00:44Il mercato thailandese su rotaia [VIRAL VIDEO]
Se si vive all’estero per un po’, al 100% ci si troverà nella situazione in cui qualcuno ti farà questa domanda. E così, da circa 2 mesi, aiuto una mia amica austriaca a fare i compiti di italiano. Ho deciso che sarebbe stato carino cercare in rete qualcuno che potesse aiutarmi a perfezionare il mio spagnolo, migliorare il mio inglese e risvegliare i miei 8 anni di francese scolastici. Il mondo startup corre sempre in mio aiuto e così ho conosciuto Busuu.com.
Busuu.com è spagnola con sede a Madrid, viene lanciata nel 2008 è sta avendo una crescita esponenziale. Martin Versavsky, imprenditore e investitore ispanico/argentino ha da pochi giorni reso pubblico sul suo sito la partecipazione agli investimenti in questa nuova comunità virtuale che prevede già 2 milioni di users e che, entro il 2014, vorrebbe aggiungere alle lingue a disposizione anche il cinese e il giapponese.
È stata prima piattaforma che ho conosciuto e usato. Il sito è molto intuitivo e mi piace l’idea che possa scegliere tra più lingue. Infatti, nella schermata iniziale, ho il mio giardino delle lingue. Ho scelto inglese livello intermedio, francese livello base e portoghese livello base. Volevo strafare anche con il tedesco, ma ho pensato di darmi una calmata! Le lingue a disposizione sono comunque 7: inglese, spagnolo, francese, italiano, tedesco, portoghese e russo.
Busuu.com prevede due versioni: una a pagamento e una totalmente free. La versione free però, mi risulta molto sufficiente. Certo, ci sono comunque aspetti positivi della versione a pagamento. Il prezzo della versione premium, inoltre, non è particolarmente elevato.
Ho trovato molto divertente la possibilità di correggere i testi delle persone che stanno imparando l’italiano. Commentarli e magari spiegare loro quali sono gli errori più comuni. Il mio testo di presentazione in inglese è stato corretto quasi immediatamente. Ho trovato il mio primo amico, e sono quindi pronta: il mio obiettivo è terminare il primo modulo d’inglese entro il 13 maggio.
Vincitrice anche di alcuni premi, coniuga in maniera perfetta la voglia di imparare e conoscere con l’innovazione. Esiste anche una applicazione iPhone, scaricabile in maniera gratuita per ogni lingua prevista da Busuu.com e a cui siete interessati!!!! Quindi la troverete per l’inglese, lo spagnolo, il francese, l’italiano, il tedesco, il portoghese e infine il russo.
Questa startup ha quindi, davanti a sé, il potenziale e la voglia di crescere. Oggi è una delle piattaforme più utilizzate in Europa. I competitors più agguerriti sono sicuramente Livemocha con le sue 38 lingue, Babbel, che ha una grafica niente male, e Palabea. Le proverò per voi, che ne dite? Magari è la volta buona che riprendo a studiare francese.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00keirahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngkeira2011-04-27 13:30:412011-04-27 13:30:41Imparare le lingue on line con Busuu.com, startup spagnola fresca di investimenti
Il 19 aprile quindici passeggeri, vestiti completamente di bianco, hanno iniziato a cantare a cappella realizzando il primo “plane-mob” in Italia.
Pareva un volo come tanti, un monotono Martedì mattina su una delle tratte aeree più battute dai lavoratori Italiani: Roma-Milano. Ma la monotona tratta è stata interrotta da uno spettacolo canoro ad alta quota e così, passeggeri e hostess, sono diventati spettatori di una performance senza precedenti a 30.000 piedi dal suolo.
Circa quindici persone tutte vestite di bianco, hanno iniziato a cantare a cappella un medley di canzoni, coinvolgendo gli ignari “spettatori” in uno show davvero inusuale. Da “Mercy” di Duffy a “Sweet Dreams” di Annie Lennox a “Like a Prayer” di Madonna fino a “Somebody to love”dei Queen… Tutti i presenti sono rimasti a bocca aperta e forse anche un po’ disorientati.
Sono stati in molti a pensare che si trattasse di un gruppo vocale in tournèe, che si esibiva semplicemente per divertimento. Altri hanno addirittura pensato che si trattasse di un’iniziativa promossa dalla compagnia aerea per allietare il volo.
Intanto il video dell’attacco canoro, viaggia veloce sul web e i più attenti osservatori hanno trovato delle assonanze con un altro video girato in rete, che aveva destato l’attenzione di molti appassionati di cinema e serie tv. Una sorta di trailer misterioso che aveva fatto impazzire gli appassionati di cinema e serie tv alla ricerca di indizi.
