Come creare un Brand Character: dal logo Ninja Marketing al fumetto (episodio 3)

Cari guerrieri, buona giornata!

Benvenuti al terzo episodio del diario a disegni che vi illustra il percorso della trasformazione del logo di Ninja Marketing, il Ninjetto sorridente, in un personaggio a fumetti.

Se nel primo episodio vi ho introdotto il nostro protagonista, ribattezzato ormai per tutti Pataniello, e nel secondo ho iniziato a farlo comunicare attraverso le espressioni del viso, in questo episodio vi parlerò del linguaggio corporeo.

Insieme alle espressioni facciali, il linguaggio del corpo nei fumetti fornisce ai lettori molte informazioni sui personaggi ancor prima che questi pronuncino una sola sillaba (non dimentichiamo poi che esiste anche la narrazione a fumetti senza parole, in cui questo linguaggio diventa essenziale).

La postura, l’atteggiamento, la gestualità, raccontano la situazione che il personaggio sta vivendo, i sentimenti che prova, la sua relazione con l’ambiente e con gli altri personaggi intorno.

(Non so se avete dato un’occhiata all’immagine di apertura… 🙂 Cosa vi è venuto in mente?)

Pensando alla nostra vita da ninja e alle missioni che compiamo ogni giorno, questa settimana ho fatto un training molto intensivo con Pataniello per capire quale fosse la soluzione grafica in grado di rappresentare al meglio i nostri punti di forza (ricordate  i nostri teaser? E’ riassunto tutto qui, nella nostra Filosofia).

Come trovare la via giusta? Il nostro pensiero guida è stato:

Un Ninja si ridetermina sempre, fino alla vittoria completa #ninjology

E allora abbiamo cominciato a sperimentare…

#1

Fluidità. Vi piacerebbe un Ninjetto multiforme come un Barbapapà?

#2

Velocità. Vi piacerebbe un Ninjetto super e aereodinamico che neanche Flash?

#3

Dinamismo. E se fosse invece un ninja vivace e instancabile, con un fisico frutto di tanto allenamento e disciplina? Uno con i muscoletti insomma…

…sempre pronto per partecipare attivamente alle attività del clan ninja….

…navigando e tenendo sempre aggiornati post, status e link sui propri social media profile! 🙂

Non male vero? Vi piacciono le trasformazioni Ninja?  Lasciateci i vostri commenti!


P.S. Se vi state chiedendo come mai non avevate mai visto prima le gambe e le braccia di Pataniello, sappiate che è solo perché i ninja sono talmente veloci che quando si muovono non riusciamo a percepire la loro forma con lo sguardo…Questi sono stati degli scatti d’eccezione solo per voi!

Vi aspetto ancora il prossimo giovedì, sempre qui nella sezione Design di Ninja Marketing.

Saluti da Odri aka Kikyo!

Guerrilla al Salone del Libro: l'autore fake che sbugiarda i vip

Complimenti all’azione di guerrilla di Polimedia Web TV, che evidenzia ciò che forse succede fin troppo spesso nel mondo editoriale e letterario: la propagazione di finti giudizi su libri mai letti!

Il video reportage mostra il tentativo del finto autore Manuele Madalon di avvicinare vip, letterati ed ospiti illustri per ringraziarli di aver letto il suo romanzo d’esordio, L’Implosione. Le reazioni? Tristemente prevedibili: tutti abboccano e tutti si prodigano in consigli e recensioni istantanee di un libro inesistente! Dalla Dandini a Sgarbi, dalla Annunziata a Fassino passando per Faletti.

L’idea è della web tv Polimedia del corso di laurea di ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione del Politecnico di Torino. L’intento? Denunciare la “madalonizzazione” imperante. Ovvero quel fenomeno per cui conta più la pubblicità di un libro che non il libro stesso. Un episodio che fa riflettere sul confine superficiale tra competenza e fantasia, tra approssimazione ed approfondimento. Aveva ragione Erving Goffman quando parlava della vita come rappresentazione drammaturgica e dell’esigenza umana di mostrare di avere sempre tutto sotto controllo sul palcoscenico della vita?

McDonald's regala più di 20.000 tazze da caffè [VIRAL VIDEO]

Quale modo migliore per presentare una nuova promozione al pubblico se non fargli gustare un assaggio in anteprima?
Di questo ne è sicuramente a conoscenza il team di creativi di McDonald che ha ideato l’ultimo Ambient a Parigi dove un installazione di diversi pannelli pubblicitari ricoperti da tazze da caffè di vario colore ha rallegrato la giornata di molti passanti.

