James Gulliver Hancock è un artista di origini australiane. Trasferitosi a Brooklyn è stato colto dall’ irrefrenabile bisogno di documentare tutto ciò che stava vedendo, disegnando, uno per uno, tutti gli edifici che lo circondavano. I disegni aumentano di giorno in giorno ed Hancock inaugura un blog nel quale raccoglie i suoi lavori, annunciando la sua titanica, e forse interminabile, impresa: immortalare tutta New York sulle sue tele.
I suoi lavori possono anche essere acquistati online nell’ apposito Shop, con prezzi che oscillano tra 200 e 750 Dollari, è inoltre presente una dettagliata mappa della Grande Mela in cui sono segnalate tutte le costruzioni che sono già state messe nero su bianco.
Considerando che a New York ci sono più di 900.000 palazzi, viene seriamente da chiedersi cosa lo abbia spinto ad imbarcarsi in tale singolare sfida: desiderio di notorietà? Bisogno inconscio di intrappolare la frenetica New York nella staticità propria di un quadro? O semplice follia?
385 6th Avenue
Van Leeuwen Icecream on Manhattan Ave
Manhattan
106 Central Park South
Full Lower East Side block
The Bronx
J.F.K. Airport
Franklin St. Brooklyn
313 20th St. Brooklyn
Si era sparsa la voce, stando ad un suo tweet, che l’artista stia pensando di ripetere l’esperimento con la città di Napoli.
Lo stesso Hancock mi ha confermato che sta lavorando in collaborazione con la Leftloft, una società italiana di progettazione grafica, per realizzare una serie di dettagliati disegni su alcune città italiane, tra cui appunto Napoli e Roma.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Katsumihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKatsumi2011-07-13 12:00:272011-07-13 12:00:27Disegnare tutti i palazzi di New York: la sfida di Hancock
Nonostante l’accanita concorrenza del colosso Facebook (con il suo servizio Places e Deals), Foursquare migliora costantemente i suoi numeri: nello scorso giugno è stata superata quota 10 milioni di utenti e sono stati registrati circa mezzo milione di “merchant”. Per supportare questo forte momento di crescita, Foursquare ha deciso di implementare a breve una nuova funzione sulle sue applicazioni “mobile”, che permetterà agli utenti di visualizzare le migliori offerte giornaliere di siti partner quali Groupon, LivingSocial e Gilt.
Il progetto è stato spiegato chiaramente anche dal CEO di Forusquare, Dennis Crowley, in un’intervista al Wall Street Journal:
“We are trying to see if our targeting works and how users will react,” / ”Stiamo provando a vedere se il nostro modo di individuare i clienti funziona e come reagiranno gli utenti a questo servizio”
In pratica, Foursquare veicolerà dei veri e propri depliant quotidiani provenienti dai partner citati, trattenendo per sé una parte dei ricavi.
Una strategia logica, soprattutto se si pensa che attualmente gli oltre mezzo milione di commercianti che utilizzano il servizio come vero e proprio strumento di marketing non pagano nulla, né tantomeno consentono a Foursquare di guadagnare in alcun modo.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Francesco Turturiellohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFrancesco Turturiello2011-07-13 11:00:572011-07-13 11:00:57Foursquare aggiungerà offerte da Groupon e da altri
Questo argomento incuriosisce e mette a un bivio, sempre di più, i Marketer che vogliono progettare e lanciare dei prodotti/servizi per il mercato mobile.
Sviluppare una AppNativa o una WebApp?
Le performance emozionali che si ottengono con le App Native sono spesso spettacolari, perché permettono di passare/trasmigrare l’effetto “magia” e/o “intelligenza” dai sensori dei nostri device direttamente ai prodotti tramite le Brand App e/o Product App. Questa Infografica illustra a favore delle WebApp quali differenze ci sono sono tra i percorsi di una WebApp o di una AppNativa.
Avete colto, oh mio caro popolo della rete? E’ il gelataio meno convenzionale del globo e stavolta ne ha pensata una da Oscar del gelato, pronti a commuovervi?
Roberto gelato, che vanta una delle migliori e meno convenzionali gelaterie dell’Olanda, inaugurerà ad Utrecht il gelato alle lacrime!