Si tratta ovviamente di una campagna di comunicazione virale, ancora in fase “Teaser”, che presto verrà svelata. Ma intanto, abbiamo voluto indagare per capire meglio di cosa si trattasse.
Negli ultimi secondi del filmato compare un logo con delle Ali, e poi la scritta “Paradiso”. Collegare questi indizi al marchio di acqua del gruppo Gabeca è molto facile: Acqua Paradiso!
E come ogni campagna che si rispetti, doveva esserci lo zampino di esperti del settore. In questo caso, si tratta ancora una volta della Spencer & Lewis, agenzia di comunicazione ed eventi che, insieme all’agenzia pubblicitaria HcO di Brescia, ha pensato, progettato ed ideato questa campagna di successo.
Parliamo di successo perché il video del plane mob ha raggiunto dopo soli due giorni di esposizione oltre 30 mila visualizzazioni, circa 150 articoli sul web, servizi televisivi e radiofonici e un vero e proprio tam tam mediatico che ha mobilitato il popolo digitale.
Forza dell’iniziativa è stata sicuramente la novità, ma anche il mistero creato attorno alla campagna che non è stata ancora svelata in via ufficiale, ma presto lo sarà. Il colore bianco che ritorna, musiche scelte con cura e immagini di ali in molti particolari dei filmati.
Tutto lascia pensare ad ‘angeli’ in arrivo sulla terra, compresa la scritta finale: “Paradiso”. Ma cosa dovranno fare gli Angeli di Acqua Paradiso? Dalle nostre informazioni, sappiamo che il segreto sarà svelato il 21 maggio, a Roma. La zona, riferisce chi conosce bene i ragazzi vestiti di bianco, è Castel Sant’Angelo.
Il programma, legato anche a iniziative sociali, tutto da scoprire. Ed è già attivo su Facebook un canale di reclutamento di angeli per quello che viene annunciato come il “flash mob più angelico” della terra. Ancora canto? Ballo? Miracoli? Questo non lo sappiamo ancora, ma il miracolo più grande è stato già fatto. Una semplice acqua minerale ha catalizzato l’attenzione di migliaia di persone
Il primo video recitava la frase: “Stanno tornando”. Quello del plane-mob:“Sono arrivati”.Tutto lascia pensare ad “angeli” in arrivo sulla terra, compresa la scritta finale: “Paradiso”.
Quale sarà il messaggio che porteranno?
Siamo sicuri che lo scopriremo molto presto!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kiyoshihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKiyoshi2011-04-27 13:00:482011-04-27 13:00:48Il primo flash mob ad alta quota in Italia: sul volo Roma-Milano cantano gli angeli!
La ricerca in tempo reale di Google non è una novità, lo sappiamo. Fino a ieri in pratica i risultati provenivano solo da Twitter, ma da oggi i cinguettii sono in buona compagnia: infatti nella Realtime Search troverete anche i risultati di Quora, Buzz, Gowalla, Facebook e altri siti.
Big G punta molto sulla ricerca in ambito social (anche se stranamente Buzz non era compreso fino ad oggi) e questa novità introdotta nella ricerca in tempo reale non fa che confermare la tendenza.
Per quanto riguarda Gowalla, i risultati sono pubblici (a differenza di Foursquare): quindi è possibile vedere i check-in provenienti proprio da Gowalla.com.
Capitolo Facebook: i risultati comprendono solo le pagine pubbliche. Quindi al momento niente profili privati, rimanete calmi. 🙂
Ma quali sono gli altri siti? Una lista aggiornata con tutte le fonti da cui Google prende i dati per mostrarli nel suo Realtime si può trovare nel Forum di Giorgio Taverniti, a questo link.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Simosokehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSimosoke2011-04-27 12:35:352011-04-27 12:35:35Google Realtime Search: ai risultati si aggiungono Quora, Buzz, Gowalla e Facebook!
Semmai aveste in programma una gita a Copenhagen in questi giorni, sulle sue tante piste ciclabili potreste incontrare questo singolare mezzo: la Sperm Bike, bicicletta adibita al trasporto dello sperma. La testa dell’enorme spermatozoo nasconde infatti una cella frigorifera in cui depositare le donazioni ricevute, per trasportarle velocemente alla Nordisk Cryobank, la Banca Europea del Seme, leader mondiale in questo settore e molto sensibile ai temi ambientali.
