Se questo fosse un post multisensoriale, la colonna sonora che accompagnerebbe la lettura sarebbe “Beatiful that way”. Sì, proprio le note che hanno accompagnato “La Vita è Bella” e che hanno avuto il merito di stampare la bellissima voce di Noa nella memoria del pubblico italiano, e non solo!
Proprio come nel film, questo post racconta una storia dal sapore dolce-amaro:
- dolce, perché lodevole è l’iniziativa.
- amaro, perché costringe ad affrontare ancora una volta il tema della "fame che attanaglia certe fette di mondo".
Il 16 Dicembre, una data per aiutare il Corno d'Africa
La prossima data da segnare sarà il prossimo 16 Dicembre, giorno in cui il comitato italiano del World Food Programme delle Nazioni Unite organizza un concerto di solidarietà per il Corno d’Africa, costretto alla fame da una siccità che ha colpito le 13 milioni di persone che abitano in quel territorio.
Il WFP, d’altra parte, non è nuovo ad iniziative di così alto valore sociale. Lavora, infatti, lì dove è necessario salvare vite umane, prevenire la fame e favorire la ricostruzione dopo conflitti e disastri naturali e da mesi, infatti, lavora senza tregua per affrontare l’emergenza siccità in Somalia, Eritrea, Kenia, Etiopia e Gibuti.
Purtroppo solo i suoi sforzi non basteranno a salvare milioni di vite, ci vogliono fondi e l'aiuto di ognuno di noi!
Diamo voce a chi non ne ha
Come detto, per focalizzare l’attenzione sul tema e permettere a tutti di unirsi alla lotta alla fame e alla siccità, il WFP italiano organizza il concerto tradizionale di Natale “Una voce per l’Africa” e questa volta apre le porte al popolo del web attraverso una diretta streaming e, quindi, nessuna scusa quindi per non partecipare!
Il concerto del prossimo 16 dicembre sarà trasmesso, infatti, in diretta streaming dall’Auditorium della sede mondiale del Programma Alimentare Mondiale (WFP) a partire dalle 20.30 e ospiterà proprio la voce dell’israeliana Noa, Ambasciatrice FAO, partner dell’iniziativa insieme a Telecom Italia, Bitmoov, Università Lum, Saatchi & Saatchi.
Cosa fare
L’invito allora è quello di visitare subito il sito dedicato all’iniziativa e approfittare delle diverse sezioni messe a disposizione di chi ha intenzione di essere utile per fronteggiare l’emergenza e partecipare attivamente a questa lodevole causa.
Sono attive, inoltre, due live chat che precedono il concerto. La prima vede la partecipazione diretta di Noa, mentre la seconda offre l’opportunità di scambiare due chiacchiere con Martin Penner del WPF rientrato dal campo profughi di Dadaab in Kenya.
Tutto chiaro?
Bene, partecipate numerosi e ricordate “a Natale si è tutti più buoni”… ma per fortuna durante il resto dell’anno le splendide persone del WPF quotidianamente si impegnano nella salvaguardia della vita!