Pensate a una sorta di Wikipedia, ma solo per i font. Stiamo parlando di Typedia  un community website per classificare i caratteri tipografici e raccontare la loro storia.

Una vera fonte d'ispirazione per futuri type designer e un grande aiuto per chi è sempre alla ricerca del font perfetto.

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Typedia, la Wikipedia dei fonts

Pensate a una sorta di Wikipedia, ma solo per i font, dove chiunque può partecipare, aggiungere e modificare le pagine.
Stiamo parlando di Typedia un community website per classificare i caratteri tipografici, raccontare la loro storia, come sono nati e da chi.

I creatori del sito dicono: “Amiamo la tipografia, e abbiamo l’ardente desiderio di imparare il più possibile sui caratteri: da dove vengono, chi li ha fatti, e perché sono fatti proprio in quel determinato modo. Vogliamo che tutti siano in grado di partecipare e condividere questa ricca conoscenza e possano imparare ad apprezzare l’arte dei type designer.
Speriamo che Typedia possa crescere nel tempo e diventare una risorsa per i designer e per chiunque voglia saperne di più sul type design.”

I font sono ben catalogati:oltre alla solita divisione tra graziati e bastoni, troviamo una sezione che ci propone quelli più leggibili o quelli più adatti per un titolo o magari per un’insegna.

Nella sezione Learn, troviamo la spiegazione nei minimi dettagli dell’anatomia di un font. Termini “del settore” come: ascendente, discendente, small caps ecc. non saranno più un mistero.
Prendiamo ad esempio un font come il Clarendon, guardate quante informazioni ci vengo date.

Registrandovi potrete anche scambiare pareri ed opinioni, o ricevere utili consigli dagli altri utenti attraverso il Forum e scoprire le le ultime novità seguendo il Blog.

Purtroppo i numerosissimi caratteri presenti sul sito non si possono scaricare, ma non perdete le speranze voi tutti designer alla perenne ricerca di un font introvabile, magari un giorno una sezione download sarà inserita.
Rimane comunque una bellissima iniziativa soprattutto per i giovani type designer che uplodando i loro font possono farsi conoscere.

Gillette entra nel guinness con la pubblicità più piccola del mondo

Avete mai pensato fosse possibile incidere una pubblicità su di un pelo?! Gilette ci è riuscita con l’aiuto dell’agenzia pubblicitaria francese CLM BBDO ed è entrata anche nel Guinness dei primati.

Gillette è riuscita ad incidere delle frasi mediante laser su alcuni peli di rasatura (naturalmente fatta con una lama Gillette!) grandi un quarto di millimetro che sono stati posizionati nei bagni degli uomini negli aeroporti,la refreshing zone per eccellenza, accompagnati da un codice QR che permetteva di entrare nei contenuti e leggere le frasi incise.

“Ci vuole estrema precisione per lavorare a questa grandezza” e “Il nostro miglior lavoro è da vedere da vicino” sono le frasi che i pubblicitari hanno deciso di incidere sui peli, frasi a sostegno delle lame super fine e precise delle lamette da rasatura Gillette.

I peli incisi sono stati poi fotografati, ingranditi e affissi su dei cartelloni per dare la possibilità a tutti di vedere la genialità della loro idea.
Se quindi in aeroporto trovate peli di rasatura nel lavandino non indignatevi!

Scatena le dita con il nuovo Galaxy SII [VIRAL VIDEO]

Il protagonista di questo video è JayFunk, una vecchia conoscenza delle Rete; i suoi video su Youtube ottengono sempre molte visualizzazioni, e ormai avrete capito perchè: Jay è stato tra i primi a rendere popolare in Internet il Tutting, uno stile coreografico moderno ma che si ispira nientemeno che al mondo egiziano (lo stesso nome deriva da quello del faraone Tutankhamun!), cercando infatti di riprodurre con il corpo le forme geometriche geroglifiche.

Samsung France deve aver notato la popolarità di JayFunk, e ne ha usato le abilità coreografiche per lo spot del suo nuovo dispositivo, il Galaxy SII. Come a dire “Ecco, con le tue dita e il nostro nuovo Galaxy, puoi fare davvero di tutto!”.