Dall’unione di due esigenze -far sì che il seme arrivi a destinazione in maniera eco-friendly, e ovviamente farsi un po’ di pubblicità- è nata dunque questa Sperm Bike, lunga quasi 3 metri e dal peso a pieno carico di 50 kg. Il testo sul fianco, in danese, invita a diventare un donatore di sperma.
Sicuramente non passerà inosservato!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Arianna Rossihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngArianna Rossi2011-04-27 12:00:442011-04-27 12:00:44The Sperm Bike: una bici per trasportare le donazioni di sperma a Copenhagen
Prima o poi questo momento sarebbe arrivato. Mentre Groupon, a passi da gigante, prende sempre più piede nel panorama internazionale delle offerte locali, Microsoft aggrega le offerte con Bing Deals e lo stesso tentativo sembra essere fatto da Yahoo con Yahoo’s Local Offers. Aggiungeteci anche Facebook Deals e noterete che Google era decisamente in ritardo.
Il colosso, d’altra parte, aveva dovuto accettare il rifiuto all’acquisto di Groupon, sebbene Big G avesse messo sul piatto un’offerat da 6 miliardi di dollari. Ma alla fine è arrivato anche Google Offers.
In realtà il servizio è ancora in beta – come potete vedere dalla pagina di registrazione – e i deals, che dovrebbero fare risparmiare fino al 50%, secondo quanto detto da Big G – sono attualmente disponibile solo a Portland, Oregon.
Tra le altre città di prossima attivazione del servizio rientrano New York, Oakland/East Bay in California e San Francisco.
E’ ancora presto per capire se e come Google Offers riuscirà a distinguersi dagli altri servizi ma soprattutto per comprendere se sarà in grado di tenere in carreggiata il servizio o piuttosto se quest’ultimo farà la fine di altri tools Google caduti in disuso o chiusi (per fare due esempi recenti si pensi a Google Wave e Google Video).
Intanto Google cerca di spiegare il suo Offers con un video che, in realtà, ci dice ben poco. Dobbiamo aspettarci una sorpresa da Big G?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Zatokihhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngZatokih2011-04-27 11:00:582011-04-27 11:00:58Google Offers: la risposta di Big G a Groupon
Sicuramente avrete sentito parlare dei QR Code, risorsa preziosa anche se a volte sottovalutata. Ne abbiamo parlato svariate volte anche su Ninja Marketing, ma per i guerrieri più distratti cito direttamente da Wikipedia:
Un Codice QR (in inglese QR Code) è un codice a barre bidimensionale (o codice 2D) a matrice, composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema di forma quadrata. Viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate ad essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone. In un solo crittogramma sono contenuti 7.089 caratteri numerici e 4.296 alfanumerici.
Il nome QR è l’abbreviazione dell’inglese quick response (risposta rapida), in virtù del fatto che il codice fu sviluppato per permettere una rapida decodifica del suo contenuto.
Insomma, potete codificare una riga di testo, un numero di telefono, un indirizzo email o un URL incorporandola in un’immagine quadrata composta da pixel bianchi e neri.
Rendiamo più belli i QR Code
Vi chiederete a questo punto, cosa c’entra tutto questo con il design? C’entra eccome, perchè i codici QR hanno un problema stilistico non da poco: sono tanto monotoni, con tutto quel bianco e tutto quel nero, forse anche bruttini da vedere.
Un tocco di design e un’idea creativa possono aiutarvi a risolvere questo problema. Da qualche giorno abbiamo scovato per voi QReative, un generatore di QR Codes che li rende anche più belli da vedere, personalizzandoli con vari temi, dalla storia dell’arte ai videogiochi.
Certo, troverete il sito web un po’ artigianale, ma la funzionalità del tool non si discute. Vi basterà selezionare il tipo di informazione da codificare e scegliere il tema che più vi piace. Mi sono divertito a fare delle prove con gli URL dell’home page di Ninja Marketing, l’home page della sezione Design e la pagina del mio profilo, e le ho sparpagliate nell’articolo… Provate a decodificarle con il vostro smartphone! 🙂
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Luigi Ferrarahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngLuigi Ferrara2011-04-27 10:30:462011-04-27 10:30:46QR code, basta con la monotonia: aggiungete un tocco artistico con QReative.
Virus: programmi creati con lo scopo di ottenere effetti dannosi per il sistema e per l'utente. Molto noti nel mondo dei Personal Computer, forse meno nel mondo del Mobile, vi mostreremo casi e precauzioni da prendere per non far ammalare il vostro smartphone. iPhone o Android, nessuno è immune. Preparatevi ad una discesa nel lato oscuro del mobile!
