Sei un geek appassionato ma pensi anche che la tua attività possa danneggiare l’ambiente? Ecosia, il motore di ricerca che ti permette di utilizzare la rete in maniera green, potrebbe fare al caso tuo.
Nasce il 7 dicembre 2009 dall’idea di Christian Kroll sulla base di un motore di ricerca simile, creato in Nepal per raccogliere fondi per le cause sociali locali.
Sostenuto dalla tecnologia Bing e Yahoo, Ecosia permette di fare ricerche accurate compensando le emissioni di Co2 con server puliti e donando centesimi per l’ambiente per ogni click sui link sponsorizzati.
Il suo obbiettivo principale, pur non essendo un’organizzazione no profit ma una social business, è quello di raccogliere fondi per contribuire alla protezione delle foreste pluviali. Infatti l’80% dei suoi ricavati va a favore dell’ambiente, grazie anche alle sue collaborazioni con il WWF e PURE, The Clean Planet Trust.
Alcune voci della blogosfera rimarcano però alcuni punti deboli e dubbi soprattutto per quel che riguarda i server: essendo un motore di ricerca che si appoggia a Bing e Yahoo i server sono quelli delle specifiche aziende, significa quindi che Bing e Yahoo da sempre hanno server puliti e non lo gridano ai quattro venti? Potrebbe sembrare strano.
Nonostante questa piccola incongruenza però, sta di fatto che i centesimi che si accumulano per ogni click su link sponsorizzato, invece di essere incassati per gonfiare le casse della società, vanno al progetto di riforestazione.
Perché allora non proviamo, avvalendoci del beneficio del dubbio?