E’ sicuramente da sottolineare l’alto coinvolgimento che genera una campagna di questo tipo e il buzz (non solo mediatico) che riesce a creare.

Basta semplicemente immaginare le reazioni in un ufficio all’ingresso di un collega con la 24 ore piena di ceramiche colorate, o le domande dei passanti alla vista di ragazzi con 4 o 5 tazzine tenute in bilico!

The Pissalyzer: la nuova frontiera degli alcool test

Quando, dopo una serata più o meno alcolica in compagnia, la stessa tazza del WC vi mette in guardia sulla possibilità che abbiate bevuto troppo..beh, probabilmente è così!

La nuova frontiera dell’alcool test si chiama The Pissalyzer ed è stato ideato dall’agenzia Publicis di Milano per McFarland. Il test si basa sulla durata del vostro getto di urina: se dura più di 25 secondi, è la prova che forse avete esagerato e non vi conviene mettervi alla guida. Comparirà dunque questo messaggio sul fondo della tazza: “La stai facendo per troppo tempo per aver bevuto una sola birra. Chiama un taxi”. Non ci sono più scuse.

E’ proprio vero: non si può stare tranquilli nemmeno in bagno! 😉

Tutti i Ninja invitati al Social Business Forum 2011, un'occasione da non perdere! [EVENTO]

Il Social Business Forum 2011 ai ranghi di partenza. Un'occasione da non perdere [EVENTO]Siamo arrivati ormai alla terza edizione del Forum on Enterprise 2.0, in assoluto l’evento più importante in Europa per quanto riguarda la collaborazione e l’utilizzo di approcci partecipativi all’interno delle imprese. Quest’anno però il forum si rinnova e si amplia sotto le vesti del Social Business Forum. Vediamo quali sono le principali novità di quest’anno!

Innanzitutto il Social Business Forum amplierà la conversazione sul ruolo dei social media nel business e in particolare come essi stiano mettendo le aziende di fronte alla necessità di affrontare nuove sfide organizzative, economiche e di business. Questo tema particolarmente complesso verrà trattato con l’aiuto di esperti, speaker internazionali di successo e esperienze provenienti da tutto il mondo.

Per il momento sono stati confermati i seguenti ospiti: Sameer Patel, Keith Swenson, Stefan Lindegaard, Esteban Kolsky, Mark Tamis, Bertrand Duperrin, Andrew Gilboy, George Siemens, Mitch Lieberman, Craig Hepburn, Roberto Masiero, Fiorello Cortiana, Arrigo Andreoni, Massimo Paoli, Norman Lewis, Laurence Lock Lee, Emanuele Quintarelli, Emanuele Scotti, Rosario Sica e tanti altri.

Per quanto riguarda le aziende e i progetti di successo troveremo esperienze del calibro di Nokia, Webank, Scottish Water, Toshiba, Fujitsu.

ATTENZIONE CARI NINJA

NinjaMarketing è MEDIA PARTNER di quest’evento e tra gli speaker dell’evento ci sarà anche il nostro ninja Mirko Pallera che terrà uno speech dal titolo “Viral is Social Sharing of Emotions”: dal Marketing Virale al Viral Branding“.

Non potete assolutamente mancare a questo incontro che si terrà alle ore 15.30 durante la Open Conference gratuita del Social Business Forum.

I temi principali del Social Business Forum

Is your business social?

A fare da sfondo all’evento il macrotema di come le rivoluzioni in atto nelle imprese stiano fornendo una leva strategica per il miglioramento della produttività, dell’efficienza, della reattività e della forza competitiva delle imprese. Questi i temi principali che verranno toccati nella fittissima agenda del Social Business Forum:

• Evoluzione dei modelli organizzativi, di leadership e management
• Definizione di strategie che leghino esplicitamente i nuovi canali di interazione al business
• Aumento dell’agilità e della flessibilità operativa collegando iniziative verso il cliente e community di dipendenti
• Coinvolgimento e trasformazione degli individui in agenti del cambiamento
• Socializzazione dei processi di gestione del cliente, innovazione e sviluppo del prodotto
• Approcci sostenibili alla coltivazione delle community ed all’attivazione dei clienti
• Framework di misurazione del ritorno dell’investimento e della vitalità delle community
• L’evoluzione della intranet tramite gli strumenti di collaboration
• Strumenti di analisi degli scambi informali e dei network partecipativi
• Efficientamento del knowledge work e della condivisione della conoscenza
• Condivisione di best practice e casi di successo
• L’integrazione del social software all’interno dei flussi di lavoro e delle applicazioni esistenti