Dai non fate quella faccia…Roberto Gelato ha sempre detestato vedere i bambini piangere e considera il proprio lavoro come una missione per eliminare la tristezza. Da qui l’idea del gelato alle lacrime: ogni bambino riceverà un kit anti-lacrima utile a raccogliere il pianto appunto… ma sfido qualsiasi bambino al mondo a non ridere con un “lacrimatoio” sul viso! Quindi? Quindi missione compiuta 🙂
Se nell’ eventualità qualcuno venisse a portare il raccogli lacrima pieno, corredandolo con un disegno o una descrizione per cui ha pianto, gli verrà corrisposto un gelato. Con il primo giorno d’ autunno, di quelle lacrime sarà fatto del gelato. Ora in gelateria ci sono un migliaio di kit pronti che vengono distribuiti a papà e bambini sui quali c’è scritto che le lacrime vanno conservate al buio ed in un luogo fresco.
Ma non voglio fare da intermediaria: anche stavolta noi Ninja faremo parlare direttamente lui, discepolo al corso in Non-Conventional & Viral Marketing di Ninja Academy… un Fratello allevato nel migliore dei modi insomma, cercheremo di capire cosa gli frulla in testa!
Non temi che il “non-conventional Ice” possa spingersi all’emozione piuttosto che al gusto e snaturare l’idea di gelato?
Io uso il non convenzionale come supporto. Il punto di partenza della buona comunicazione inizia con il fatto che il nostro gelato è fresco di giornata e prestiamo grande attenzione alle materie prime che comperiamo in direct trade. Il cliente vede che lo facciamo direttamente nel negozio, poi spostiamo l’ attenzione sul fatto che usiamo materie prime di prima qualità. Gelato non solo buono da gustare, ma anche buono da pensare. Alcuni prodotti sono biologici ed alcuni produttori sono amici miei. Questo è il grosso della comunicazione. Per evitare però che si confondano, tra una gelateria e l’ altra, li sciocchiamo con dei gusti unici e in maniera non convenzionale. Il consumo di gelato avviene in maniera impulsiva.
Spesso hai caldo, spesso hai voglia di gelato ed il tuo cervello elabora una risposta. Noi cerchiamo di fare un imprinting del marchio. Come? Facendo appunto cose che gli altri non fanno e non osano fare. Per questo noi rimaniamo nel cervello delle persone. Di un discorso, spesso nel nostro cervello le prime cose che se ne vanno sono quelle negative. Il nostro cervello le elimina per prime. Quindi mai aver paura di sbagliare …no?
Come si comportano i concorrenti rispetto alla tua strategia?
I miei colleghi mi guardano esterefatti, a volte non credono che io dica la verità, a volte non credono che quello che faccio sia bene farlo, a volte vorrebbero aver avuto loro l’ idea, a volte mi dicono sei pazzo (in senso negativo). E trovano tutto questo una stupidaggine. Io non guardo tanto il mezzo, se sia buono o cattivo, io guardo i risultati. Ogni azienda ha bisogno di free publicity, io nel non convenzionale ottengo questo risultato. Da marzo a giugno di quest’ anno questi sono i risultati:
-2 passaggi su rete nazionale: uno durante una trasmissione in collegamento con la gelateria, l’ altra un reportage di 6 minuti su Roberto, la figura di gelatiere. -1 passaggio di 4 minuti su una rete provinciale, replicato 3 volte il reportage sul gelatiere -3 passaggi su radio provinciale -1 passaggio su radio nazionale -1 articolo su quotidiano nazionale -1 articolo su quotidiano provinciale -2 reportage su mensili tiratura nazionale di cucina e livestyle (uno di 6 pagine) -2 articoli su stampa del settore
…questo e’ quello che mi ricordo … io sono soddisfatto!
E se il tuo divenisse un museo del gusto stravagante piuttosto che una convenzionale gelateria?
