Diabolik su iPad! Colpo grosso a Napoli Comicon

Anche quest’anno il Salone Internazionale del Fumetto di Napoli Comicon 2011 ha fatto colpo: presentata la prima app dei fumetti di Diabolik, sviluppato per Mondadori da Applix.

L’App Covo di Diabolik, con tutte le sezioni e il primo numero storico del fumetto, è ora disponibile sull’App Store dell’applicazione. Il fumetto è stato ridisegnato e riproposto tridimensionalmente attraverso la modalità bubble viewer, un ambiente in 3D navigabile ruotando l’iPad. Esplorando il covo è possibile selezionare un’area e, lanciandovi contro un pugnale, accedere alle singole sezioni. Le stesse aree sono consultabili anche tramite un menù tradizionale, per una fruizione più rapida dei contenuti

Tantissimi i materiali presenti nella prima release dell’applicazione: le schede di presentazione dei personaggi, da Diabolik a Eva Kant, da Ginko a Gustavo e Altea; sezioni dedicate alla Jaguar di Diabolik, alle sue armi e ai trucchi utilizzati per i furti; informazioni sui principali sceneggiatori e i disegnatori della serie; una mappa navigabile della città di Clerville, lo scenario delle avventure del re del crimine, con dieci punti di interesse attivi. E inoltre video-interviste e retroscena tratti dall’archivio delle creatrici del personaggio di Diabolik, le sorelle Angela e Luciana Giussani.

Punto focale dell’applicazione sarà l’Edicola, accessibile sia dal covo che dal menù, in cui i lettori potranno acquistare i singoli numeri del fumetto tramite il meccanismo di In-App Purchase. Ulteriori contenuti extra andranno ad arricchire l’App ad ogni aggiornamento e soddisferanno sempre di più la curiosità dei fan, con nuove schede, nuovi video e nuovi punti di interesse della mappa interattiva della città di Clerville.

Il progetto di Mondadori prevede l’uscita entro l’estate dei primi 50 numeri storici di Diabolik e di 5 numeri della serie “Grande Diabolik”. I fumetti saranno riproposti in versione digitale e fruibili con un’esperienza di lettura “vintage” grazie a un apposito sfogliatore. Ogni numero sarà corredato dalla copertina dell’albo e da una breve sintesi dell’episodio.

Eccovi il link per entrare nel covo … ops nella app! 😉

Diabolik

Social Shopping: chiedi consiglio ai tuoi amici su Twenga


Twenga, il comparatore di prezzi nato nel 2006, lancia un’innovazione che mira a integrare la potenza dei social network e a conferire una nuova dimensione al social shopping. Da qualche settimana è infatti possibile per gli utenti, prima di ogni acquisto, chiedere consiglio ai propri amici o alla propria community Facebook o Twitter su tutti i prodotti proposti da Twenga. La nuova funzione “Chiedi consiglio ai tuoi amici” è un’applicazione che permette di inviare una mail ad un amico che riteniamo un “esperto”, oppure di pubblicare una domanda sui nostri profili Facebook o Twitter. Possiamo chiedere alla nostra community cosa ne pensa del prodotto, se qualcuno lo ha testato, se c’è qualcuno intenzionato a regalarcelo, oppure formulare noi stessi una domanda specifica.

I migliori consigli sono quelli degli amici” sostiene Gaël de Talhouët, Vicepresidente Marketing Twenga. Bastien Duclaux, Direttore generale e co-fondatore, spiega invece che “I benefici sono immediati, il consumatore ottiene consigli dai suoi amici online, ed i negozi ricevono clienti sicuri delle loro scelte”.

Dal momento che lo shopping online è in crescita, i commenti e le opinioni sono sempre più messi in discussione, e i pareri degli amici diventano fondamentali (uno studio pubblicato da Internet Retailer sostiene che il 67% dei consumatori acquista online dopo aver letto le opinioni dei membri di una community virtuale), per i negozi online il social network diviene una risorsa indispensabile.

Non ci resta quindi che scoprire questa nuova funzione e farci aiutare dai nostri amici nella scelta dei nostri oggetti del desiderio!

RSA Animate – Drive:cosa ci motiva davvero?[SPECIALE WEBBY AWARDS]

Sicuramente vi sarà capitato di dover assistere ad una presentazione, un convengo, una conferenza; di dover fissare anonime slides proiettate sul muro che spesso nemmeno aiutano nell’arduo compito di carpire i concetti chiave del discorso.

Fortunatamente c’è chi ha saputo applicare genio e creatività anche in questo campo, e ciò che ne è nato è questo fantastico video che ci spiega in modo del tutto alternativo cosa davvero ci motivi quando lavoriamo e creiamo. E’ davvero stupefacente come, tramite i disegni che illustrano passo passo ogni concetto, la presentazione diventa in un sol colpo leggera e molto più chiara!