Come, quando dove e perché partecipare al Social Business Forum

Come
Oltre alle tre sessioni verticali a pagamento (Employee Empowerment, Customer Engagement e Open Innovation), saranno disponibili gratuitamente 4 keynote, un’area demo in cui sperimentare in prima persona le più innovative soluzioni tecnologiche e una Open Conference con due panel verticali (Enterprise 2.0 e Social CRM) e decine di interventi con gli esperti italiani e internazionali.

Per informazioni e costi vi invito a consultare il sito ufficiale del Social Business Forum.

Social Business Forum - Hotel MarriottQuando e dove
L’appuntamento è per l’8 giugno 2011 presso l’Hotel Marriott di Milano

Tre motivi per non mancare all’evento
– Sarà un’ottima occasione per fare networking con i protagonisti mondiali dell’innovazione
– Come tradizionalmente ci hanno abituato gli organizzatori del Forum sull’Enterprise 2.0, l’approccio con cui verranno trattati questi temi sarà orientato alla concretezza e all’analisi di casi di reale successo;
– La possibilità di toccare con mano le ultimissime tecnologie utilizzate dalle imprese in questo settore

Speriamo di vedervi in molti. Noi Ninja sicuramente non ci lasciamo scappare quest’occasione!

Scopri chi vince l'ingresso omaggio per il corso in "Green Marketing" con John Grant!

Qui alla Ninja Academy stiamo fremendo: martedì 24 maggio, infatti, avremo come relatore d’eccezione per il corso in “Green Marketing: come prosperare nell’economia verdeJohn Grant. Guru internazionale del settore, co-fondatore di St. Luke’s ed Ecoinomy, autore del bestseller “Green Marketing, il Manifesto”, Grant regalerà quest’ultimo a tutti coloro che si sono iscritti o che si iscriveranno al corso. Ma c’è anche chi ha deciso di tentare la fortuna, sfruttando anche caratteristiche fondamentali quali creatività ed ingegno. Fino a martedì 17 maggio, infatti, era possibile partecipare, come per ogni corso Ninja Academy, al Ninja Candy per aggiudicarsi l’ingresso omaggio trascorrendo, insieme a noi, una giornata totalmente Green!

Per chi se lo fosse perso, proviamo a ricapitolare in breve le indicazioni: avevamo chiesto ai Ninja Candydati di redigere il loro manifesto Green, in cui indicare le azioni Green da rispettare per un mondo più ecosostenibile, ecologico, più verde, dimostrando che le loro parole non fossero “parole al vento”, ma dimostrabili con i fatti. I tre che si giudicavano più “mi piace” sulla bacheca Facebook di Ninja Academy (supportati, perché no, anche da amici e parenti) sarebbero arrivati dritti al podio e la Ninja Juria di Kwalità avrebbe, con le ovvie difficoltà che una decisione di tal genere comporta, stabilito il vincitore assoluto per il corso in “Green Marketing: come prosperare nell’economia verde”.

Ci avete proposto idee da capogiro, idee che andrebbero valutate una per una per poi essere concretizzate, dando luogo a un vero e proprio movimento Green Ninja. Anzi, come suggeriva qualcuno Greenja!

Sul podio sono arrivati tre manifesti allegri, giocosi ma non per questo meno nobili. Manifesti che hanno creato passaparola, condivisione, collaborazione e hanno, in qualche modo, innescato una conversazione Green a tutti gli effetti che, speriamo, non rimanga tale ma si concretizzi nella quotidianità di ciascuno di voi.

E ora, a costo di farvi prendere per matti, prendete cappellini e trombette e fate un grande applauso ai tre Greeners più tenaci, più audaci e più furbetti:

Francesco Berni, che ci ha presentato un manifesto fantasticamente Greenja con un sacco di ottimi punti e spunti da seguire per un mondo più sostenibile.

Mara Marzocchi, che ci ha regalato non uno ma ben tre manifesti cine-Green che, con un pay-off ironico, ci hanno fatto sorridere senza togliere, per questo, nobiltà al suo lavoro. Brava Mara! Qui sotto un assaggio: secondo noi, il più divertente dei tre!