Integrazione mobile nel settore Automotive [CASE STUDY]

Nel creare una novità, l’evoluzione tecnologica agisce di pari passo al cambiamento dei costumi, co-determinandosi con essa. In altre parole, la tecnologia permette continuamente nuove potenzialità ed allo stesso tempo semplifica il nostro stile di vita, con risultati sorprendenti che chi si occupa di marketing ha il dovere di anticipare e prevedere, sia nelle dinamiche che nella pratica.

Uno dei principali trend rilevati in questi anni è il graduale passaggio dalla fruizione di dispositivi in remoto all’utilizzo di mobile device: si stima che per il 2015 ci saranno più utenti mobile che desktop user. Questo passaggio non sarà netto: esso passerà attraverso soluzioni tecnologiche intermedie, che ne faranno da preavviso.

Il “banco di prova” più evidente di questo fenomeno è il settore Automotive: attraverso soluzioni in bundle, i Mobile Device stanno gradualmente affiancando i computer di bordo delle nostre automobili, a favore della portabilità e dell’elasticità di utilizzo. Abbiamo già parlato della Convergenza tra Tablet ed Automotive nei mesi scorsi; nel frattempo, abbiamo setacciato le principali case automobilistiche alla ricerca di news ed abbiamo delle novità importanti da proporvi: i primi progetti proprietari di integrazione tra mobile ed automobile!

Ford Sync: servizi mobile in sicurezza

“Il mondo mobile sta crescendo a dimensioni astronomiche” ha dichiarato il presidente operativo di Ford, Mark Fields, aggiungendo che “non è possibile ignorare questa tendenza, considerando le stime nazionali (americane, ndr), dalle quali si evince che uno su quattro americani che scarica le app le usa mentre è al volante”. Ford Sync è la nuova piattaforma di bordo della casa tedesca che esordirà sulla Focus del 2012. Attraverso un sistema che riconosce più di 10000 comandi vocali, sarà possibile usare il navigatore, telefonare ed usare le applicazioni del telefono “senza staccare gli occhi dalla strada“, come dichiara questo video.

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Mercedes Mbrace: soluzioni di stile

Mercedes ha scelto di fornire un servizio mobile che risponde alle esigenze “esterne” all’automobilista: l’applicazione Mbrace apre un vasto mondo di opportunità agli utenti Mercedes e una “chicca di stile” in più. Sincronizzando il proprio device all’automobile, infatti, sarà possibile disporre di un concierge privato che ci darà assistenza per la vettura ed informazioni sulla strada che vogliamo percorrere. L’apparecchio farà poi da antifurto satellitare (in abbonamento, circa 280€ annui): attraverso la segnalazione in caso di furto, Mercedes provvederà ad avvertire le autorità competenti. Ed infine, ecco la chicca: la schermata principale di Mbrace è un telecomando per l’apertura e la chiusura delle porte della vettura (così potremo fare i galletti vicino ai nostri colleghi).

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Jaguar RealVNC: mobile e computer di bordo comunicanti

La soluzione di Jaguar integra completamente blackberry e computer di bordo per la fruizione di servizi e contenuti: è possibile accedere ai messaggi e alla musica presenti sul telefono e, quando l’auto non è in marcia, è possibile scrivere dei messaggi di testo direttamente dal grande schermo touch screen  previsto dal computer di bordo. Come si vede dal video, il mobile device ha una docking station dedicata all’interno nell’abitacolo, per incrementare la sicurezza alla guida e sottolineare il ruolo centrale del mobile.

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Le dinamiche

Quelli che abbiamo visto oggi sono i primi esempi di integrazione mobile-automotive da parte delle grandi marche automobilistiche: che valore ha questa tendenza per chi si occupa di marketing? Vediamolo insieme:

  • Mobile ed Automotive sono sfere molto vicine per più ragioni: entrambe sono nostre estensioni, ed assolvono alla nostra esigenza fondamentale di abbattere le distanze dai luoghi e le persone che ci circondano. La convergenza tra i due mondi è un passo fondamentale per migliorarne la fruibilità e facilitarci nella nostra esigenza;
  • I Case Study che abbiamo visto oggi sono delle soluzioni intermedie di un futuro ancora incerto e non ben definibile. E’ certo però che questa sarà una strada che molte case automobilistiche prenderanno nel futuro: basti pensare che stiamo parlando di alcuni tra i leader dell’innovazione (Ford in primis);
  • Quando siamo al di fuori della nostra abitazione ci leghiamo a degli strumenti che, volenti o nolenti, ci rappresentano e ci profilano. Oltre alla nostra immagine ed ai vestiti che indossiamo, le principali marche della nostra personalità sono il mobile e l’automobile. L’integrazione tra i due mondi rende anche più facile la nostra mobilità.