La mia gelateria non è convenzionale né nell’arredamento né nei gusti. Certo vaniglia, stracciatella e cioccolato ci sono. Ma c’e’ anche mandorla tostata variegata al fico, ricotta miele e sesamo, il gusto della settimana (e cioè, ogni settimana un gusto che non ho mai fatto). Adesso c’e’: crema di limoncello con all’ interno un croccante al rhum. Insomma ho liberato il gelato dai gusti classici, che rimarranno ovviamente, ma il particolare unico serve per dare l’ impulso. Spesso i gusti stravaganti tipo il sangue, tipo la marijuana, sarà anche per le lacrime, nessuno o pochissimi l’hanno assaggiato… ma molti ne parlano 😉
Hai mai pensato di esportare il tuo brand fuori dall’Olanda?
Certo, ci ho pensato. Ma io sono un gelatiere e non un manager. Mi piacerebbe, ma penso che un gelatiere non sia un buon manager e un manager faccia del pessimo gelato. Quindi o uniamo le forze, oppure rimarrà una realtà olandese.
Ti stimola la realtà o le persone a creare dei gusti così particolari?
Diciamo che spesso un pazzo si attornia di pazzi. Quindi frequento creativi e loro mi danno degli imput che non posso non notare. Guardo altre realtà per ispirarmi, fuori dal mondo della cucina. Cose che totalmente non hanno a che fare con il mondo del gelato. Per farvi un esempio, l’ idea del gelato alle lacrime mi è venuto leggendo una fiaba per bambini … Mi stavo per addormentare, e una sirena mi ha sussurrato nell’ orecchio … Non ho dormito tutta la notte.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kiyoshihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKiyoshi2011-07-13 09:00:062011-07-13 09:00:06Gelato alle lacrime, il ritorno non convenzionale di Roberto Gelato!
L’automobile è un bene del quale non riusciamo quasi più a fare a meno: ci consente di spostarci con agilità da un punto all’altro, arrivare in orario al lavoro e trasportare facilmente persone e carichi pesanti. Migliorare la propria mobilità ha però un prezzo elevatissimo, in termini ambientali e monetari (la benzina ha superato in questi giorni gli 1,60€ al litro). Risparmiare carburante dunque è, oltre ad una necessità, anche un dovere per ogni automobilista che si rispetti; inutile aspettare che i fornitori abbassino il prezzo di loro spontanea volontà: il mercato del petrolio (e delle tasse) è retto da regole molto complicate, che tengono poco conto dei consumatori finali.
Top 5 App per una guida eco-friendly
La soluzione sta nell’adottare uno stile di guida più adatto ed andare alla ricerca di una stazione di servizio conveniente, con un buon rapporto distanza/prezzo. Noi Ninja siamo sensibili a queste tematiche, ed oggi vi proponiamo la top five delle app per risparmiare carburante con il vostro iPhone!
iNeedFuel
iNeedFuel vi permette di trovare il distributore più vicino o quello più economico nei dintorni: un aiuto valido se state programmando un viaggio e dovete decidere da quale distributore rifornirvi. Il servizio funziona tramite segnalazione: i possessori dell’app possono segnalare ogni volta i prezzi delle stazioni di servizio che frequentano. In questo modo non c’è controllo o sponsorizzazione da parte di terzi!
Prezzi Benzina
Molto simile all’app precedente, Prezzi Benzina segnala le stazioni di servizio più economiche. Le differenze principali sono due: questa app è Gratis ed è supportata dal sito prezzibenzina.it, un portale collaborativo in cui gli utenti (non solo mobile, ma anche internet) possono segnalare i prezzi ed il servizio erogato dalle stazioni di rifornimento.
Autostrade
Se state pianificando un viaggio molto lungo e non avete voglia di prendere le strade provinciali, Autostrade è l’app che fa per voi. Oltre a calcolare il pedaggio del casello a seconda del percorso impostato (con tanto di alternative), esso presenta la media giornaliera dei prezzi rilevati sull’autostrada ed ha la lista completa dei distributori. Il vantaggio di questa app è che, a differenza delle prime due, essa fa riferimento al database di Autostrade per l’Italia, ed è dunque più aggiornata nei prezzi.
iEcoMeter
Per risparmiare sul carburante non bisogna solo affidarsi al prezzo più competitivo: bisogna stare attenti a non sprecare carburante superfluo evitando le accelerazioni brusche e mantenendo una velocità costante. Chi ha già confidenza con questo stile di guida può provare iEcoMeter, l’app che riporta in un grafico il “rate” di accelerazioni e frenate durante tutto il tragitto registrato.