Ma il più grande degli applausi (perché state ancora applaudendo, vero?) va a:

FILIPPO REPETTO con il suo manifesto de “La Formica“! Qui sotto potete vedere il manifesto ma, cliccando su di esso, scoprirete quante persone si sono mobilitate per esprimere il loro pensiero Green, tramutato in azione.

Era proprio questo lo scopo del manifesto Green: stilare una serie di punti che fossero anche dimostrabili. L’idea di Filippo ha funzionato: il suo “Da quando c’è la Formica..” (che abbiamo scoperto essere un negozio bio) ha avuto successo tra i suoi seguaci che hanno commentato spiegando cosa è cambiato nella loro vita da quando si sono affidati ad un’ideologia sostenibile che rispetti l’ambiente e il mondo in cui viviamo.

Filippo si aggiudica così il primo premio per “Green Marketing”, per aver saputo essere coerente alle richieste, originale, creativo e per aver mobilitato e aggregato una community, attribuendo al suo lavoro anche una dimensione social non indifferente!

Complimenti!! Ti aspettiamo al corso martedì 24 maggio, in compagnia di John Grant! 😎

Per premiare comunque l’impegno di tutti e 4 i Candydati che hanno partecipato al contest, Ninja Academy offre uno sconto del 25% sul prezzo in early booking a: Mara Marzocchi, Francesco Berni e Gian Luca Ranno! Sarete dei nostri, ragazzi? 🙂

Vi ricordo che, per chi fosse interessato, ci sono ancora posti disponibili.

Approfittatene perché non capiterà spesso di avere in Italia una personalità come quella di John Grant, che sarà inoltre a disposizione per rispondere a tutte le vostre domande.

Per leggere il programma completo e procedere con l’iscrizione potete cliccare QUI.

Quella che si suol dire “l’occasione per un cambiamento”. Finalmente, aggiungiamo noi.

Save your planet. Be a Green Ninja.

Più spazio a startupper e giovani imprenditori con il Premio Gaetano Marzotto

Rivoluzione, ribellione e di nuovo rivoluzione.
Rivoluzione è il termine che distingue Gaetano Marzotto, imprenditore che negli anni ’20 ribalta il concetto d’impresa contribuendo in maniera sostanziale al passaggio dall’azienda tradizionale e padronale all’impresa moderna e sostenibile. Egli per primo in Italia comprende l’importanza del legame tra impresa e società civile e di quanto la stabilità sociale e la qualità della vita dei lavoratori rappresentino elementi fondamentali per il successo dell’impresa.

Ribellione è il termine adoperato da Luca De Biase quando parla di innovazione: l’innovazione è sempre nata da un atto di ribellione. Una ribellione costruttiva che produce un’idea per risolvere il problema che ci fa in qualche modo reagire, e l’Italia è piena di soluzioni in attesa di essere valorizzate, trovate e portate a compimento. Rivoluzione è il termine che si configura quando un’innovazione viene portata a compimento modificando servizi, prodotti e processi di creazione degli stessi. Il termine si compie, a mio avviso, ogni volta che un’idea d’impresa riesce a creare nuovi bisogni o a soddisfare bisogni già esistenti ma con tecnologie e metodi differenti da quelli adoperati fino ad ora.

L’obiettivo

E’ questo l’obiettivo dell’associazione Progetto Marzotto che si prefigge di ricercare soprattutto tra le giovani generazioni quanti sono disposti a tradurre l’idea in azione, distinguendosi così per coraggio e intelligenza. Il premio Gaetano Marzotto, che avrà durata decennale, nasce nell’alveo dell’associazione ed è stato istituito in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’intento è ovviamente quello nobile di favorire la nascita di nuove imprese che siano in grado di rispondere a criteri di sostenibilità economico-finanziaria e allo stesso tempo di generare benefici rilevanti per il territorio italiano.

I destinatari

La competizione è aperta a tutti: persone fisiche, team di progetto, imprese in fase di startup ed imprese già stabilite a condizione che i progetti imprenditoriali, futuri ed in essere, abbiano l’Italia come sede legale e base di sviluppo.