Non dimentichiamoci del resto chi ha prodotto questo video, ovvero l’Istituto brittanico RSA, Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures & Commerce, che è nata nel 1754, come leggiamo nel documento fondativo, al fine di incoraggiare, allargare la scienza, affinare l’arte, migliorare la manifatture ed estendere il commercio, ma anche della necessità di alleviare la povertà e garantire la piena occupazione.

Il messaggio è chiaro: non sono solo i soldi a motivare le persone nel loro lavoro. Come si spiegherebbero altrimenti i tanti progetti, ad esempio, di Open Source? Autonomia, controllo e scopo sono le parole chiave.

Il video, che su Youtube ha superato quota cinque milioni di visualizzazioni, è candidato ai Webby Awards per la categoria “Animation”.

Geek gadget: sedia e tavolo da non perdere!

Siete dei geek davvero appassionati? Anche nella vostra dimora non volete farvi mancare la buona dose di “gadget”?

Bene, ecco a voi due prodotti che renderanno il vostro salotto pieno di circuiti, chip, schede madri e hard disk. Sono Binary Chairs e Binary Table, prodotte dalla BRC Designs.

Binary Chairs

Disponibili sia in versione sedia che poltrona, sono realizzate a partire da pezzi di recupero. Davvero curiose, ma la comodità? A vedere le sedute, la poltrona sembrerebbe più confortevole.

Binary Table

Un coffee table davvero molto particolare, realizzato con circuiti, vecchi hard disk, schede madri e altri cimeli elettronici “d’epoca”. Al solito, tutto con pezzi recuperati.

Li usereste? Chi di voi li vorrebbe in salotto? 🙂 Fateci sapere!

Passo dopo passo vi racconteremo il processo di creazione del nostro brand character, dal mondo in cui vive, alla sua personalità, al suo linguaggio. Ci volete dare una mano anche voi?

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Come creare un Brand Character: dal logo Ninja Marketing al fumetto

Quando nasce qualcuno in famiglia, c’è sempre un’atmosfera festosa mista a una certa concitazione e curiosità nei confronti del nuovo nato. E’ stato così anche nel nostro Clan di Ninja Marketing, per la nascita di un nuovo compagno di avventure: il nostro primo ninja a fumetti.
L’avete visto aggirarsi furtivo tra i post della sezione Design durante tutta la settimana, con l’espressione accorta di chi osserva attentamente il mondo.

Oggi, finalmente, posso presentarvelo come si deve.

 

Non tutti sanno che creare un fumetto è un lavoro complesso. Un autore crea una storia immaginando un intero universo, fatto di luoghi, personaggi, emozioni. Un mondo dove i lettori possano immergersi ed emozionarsi. Nei casi migliori,  quando un lettore si appassiona a una serie, vive un coinvolgimento tale da pensare di essere nella storia, insieme ai protagonisti, e non può smettere di chiedersi come andrà a finire la vicenda, o quale sarà la prossima avventura.
Tempo fa, quando è nata l’idea di questa rubrica, parlavo con Mirko (nd. Mirko Pallera,  il nostro direttore responsabile) della quantità e qualità di concetti e di discorsi che Ninja Marketing è riuscita a catalizzare in questi anni, grazie a tutte le persone che ci hanno lavorato e grazie alla partecipazione sempre attiva e indispensabile dei nostri lettori. Una quantità di contenuti, emozioni, stili che sarebbe stato bello riuscire a comunicare in un modo nuovo, leggero ma interessante, istruttivo ma divertente. Come non pensare al linguaggio del fumetto?

Neanche il tempo di iniziare a pensarci che il protagonista di questa storia mi è praticamente venuto incontro: il ninjetto che capeggia sul nostro logo! Quegli occhietti che sorridono sono un marchio ninja di positività ed entusiasmo per le proprie passioni. Chi può rappresentare meglio questa storia, che è la nostra storia?

Il Character Design.

 

Si chiama Character Design il momento della progettazione dei personaggi di una storia a fumetti (o animata). Questa fase comprende lo studio grafico, il “design” dei personaggi e la caratterizzazione (il carattere, il linguaggio corporeo, le espressioni).
Nonostante fosse già il protagonista indiscusso del nostro logo, per essere veramente sicura della mia scelta sul personaggio, ho proceduto ad una specie di “provino” sul piccolo ninja. Ecco, immaginate che gli abbia chiesto, come succede agli attori, di presentarsi in modo naturale, di darmi il suo migliore profilo, di recitare qualcosa a piacere.
Le cose all’inizio sono andate più o meno così:

prova#1

prova#2


prova#3

Il risultato di questo “provino”  l’ho fissato in un primo model-sheet (è un documento, usato sopratutto in animazione, in cui si stabiliscono le caratteristiche “standard” del nostro personaggio):

Visto così il “ragazzo” sembra avere il physique du rôle, ma sono convinta che possa fare molto di meglio! Come? Ve lo racconto la prossima volta.