9 consigli ispirati da brand di successo su Twitter

Ogni azienda, da quella più piccola alle grandi multinazionali, oggi interagisce con i propri clienti tramite Facebook, e le sue pagine. Indiscutibilmente, le possibilità in termini di visibilità, accrescimento della notorietà ed interazione con i consumatori che garantisce Facebook sono illimitate ed indiscutibili. Ma se è vero che con investimenti, innovazione, creatività ed impegno tante aziende oggi hanno costruito quello che è un vero e proprio patrimonio in termini di fan, le stesse si presentano carenti sul secondo social network più importante al mondo: Twitter.

Oggi Twitter è indiscutibilmente una realtà consolidata nel web, con più di 300 milioni di account, e rappresenta una concreta opportunità di crescita per le aziende che hanno la capacità di coglierne le potenzialità.

Dave Kepren, CEO di Likeble (agenzia specializzata nel Social Media Marketing che collabora con tanti brand di successo, tra cui Verizon), ha individuato 9 brand che hanno raggiunto il successo grazie a Twitter, associando ad ogni “caso” analizzato una lezione da apprendere ed applicare per poterne emulare i risultati.

JetBlue

JetBlue è una grande compagnia aerea americana, che ha fatto del suo account Twitter una forma di comunicazione immediata e diretta con i propri clienti. Con oltre 1,6 milioni di follower ha un team di almeno 14 persone dedicato alla sola gestione dell’account Twitter, chiamate ad interagire con gli utenti, rispondere ad ogni richiesta d’informazione e soprattutto a chiedere scusa quando la compagnia commette degli errori.

Il consiglio di Kepren: “Non abbiate paura di dire ‘mi dispiace’. Date un volto umano al vostro marchio”

Starbucks

Oltre 1,5 milioni di follower per il gruppo di caffetterie più famoso al mondo. La grande innovazione di questo account Twitter è la fortissima interazione con i follower, che non si limita alle informazioni sui prodotti offerti in negozio, ma che spazia dai consigli di vita quotidiana, ai sondaggi, passando semplicemente all’augurio di un fantastico week-end. C’è spazio anche per la condivisione di foto e video con richiesta di feedback da parte degli utenti su ciò che viene condiviso.

Il consiglio di Kepren: “Date vita alla personalità del vostro brand. Divertitevi con i vostri follower”

Vevo

Attraverso il suo account Twitter, Vevo interagisce non solo con i propri follower, ma anche con le celebrità ospitate e con i follower delle stesse. In questo modo i suoi utenti hanno la possibilità di essere coinvolti in un tweet a cui, ad esempio, potrà rispondere nientemeno che Rihanna in persona. In pratica, si partecipa ad un tweet esclusivo che porterà i follower di quella celebrità a seguire anche Vevo.

Il consiglio di Kepren: “Impegnatevi seriamente con le celebrità. Con un numero di fan spesso molto superiori ad ogni altro brand, le celebrità possono influenzare facilmente il vostro numero di follower”

Charlotte Russe

Regolarmente la nota casa d’abbigliamento Californiana offre ai propri follower promozioni, offerte e persino omaggi, riservando ai nuovi iscritti esclusive offerte speciali. Divenire follower di Charlotte Russe porta, quindi, vantaggi immediati e concreti.

Il consiglio di Kepren: “Tutti amano un buon affare. Usa concorsi ed offerte speciali per aumentare l’entusiasmo verso il tuo brand”.

Bergdorf Goodman

Nello stesso ambito di Charlotte Russe, il lussuoso Bergdorf Goodman utilizza Twitter per veicolare verso i propri follower quelle che sono le migliori offerte, o semplicemente i migliori consigli, legati alla moda e allo stile, senza limitarsi alla sola condivisione dell’ultima marca disponibile presso lo store.

Il consiglio di Kepren: “Il vostro account non siete voi. Sono il vostro pubblico. Capite cosa vuole il vostro pubblico e twittatelo.”

TacoBell

La forza di TacoBell su Twitter sta nella forte autoironia dell’azienda e nell’affiatamento che ha creato con i propri follower. La capacità di stare al gioco, di non prendersi troppo sul serio e di non filtrare tutti i contenuti (comprese le critiche) hanno fatto raggiungere all’account una forte visibilità, entrando anche tra i “Tranding Topics” con grande successo.