Road Trip L/100 Km
Questa è l’applicazione più apprezzata dagli utenti tra quelle che vi abbiamo mostrato. Si tratta si un organizer completo per le vostre vetture/moto: è presenta la lista delle spese imminenti (come bollo, assicurazione e cambio olio), il consumo del carburante calcolato per litri ogni 100 km su un viaggio e la mappa con tutti i rifornimenti recenti. Alcuni utenti utilizzano Road Trip anche per verificare la regolarità del motore (regolarità degli interventi e dei rifornimenti di benzina) per vedere se ci sono anomalie al veicolo.
Qualche regola per una guida green
In generale, la regola per utilizzare l’auto in maniera eco è questa: le vetture andrebbero utilizzate, ove possibile, per i viaggi medi. I viaggi inferiori ai 5 km potrebbero essere fatti in bici o in bus, mentre i viaggi superiori ai 700 km andrebbero fatti in treno (per essere più ecologici) o in Aereo (per stancarsi di meno). Tutti i viaggi tra i 100 ed i 700 km possono essere affrontati in Auto, a patto di mantenere uno stile di guida sicuro e parsimonioso. Cercare il distributore più economico vi aiuterà solo in parte se voi per primi non rispettate una guida green 😉 Ecco le app che abbiamo consigliato in questo servizio. Se vi va, potete raccontarci i vostri segreti ed i trucchi per risparmiare al volante!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Francesco Piccolohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFrancesco Piccolo2011-07-11 11:30:502011-07-11 11:30:505 app per risparmiare carburante con iPhone
Il podcast è uno degli strumenti più importanti di tutta l’offerta mobile. Sull’iTunes Store se ne trovano di una varietà quasi infinita, veicolano contenuti di altissima qualità, sono facili sia da ottenere che da produrre, molti di essi sono gratis!
Analizziamo alcuni tra quelli più curati e più fortunati del momento, distinti per categoria.
Musica & Intrattenimento
Anche se non si parla di musica in senso stretto, Lo Zoo di 105 e Deejaychiama Italia sono i due podcast che in questa categoria la fanno certamente da padroni. Grande successo sta riscuotendo però anche Raitunes di Alessio Bertallot, format che punta tutto sulla musica e soprattutto sulla “ricercatezza della playlist” che vede il suo successo confermato pubblicamente anche sulla sua pagina Facebook.
Cucina
Senza dubbio, quello del GamberoRosso costituisce la miglior offerta di podcast a tema gastronomico presente su iTunes. Protagonisti sono Maurizio Santin e Max Mariola, due importantissimi nomi del panorama culinario italiano, che propongono ricette di vario tipo, con forte caratterizzazione regionale, facili da replicare, inseriti in un format tv pulito ed elegante. Assolutamente da vedere.
Software-how-to
Qui si apre un mondo per chi non ha il tempo di trascorrere molto tempo a casa e vuole lo stesso apprendere nuovi tips & advice sui programmi che quotidianamente gli tocca usare, per lavoro o per diletto. Come è facile immaginare, visto che è il pacchetto programmi più utilizzato sul globo, i migliori tutorial in questo settore si trovano per Photoshop (fino alla vers. CS5), After Effects, Premiere e Illustrator. Per gli amanti del fotoritocco molto utili sono Adobe Photoshop QuickTips e Creative Cow Photoshop con protagonista Richard Harrington (Adobe Evangelist), mentre per i patiti dell’editing video e del montaggio la miglior offerta del momento è quella di Creative Cow After Effects HD, le cui puntate curate da Eran Stern sono non solo utili ma anche demenzialmente esilaranti (tutti in lingua inglese).
Videogames
In questa sezione, va citato assolutamente il podcast di Spaziogames. Riporta sostanzialmente in versione mobile l’ottimo lavoro svolto dal portale per la recensione dei migliori titoli videoludici del momento, per ogni piattaforma conosciuta. I fan del sitoweb che ancora non conoscevano questo podcast, lo apprezzeranno certamente. Per tutti gli altri videogiocatori sarà una scoperta davvero molto utile per indirizzare al meglio il proprio budget in videogames.