Ah, scusate, non mi sono presentata. Io sono Daniela Odri Mazza. Vi aspetto, ogni settimana, qui nella sezione Design.

Stampare in 3D è possibile con Be your own souvenir

Be your own souvenir: la stampa in 3D di sé stessiAvevamo già sentito parlare della stampante 3D e dei suoi possibili utilizzi nel campo dell’imprenditoria ed eravamo rimasti sbalorditi dalla possibilità di dare vita a progetti in tre dimensioni. Con “Be your own souvenir” BlablabLAB, laboratorio di interaction design, ha voluto fare di più: la sua installazione sulla Rambla di Barcellona per due week-end di Gennaio ha coinvolto e fatto divertire migliaia di persone, che sono tornate a casa con un ricordo materiale dell’esperienza vissuta: il souvenir di se stessi.

L’installazione consiste in grossi pannelli dotati di tre scanner che catturano l’immagine a 360° della persona che vi si posiziona davanti, su un apposito piedistallo. Una volta scelta la “posa” che si preferisce viene il bello: attraverso la tecnologia OpenKinect, la stessa utilizzata dalla Xbox 360, l’immagine viene elaborata e inviata alla stampante 3D che, in pochi istanti, crea un piccolo soldatino di plastica sulla base della silhouette rilevata.

Moltissime persone hanno partecipato, diventando performers dell’installazione e divertendosi provando le pose più disparate. Il coinvolgimento è il punto forte del successo del progetto di BlablabLAB, apprezzato soprattutto dai turisti che al posto della solita foto-ricordo hanno potuto esibire un personalissimo souvenir!

JoinPad e Augmented XP: il video report

La prima scommessa di questo post è parlare di Realtà Aumentata senza scomodare per la milionesima volta l’avveniristico “Minority report”. La seconda è spiegare che le peculiarità della Realtà Aumentata non sono un’esclusiva al servizio delle ammalianti aziende di marketing e advertising, ma un generatore di servizi applicabili a qualsiasi necessità di mercato, inclusa la non sempre seducente attività industriale.

Mettetevi nei panni, anzi negli occhiali, di un tecnico che debba occuparsi di manutenzione, ordinaria o straordinaria che sia, su un dispositivo di nuova produzione, di cui non ha dimestichezza. A chilometri di distanza dalla sede del produttore/rivenditore di riferimento. Magari su una struttura mobile o in spazi estremamente ridotti, comunque sia in un ambiente in cui non sia possibile usare gli arti in maniera agevole a causa della necessità di mantenere l’equilibrio o semplicemente di utilizzare strumenti e attrezzi ingombranti. Forse non avremo lo scenario ideale di un cult sci-fi, ma quantomeno le basi per un paio d’ore di thriller ad alta tensione.

E’ qui che JoinPad, la prima Augmented Reality Farm italiana, sviluppa Augmented eXPerience, il prodotto ideato e realizzato per Screen Service Broadcasting Technologies, in grado di assistere il personale tecnico del settore broadcast/teletrasmissioni durante le operazioni di manutenzione: dall’installazione di sistemi di trasmissione, sistemi di antenne, ponti a microonde, singole apparecchiature per il broadcasting (amplificatori, eccitatori, ecc.) alla manutenzione generica.

Presentato in anteprima mondiale al NAB Show di Las Vegas, Augmented XP utilizza come unità di elaborazione e controllo il nuovo computer indossabile BR20XX di Eurotech. Un prodotto innovativo e un concept applicabile a qualsiasi realtà industriale (e non) che necessiti di apprendimento diretto di informazioni e autonomia dei movimenti. A prova di acrobazie della controfigura di Tom Cruise. Accidenti.

Ma se la prima scommessa è persa, che ne dite della seconda?

Sfilata delle idee: la tappa milanese di ItaliaCamp [EVENTO]

Sfilata delle idee: la tappa milanese di ItaliaCamp [EVENTO]Idee in passerella per l’ultima tappa del progetto ItaliaCamp e del concorso La tua idea per il Paese.
L’impresa , cominciata ad ottobre, sta per volgere al termine, portando con sè le idee raccolte nei barcamp di Roma Lecce Bruxelles ed ora, Milano. L’appuntamento è per sabato 7 maggio presso l’Area 56 di via Savona 56.

La giornata si aprirà con il saluto del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Il programma, arricchito dalla collaborazione di più di sessanta università nazionali ed internazionali, prevede la partecipazione di autorevoli protagonisti del mondo delle istituzioni della cultura e delle imprese del nostro Paese. Sono stati invitati a partecipare tra gli altri: Mario Boselli, Pier Luigi Celli,Antonio Mastrapasqua, Alessandro Profumo, Giovanni Puglisi, Beniamino Quintieri.