Il consiglio di Kepren: “Non prendetevi troppo sul serio su Twitter!”

Delta

Altra compagnia aerea che fa del proprio account Twitter un punto d’incontro essenziale con la propria utenza è la Delta Airlines. L’interazione è continua, e le risposte ad ogni domanda, critica o esigenza quasi immediate. Sorprendente la cura con cui questo tipo di interazione sociale viene curata.

Il consiglio di Kepren: “Cercate di trovare il tempo di rispondere ad ogni tweet di richiesta dei vostri clienti, ogni volta che ne hanno bisogno”

Dunkin Donouts

La vera chiave del successo qui è una sola: il divertimento. Nell’account di Dunkin Donouts semplicemente ci si diverte con curiosità, aneddoti, indovinelli e tanti premi.

Il consiglio di Kepren: “Non tutti possiamo essere divertenti come Dunkin Donouts, ma possiamo imparare da loro ad alleggerire un po’ il clima, parlare di tutto e regalare qualcosa”.

Cisco System

Cisco System è il tipico esempio di successo di un brand che non lavora direttamente per i consumatori, ma per altre aziende. Anche le attività B2B possono trovare il loro spazio e la loro visibilità su Twitter, in particolare attraverso l’attivazione di un canale d’informazione circa un particolare argomento d’interesse (grazie all’utilizzo degli hashtag).

Il consiglio di Kepren: “Utilizza gli hashtag per creare una comunicazione con i tuoi follower”

Queste (e molte altre) aziende ce l’hanno fatta, con impegno e creatività. Un chiaro segnale per quelle aziende che cercano ancora il proprio spazio social!

Wikipedia lancia il "Love Button" [BREAKING NEWS]

E’ degli ultimi giorni la notizia che Wikipedia, l’enciclopedia online collaborativa nata con il progetto omonimo intrapreso da Wikimedia Foundation, sta per lanciare un nuovo tool che serve a dimostrare il proprio apprezzamento ai migliaia di utenti che contribuiscono al progetto: il WikiLove Button.

L’annuncio è stato dato venerdì scorso sul Wikimedia Blog. Lo strumento, creato dallo sviluppatore Ryan Kaldari, al momento è in fase sperimentale ed è attivo sulla pagina prototipo di Wikipedia. Dovrebbe approdare sulla versione in lingua inglese del sito il prossimo il 29 giugno e sarà presente soltanto sulle pagine degli editor e sulle relative pagine di discussione (se non gradita, l’opzione potrà essere disattivata).

La sperimentazione ha preso il via in seguito a una ricerca condotta dalla Wikimedia Foundation sul comportamento che gli user più anziani hanno verso i newbie. Lo studio dimostra che, al crescere dell’importanza di Wikipedia come fonte di informazione globale, è aumentato anche il numero di critiche e provvedimenti presi nei confronti dei nuovi contributor. Ma, come dichiara il 78% di quelli che hanno partecipato all’indagine, “having others compliment you on your edits/articles” è, tra altre 17 variabili, “the most likely to cause people to say they will edit more frequently”.

Ma come funziona il WikiLove Button? Appare sull’angolo destro della user page e ha la forma di un piccolo cuore rosso. Gli utenti che vogliono mostrare il proprio apprezzamento verso un contenuto non devono far altro che cliccare sul bottoncino. Al click, comparirà una Love Interface dove è possibile scegliere il “tipo di elogio” da inviare (gli apprezzamenti vengono espressi sotto forma di oggetti, una birra, una stella, un gattino, o altri da creare a proprio piacimento), cui è possibile aggiungere una immagine e un messaggio personalizzato che comparirà nella pagina di discussione dell’utente che si è scelto di lodare.

Uno strumento, ancora tutto da testare (lo staff di Wikipedia invita i propri utenti a creare un test account sul sito prototipo), che negli intenti degli sviluppatori dovrebbe servire a stimolare la creazione di contenuti nuovi e sempre più accurati e a rendere l’enciclopedia un “po’ più social”.

Tra i nostri lettori ci saranno certamente dei wikipediani. Cosa pensate dell’iniziativa?