Virus: programmi creati con lo scopo di ottenere effetti dannosi per il sistema e per l’utente. Molto noti nel mondo dei Personal Computer, forse meno nel mondo del Mobile, vi mostreremo casi e precauzioni da prendere per non far ammalare il vostro smartphone. iPhone o Android, nessuno è immune. Preparatevi ad una discesa nel lato oscuro del mobile!
Alcuni Dati
Partiamo dai dati, pubblicati da uno dei più grandi centri di sicurezza informatica esistenti, Kaspersky Lab, che, come altri, si sta molto interessando alla sicurezza Mobile. In questo articolo ci concentreremo sui sistemi di Google e Apple, qui di seguito è riportata la situazione globale.
La progressione di minacce rilevate nel tempo
Da questi dati di fine 2010 possiamo subito cogliere alcune informazioni interessanti. Vediamo infatti come rispetto agli altri sistemi creati per smartphone, i due giganti, Andrioid e iPhoneOS siano tra quelli più sicuri, con una piccola differenza in favore della grande mela. J2ME e Sybian risultano essere i meno efficaci quanto a sicurezza, vulnerabili sopratutto ad attacchi via sms nocivi.
Casi: iPhone
Sono pochi e limitati sopratutto ai device che hanno subito un jailbreak. La scelta di Apple di proteggere il suo prodotto, controllando ogni singola app, unita alle caratteristiche del sistema, simili a quelle del sistema per Mac, hanno per ora preservato iPhone dagli attacchi più diretti. Nei sistemi Jailbroken Duh e Ikee sono i due virus più famosi, entrambi con la funzione di rubare dati sensibili agli sfortuntati proprietari. Apple in risposta a questi due attacchi ha naturalmente attribuito la responsabilità agli utenti che hanno scelto di violare i termini d’uso, avvalendosi del jailbreak.
Casi: Android
Il market di Android nasconde potenzialmente maggiori insidie, prezzo della libertà che concede il sistema. Droid09, creato per cercare di rubare identità bancarie, Tap Snake e Fake Player sono solo alcuni esempi di software malevolo. Falling Down Super Guitar Solo, Super History Eraser, Photo Editor, Super Ringtone Maker sono solo alcune delle applicazioni con codice malevolo all’interno, tutte prontamente rimosse ma causa di più di un grattacapo per gli utenti.
Soluzioni
Per quanto riguarda iPhone, la soluzione è decisamente semplice, non effettuare Jailbreak, (per ora?) l’unica operazione che garantisce una possibilità già nota di violare il device di Apple. Per Android invece, troviamo diverse proposte di Antivirus come Lookout, che garantiscono servizi molto utili oltre alla scansione di ogni applicazione che andremo a installare. Oltre a questo, le app descrivono sempre quali permessi richiedono, dunque quando un innocente lettore Mp3, vi richiederà il permesso di utilizzare gli sms, pensateci bene prima di accordarglielo.
Apple e immunità
“Il software di Kaspersky non arriverà mai su app store” Con questo comunicato Kaspersky diffondeva la notizia di essere stato rifiutato da Apple, con una motivazione molto semplice: non c’è alcun bisogno di un antivirus sui sistemi Applle che non hanno questi problemi. La grande mela sceglie di agire per mantenere e sottolineare un proprio vantaggio competitivo, unico nel suo genere, ma questa immunità attuale è destinata a durare? “Il sistema perfetto non esiste” recita una massima hacker: seguendo questa strategia, Apple sarà pronta ad affrontare eventuali minacce inaspettate?
Virus writers e diffusione dei SO
E’ molto semplice: i virus vengono scritti per i sistemi operativi che rivestono un interesse monetario rilevante e sono sufficentemente diffusi. Gli smartphone hanno visto ad oggi una crescita esponenziale, ecco perchè secondo le maggiori case di sicurezza informatica, nel futuro prossimo nasceranno molte nuove minacce per tutti i sistemi operativi mobile. Un ulteriore segnale della sempre crescente rilevanza che smartphone e sicurezza stanno conquistando, è proprio la creazione di soluzioni di alto livello per la sicurezza dei device, proprio come quelle che propongono sia Symantec e Kaspersky. Se siete curiosi cliccate qui o qui.
Previsioni per il futuro
Ecco cosa pensa Kaspersky in 4 punti riguardo al futuro della sicurezza degli smartphone, se volete approfondire ulteriormente, cliccate qui
Trojan-SMS. Non vi sono purtroppo, per il momento, presupposti che ci inducano a prevedere una diminuzione del numero di Trojan-SMS esistenti. Tra l’altro, visto che le leggi adottate in vari paesi risultano sostanzialmente insufficienti o inefficaci, i cybercriminali conservano inalterata la possibilità di avvalersi di numeri brevi a pagamento celandosi dietro il più completo anonimato.