Il montepremi

Il montepremi, fissato a 400.000 euro, è suddiviso in tre aree: 250.000 euro al miglior progetto imprenditoriale di prodotto o servizio dove verranno favoriti settori di riferimento del Made in Italy come moda e tessile, agroalimentare, turistico, farmaceutico, meccanico, casa e arredamento; 100.000 euro al miglior progetto imprenditoriale di servizio nell’ambito dei servizi culturali, servizi alla persona, servizi sociali, servizi all’ambiente e terzo settore; infine 50.000 euro (questi ultimi corrisposti in servizi) verranno destinati all’idea imprenditoriale sviluppata nell’area hi-tech con possibilità di sviluppo internazionale. L’insieme di servizi dedicati all’area hi-tech prevedono la partecipazione al programma speciale Mind the Bridge Gym Venture Camp 2011 e quattro mesi in un incubatore nella Silicon Valley con coaching e mentoring dedicato. Il termine per l’invio delle proposte è il 31 luglio 2011.

Non può farci altro che piacere sapere che la competizione sarà organizzata da qui al 2021, fattore questo, che indica che sempre più istituzioni si preoccupano di stimolare in maniera strutturale la creazione di nuove imprese e la valorizzazione di giovani promesse dell’imprenditoria hi-tech e non. I ninja sono avvertiti, se volete mettervi in gioco, questa è l’occasione che fa per voi.

Social Media Marketing: sette leggi universali

Secondo il sito spagnolo Puro Marketing, sarebbero sette le leggi che regolano il Social Media Marketing e che potrebbero condurre al successo campagne, iniziative ed attività ad esso legate.

Ecco le categorie individuate dal sito iberico:

1. Legge della relazione: i Social Media si basano sulle relazioni. Non bisogna nascondersi dietro gli schermi dei propri computer, nell’ombra, ma mostrarsi, partecipare e creare conversazione. Il feedback è la regola d’oro.

2Legge della connessione: le persone non vedono l’ora di connettersi e creare delle communities. Bisogna accettarlo ed iniziare a prendervi parte attivamente.

3. Legge dell’80/20: dobbiamo suddividere le nostre pubblicazioni in un 80% di esse dedicate ai Social ed un 20% dedicate al marketing. Non possiamo, né dobbiamo, scrivere soltanto di noi o dei nostri prodotti, ma dobbiamo partecipare alle conversazioni portando valore.

4. Legge della credenza: molte persone – inclusi alcuni esperti di marketing- sostengono che i Social Media non hanno alcuna utilità. La comunicazione, tra consumatori e impresa, va in entrambe le direzioni e rappresenterà il futuro della comunicazione tra questi poli e la via attraverso cui raggiungere i propri obiettivi.

5. Legge del raggiungimento: se vogliamo estendere la nostra presenza ad Internet ci sono dei siti strategici, primi tra tutti Facebook, Twitter e YouTube, ma anche dei forum di conversazione tra utenti specializzati che consentono di raggiungere un target ben preciso.

6. Legge del successo: con le giuste mosse si può diventare leader di opinione, acquisendo dunque una posizione rilevante all’interno della nostra rete social.

7. Legge del guadagno: in molti sostengono che il ROI non giunga o sia di difficile calcolo, ma è pur vero che con il Social Media marketing è possibile ottenere altri tipi di vantaggi, come la fidelizzazione degli utenti, il consolidamento della brand reputation e l’affermazione come leader di opinione.

E voi ninja siete d’accordo o aggiungereste altre leggi?

Advertising e iPhone: Nuove Forme di Comunicazione Integrata e Transmedia

L’advertising, com’è noto, è una materia duttile che si adatta a tutti i mezzi di comunicazione. Esso viaggia attraverso più canali per colpire l’attenzione del pubblico e, possibilmente, lasciargli un aspetto del Brand a cui si riferisce; di conseguenza, l’advertising predilige i mezzi di comunicazione più seguiti e nel migliore dei casi adotta comportamenti cross-mediali (coinvolge più di una tipologia di media). Per le ragioni che conosciamo (riviste informatiche, incremento dei canali televisivi, incremento nell’utilizzo di internet anche nel mobile) la stampa ha subito molte contrazioni in questi ultimi anni, ed anche la pubblicità su carta ne ha risentito.

Quello che vi proponiamo oggi è un modo tutto nuovo di rilanciare il cartaceo, integrandolo con le funzionalità permesse dal Qr-Code e dai mobile device: si tratta di Ad stampati che prendono vita grazie all’iPhone. A dirlo, sembra una cosa molto difficile; il processo è invece tanto facile quanto creativo. Vediamolo insieme, con i primi Interactive Print Ad!