News e Politica
Sezione che meno facilmente sia adatta ai tempi del podcast, un po’ troppo dilazionati rispetto al flusso di notizie “scottanti” che emergono dalla cronaca quotidiana, fa segnalare due importanti prodotti: La Zanzara, format radiofonico condotto da Giusppe Cruciani di Radio 24 che si occupa di “attualità senza tabù” e l’immancabile Beppe Grillo, che non ha bisogno di presentazioni.
Ecco tutti i link per scaricare i podcast citati:
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2011/07/i_migliori_podcast_per_iphone.png333500Kato Sushihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKato Sushi2011-07-08 14:31:532011-07-08 14:31:53I migliori Podcast per iPhone e iPad: la cultura e l'intrattenimento mobile!
Guerrilla Marketing per promuovere e favorire la destagionalizzazione turistica in Corsica. '>
Più volte abbiamo parlato dell’evoluzione del marketing turistico e dei suoi approcci di comunicazione sempre più slegati a logiche ancestrali a favore di dinamiche della società postmoderna.
Inoltre un problema di carattere strutturale nel turismo, oltre ad un radicale cambiamento culturale, è destagionalizzare, ovvero comunicare il ” prodotto turistico” non solo nei periodi stereotipati delle vacanza estive e/o invernali, ma comunicare la bellezza e l’attrattività della destination in “bassa stagione”.
Partendo da questo presupposto la Corsica attraverso azioni di guerrilla, spot, site domination, banner web, ha lanciato la nuova campagna di promozione turistica recentemente realizzata da Wave Group. Il concept di tale azione mira strategicamente a destagionalizzare l’offerta turistica invitando ed invogliando chi è ancora in città a visitare le bellezze e le peculiarità caratterizzanti l’ isola non solo in alta stagione. Per raggiungere tale obiettivo sono state realizzate 3 azioni sul territorio per coinvolgere sia coloro che involontariamente hanno partecipato all’azione, sia per documentare e condividere l’ iniziativa in rete sui canali ufficiali dell’ ente che sui principali social network.
Prendere il sole mentre piove a Milano davanti al Duomo o in galleria non è cosa da tutti i giorni: evidente è la ricerca di un contrasto tra ciò che si ha ora e ciò che si potrebbe invece ottenere andando in Corsica.
La Corsica è un posto ideale dove fare sport a contatto con la natura, così come il surf è uno sport molto praticato durante l’anno, e per un giorno anche la metropolitana milanese si è “prestata”
La particolarità della Corsica è che ti permette di avere mare, montagna e natura incontaminata tutto a portata di mano, con sentieri e paesaggi incredibili dove poter fare trekking tra resti archeologici millenari: tutto questo è talmente vicino da comparire persino in città !
http://www.youtube.com/watch?v=Y0pMA3piXOA&feature=player_embedded Senza dubbio è un nuovo modo di comunicare, che si differenzia dalle altre destinazioni, la strada è ancora lunga, ma chi ben comincia è a metà dell’opera.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Sutsukaihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSutsukai2011-07-08 14:30:352011-07-08 14:30:35La Corsica va in vacanza tutto l'anno con il Guerrilla Marketing
In Where Good Ideas Come From, finalista all’ 800-CEO-READ Business Book Awards come miglior business book del 2010 e recensito come uno dei migliori libri dell’anno dall’Economist, Steven Johnson affrontauna delle domande che ci poniamo con maggiore frequenza: come si fa ad essere più creativi e ad avere un’idea di successo?
Come non morire d’invidia al pensiero che, soprattutto negli ultimi anni, le idee ”giuste” hanno reso milionarie e famose le menti che le hanno partorite? Pensiamo ai vari fenomeni: Google, Facebook, Groupon e via dicendo.
Perché, a pensarci bene, le vere buone idee sono quelle che sembrano nascere dal nulla e che con poco finiscono col realizzare vere e proprie rivoluzioni.
Steven Johnson, invece, ci dimostra che ci sono schemi che continuano a ricorrere nell’elaborazione di un’idea e uno di questi è la lenta incubazione.
Le idee eccezionali non arrivano magicamente in un momento di improvvisa ispirazione, ma possono impiegare anche tanto tempo per evolvere e per giungere a verificarne il successo o anche, semplicemente, una qualche utilità.