Aumento del numero di minacce informatiche rivolte alla piattaforma Android. Il sistema operativo mobile sviluppato da Google sta acquisendo un grado di popolarità sempre maggiore; ciò andrà ovviamente a riflettersi sulle attività condotte dai criminali informatici.
Aumento del numero delle vulnerabilità rilevate nelle varie piattaforme mobili e presumibile conduzione di attacchi informatici tramite lo sfruttamento di tali falle di sicurezza. Fino ad oggi non è stato registrato alcun attacco di particolare rilievo che si avvalesse di una qualche vulnerabilità critica. Una di queste vulnerabilità – una falla di sicurezza individuata in iOS il 4 agosto scorso (il relativo aggiornamento è stato poi rilasciato il successivo 11 agosto) – poteva condurre all’esecuzione di codice arbitrario all’interno del sistema operativo. Nel caso in cui l’utente avesse cercato di aprire un file PDF appositamente predisposto, ciò avrebbe potuto provocare uno stack overflow e permettere quindi l’esecuzione nel sistema di codice arbitrario con i privilegi più elevati. E’ stata tuttavia effettivamente utilizzata tale vulnerabilità per la conduzione di attacchi informatici nei confronti degli smartphone? Ciò che possiamo dire di sicuro è che, per il momento, non sono stati registrati incidenti di tal genere. Si sa tuttavia, per certo, che la vulnerabilità sopra descritta è stata invece utilizzata per semplificare considerevolmente le procedure di jailbreak degli smartphone.
Aumento del numero degli spyware commerciali. Tale genere di software può essere impiegato per monitorare l’attività di terzi – ad esempio a fini di spionaggio industriale o per ottenere informazioni segrete (relative, per esempio, alle corrispondenze intrattenute).
Parlando di sicurezza, in conclusione, non possiamo che consigliarvi di prendere tutte le misure necessarie in relazione all’uso che fate dei vostri device: se per lavoro o per scelta mantenete dati sensibili sui vostri sistemi mobile, dare un primo sguardo a sistemi avanzati di protezione è sicuramente una buona scelta.
, che si stanno molto interessando alla sicurezza Mobile.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Fukibarihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFukibari2011-04-27 09:11:462011-04-27 09:11:46Le migliori soluzioni antivirus per iPhone e Android
Sebbene i twitteri siano in aumento infatti, il tasso di abbandono continua ad essere alto. Non c’è da stupirsi: a Twitter manca quella reciprocità immediata che c’è su Facebook. Con il social network di Mark Zuckerberg se ti chiedo l’amicizia, siamo entrambi amici, siamo allo stesso livello. Su Twitter invece il “follow back” non è affatto scontato, il che può dare un senso di leggera frustrazione per i novellini, che non sono abituati a tale dinamica e che magari considerano Twitter come una specie di Facebook ma solo con gli stati. Invece Twitter è qualcosa di diverso. Come spiegava il Kevin Thau, il VP di Twitter, non si tratta di un social network, “Twitter è per le news. Twitter è per i contenuti. Twitter è per l’informazione” (vedi anche: “Cos’è e come si usa Twitter [PRIMI PASSI]“).
Quando ti iscrivi a Twitter, viene richiesto di inserire biografia, foto e sito. Inseriscili! Non tutti lo fanno e chi lo fa ha più follower.
2. Smettila di parlare solo di te stesso
Twitter non è Facebook. A meno che tu non sia già una star, è improbabile che alla gente interessi che cosa fai. Quindi condividi notizie e riduci i tweet su te stesso.
3. Non rispondere a tutti
Limitati a rispondere solo quando ritieni che possa essere interessante. Chi ha un numero maggiore di follower non risponde a tutti. Come dire, bisogna tirarsela un po’.
4. Presentati autorevolmente
Se sei un esperto nel tuo campo, non esitare a dirlo.
5. Evita tweet negativi
Sebbene non ci siano dati empirici, si sconsiglia di tweettare commenti sgradevoli, tristi, aggressivi. La maggior parte degli account con il maggior numero di follower evita i tweet di questo tipo.
Nota: Debbie Downer è un personaggio del SNL.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Martha Burnshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMartha Burns2011-04-26 17:00:432011-04-26 17:00:435 modi per aumentare i Follower di Twitter [HOW TO]
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