On top

Protagoniste indiscusse saranno comunque le idee dei partecipanti, che saranno allestite come delle vere e proprie passerelle di alta moda. I partecipanti avranno cinque minuti per “far sfilare” la propria idea mentre gli altri barcamper della sessione potranno, a conclusione di ogni presentazione, avviare un dibattito sulle varie proposte presentate.
Il valore delle passerelle ItaliaCamp dipenderà, dunque, dal “peso” delle proprie idee.

Il backstage

Insignito del Premio di Alta Rappresentanza da parte del Presidente della Repubblica Napolitano, il progetto intende dare avvio ad un processo d’innovazione sociale con cui sperimentare un nuovo modello di coinvolgimento e partecipazione della società civile italiana.

L’intento e di raccogliere nel corso di ognuna delle quattro tappe le migliori dieci idee e realizzarle concretamente avviando un processo di democratizzazione e condivisione dell’innovazione.

A conclusione di tutti i BarCamp, le quaranta idee finaliste saranno presentate al Comitato Strategico del progetto, che decreterà le dieci idee vincitrici, da realizzare nel corso dei mesi successivi. Lo sviluppo delle dieci idee sara affidato ad appositi gruppi di progetto definiti “Italia Units”, composti dai soggetti ritenuti più idonei a facilitare la realizzazione delle Idee e dai potenziali soggetti finanziatori e/o investitori interessati alle idee medesime.

Tra le dieci Idee finaliste: sei idee saranno selezionate secondo criteri di concretezza e sostenibilità economica e sociale. Quattro idee riceveranno una “menzione speciale” per la trasversalità rispetto alle aree di interesse.

NEOS

Il tema e “NEOS”, (N)ord, (E)st, (O)vest, (S)ud acronimo con cui dare avvio alla ricerca del “nuovo” mediante un processo di integrazione condivisione di progettualità individuali e collettive che coinvolgano le persone e consegnino alla collettività benefici tangibili e concreti.

Sono previste 8 passerelle: Lavoro e impresa – Economia, finanza e mercati – Energia e ambiente- Cultura e sociale – Ricerca e Scienza – Tecnologia – Infrastrutture-Politica, Istituzioni e Pubblica Amministrazione.

Sabato fai sfilare la tua idea!

Luca e Paolo, maestri del 2.0 nella web comedy Vodafone

2.0? Per Vodafone diventa il nostro "pane quotidiano" Ricordate lo slogan tormentone della Vodafone “ Tutto intorno a te” ?
Beh sembra che tacitamente la filosofia aziendale della multinazionale non sia mai sparita.
Infatti è partita una web comedy, una sit-com a episodi tutta per il web in cui sembra che le parole d’ordine siano “SUPERARE IL DIGITAL DIVIDE” !

La campagna è ambientata nella “Panetteria Maiello” dove riconosciamo due insoliti commessi Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Le due iene tentano di dare spiegazioni per facilitare l’uso delle nuove tecnologie a clienti poco aggiornati in materia di 2.0.

La campagna Vodafone si articola in 12 episodi diffusi sulle pagine ufficiali dell’azienda di Facebook, Youtube, Twitter e sul Vodafone Lab .

Con una frase esemplificativa i due improbabili commessi  evidenziano la veloce e continua evoluzione dell’ hi-tech  e la presenza incombente di quest’ultimo nelle nostre vite : “La gente oggi non ha più bisogno di pane ma di tecnologia”. Chi di noi avrebbe il coraggio di smentire?

Il calcio sul tavolo da biliardo con Budweiser [VIRAL VIDEO]

Quante volte vi siete trovati a dover scegliere tra la partita serale a calcetto e una birra fredda al pub con gli amici? Se pensate che conciliare la passione calcistica con quella per la vita notturna sia impossibile, Budweiser vi offre la soluzione: il Poolball. Basta il più grande tavolo da biliardo della storia, lungo ben 7 metri (o se preferiamo il più corto campo di calcio), 6 piccole porte bianche al posto delle tradizionali buche, 15 palloni e che il gioco cominci! Le regole sono quelle tradizionali del biliardo; la fantasia e le mosse strategiche anche. Il colpo finora più apprezzato è l’“effetto mocassino”, ma non ci sono limitazioni allo stile e alle giocate!
E quando siete stanchi e assettati, sotto il tavolo trovate un frigorifero pieno di birre Budweiser ghiacciate!
Il gioco è talmente appassionante che ogni sera sono più di 280 i giocatori che si sfidano sul tavolo da gioco verde, tanto che gli incotri sono diventati veri e propri momenti di spettacolo, ripresi e trasmessi dai broadcaster FoxSport e ESPN.
Quindi triangolo, 15 palloni e calcio d’inizio: diventate anche voi campioni di Poolball!