Foursquare in Riviera: e la notte si tinge di Rosa! [EVENTO]

Foursquare in Riviera: e la notte si tinge di Rosa!

Rosa come la donna. Rosa come la mamma. Rosa come l’ospitalità e la gentilezza. Rosa come i sentimenti che non conoscono tempo. Rosa come l’appartenenza.

Rosa come… la Notte in riviera romagnola.

Un evento unico che cade tra Venerdì 1° e Sabato 2 Luglio. Ma la Notte Rosa è molto di più… un turbine di eventi spettacolari concentrati in poche ore.

Immaginate 110 km di costa illuminarsi di rosa, dal tramonto all’alba travolta da un esplosione di suoni, immagini, colori, concerti, performance teatrali, reading, installazioni, convegni, mostre, spettacoli, magiche scenografie.

La Riviera si trasformerà in un grande palcoscenico… e ogni località offrirà la propria interpretazione al tema in modo creativo e sicuramente emozionante.
Un rito collettivo particolare per cominciare l’estate nel migliore dei modi…un Rosa Capodanno Estivo!

Cos’altro?

Quest’anno l’Apt Servizi partner della Notte Rosa insieme alla Provincia di Rimini lancia un’iniziativa basata su Foursquare.

Vi è venuta l’aquolina in bocca??? Volete sapere cosa succede se fate check-in durante le ore notturne dipinte di rosa?
Intanto diventate amici della Notte_Rosa su Foursquare, scegliete i luoghi e gli eventi a cui volete partecipare nell’ampio programma …e, infine, mettete su la camicia migliore e buttatevi in strada!

Check-in presso le venue che partecipano all’iniziativa e se vi dice bene …. potreste essere uno dei tanti vincitori dei tanti premi messi in palio da APT Servizi e dagli esercenti della Riviera!

Il sistema è molto semplice…
A partire dalle 21 di venerdì fino alle 9 del mattino di sabato 2 luglio, si provvederà ad estrarre in modo casuale (una alla volta) delle venue che partecipano al gioco. Il primo che casualmente fa check-in in quel momento vince un premio a sorpresa! Non siete convinti del premio a sorpresa? E di un iPad come superpremio finale?!

Allora… tutto chiaro? Se così non fosse andate a dare un’occhiata al regolamento qui.

Per tutto il resto dipingetevi le giornate che mancano al via facendovi un giretto sul sito e cominciate a pregustare gli eventi.

Google conquista il Wyoming

Negli Stati Uniti, già da qualche tempo, alcune città e alcuni enti pubblici si sono affidati al cloud computing, il Wyoming, però è il primo Stato ad aver scelto una completa migrazione “tra le nuvole” per l’intero ramo del proprio esecutivo.

L’annuncio è stato fatto la settimana scorsa dal Governatore del Wyoming Matt Mead alla presenza del Presidente della sezione Enterprise di Google David Girouard.

Tutte le funzioni dello stato accederanno ai servizi Google Apps for Government che prevedono Gmail, Calendar, Docs, Sites, soluzioni per videoconferenze, condivisione e collaborazione per la creazione di documenti.
Questo pone, per la prima volta, tutti i dipendenti su di una singola piattaforma di email, mentre in precedenza lo stato usava più di 13 piattaforme diverse.
Con l’introduzione di Google Apps for Government il Wyoming prevede un risparmio stimato di circa 1 milione di dollari l’anno.

Al Wyoming piace possedere dei primati (il primo parco nazionale, la prima foresta nazionale, il primo rodeo, ecc…) e l’annuncio di essere il primo stato a essere completamente su Google ha reso ancora di più fieri e orgogliosi i propri cittadini.

Il Governatore Mead ha concluso l’evento dicendo che cercherà sempre di adottare nuovi metodi che permettano allo stato di operare in modo più efficace ed efficiente, in particolare in ambito tecnologico.

Di seguito potete trovare il video dell’intera conferenza stampa.

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Le Club Perrier: quando lo spot si fa hot su Youtube

Selezione all’ingresso, donne nude e fiumi di alcool. È solo il nuovo spot dell’acqua tonica francese Perrier.

http://www.youtube.com/watch?v=aE_bCQKxts4&feature=player_embedded

Un’avvenente ragazza vaga in un club deserto e semi-abbandonato. Butta uno sguardo qua e là, e con nonchalance stappa una bottiglia di tonica. Questo è il primo video di Le Club, campagna Youtube firmata Perrier, con cui l’azienda francese tenta di interagire e coinvolgere il suo pubblico. Sei video di un’avventura underground da scoprire passo per passo, a colpi di mouse.