Le grandi idee sono causate dalla collisione di piccole intuizioni, che formano qualcosa di più grande del loro insieme.
Tim Berners Lee, padre del Web, ad esempio, dovette lavorare a lungo al suo progetto e all’inizio non ne aveva affatto una visione completa. Tutto cominciò con un progetto parallelo, ma che scartò dopo un paio di anni e solo successivamente, dopo ben 10 anni, cominciò ad avere una visione completa del Web.
Altro aspetto importante è che le idee che prendono forma hanno bisogno di collidere con altre intuizioni, magari di altre persone, per cui è necessario creare un sistema che permetta alle rispettive intuizioni di unirsi e trasformarsi in qualcosa di più grande della semplice somma delle parti.
Se il motore delle ultime grandi innovazioni è l’aumento della connettività, è perché ci ha dato l’opportunità di scambiare o prendere in prestito intuizioni di altre persone e combinarle con le nostre trasformandole in qualcosa di nuovo o, ancora, di trovare il pezzo a noi mancante.
Il Web, come i Caffè dell’Illuminismo o i Saloni letterari del Modernismo, diventa oggi luogo in cui poter scambiare e fondere idee.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Tomokohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngTomoko2011-07-08 13:00:362011-07-08 13:00:36Steven Johnson presenta: "Come nascono le buone idee?" [Video]
Nuovi problemi per Aruba. Da circa mezz’ora tutti i siti ospitati dall’azienda sono irraggiungibili. Dalla società ancora nessuna news, mentre su Twitter si moltiplicano le segnalazioni e le richieste di risposta verso l’account ufficiale.
Qualche mese fa l’incendio che fermò milioni di siti italiani fece arrabbiare non poco i clienti e la società di Arezzo cercò di recuperare rimborsando i clienti con l’attivazione di servizi gratuiti.
Ed ora? Si riparla di nuovo di class action.
Come si vede dalla foto, l’ultimo aggiornamento dell’account Twitter è datato 29 giugno:
Aspettiamo news ufficiali per aggiornarvi.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Simosokehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSimosoke2011-07-08 12:42:132011-07-08 12:42:13Aruba di nuovo down. Ancora milioni di siti irraggiungibili
Peter Funch è un fotoreporter danese che vive a lavora a New York, e proprio la Grande Mela fa da sfondo alle sue foto: i vari angoli della città, le situazioni di vita quotidiana, ma c’è di più, molto di più. Se guardate attentamente le sue foto noterete qualcosa di particolare, una caratteristica che balza agli occhi e che vi farà dire “Si c’è qualcosa di strano!”.
Peter, per ognuno dei suoi scatti fantastici, è riuscito a catturare centinaia di momenti nel corso di diverse settimane nello stesso punto, successivamente ha “cucito” insieme le diverse inquadrature creando un tema specifico in una nuova foto. Ci vengono presentate così situazioni apparentemente normali e possibili, ma si tratta invece di un’ iperrealtà, di una verità esagerata, evidenziando l’accentuarsi del compimento di un’azione: persone che nello stesso momento e nello stesso posto stanno sbadigliando, sono vestite esattamente dello stesso colore, stanno tutti fumando una sigaretta ecc.
Grazie quindi a quest’arte chiamata Composite Street Photograph, che si basa sul fotomontaggio, processo per cui la creazione di un’immagine avviene attraverso ritagli e accostamenti di diverse fotografie, Peter Funch ci mostra una realtà apparente, e il suo genio sta proprio nel creare situazioni originali facendole sembrare ai nostri occhi assolutamente vere.
Vediamo insieme alcuni dei lavori più creativi!
PS. All’interno di questa raccolta troverete una foto simile ma non esattamente come le altre, è utilizzata infatti la stessa tecnica, ma vi invitiamo a trovare l’ “intruso”! 😉
Se le foto di Peter Funch vi hanno colpito, vi consigliamo di guardare tutti i suoi lavori direttamente nel suo sito portfolio.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kyliahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKylia2011-07-08 12:00:232011-07-08 12:00:23La fotografia iperreale di Peter Funch.
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