Mercedes-Benz: CL 63 AMG

Per promuovere la nuova CL 63 in versione AMG, i creativi Mercedes si sono chiesti come fosse possibile rendere l’idea della sua potenza sulla carta stampata. Per portare il consumatore al centro della Brand Experience, l’Ad stampato è un abitacolo visto dal posto di guida. L’iPhone va da specchietto: andando sul sito “linkato” sulla pagina stampata (:D) compare un video reale in cui si dà l’idea dello scatto bruciante della vettura.

[yframe url=’http://www.youtube.com/watch?v=hcVcUNoE2jw&feature=related’]

Axa Assicurazioni: l’uso dell’ironia

I tempi moderni sono così incerti che ormai esiste un’assicurazione proprio per tutto! AXA ci difende anche dall’invasione dei mostri ciclopici, come mostra questo Ad animato comparso sui quotidiani del Belgio.

[yframe url=’http://www.youtube.com/watch?v=9ohhf0p8CFM&NR=1′]

Reporter senza frontiere: dire la verità

L’utilizzo di questa tecnica è efficace anche per fare informazione in modo creativo, come ci mostra l’Ad del quotidiano The Voice. I ritratti di molti capi di stato leggermente… compromessi vengono mostrati nella pagina. Inquadrando il Qr-Code i personaggi prendono la voce di altre persone che raccontano la loro storia. “Perchè ci sono labbra che non diranno mai la verità“.

[yframe url=’http://www.youtube.com/watch?v=mx48zKeJxlQ&feature=related’]

Renzo Rosso si racconta nel libro "Be Stupid"

Diciotto capitoli, diciotto racconti agiografici della vita e dei miracoli di Renzo Rosso, aka “il signor Diesel“.

Si parte con la parabola dei conigli, ovvero la prima esperienza imprenditoriale di Rosso, quando poco più che bambino moltiplicò un coniglio regalatogli (rivelatosi poi una coniglietta gravida) in un allevamento di oltre cento conigli.

Ogni capitolo di Be Stupid, autobiografia di Renzo Rosso il cui titolo è ispirato alla sua ultima campagna di successo, è corredato dal commento del Professore in Corporate Strategy Guido Corbetta, il quale razionalizza l’aneddoto e ne dimostra l’applicabilità ad ogni contesto e situazione.

Durante la presentazione del volume il ruolo di padrone di casa è toccato al professore di Economia Paolo Morosetti, aiutato dalla presentatrice Victoria Cabello.

Il dibattito è stato poi animato dalla presenza di due personaggi d’eccellenza amici dell’imprenditore bassanese: Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, e l’ex banchiere Alessandro Profumo.

Ma come far quadrare la banale, apparente, contraddizione tra la filosofia “Be Stupid” e la scelta di una platea di giovani preparati e studiosi come quelli della Bocconi?

Ci prova Lorenzo riallacciandosi al celebre discorso pronunciato a Stanford da Steve Jobs (come direbbe Miranda Priestly, groundbreaking!): “Be Stupid è la traduzione in veneto di be hungry, be foolish”.

La ex vj Cabello per l’occasione rispolvera una sua vecchia gag (Cinematic, 1997) sedendosi sulle ginocchia di un Profumo nemmeno troppo imbarazzato.

Gli spunti migliori arrivano proprio da Alessandro Profumo, il quale traccia una sottile linea tra essere manager ed essere imprenditori: “L’imprenditore è un po’ un artista, vede cose che noi manager non riusciamo a vedere“. Mette poi sul tavolo l’oggettiva difficoltà di conciliare l’essere imprenditori eccentrici con l’essere democratici, aperti ai suggerimenti del proprio staff. Se infatti la genialità sopra le righe di Jobs è nota, altrettanto noto è il suo modo estremamente autoritario di condurre la propria impresa.

Il veloce tempo che ci è stato dedicato al faccia a faccia con Renzo Rosso lo abbiamo sfruttato per fare una domanda d’obbligo: “Quale sono i tuoi consigli per una campagna viral di successo?”. Il manager-guru più rockettaro del pianeta ci ha risposto: “Essere sinceri, mettere in evidenza il valore aggiunto del vostro prodotto, essere divertenti“.

A tempo ormai scaduto, un’ultima domanda però è sorta spontanea: “Renzo, quanto conta avere culo?“.

“Il culo non esiste. Hai culo se vinci la lotteria o l’enalotto. Ma avere successo nella propria impresa dipende esclusivamente dalla qualità del proprio lavoro“.

E voi? Che ne pensate? Se la coniglietta di Rosso non fosse stata gravida, saremmo qui a parlare di lui?