Nel canale ufficiale del brand campeggia il termometro del Warehouse District, pronto a registrare l’aumento delle views e dello sharing. Ad ogni aumento dei gradi, un nuovo video diventa visibile. Il locale è sempre lo stesso, la telecamera si rivolge agli stessi luoghi, ma quando la temperatura sale, i protagonisti sono sempre più ammiccanti, sempre più sudati, sempre più nudi, in un’escalation che nemmeno Eyes Wide Shut e i suoi festini.

L’hot attira e Youtube è perfetto per interagire con gli Under30. A questo, aggiungi i video in HD, un po’ di musica house, ed ecco che la campagna riscuote un buon successo: finora, oltre 5 milioni di views per i video di Le Club. Can you handle the heat?

Perche' tu mi piaci: ecco la nuova Italia che vince a Cannes

I Cric: Niccolo', Clemente e Davide

Oggi e’ l’ultimo giorno del festival e da qui me ne andro’ con una storia da raccontare. Una storia stupenda, che si ripete ogni volta che la passione, il talento, la meraviglia decidono di non darla vinta a quella vocina che dice che non e’ ancora arrivato il vostro momento.

Perche’ Davide Mardegan, 26 anni, insieme al coetaneo Clemente De Muro e al ventottenne Niccolò Dal Corso, oggi riuniti sotto la sigla Cric, hanno deciso di non rassegnarsi ad essere giovani senza futuro in un paese senza meritocrazia.

Sono i ragazzi del virale da milioni di views “Perche’ tu mi piaci”, quella che racconta in poco più di un minuto una storia d’amore lunga una vita.

Quelli che senza una agenzia, senza un cliente e senza un prodotto hanno ideato e girato un film, lo hanno iscritto al Festival internazionale della Creativita’ di Cannes – il piu’ prestigioso a cui un pubblicitario possa aspirare – e hanno vinto un bronzo, alla faccia delle grandi sigle della pubblicita’.

 

L’Italia non conta piu’ nulla

Mi dicono che qui l’Italia non conta piu’ nulla: da qualche anno la Sipra, la concessionaria di pubblicita’ della Rai per chi non lo sapesse, ha smobilitato gli investimenti in rappresentanza. E se negli anni passati mostrava tutta la sua potenza arrivando ad ospitare centinaia di clienti in alberghi di extra lusso, ora organizza una cena piuttosto sfigata a cui nessuno va volentieri.

Qualcuno dice che faccia parte della solita strategia politica finalizzata ad affondare la Rai, oppure semplicemente non ci sono piu’ soldi per fare banchetti luculliani.

Cosi’, mentre per i pubblicitari italiani si respira aria da fine estate e ci si chiede come mai ci si trovi la sera cosi’ in pochi di fronte all’Hotel Martinez, i brasiliani sbaragliano e colonizzano il Palais de Festivals, l’India sgomita, la Cina vince il suo primo Grand Prix. Da tempo i nostri creativi, nell’evidente putrefazione del sistema delle agenzie tradizionali, si buttano palate di merda in faccia.

C’e’ un’altra ‘Italia che vince a Cannes

In questo tristissimo panorama, tre ragazzi fuori dal giro, dei veri outsider senza clienti, senza holding internazionale, senza stipendi da direttori creativi e nemmeno senza pass per entrare a ritirare il premio (ieri li hanno pure cacciati da una festa), si portano a casa un bronzo a Cannes in una delle categorie piu’ ambite, quella dei film (un altro bronzo va a JWT).

Noi ninja li avevamo scoperti subito, e avevamo capito che il loro lavoro conteneva una grande verita’ umana, di quelle che contagiano i cuori, ma soprattutto conteneva una cosa che nei grandi palazzi della creativita’ milanese non c’e’: tanto cuore, tanto amore.

E ora che siamo qui con loro a festeggiare, vediamo nei loro occhi la gioia di chi e’ riuscito a realizzare un sogno investendo su se’ stesso, senza accettare i limiti dell’ ambiente. Ci sembra di riconoscere in loro la storia di Davide contro Golia, o quella del calabrone che non sapendo di non poter volare, vola.

I Cric con Mirko Pallera di Ninja Marketing